Monaco: Novità e prove
Christian Di Santo
20 maggio 1993
Dopo una settimana passata a pulire il Q.G della McNeil con Federico, finalmente si vola a Monaco.
Non direi che siamo amici, però lavorare insieme ci ha sicuramente avvicinati. Zoey sembra essersi calmata dopo il weekend spagnolo e mia sorella ha vinto la quarta gara su quattro in Formula Vee.
A dir la verità Zoey sta preparando un suo debutto nella formula 3 italiana l'anno prossimo e pare interessata anche a Maria Geromel, che sembra essere l'unica del campionato ad avere un passo simile a quello di Rita.
Mi diverte immaginare cosa possano fare quelle due nello stesso box: chissà cosa combineranno. Probabilmente una darà un cazzotto all'altra perché esce con suo fratello, o qualcosa del genere. Alla fine anche queste sono esperienze da vivere e da ricordare con una risata.
Per quanto riguarda la situazione in griglia, sono cambiate un po' di cose dalle scorse settimane.
Si parte dell'acquisto da parte della Lancia della Brabham e della March sono andate a buon fine e che, a partire dalla prossima stagione le scuderie saranno una cosa sola.
Ovviamente unire tre team provocherà movimenti di mercato: mi chiedo chi andrà via e chi resterà, anche se ho l'impressione che i favoriti per restare siano Giovanna Amati Roberto Moreno.
Non voglio essere frainteso: Van De Poele, Naspetti e McCarthy sono dei buoni piloti e penso lo stesso di Gallagher, l'inglese debuttante della March, ma Moreno porta con sé buono sponsor e ottimi risultati, mentre Giovanna sa come fare parlare di sé stessa. In tutto questo la Brabham diventa proprieta del gruppo Bacardi e dunque correrà a partire da questo weekend
con la livrea bianca e dorata della compagnia
Venturi e Ligier hanno lo stesso problema e così anche Minardi e Scuderia Italia dovranno affrontare una fusione di mezzi e piloti: sono otto in totale i posti che verranno persi l'anno prossimo.
Per quanto riguarda il secondo team della McNeil, pare che la domanda sia stata accettata sembra che la domanda per l'iscrizione sia stata accettata e quindi a breve partiranno i test per sviluppare la macchina del prossimo anno, che sarà basata sulla prima vettura della McNeil e ne sarà la diretta evoluzione, a differenza della MC93 che comunque ha in comune alcune filosofie con lo scorso modello.
Ad avere la titolarità del team sarà il fratello minore del signor McNeil, un tale Rory McNeil ed il posto di prima guida è già riservato a Konata.
Per quanto riguarda la seconda guida non è stato deciso niente da parte dei piani alto e che in lizza ci siano alcuni tra i piloti che ho menzionato prima e anche altri presi dai team che la McNeil ha nelle formule minori.
Onestamente penso che la Marchetti si divertirebbe a scrivere sulla situazione attuale, ma mi chiedo se sia un bene che ci siano tanti team in campionato.
Certo, la concorrenza si fa più ampia ed è anche bello quando una squadra di bassa classifica azzecca la macchina, però molte squadre non hanno semplicemente i mezzi per mettere in pista due auto funzionanti e si vedono situazioni che, per dirla in modo da essere gentili, possono essere considerate "poco professionali" che tuttavia hanno sempre un loro fascino
Tiro un sospiro: è tempo di alzarmi.
Sta per iniziare il gran Premio più Glamour e alla moda della Formula 1, il GP del Principato di Monaco. Sveglio Federico, poi mi faccio una doccia e indosso la tuta da gara
"Io vado, Fede"
Gli dico, prima di uscire dal Motorhome della scuderia per recarmi allo stand della squadra, dove faccio colazione e vengo raggiunto anche dal mio compagno di squadra.
Dopo un po' di esercizi mattutini ed una passeggiata sul circuito mi reco ai box, dove ad aspettarmi c'è la macchina.
Parlo con gli ingegneri di quello che vorrei provare alla guida e di come voglio impostare l'auto, in modo che si possa partire da un assetto "base" per poi cercare di perfezionare i dettagli.
L'auto si comporta bene sin dal primo giro: bastano pochi cambiamenti per sistemarla al meglio. Il passo corto e il forte carico anteriore favoriscono la reattività della vettura, caratteristica fondamentale a Monaco: l'anno scorso finimmo primo e terzo grazie ad una gara folle in cui solo 6 piloti terminarono la corsa, ma avremmo potuto ottenerne punti importanti anche senza i ritiri dei top team.
Quest'anno invece sono abbastanza sicuro che non serviranno i ritiri dei migliori per arrivare davanti: lo dimostra il mio giro veloce.
Dopo aver tagliato il traguardo, raggiungo la Saint devote, una curva secca a 90 gradi a destra dopo un accenno a sinistra: freno forte e sfioro il muretto interno, sfruttando tutta la tenuta della mia McNeil per uscire raso raso al muretto esterno.
Inizia il tratto in salita: la Beau Rivage. È una serie di semicurve che si affrontano a pieno, andando più dritti possibile prima di arrivare alla Massenent, una curva a sinistra ad ampio raggio subito seguita dalla curva del casinò, una curva secca verso destra.
L'auto sovrasterza leggermente, ma va bene così: riesce a portare una grande velocità in curva e soprattutto ho oktina accelerazione in uscita.
Da qua inizia il tratto in discesa; si scende letteralmente in picchiata verso la Mirabeau, un'altra curva a 90° gradi verso destra, seguita da una chicane destra-sinistra che porta al famoso Tornantino.
Si cerca di uscire stretti perché dopo si affronta una curva a 90 verso destra, seguita da un'altra uguale.
La mia McNeil segue bene i miei ordini: riesci a mettere le ruote esattamente dove dico io: l'incertezza della farà in spagna è sparita ed io sono in pieno controllo
Siamo arrivati al tratto del tunnel: la curva a destra che si trova nello stesso si percorre a tutta velocità, poi poco dopo l'uscita si frena per la nouvelle Chicane, una seguenza di curve lente sinistra - destra- destra- sinistra che porta alla parte più bassa del circuito.
Dopo un breve rettilineo c'è la curva del tabaccaio, seguita dalla sezione della piscina, con un altro sinistra - destra - destra - sinistra che però è più ampio del primo e si affronta a velocità maggiore nella parte iniziale, per poi rallentare in quella finale della successione.
Qua l'auto scoda un po', ma niente di preoccupante: sapevo che la MC93 ha queste tendenze e, piuttosto che contrastarle, preferisco favorire il comportamento della macchina in modo da poterlo gestire al meglio
Un semirettilineo che tende a sinistra porta alla Rascasse, una tornante strettissimo verso destra, che viene seguito dalla Anthony Noghès, una curva a gomito verso destra seguita da una leggera deviazione a sinistra che riporta sul rettilineo iniziale.
Il giro è di 1:20:508. Parto in pole position davanti a Prost, con Casadei partirà terzo, con un tempo di 1:21:141 e che Sia Moreno che la Amati sono in top 10, con Alesi e Patrese in mezzo a loro.
Entrato ai Box festeggio come un pazzo, mente Konata corre ad abbracciarmi: dopo di lei Federico, Zoey e i meccanici.
Insieme cantiamo e inneggiamo all'ottima qualifica
Quello di oggi è un ottimo risultato per la McNeil, che conferma le capacità del team e la competitività di una macchina che ultimamente si sta mostrando sempre più competitiva, se si esclude il GP di Spagna.
Konata, che è venuta a trovarci,
Gp Montecarlo - risultati qualifiche
1- Christian Di Santo (McNeil) - 1:20:508
2- Alain Prost (Williams) - 1:20:557
3- Federico Casadei (Mcneil) - 1:21:141
4- Michael Schumacher (Benetton) - 1:21:190
5- Ayrton Senna (McLaren) - 1:21:552
6- Damon Hill (Williams) - 1:21:825
7- Giovanna Amati (Brabham) - 1:21:899
8- Jean Alesi (Ferrari) - 1:21:948
9- Riccardo Patrese (Benetton) - 1:22:117
10- Roberto Moreno (Lancia Martini) - 1:22:118
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