Quella sera fu difficile. Lo fu veramente molto per entrambi.

Avevamo passeggiato tranquillamente per le strade affollate di Seul; era stato piacevole.

Avevo notato i tuoi tentativi di avvicinarti a me, ma io avevo sempre finto in modo impeccabile un allontanamento casuale.

Siamo arrivati a un parco e tu mi hai stretto la mano, trascinandomi dentro.

Avrei voluto annullare quella stretta, ma era così confortante che il mio cuore si era chiuso in una morsa al solo pensiero di separare le nostre dita.

Ci siamo seduti su una panchina e, mentre mi guardavo intorno, tu tenevi gli occhi fissi su di me.

Poi, ti decidesti a parlare.

Avrei tanto voluto che non lo facessi, sarebbe stato tutto meno complicato.

«Non so come dirtelo...» mormorasti; afferrasti la testa con le mani come preso dal panico, e dopo riprendesti a parlare: «Sai, quando sono con te il mio cuore batte così velocemente che sono sicuro potrebbe venirmi un infarto.»

Cercai di non fartelo notare, ma sorrisi; quella frase era stata troppo dolce e genuina per non farlo.

Allungasti il tuo braccio e mi afferrasti per la spalla, convincendomi a guardarti negli occhi.

«Hai presente quel giorno, quando mi sono seduto di fronte a te per chiederti il tuo numero? Non mi avevano costretto gli hyung, ero stato io a venire di mia spontanea volontà.»

Trattenni il respiro, colta alla sopravvista da quelle parole. Io ti interessavo?

«Con questo voglio dirti che mi hai sempre attirato, sin dal primo momento. E ora credo di essere finito davvero in un bel guaio» ti fermasti facendo scontrare i tuoi occhi con i miei.

Lo sentì: il mio cuore si era bloccato. La forza che mettevi in ogni tua azione, mi venne trasmessa per intero attraverso quello sguardo.

Per un istante, un misero attimo, mi sentì come un gigante.

«Perché non riesco più a fare a meno di te.»

Fu con quella frase che tornai con i piedi per terra.

Sta volta non ero stata io ad infrangere una mia regola, sei stato tu a distruggere i miei programmi impeccabili.

Io non volevo diventare dipendente da te, ma fosti tu ad iniziare a dipendere da me.

Non ci volli credere.

La verità a volte ferisce davvero.