Paradise

Pov Bella •﹏•
Appena sorge il sole riesco a chiudere gli occhi e li riaprì quando il suo bacio sul mio collo inizio magnificamente quella giornata.
-buongiorno...- dissi girandomi a pancia in su in modo che potesse baciarmi seriamente. Lo faceva bene e mentre che ero convinta che avremmo potuto continuare tutto il giorno, bussarono alla porta e da sotto di essa fanno scivolare una lettera. Si alza solo in boxer e gli dò una pacca su quel bel culo che si ritrova e girandosi gli faccio la linguaccia e mi tolgo la canottiera restando in reggiseno. A quel punto, lascia perdere la busta e mi su getta addosso. Mi scappa un risolino isterico, mentre si infila tra le mie gambe e mi bacia. Lo amo da impazzire. -ti amo- dico. -e non vedo l'ora di sposarti Mr. Cullen- lui sorride e mi bacia. Torna ad alzarsi e prende la busta, poi si siede, girandola un paio di volte.
-Isabella Retovalsa, con mittente "Stefan Salvatore". Chi è Stefan Salvatore? Lo conosci?- per un secondo mi si blocca il cuore in gola.
-lo conoscevo, è storia passata- prendo in fretta la lettera e la chiudo in valigia.
L'idea che sappia dove sono, mi spaventa parecchio.
Sto per tirar fuori i vestiti, quando mi abbraccia da dietro. -amore, che succede?-
-nulla, è solo che continuo a dire che dovremmo andare via da qui il prima possibile- chiudo il trolley di scatto e lo guardo. -andiamo via?- lo supplico.
-da cosa stai scappando Bella?- mi chiede. -posso reggere una brutta notizia del tipo, ex marito, l'amante... Posso davvero, ma almeno parlamene-
Lo abbraccio, è così dolce, sembra un bambino e lo amo così tanto. Alzo lo sguardo e lo bacio, piano e dolcemente.
-quanto sei carino da 1 a 10?- chiedo sarcastica. -non devi preoccuparti per questo, quando andremo via da questo posto, tutto sarà come dev'essere; io, te e l'infinito-
Sorride. -da chi stiamo scappando?- torna a chiedermi.
-vale, il mio passato?- gli chiedo e annuisce. -perché non me ne parli mai?-
Alzo le spalle. -perché bisognerebbe imparare dal passato, ma pensare al futuro...-
Alza un sopracciglio. -allora restiamo, come avevamo programmato, il prossimo fine settimana ripartiamo e torniamo a casa- dice. -così non scappiamo dal passato e vediamo Mystic Falls da una prospettiva diversa-
Devo scegliere, dirgli chi è Stefan, quindi riaprire l'argomento "passato" o dar modo a Stefan di rivedermi e rientrare nella mia vita. Non è una scelta facile per nulla.
Faccio un mezzo sorriso. -okay, restiamo... Vuoi andare andare a fare un giro?-
-certo... Voglio fare delle foto, per commemorare queste giornate- dichiara. -tu vai a mangiare, io mi faccio un bagno e ti raggiungo, okay?-
Annuisco mentre mi piazza un bacio sulla fronte. Mentre entra in bagno, estraggo la lettera di Stefan e scendo nella sala da pranzo dell'hotel.
Prendo del caffè e una ciambella. Mi siedo al primo tavolo disponibile e con un groppo alla gola, apro la lettera di Stefan. Subito indugio un momento poi inizio a leggerla:
💠💠
💠Cara sorella,
Vorrei dirti che mi dispiace,
Sul serio vorrei dirtelo, quindi non te lo scriverò.
Ti scriverò soltanto che per me è stato importante rivederti, è bello rivedere il viso famigliare della mia sorella maggiore. E ti vorrei rivedere, vorrei sapere tutto quello che hai visto, tutto quello che hai fatto e che hai provato...
Vorrei abbracciarti ancora e dirti che sono cresciuto e maturato.
Vorrei farti leggere una cosa che mi inviò nostro padre, ti voleva molto bene, avrebbe fatto tutto il possibile per renderti felice e così anche Damon.
È sempre stato dalla tua parte, anno dopo anno e vorrei essere capace di essere così forte.
So bene che volevi una vita umana ma se respiri ancora, vorrà pur dire qualcosa, non trovi?
Vorrei parlare con te, e se ti scrivo e tu stai leggendo questa lettera, ti supplico... Dammi una possibilità.

Tuo
Stefan 💠
💠💠

Allegato alla lettera c'era un invito a recarmi alla "nuova" tenuta Salvatore per una festa. Torno a piegare accuratamente la lettera mentre il mio cuore piange. La r'infilo nella busta e la abbandono a se stessa su quel tavolo mentre non la guardo nemmeno.
Le labbra del mio fidanzato arrivano sul mio collo. Lo vedo guardare la lettera. -l'hai aperta?- mi chiede e annuisco sospirando.
-un vecchio amico che conoscevo mi invita a casa sua per parlare- dico sincera. -ma non so se mi va-
-era importante quando lo conoscevi?- lo guardo male mentre si siede. Sospiro rigirandomi dei pezzetti del dolce tra le dita. Come dirgli che essendo Stefan, il mio fratellino minore era ovvio che fosse importante nel '64, forse anche troppo. Lo avevo sempre preferito, ma svanita la rabbia per Damon avevo capito che entrambi, evitavamo al piccolo fin troppi problemi...
-sì, fin troppo. Avrei preferito prediligere suo fratello, ma Stefan è sempre stato troppo adorabile per non volergli bene-
-stavate insieme?- mi chiede vagamente acuto. Scuoto il capo.
-no per nulla e non potrei mai- dico ridacchiando alla sua sciocca insicurezza.
-tanto per sapere, chi sono stati i tuoi fidanzati prima di me?-
Sorrido. -non so se valgono ma per 6 mesi Klaus mi è andato dietro, Elijah ci ha sempre provato. Poi... Ehm, un ragazzo umano, Daniel Clearwater, zio di Henry Clearwater che è il padre dei tuoi amici Seth e Leah Clearwater, con lui era stato bello, niente di importante ma è stato speciale, prima di Carlisle. Lui mi ha spezzato a metà, segato come fossi stata un albero vecchio e per quanto per te ci stia provando non posso evitare di portargli rancore, Edward- dico seria. Poi sorrido. -poi c'è stato uno, un figo che non ne hai un'idea, un vero galantuomo di vampiro, di vecchio stampo, non si trovano più meraviglie come lui- dico e lui mi guarda male.
-già...- commenta insicuro.
-no ma davvero, bacia in una maniera favolosa e e sue mani... Dio non posso vivere senza le sue mani- lo vedo schifarsi.
-okay, okay... Perché è finita?- mi chiede per farla breve. Ma ho ancora voglia di torturarlo un pò.
-ma chi ti dice che sia finita?- chiedo e quasi non gli schizzano fuori di occhi dalle orbite.
-ma, ma...- è senza parole.
Sorrido facendogli la linguaccia. Mi alzo e mentre che serioso, probabilmente si sta facendo 3000 pare e mi piazzo con le labbra sul suo collo. -perché vuoi che finisca?- chiedo sarcastica. -non ti volevi sposare?- continuo a chiedere e dalla sua faccia, continua a non capire.
-tu sei il ragazzo più meraviglioso con cui mi sia mai vista...- dichiaro. -e se posso confessarlo, sei pure il mio preferito-
Lui si volta e mi siedo sulle sue ginocchia. Lo bacio piano, assaporando il suo sapore e tutta la diramazione di sensazioni che sto provando.
-con Stefan, penso che gli scriverò dicendo che se vuole parlare, dobbiamo ricominciare tutto da capo. Come se fosse la prima volta che ci vediamo- dichiaro. -vieni con me a questa festa?-
Ci pensa poi sorride. -certo che vengo, almeno comincio a conoscere qualche sfumatura del tuo passato- annuisco e so che non si rende conto che Stefan É il mio passato. Forse la vera causa di tutto quello che mi era successo. Ma più di tutto ero ansiosa. Se ci fosse stato Damon, sicuramente sarei crollata.

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