21

Sono seduta su un tronco ad ammirare il magnifico panorama davanti a me. Cerco di non sfiorare le mie labbra per paura di cancellare quello che è successo poche ore prima.

Lui si è allontanato da me ridendo, anche se quel bacio aveva fatto piacere a entrambi. Forse sono ancora una ragazzina che non capisce niente d'amore, e forse ancora una volta sto confondendo nuovamente cosa voglia dire amare, ma ho imparato a conoscerlo. Per Cole ridere e scherzare significa solo felicità. I nostri momenti di felicità si possono contare sulle dita delle mani, ma la battaglia non è ancora persa.





Rimango ancora seduta prima di ritornare nella mia buia stanza. Lo vedo arrivare i nostri sguardi si incrociare. Petto nudo e sudato, come sempre risveglia tutti i sensi del mio corpo in positivo.

- Cosa fai qui?- chiede incrociando le braccia al petto.
- Guardo il tramonto!- rispondo mentre i miei occhi tornarono a guardare il cielo. Lui si siede vicino a me.
- Non mi hai detto quali sono le regole del gioco!-  allunga le gambe in avanti stiracchiandosi, forse ha appena finito di allenare i giovani lupi.

Faccio un respiro prima di posare le mie condizioni.
-Rivoglio la mia stanza con un letto nuovo!- la mia richiesta ha un significato specifico, e lui cade al mio tranello.
- E Vakira dove dorme?- il nome di quella donna mi da un fastidio inspiegabile.
- Beh non penso che tu non abbia altre stanze dove mettere la tua "amante"!- rispondo freddamente.
- Hai ragione. Potrei farla dormire con me!-
Questo e un colpo duro da incassare, anche se sto morendo dentro cerco di nascondere i miei sentimenti.
- Dormi con chi vuoi sei libero!- sussurro.
- Domani darò le nuove disposizioni- aggiunge.
- Voglio poter uscire quando voglio. Andare a vedere la mia famiglia!-.
- Perché non dici che vuoi andare a vedere il tuo amato- la sua mano si chiude a pugno.

Anche in questo caso la mia richiesta ha solo lo scopo di farmi capire se davvero e geloso di me o meno. Ma non basta, ho iniziato una battaglia e voglio che lui capisca realmente cosa si prova ad essere confusi, ad avere paura. Mi preparo a sferrare un altro colpo prima di alzarmi in piedi.
- Detto da te fa ridere. Porti la tua amante in casa, la fai dormire nel mio letto, e accusi me di voler vedere una persona che esisteva prima di te, ricorda Cole e non lo dimenticare mai, tutto questo è nuovo per me, non puoi giudicare la mia vita e quello che ho fatto prima di conoscerti. Hai detto che sono la tua compagna che la Luna mi ha scelto per il tuo lupo, bene! Ma ricorda che io non ho mai avuto la possibilità né di scegliere né di farmi un idea mia. Comunque a questo punto ci arriveremo dopo. Se vado in città vado solo dalla mia famiglia!- dico sicura di me e delle mie parole.
Non ho dimenticato Paul, sembra strano e forse irreale, ma ho imparato a riconoscere i miei sentimenti. Wanna e mia madre hanno sempre avuto ragione. L'amore ti fa provare sensazioni e emozioni indescrivibili. Una semplice rabbia può farti capire quanto tu tenga ad una persona. La sua gelosia, il suo modo di fare, tutto è stato dettato da un amore che io non ho saputo cogliere, e quanto riguarda me, ingenua e inconscia di cosa voglia davvero dire la parola "amore" non ho mai avuto le idee ben chiare.
- Va avanti!- dice a denti stretti.
- E vista la situazione, anche se volessi vederlo non penso tu debba obbiettare, visto che hai chi ti .. scalda- provo a giocare con lui curiosa di sapere se la sua indifferenza e solo una finzione.
- Non osare nemmeno dirlo!- so che sto superando il limite, che da un momento all'altro forse mi ucciderà per placare la sua gelosia. Ma insisto.
- Va bene. Ma devo parlare con lui una sola volta, puoi venire con me ... o seguirmi come hai gia fatto, e poi non ho bisogno di Paul per vincere la mia guerra- aggiungo prima di mettermi di fronte a lui che si sta trattenendo dal non scoppiare. - Guarda « indico con la mano » sono in una città piena di lupi, anche della mia età, senza marchio credi che io non possa far innamorare nessuno?-

Alla mia domanda lui si alza di scatto, le sue braccia stringono il mio corpo, provo a muovermi ma la sua stretta e forte.

- Accetto quasi tutte le tue regole. Vuoi vederlo un'ultima volta? Va bene, ma se lui osa solo sfiorarti o toccarti e un uomo morto. E tu ... prova a farti beffa di me con i miei uomini, giuro Sophia che non ti risparmierò!- dice a due centimetri dalla mia bocca.

Sono felice della sua reazione, e caduto nella mia trappola senza rendersene conto. Faccio un sorriso prima di alzarmi in punta di piede sfiorando il suo naso con il mio. La sua stretta si fa ancora più forte tanto da farmi mancarmi il respiro.
- Non ho bisogno di nessun uomo oltre a te per vincere. Capirai cosa può fare una donna umiliata, incomincia pure la tua guerra Cole, io ti aspetterò per festeggiare la mia vittoria!- le mie parole escono come una minaccia.
Lui inizia a ridere prima di annusare il mio collo.
- Sophia... Sophia... non gioire prima di aver iniziato!- aggiunge prima di sentire le sue labbra sfiorare la mia pelle. Per un attimo mi lascio coccolare da quella sensazione prima di tornare in me.

- Voglio un ultima cosa- aggiungo. Lui lascia un piccolo bacio vicino al mio orecchio.
- cosa?- chiede con un filo di voce.
- Non voglio che tu ti avvicini a me  in questo modo, fino a che non te lo dico io!- dico a malincuore, ma se voglio vincere devo avere la mente lucida.
- A partire da quando questo?-

Riesco a liberarmi dalla sua presa in un momento di debolezza da parte sua, lo oltrepasso velocemente per tenere una debita distanza fra di noi.
- Da ora Alpha!- sorrido prima di entrare dentro in casa.















Cole:

Dire che sono sorpreso dal suo comportamento e poco. Sono rimasto sbalordito, le sue parole verso Vakira, il suo modo di marchiare il suo territorio, e quel bacio dato velocemente mi ha reso felice.

Ma non sono del tutto convinto, non so perché lei lo faccia, non può cambiare da un giorno al altro, forse ho ragione sul fatto che lo fa solo per tornare ad avere dei privilegi. In questi tre mesi sono sempre stato tentato di andare da lei, stringerla tra le mie braccia, ma avevo e aveva bisogno di capire. Uno dei nostri problemi è anche questo. Non ci siamo capiti, vuoi i miei modi bruschi, vuoi il suo umiliarmi. So che se lei mi desse la possibilità le farei capire chi sono realmente, e cosa posso offrirle.

Tolgo la camicia sudata per entrare dentro casa, quando la vedo seduta a guardare il cielo. Chissà a cosa sta pensando. Sto per entrare e lasciarla sola, ma decido di stuzzicarla per capire le sue vere intenzioni.

Farle scegliere le regole di questo stupido gioco che si è messa in testa, mi diverte.
Cerco di trattenermi dal ridere quando chiede un nuovo letto, pensa davvero che io abbia dormito con quella donna nella "nostra" camera da letto.

Quando parla dei suoi genitori, il mio lupo si risveglia e con esso anche la mia gelosia, pensa di fregarmi di nuovo, ma resto calmo ed ascoltare le sue parole, del resto questa è la prima volta che fra me lei c'è un dialogo.
La sua richiesta di vederlo un'ultima volta mi da molto fastidio, ma se le sue parole sono veritiere gli e lo permetterò, naturalmente non l'ha lascerò mai  andare da sola.
La mia gelosia da il massimo quando provo a dire che avrebbe civettato con uno dei miei uomini, li non riesco più a trattenermi. Vedo come gli uomini la guardano.
Ricordo che per poco non feci una strage nella locanda quando venne la prima volta.
La stringo forte a me, sento il battito del suo cuore aumentare, mi beo di questo momento posando le mie labbra sul suo collo. Ma un lupo deve rimanere sempre vigile specialmente quando lei approfitta di questo per scappare da me.
Sorrido alla sua richiesta prima di raggiungerla e chiederle di salire direttamente nella nostra camera da letto.

Lei si guarda in giro, ogni cosa e rimasta come lei l'ha lasciata.

- Nessuno ha dormito in questa stanza a parte me!- le dico per poi chiamare Tim con la mente.

Lei inizia a muoversi lentamente come in cerca di qualche indizio. Niente è cambiato da quando tre mesi fa ha lasciato la stanza.

- Sono morti- dice toccandoli i fiori che sono rimasti lì.
- te ne farò portare altri- aggiungo prima di sentire  Tim entrare dall'altra porta per riempire la vasca.

La lascio e vado a farmi un bagno. Mi rilasso un momento chiudendo gli occhi, una volta finito non mi accorgo che il buio e calato. La stanza ha solo due candele vicino al letto, lei si e addormentata. Poso la mia mano sulla sua guancia, allontanandole una ciocca dei suoi bellissimi capelli. È cosi bella, penso tra me.

Mi siedo in un angolo buio del salotto pensando a cosa fare. Ho davvero bisogno di sapere cosa realmente prova per me.
So che quello che farò non è leale, ma non conosco altro modo. Forse mi giocherò tutto, ma devo sapere. Entro nella sua mente, cercando di svegliarla, la vedo alzarsi di scatto ed aprire gli occhi si guarda in giro, la sua mano sfiora la mia parte del letto. Dal suo viso noto un po' di tristezza.

«mi fai impazzire» urlo nella sua mente simulando un finto piacere sessuale, anche se le mie parole sono rivolte a lei.
«il tuo corpo Vakira.....» aggiungo.

La vedo mettere la testa in mezzo alle gambe mentre cerca di soffocare delle urla di rabbia, rimango sorpreso dal suo comportamento, sta piangendo. Non capisco cosa la spinge ad avere una reazione cosi.

« è innamorata? » prova a dire il Lupo che non ha parlato tutto il tempo, non ho una risposta ben precisa a questa domanda.

Esco dal mio nascondino andando verso il letto. Lei alza la testa di scatto, i suoi occhi sono pieni di rabbia, sembra che voglia parlare ma rimane in silenzio. Per la prima volta so di  meritare quello sguardo.

- Non giochi pulito. Prima vai da lei e poi vieni da me!- cerca di nascondere le sue lacrime.
- Non sono andato da nessuna parte sono stato qui tutto il tempo!- rispondo sinceramente.
- Non prenderti gioco di me Cole!- aggiunge.
Continuo a guardarla, e cosi indifesa in questo momento.
- Sophia « provo ad avvicinarla a me, ma lei si sposta. In un attimo mi ritrovo sopra il suo corpo » Tregua, almeno per stanotte tregua. Domani ricominci con la tua guerra... ma per una sola notte concedimi in lusso di poter dormire accanto a Mia moglie- dico asciugando le sue lacrime.

Mi sdraio affianco a lei prima di farle appoggiare la testa sul mio petto. Al inizio e distaccata, ma poco dopo si rilassa.

La sua mano si posa sul mio petto, l'unico suono in quella stanza sono i nostri cuori che battono.

- Notte Cole- la sento dire.

- Notte Sophia!- chiudo gli occhi sperando che questo sia l'inizio della nostra storia.












Messaggio

😊 Grazie di ❤️ a chiunque leggerà o commenterà questa storia. So che a tratti è infantile e non logica, ma è stata scritta tanto tempo fa basandosi su dei racconti di alcune persone (giovani), molto spesso vorrei riscriverla dando a Sophia e Cole dei atteggiamenti più maturi, ma alla fine Roome è quella che è grazie anche a questi battibecchi e atteggiamenti immaturi. Posso assicurarvi che andando avanti la storia si farà più interessante.
Grazie.




Maria R.

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