"Chrissy, calmati tesoro." Woojin ridacchiò mentre Chan eccitato lo trascinava giù per le scale.

"Dai Woowie, sbrigati." Chan si lamentò mentre continuava a trascinare suo marito.

I due arrivarono in fondo alle scale, e iniziarono a camminare lungo il corridoio a destra. Chan tirò velocemente Woojin verso la porta, spalancandola.

Un ragazzo ansioso e sorpreso emerse dai cubicoli, inchinandosi profondamente verso i due reali.

"Vostre Altezze. Cosa posso fare per voi oggi?" chiese Jeongin.

"In realtà siamo qui per parlare con te, Jeongin." rispose Woojin, cercando di calmare il marito eccitato.

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"Signor Han, c'è qualcuno qui per vederla."

Jisung e Minho distolsero la loro attenzione dal gioco a cui stavano giocando, ringraziando l'uomo che li aveva informati.

Jisung balzò felicemente in piedi dal letto, trascinando Minho eccitato lungo il corridoio.

"Hyung sbrigati. Devono essere i miei genitori." Jisung urlò per l'eccitazione.

Minho si limitò a ridacchiare, aumentando il ritmo per adeguarsi a quello di Jisung. Una volta che i due girarono l'angolo verso il cancello del castello, Jisung strillò di gioia.

I suoi genitori si voltarono rapidamente verso di lui, correndo in avanti non appena videro il figlio. Jisung saltò proprio su di loro, abbracciando i due come se la sua vita dipendesse da questo mentre Minho si prendeva il suo dolce momento camminando.

"Jisungie, piccolo, guarda come sembri cresciuto." esclamò la mamma di Jisung, tenendogli il viso.

"Siamo così orgogliosi di te, figliolo." aggiunse il signor Han, abbracciando ancora una volta Jisung.

Jisung si limitò a ridacchiare.

"Mi siete mancati tanto entrambi, come state? Nessun problema, spero?" chiese Jisung.

"No, nessun problema. Hai davvero salvato le nostre vite Jisung. Non possiamo credere che tu abbia lasciato la tua casa per salvare la tua famiglia in quel modo, ti siamo così grati tesoro." disse la signora Han allegramente.

Jisung sorrise felice, dando alla donna un altro abbraccio.

"Oh, hyung, hyung. Vieni a conoscere i miei genitori." esclamò all'improvviso Jisung, voltandosi.

Per prima cosa ora i due adulti notarono il secondo principe in piedi pazientemente dietro il loro figlio, che li guardava con occhi dolci.

Minho fece un passo avanti, afferrando la mano offerta da Jisung. Il più giovane abbracciò il bicipite di Minho come sembrava sempre amare fare, mentre guardava felicemente tra il suo migliore amico ei suoi genitori.

"Mr. E Mrs. Han. È un piacere conoscervi finalmente, Jisung mi ha parlato così tanto di voi due." disse educatamente Minho, inchinandosi ai due.

Si chiese se doveva ringraziarli per aver messo al mondo il suo amato scoiattolo, ma decise di non farlo.

"Oh cielo, vostra altezza, che onore." disse il signor Han, sorpreso, mentre si inchinava profondamente.

Anche la signora Han si inchinò, troppo scioccata nel vedere suo figlio così vicino a un principe per parlare.

"Mostriamo loro la mia stanza, hyung." disse allegramente Jisung, saltellando sui suoi passi.

"Certo. E per favore, lasciate che li porti io." disse Minho, afferrando con cautela le due borse dalle mani del signor Han.

Jisung iniziò a guidare i suoi genitori nella sua stanza, mentre dava loro un piccolo giro delle stanze in cui passavano. Era così adorabilmente eccitato all'idea di avere lì i suoi genitori.

"-E questa è la mia stanza, non è carina? Ho tutto ciò di cui ho bisogno, oh e il mio bagno di là." Jisung disse allegramente, mostrando i due adulti nella sua stanza.

Il signore e la signora Han entrarono nella stanza, guardandosi intorno. Minho seguì l'esempio, posando le borse vicino alla porta.

"Qui è anche dove starete voi due. Minnie hyung ha detto che potete restare per un paio di giorni." disse Jisung, abbracciando di nuovo il braccio di Minho.

"Dove alloggerai allora, tesoro?" chiese incuriosita la signora Han.

"Dormirò nel letto di Minnie hyung. In realtà abbiamo fatto un bel po' di pigiama party quindi non preoccuparti, stiamo benissimo."

Il signor e la signora Han si scambiarono uno sguardo, prima di guardare di nuovo i due ragazzi. Notarono immediatamente il principe che guardava il figlio con scintillii che gli uscivano dagli occhi.

"Ok, io e Minnie abbiamo delle faccende da sbrigare, potete sistemarvi entrambi intanto, vengo a prendervi più tardi. Ciao ciao." disse Jisung, voltandosi per uscire dalla stanza.

"Oh, e io e i miei fratelli vorremmo cenare con entrambi stasera. Nostro padre è fuori dal paese e mio fratello è al comando per il momento." disse Minho, inchinandosi.

Il signore e la signora Han guardarono Minho come se fosse pazzo, ma furono d'accordo in entrambi i casi. Non c'era modo che rifiutassero quell'offerta.

Minho e Jisung lasciarono la stanza insieme, lasciando che i genitori di Jisung si sistemassero, mentre camminavano insieme lungo il corridoio, separandosi con un rapido bacio sulla guancia una volta che si erano lasciati.