22

Sono ore che sono sveglio. I miei occhi non hanno mai smesso di guardarla. La vedo girarsi scoprendosi. Ma alzo lentamente per coprirla. È cosi dannatamente sensuale anche quando dorme.
Non si rende conto del effetto che ha su di me. Poggio le mie labbra sulle sue prima di lasciare un piccolo bacio.


Una volta sceso giù sento l'odore del avvoltoio che è nella sala da pranzo, ferma ad aspettarmi sperando in un mio cedimento.

Cammina verso di me ancheggiando.
- Cole. Ti ho aspettato ieri!- La sua affermazione è una trappola, degna di una vera arpia che sa cosa vuole dalla vita.
Faccio finta di non capire a cosa realmente si riferisce.
- Ho avuto da fare con gli allenamenti delle reclute. Sapete Vostro marito ha chiesto il mio aiuto!- rispondo prima di farle cenno di accomodarsi al tavolo.
La vedo sbuffare prima di avvicinarsi di nuovo a me.
- Sapete anche voi che mio marito è condannato ad una morte certa. Se volete le sue terre non avete che da chiedere- .
Il suo respiro caldo sul mio collo, non mi fa salire i brividi come succede con la mia compagna, ma non posso mentire a me stesso, che il sesso mi manca.
Non ero certo stato un santo prima che Sophia arrivasse, ho avuto le mie lunghe notti con umane e lupe, ho sentito il mio nome urlato da ogni donna, ho dato e ricevuto "piaceri" da far dimenticare tutto.

- Non penso che quella ragazza possa darvi ciò che meritate- aggiunge maliziosamente mentre le sue labbra sfiorano il mio collo.
- E voi pensate di sapere cosa io voglia?- chiedo rimanendo immobile anche quando sento una mano sul mio membro.
- Sapete che quando voglio una cosa l'ha ottengo!- la sua mano continua a muoversi mostrando le sue vere intenzioni.
- Da Luna a amante... - dico bloccandola.
- Non mi definisco un'amante, ma un amica che godrà delle vostre attenzioni!- aggiunge tornando alla carica.
Mi allontano da lei quando incrocio gli occhi di Sophia. Mi guarda come se volesse uccidermi da un momento all'altro.
Vakira si allontana infastidita della sua intrusione, mi siedo al mio solito posto quando Mark entra nella stanza.

Sento gli occhi del mio beta su di me tanto da decidere di aprire la comunicazione fra noi due.

« Se continui così la distruggi! »
« non ho fatto niente. Forse è nel suo momento.. da donna » rispondo facendo finta di niente.
« ah si! Alla tua sinistra vedo una donna che sta godendo come se ha appena finito di fare l'amore... e alla tua destra, vedo una donna che cerca di combattere ma sa che non può vincere perché si sente ancora una bambina. Dimmi lo sto notando solo io... strano! »

Decido di chiudere il collegamento. Mark parla senza sapere. Lui non sa che la donna alla mia destra mi ha sfidato molte volte portando la mia gelosia all'esasperazione. Ora mi sto solo godendo un po' della sua gelosia, e in più io l'ho avvisata di non sfidarmi, ora voglio vedere cosa succederà.

- Vakira se siete pronta vi porto come promesso!- mi alzo in piedi. La donna
sempre in modo troppo sensuale per i mie gusti si alza mostrando un sorriso malizioso verso la mia compagna.
Sophia si alza in piedi ma la blocco subito.
- No. Andiamo io e lei, tu resta pure a fare le tue cose!- aggiungo prima di sentire le mani di Vakira avvolgere il mio braccio marchiando qualcosa che non le appartiene.

So che non dovevo fare questo, ma non cambierò solo perché lei forse e cambiata, finché non sentirò dire quello che realmente prova per me, io continuerò con il suo stupido gioco.










Sophia:

Per un attimo mi vergogno di me, come ho potuto solo credere e pensare che lui abbia capito tutto. Ricominciare di nuovo, o almeno provarci.

Entrare nella sala da pranzo e vedere la sua bocca vicino al suo collo, mi ha mandato in confusione.

Non sono pronta.

Non sono preparata a tutto questo.

Mi siedo cercando di non mostrare nessun tipo di emozioni, ma è difficile. E lo e ancora di più dopo l'ennesima umiliazione.

Mi alzo in piedi quando sento la proposta che fa alla donna, ma ecco che Cole sferra uno dei suoi colpi. Aspetto che escano prima di tornare a sedere. Sento il mio stomaco sottosopra come a vomitare da un momento all'altro. Un nodo alla gola blocca il mio respiro.

- Respira Sophia ... respira, bevi un po' d'acqua- la mano di Mark si appoggia sulla mia spalla.
In un attimo il mio viso si bagna di lacrime amare facendo crollare la barriera che ho messo.
Mark mi prende tra le sue braccia come un fratello maggiore. Mai nessuno l'aveva fatto ad eccezione di Paul.
Già Paul il ragazzo che tanto pensavo di amare, quel ragazzo dai riccioli cosi buono. Già.. penso tra me.
- Lo sta facendo per provocarti, so che nel suo cuore ci sei tu- Mark mi passa un soffice fazzoletto.
- Ti sbagli lui non ha cuore-
- E la sua gelosia a farli fare queste cose, è cambiato da quando ci sei tu, non sa cosa fare, ha paura di perderti, ma allo stesso tempo ... Cerca di avere prove del tuo amore. Perché tu lo ami Sophia?-

Rimango in silenzio, non rispondo per paura di confessare quello che ultimamente sto provando.
- Tranquilla, non e a me che devi dirlo- aggiunge sorridendo. Le sue parole mi portano un po' di conforto. - Ho un'idea, vieni con me nella zona allenamento so che sei brava con la spada, potresti aiutarmi con i pivellini e allo stesso tempo sfogarti!- faccio di si con la testa per poi uscire di casa mentre mi parla del ritorno di Wanna domani.



Quando arriviamo gli uomini sono felici di vedermi, anche troppo per il mio gusto, ma nei loro occhi non leggo malizia, sembrano essere fieri di me, mi guardano con ammirazione.
- Sfidare l'Alpha non e da tutti!- dice Mark al mio orecchio facendomi ridere.
Inizio ad aiutarlo, finché un ragazzo che avrà avuto si e no quindici anni mi chiede di battermi con lui per mostrarli delle tecniche. Decido di prendere la spada e iniziare il duello.
- Non allontanarti vieni vicino « do le dritte al giovane ragazzo che non se la cavava male » più vicino- aggiungo prima che il mio abito finisca sotto le sue scarpe facendomi scivolare a terra con il ragazzo sopra di me.
- ahi..- dico mentre il mio fondoschiena tocca terra, inizio a ridere mentre il ragazzo cerca di alzarsi in imbarazzo ma per colpa del abito non riesce a muovere le gambe, sto per aiutarlo quando un boato si sente verso l'entrata.

L'unica cosa che riesce a vedere visto la sua velocità e Cole correre nella mia direzione e prendere il ragazzo per il collo. Mi alzo cercando di non cadere, la sua mano tiene in alto il ragazzo che prova a liberarsi senza scampo.
- Cole mettilo giù « urlo mentre i suoi occhi rossi guardano il ragazzo con odio » ti prego Cole lo uccidi cosi-. Urlo più forte.

Mi avvicino a lui alzandomi in punta di piedi metto le mie braccia attorno al suo collo, prima di posare le mie labbra sul suo collo.
- Ti prego! non e colpa sua ti prego-.

Il suo sguardo cadde su di me, la sua mano sinistra cinge la mia vita, chiudo gli occhi continuando a pregarlo. Il rumore del ragazzo che cade per terra non mi fa aprire gli occhi, sono concentrata a sentire il battito del suo cuore che sembra scoppiare, il suo respiro è cosi veloce.

- NESSUNO DEVE AVVICINARSI ALLA MIA COMPAGNA- urla Cole stringendomi a se.

Apro gli occhi quando la sua mano si posa sul mio viso. - Stai bene?-
- Ora si!- rispondo con un filo di paura.

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