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Allison è nata a Washington da Boyce Nelson e Abigail Price, è una ragazza al cento per cento americana che nel corso della sua vita ha dovuto sopportare diversi cambiamenti e traslochi fino ad arrivare a Los Angeles; non è mai stata una ragazza viziata, a differenza di come può sembrare ad un occhio disattento, ma la sua famiglia è comunque più che benestante, cosa che le permette di avere la possibilità di cercare tutti i comfort di cui ha bisogno
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𝓐𝓵𝓵𝓲𝓼𝓸𝓷
Il nome Allison può avere due origini ben distinte, nel primo caso le origini di tale nome possono essere ricercate nell'ebraico il cui significato è "Dio è pienezza" oppure "Dio è sette" (ovvero il numero perfetto)
Nel secondo caso l'origine del nome Allison la si trova nel tedesco, Allison è infatti la variante di "Luigia" il cui significato è "illustre"
Ad Allison piace il suo nome ma lo trova troppo lungo, perciò quando si presenta alle persone si fa chiamare Ally
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𝓝𝓮𝓵𝓼𝓸𝓷
Nelson è un cognome il cui significato è "figlio di Nell"; Nell è la variante inglese del nome gaelico Niall, il cui significato, seppur non certo, è "campione"
La famiglia di Allison non ha mai avuto problemi economici, suo padre è un imprenditore molto rispettato che a causa del suo lavoro è stato costretto a trasferirsi con la famiglia in diverse città per un lungo periodo finché non si stabilirono definitivamente a Los Angeles, sua madre invece si occupò esclusivamente dei figli fino a quando Allison non compì otto anni, intorno a quel periodo infatti trovò un posto di lavoro come insegnante di biologia nella Los Angeles High School
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Allison ha 17 anni ed è nata il 6 Agosto sotto il segno del Leone
I nati sotto questo segno sono forti, potenti e indipendenti, sono fieri di se stessi dei propri traguardi e molto orgogliosi, la loro sicurezza li rende maestosi agli occhi degli altri
Il Leone è un segno generoso, affettuoso e sincero ma soprattutto in grado di trasmettere calore umano, sono ambiziosi ed in grado di distinguersi dal branco, al Leone piace essere riconosciuti, per questo motivo cadono spesso nell'esibizionismo se non nella vera e propria prepotenza, non è però .un segno a cui piace stare sempre al centro dell'attenzione
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★𝔹𝕠𝕪𝕔𝕖 ℕ𝕖𝕝𝕤𝕠𝕟 & 𝔸𝕓𝕚𝕘𝕒𝕚𝕝 ℙ𝕣𝕚𝕔𝕖: 𝕒 𝕗𝕦𝕥𝕦𝕣𝕖 𝕥𝕠𝕘𝕖𝕥𝕙𝕖𝕣
Boyce Nelson era un uomo di colore, a causa del colore della sua pelle fu, nel corso della sua vita, preso di mira da diverse persone, coloro che lo conoscevano invece portavano il massimo del rispetto nei confronti dell'uomo e della sua ricca famiglia
Abigal Price al contrario non proveniva affatto da una famiglia ricca né tantomeno benestante, anche lei era di colore e nel corso della sua vita dovette subire il bullismo e il razzismo delle persone attorno a lei, dopo le scuole superiori Abigal smise di studiare, i suoi fratelli e la sua famiglia avevano bisogno del suo aiuto percui iniziò a cercare lavoretti sottopagati per aiutare economicamente la famiglia e gli studi dei suoi fratelli, era un sabato mattina di un gennaio grigio e triste, stava piovendo come in una tempesta quando Boyce entrò come una furia nel bar dove la giovane Abigal lavorava da appena qualche giorno, il ragazzo era zuppo fin dentro le scarpe, bagnato fradicio e senza un ombrello, sbuffò scocciato avvicinandosi al bancone del bar ma fu placcato dalla giovane donna che gli mise in mano un asciugamano e gli tolse la giacca velocemente; in tempo neanche dieci minuti Boyce aveva un asciugamano a coprirgli le spalle, una tazza di cioccolata calda sotto il naso e un cornetto al miele appena sfornato in mano
Abigal iniziò a chiacchierare come faceva spesso con i suoi clienti, quella mattina così presto, specialmente con quel tempaccio, era raro vedere qualcuno andare in giro a piedi, la giovane lasciò al ragazzo il suo ombrello con la promessa di rivedersi il giorno dopo per poterglielo restituire
Boyce tornò la mattina dopo, quella ancora dopo e così via per settimane intere; i due passavano molto tempo assieme, Boyce ed Abigal organizzarono diverse uscite, o ancora meglio appuntamenti, e dopo mesi di corteggiamento arrivarono a fidanzarsi ufficialmente
Abigal e Boyce si sposarono, lei ricominciò a studiare arrivando a laurearsi in biologia mentre lui iniziò a scalare la società come i suoi genitori prima di lui, arrivò il 1977 e con lui un dolce regalino, Abigal ebbe il primo figlio, stavano mettendo su famiglia
★𝔸𝕣𝕠𝕦𝕟𝕕 𝔸𝕞𝕖𝕣𝕚𝕔𝕒: 𝕥𝕠𝕠 𝕞𝕒𝕟𝕪 𝕥𝕣𝕒𝕟𝕤𝕗𝕖𝕣𝕤
Pochi mesi dopo ci fu il primo trasferimento, da Boston si trasferirono a Miami, poi ancora in una città vicina per pochi mesi, si ritrovarono nuovamente a Boston ed ebbero un secondo figlio, due anni dopo si trasferirono a New York dove ebbero il terzo figlio, vi fu una tappa di pochi mesi a Las Vegas e poi si trasferirono nuovamente fino ad arrivare a Washington nel 1984, quella fu la loro città fino al 1990, periodo nel quale Abigal non solo ottenne l'abilitazione all'insegnamento, ma ebbe anche una bambina, la loro prima e unica figlia
★𝔸𝕝𝕝𝕚𝕤𝕠𝕟 ℕ𝕒𝕝𝕤𝕠𝕟: 𝕥𝕙𝕖 𝕠𝕟𝕝𝕪 𝕕𝕒𝕦𝕘𝕙𝕥𝕖𝕣
Nel 1985, a Washington, nacque una splendida bambina dalla voce stridula e le urla tanto agghiaccianti da spaccare i timpani, Allison nacque in un bagno di lacrime assordando tutti i presenti con le sue urla di neonata come se avesse voluto avvertire l'Ameria intera del suo arrivo
Quando Allison compì due anni arrivò l'ultimo figlio della coppia, un altro maschio, Allison rimase l'unica femmina, oltre sua madre ovviamente, ad abitare quella casa ma non sembrò mai essere un problema, era molto più forte dei fratelli, nonostante fossero più grandi Allison non si fece mai mettere i piedi in testa da loro
Si dimostrò fin dai suoi primi anni di vita una bambina molto intelligente con una particolare abilità per la matematica ed una strana curiosità scientifica fuori dal comune per i bambini della sua età, ma ben presto questo suo atteggiamento curioso da ricercatrice si spense, iniziò ad essere molto più silenziosa del solito, i fratelli stessi iniziarono a preoccuparsi per lei, non faceva più a botte con loro per giocare con l'automobilina telecomandata, non voleva più giocare e calcio con loro, qualunque dispetto le facessero la sua risposta era un'alzata di spalle, per poi andare a testa bassa nella sua cameretta rinchiudendosi al suo interno fino all'ora di cena
Tutto diventò più chiaro quando Abigal la prese da parte un pomeriggio e sedute sul suo lettino parlarono di cosa stesse succedendo, Allison scoppiò in lacrime disperata avvinghiandosi alla vita della madre gridando "mi trattano male mamma, dicono che sono sporca e non mi lavo, mi trattano male e io non so perché", la donna ripensò al suo passato a scuola e capì immediatamente a cosa si riferissero quelle parole e il modo in cui si sentiva sua figlia, rimasero abbracciate fino alla sera, mentre Abigal carezzava dolcemente la testa della figlia cercando di darle consigli su come affrontare i bulli; passarono altri tre mesi, Allison quel giorno tornò a casa con i capelli zuppi ed i vestiti completamente bagnati e quando la madre le chiese preoccupata cosa le fosse successo la bambina rispose: "hanno detto che la cacca sta nel vasino"
Quella fu l'ultima goccia, fu l'ultima volta che quella scuola vide la faccia di Allison Nelson o dei suoi genitori, Allison cambiò scuola e nel frattempo Boyce citò in tribunale sia le famiglie dei bulli di sua figlia che la scuola stessa, dato che entrambi avevano, non solo finto di non vedere ma anche ignorato le parole dei coniugi Nelson riguardo a ciò che stava accadendo, le cause furono vinte ed Allison fu finalmente libera, o quasi
Alla fine dell'anno chiese ai suoi genitori di andare via anche da quella scuola, le ragazze la escludevano e in bambini più grandi l'avevano picchiata più volte, iniziò dunque una serie di trasferimenti da scuola a scuola, Allison crebbe con le spalle sempre coperte dai genitori, ogni torto che le veniva fatto sapeva di poter raccontare loro ogni più piccolo dettaglio, i suoi genitori le avrebbero dato consigli e se necessario protetta
★𝕃𝕠𝕤 𝔸𝕟𝕘𝕖𝕝𝕖𝕤: 𝕪𝕖𝕥 𝕒𝕟𝕠𝕥𝕙𝕖𝕣 𝕓𝕦𝕝𝕝𝕪𝕚𝕟𝕘
Vi fu l'ennesimo trasferimento, ma questa volta fu definitivo, l'azienda del padre si trasferì a Los Angeles, per sempre
Allison era al settimo cielo, Los Angeles era la città di chi ricomincia, lì si sarebbe potuta lasciare alle spalle i bulli e le ingiustizie, ma soprattutto era in California, a circa tre ore di auto da Beacon Hills, questo poteva voler dire una sola cosa, weakend dai nonni ogni settimana, ma quell'eccitazione andò scemando molto presto, in neanche due anni la bambina cambiò quattro scuole
A quanto pare neanche il suo nuovo atteggiamento nei confronti dei bulli serviva a qualcosa, anzi, forse mostrarsi tanto amichevole e gentile peggiorava le cose, decise di fare però un ultimo tentativo prima di gettare la spugna, a metà anno cambiò nuovamente scuola finendo nell'istituto pubblico più fatiscente che avesse mai visto, e fin dal suo primo giorno attuò la sua tecnica, in pochi, pochissimi giorni insegnanti e compagni di scuola la cominciarono a trattare come una principessa, quelle persone così semplici erano anche più gentili rispetto a tutte quelle che aveva incontrato nelle altre scuole, i bulletti e chi si prendevano gioco della sua carnagione non scomparvero, ma gli insegnanti la difesero e i suoi compagni di classe, soprattutto le sue amiche, la proteggevano costantemente, cosa che fino ad allora non era mai successa, c'era però qualcuno che Allison non era riuscita a catturare, un bambino biondo e silenzioso che scrutava costantemente chi aveva intorno con i suoi occhioni marroni, un bambino che se ne stava sempre in disparte e che non voleva mai parlare con nessuno, che fossero coetanei o insegnanti non sembrava gli importasse
★𝔸𝕕𝕣𝕚𝕒𝕟 𝕍𝕠𝕝𝕜𝕠𝕧: 𝕥𝕙𝕖 ℝ𝕦𝕤𝕤𝕚𝕒𝕟 𝕓𝕠𝕪
Nonostante le sue amiche le avessero detto più volte di stare alla larga da quello strano bambino Allison decise di approcciarlo un pomeriggio durante l'intervallo, il biondo stava stuzzicando delle formiche non un legnetto che aveva trovato in giro
"Come ti chiami?" domandò senza neanche dirgli ciao
"Adrian" rispose timido il ragazzo alzando gli occhi su di lei, la ragazza si mise una mano sotto il mento facendo una smorfia
"Il tuo nome è troppo lungo non mi piace, d'ora in poi ti chiamerò An" sentenziò, ricevendo come risposta solo un'alzata di spalle
Ma non servì, Allison si era messa in testa che Adrian sarebbe diventato suo amico e così sarebbe finita, che lui lo volesse o meno, iniziò ad invitarlo tutti i pomeriggi a casa sua e dopo settimane di rifiuti con scuse orribili Allison iniziò ad autoinvitarsi a casa del ragazzo, lentamente però la bambina iniziò a maturare qualcosa per quel bambino tanto strano, qualcosa che neanche lei sapeva come spiegare, non era amore, era più simile a una fratellanza, lo sentiva come un debole cucciolo bisognoso di una mano amica e la conferma arrivò all'inizio dell'anno scolastico 1997/1998 quando Adrian rientrò a scuola con un foulard palesemente rubato a sua madre e un paio di grossi occhiali da sole, Allison si fece raccontare ogni cosa, qualche settimana prima il suo patrigno lo aveva preso a calci "per farlo diventare più uomo", dato che a detta sua era più uomo sua madre di lui, ma quella non fu l'unica violenza che Adrian aveva subito senza dire nulla e che finalmente aveva avuto il coraggio di raccontare a qualcuno
Da quel momento i due ragazzi iniziarono a passare ogni loro momento libero insieme, ogni pomeriggio uscivano con alcuni loro compagni, ogni sera andavano a farsi un giro in città, tutto pur di allontanarsi dal nuovo marito della madre di Adrian, finché Adrian non scomparve, avevano iniziato il liceo da poco quando il ragazzo smise di farsi vedere e sentire, la cosa scemò dopo pochi giorni in realtà, era già stato inquadrato da tutti come lo strambo della scuola, ma Allison non passò oltre, il suo primo pensiero fu "non si fa più sentire? Bene, vado a cercarlo"
Iniziò a girovagare per la città a tappe, ogni giorno ne faceva un pezzetto e ogni sera telefonava a tutti gli ospedali della zona chiedendo se un ragazzo che somigliasse a lui si fosse fatto vivo al pronto soccorso fino alla sera in cui una di quelle telefonate arrivò a portare dei risultati, chiese all'infermiera che le aveva risposto se poteva chiedere al ragazzo come si chiamasse ed appena ricevuta la risposta uscì di casa correndo a rotta di collo, arrivò all'ospedale col fiato corto e le lacrime a rigarle le guance e si fiondò tra le braccia del ragazzo in un pianto di gioia e rabbia, prima gli tirò un forte schiaffo sul viso sgridandolo come la madre col figlioletto scappato per le corsie del supermercato, e poi ancora piangendo iniziò a riempirlo di baci sul collo e sulla fronte ripetendo ogni tanto un: "sei vivo", più utile a se stessa che al ragazzo tra le sue braccia
★𝕊𝕥𝕖𝕒𝕝𝕥𝕙𝕪: 𝕥𝕙𝕖 𝕒𝕥𝕥𝕚𝕔
Allison chiese ai genitori se potesse ospitare il ragazzo a casa loro ma la risposta fu un divieto assoluto di farlo entrare lì dentro per più di due ore al giorno, non ce lo volevano lo strambo russo senza amici della classe della figlia in casa loro, ma Allison non si fece scoraggiare e lo fece entrare di nascosto in casa durante la notte per poi nasconderlo in soffitta
Allison e Adrian andavano a scuola insieme tutte le mattine tenendo per loro quel segreto e raccontando a tutti la storiella che si erano inventati come scusa, Adrian si trovò un lavoretto part time per non pesare unicamente sulle spalle dell'amica ed Allison cominciò a razionare la sua paghetta così da usarla solo per le cose più importanti
Iniziarono però ad accadere cose strane, Allison vedeva Adrian molto stanco e tutti i giorni sembrava più agitato di quello precedente, aveva paura di essere lei la causa del suo stress ma quando i due si alzarono quella mattina Adrian sembrava davvero troppo di buonumore per rovinarglielo, andarono a scuola e contro ogni immaginazione vi trovarono la polizia, l'inserviente della scuola che avrebbe dovuto aprire le porte quella mattina aveva chiamato la polizia non appena arrivato sul posto, sull'asfalto davanti all'entrata della palestra vi erano varie tracce di sangue, una in particolare inquietava molto, una striscia di sangue secco che indicava un corpo sanguinante che veniva trascinato a terra, quella striscia portava direttamente all'interno della palestra, sul portone dell'entrata vi erano delle unghie spezzate piene di sangue e sulla gomma del pavimento della palestra i graffi e le tracce di sangue di una persona disperata che con tutte le sue forze, con le unghie e con i denti tentava disperatamente di ancorarsi al suolo per non venir trascinato via ancora, alcuni ragazzi si affacciarono all'interno dell'edificio e ciò che videro fu il professore di ginnastica, o meglio il suo cadavere decapitato, al centro del campo da basket
Allison si lasciò scappare un sussulto e si mise le mani sulla bocca terrorizzata, l'uomo che una settimana prima l'aveva messa in punizione era morto e lei non capiva come fosse stato possibile
★𝕊𝕔𝕒𝕣𝕖𝕕: 𝕒 𝕞𝕦𝕣𝕕𝕖𝕣𝕖𝕣 𝕨𝕖𝕣𝕖𝕨𝕠𝕝𝕗 𝕗𝕠𝕣 𝕗𝕣𝕚𝕖𝕟𝕕
Adrian ricominciò a comportarsi in modo strano ma Allison cercò di non preoccuparsene, era solo una fase, o almeno cosi credeva, una mattina arrivarono a scuola in largo anticipo a causa di un brutto incubo di Adrian, si misero a leggere il giornale che il bar dell'istituto forniva a studenti e professori, si misero a leggerlo assieme ma non appena vide la prima pagina Adrian ebbe un sussulto, sbiancò all'improvviso facendo prendere un colpo ad Allison e svenne cadendo a terra e ribaltando il tavolino a cui erano seduti, la ragazza tentò di riparargli la testa come meglio poteva mentre l'uomo dietro il bancone accorse portandolo in braccio fino all'infermeria, la donna disse che si sarebbe ripreso presto e che si trattava solo di un calo di zuccheri
Quando Adrian si riprese Allison gli sorrise tenendo stretta la sua mano, il ragazzo scoppiò in lacrime appoggiandosi alla spalla di lei dicendo che lui lo conosceva, sapeva chi era l'uomo in prima pagina, e alla domanda di Allison su come fosse possibile lui ripose "l'ho ucciso io", Allison lo guardò perplessa per un istante per poi scoppiare a ridere e cercare una scusa per tranquillizzarlo, ma Adrian non sembrò affatto convinto, passarono settimane in cui le sue occhiaie crescevano a vista d'occhio, Allison decise di osservarlo per un po' e aspettare che accadesse qualcosa ma non accadde nulla di più strano del solito
★𝕋𝕙𝕖 𝕒𝕔𝕔𝕚𝕕𝕖𝕟𝕥: 𝕤𝕖𝕝𝕗 𝕔𝕠𝕟𝕥𝕣𝕠𝕝
Quando arrivò quella notte di luna piena Allison non si sarebbe mai aspettata di ritrovarsi nel proprio letto un Adrian in versione lupo mannaro assassino assetato di sangue, non appena lo vide si tappò la bocca soffocandovi un urlo di terrore, iniziò ad allontanarsi da Adrian tremando ma lui continuava ad avvicinarsi ringhiando come un cane rabbioso mentre la scrutava con i suoi occhi blu, Allison inciampò sbattendo la testa contro il muro accendendo la luce nella stanza, Adrian si bloccò, per un secondo la ragazza pensò al peggio, ma il ragazzo non le saltò addosso sbranandola, al contrario scappò dall'altro lato della stanza mugolando come un animale ferito e si rintanò spiaccicato contro il muro restando tutta la notte a fissare l'amica
Il giorno dopo, appena tornati a casa, Allison si mise a fare ricerche su possibili spiegazioni a ciò che era successo, e nonostante inizialmente non voleva crederci, le uniche risposte accettabili si rivelarono essere quelle racchiuse nelle leggende, iniziò dunque a riflettere, non riusciva a dare una spiegazione all'uomo ucciso nel vicolo ma come nel flash di un fulmine le tornò in mente il professore di ginnastica e gli incubi di cui Adrian le aveva parlato, quelle urla, quei sensi di colpa con cui si svegliava al mattino, Allison rifletté per un po' arrivando a collegare entrambi gli omicidi ad una notte di luna piena, il momento in cui i licantropi si lasciano guidare dal loro lato più istintivo
La settimana prima della morte del professore di ginnastica Allison si era lamentata di come trovasse ingiusto essere stata messa in punizione per aver tirato uno schiaffo al professore, aveva raccontato ad Adrian di come quel viscido uomo le aveva fatto scivolare una mano all'interno dei pantaloncini mentre lei faceva un po' di stretching in un angolo della palestra dopo aver fatto qualche minuto di ritardo, di come si era strusciato contro di lei sussurrandole all'orecchio: "ti dovrai far perdonare per questo ritardo, negretta", e di come l'aveva trascinata per un braccio da preside quando lei lo colpì con uno schiaffo gridandogli che non doveva permettersi di toccarla e che era un maniaco pervertito, la settimana dopo, in una notte di luna piena, un animale aveva dilaniato il professore, cercò informazioni su come era stato trovato il cadavere dell'uomo e scoprì che la sua testa fu ritrovata nel canestro da basket della palestra con un'espressione di puro terrore sul volto e soprattutto che era stato evirato, forse però non era un animale, o almeno non del tutto, insomma, quale bestia si metterebbe a giocare a pallacanestro con la testa di un uomo?
Era stato Adrian, in quel suo momento di totale perdita di autocontrollo aveva ucciso il professore umiliandolo e punendolo per i crimini che aveva commesso come una sorta di novello Dio, ma Allison non era daccordo, nessuno deve giocare a fare Dio, decise quindi di trovare una soluzione per impedire ad Adrian di giocare inconsapevolmente con la vita delle persone e impedirgli di continuare ad essere un assassino
★𝔸 𝕗𝕣𝕚𝕘𝕙𝕥 𝕚𝕟 𝕥𝕙𝕖 𝕞𝕚𝕕𝕕𝕝𝕖 𝕠𝕗 𝕥𝕙𝕖 𝕟𝕚𝕘𝕙𝕥: ℝ𝕠𝕕
Allison iniziò a passare tutte le notti di luna piena stringendo Adrian tra le sue braccia con la luce accesa mentre lo coccolava come un cucciolo bisognoso di affetto, ogni volta che il ragazzo dava cenni di cedimento prendeva il suo viso da sotto il mento e lo costringeva a guardarla in faccia, gli faceva un sorriso, poi un bacio sulla fronte e il ragazzo tornava a rilassarsi completamente, finché una sera Allison non fece un incidente con il motorino, niente di grave ma fu costretta a passare la notte all'ospedale, la notte di luna piena, quando tornò a casa trovò Adrian nella sua soffitta a studiare per il compito di scienze, sembrava aver mantenuto il controllo, due settimane dopo se lo ritrovò nel letto in cerca di attenzioni
Nel bel mezzo della notte Adrian si intrufolò nel letto della ragazza avvinghiandosi al suo braccio e poggiando la fronte contro la sua spalla quando Allison sentì un rumore provenire dalla sua finestra, una figura dagli occhi rosso sangue si stagliava davanti a lei
"A-Adrian svegliati, lo vedi anche tu?" chiese nel panico, ma il ragazzo annusò un po' l'aria si alzò senza neanche voltarsi verso la figura e accese le luci
"Ciao Allison" parlò quello che si rivelò essere un uomo "mi chiamo Rod, piacere" la fissò con l'accenno di un sorriso
Allison rimase a fissarlo per un minuto o più a bocca aperta, Adrian le spiegò cos'era successo quella notte in cui lei non c'era e che aveva trovato altre persone simili a lui ma la risposta della ragazza fu uno scappellotto ad entrambi ed un "e c'era bisogno di dirmelo alle tre e trentatre del mattino? Potevate aspettare domattina?"
Ma dopo quel momento di nervosismo e incredulità abbracciò l'amico con un gran sorriso, finalmente Adrian aveva trovato qualcuno da poter chiamare famiglia
"E tu trattamelo bene, intesi?" disse a Rod prima che l'uomo uscisse dalla stessa finestra da cui era entrato
★𝔾𝕣𝕒𝕟𝕕𝕡𝕒𝕣𝕖𝕟𝕥𝕤: 𝕥𝕙𝕖 𝔹𝕖𝕒𝕔𝕠𝕟 ℍ𝕚𝕝𝕝𝕤 ℍ𝕚𝕘𝕙 𝕊𝕔𝕙𝕠𝕠𝕝
Quando Adrian disse ad Allison che avrebbe lasciato il branco lei pretese di parlare con Rod e dopo una breve spiegazione del motivo per il quale Adrian voleva lasciarli Allison stessa vietò al ragazzo di farlo, lo rassicurò che non sarebbe rimasto solo e che lei sarebbe venuta con lui, Allison convinse i suoi genitori a farsi trasferire alla Beacon Hills High School per quell'ultimo anno, che era stufa di quella città frenetica e che aveva bisogno di un po' di tranquillità e pace per quel suo ultimo anno, disse loro che voleva collezionare una nuova esperienza prima di finire il liceo e loro acconsentirono a lasciarla andare a vivere dai nonni per almeno quell'ultimo anno di superiori, decisione che rese felice Adrian ma anche la sua dolce nonnina che avrebbe potuto viziare la sua unica nipote femmina per un anno intero
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Allison è una ragazza molto dolce e amichevole, a tratti un po' molesta ma da un cuore d'oro, per molti può apparire come la classica gallina che fa parte del club delle cheerleaders e che si diverte a prendersi gioco di qualunque essere vivente attorno a lei, ma in realtà non è affatto la classica snob di turno da cui stare alla larga
I suoi genitori le hanno sempre dato tutto ciò di cui aveva bisogno, soprattutto sostegno emotivo, e per questo è cresciuta felice e con un uno sguardo sempre positivo verso tutte le cose che possiede
Allison è una ragazza dolce, allegra, gentile, amichevole, adora la compagnia di chiunque, anche se dovesse parlare solo lei non ci sarebbero problemi di alcun tipo, basta che ci sia qualche essere vivente al suo fianco; è una ragazza a cui piace l'affetto e il calore umano, adora gli abbracci, scambiarsi i regali durante le feste, passare il tempo sdraiati al sole a fissare il cielo o davanti al camino con biscotti e cioccolata rannicchiati uno attaccato all'altro sotto una coperta
Non è il tipo di persona che si arrabbia speso o almeno non sul serio, ma ha un forte spirito da mamma, ha costantemente il bisogno di tenere le cose sotto controllo e ciò la porta a impersonare l'educatrice di ragazzi anche più grandi di lei, non lo fa certo per ferire le persone che la circondano, ma questo suo atteggiamento a lungo andare può risultare pesante
Allison non è la tipica ragazzina debole e indifesa che si fa mettere i piedi in testa da chiunque, o almeno non sotto il punto di vista psicologico, è una tosta, forte che cammina sempre a testa alta, anche se spaventata non perde la sua aurea di potere e certo non china il capo difronte alle difficoltà, se deve affrontare qualcosa o qualcuno lei ci si butta di testa, può sembrare molto impulsivo come atteggiamento, soprattutto dopo aver scoperto di che razza di mondo faccia parte realmente, ma in realtà è molto più razionale e riflessiva di quanto faccia credere, è capace di analizzare facilmente la situazione e se necessario di intervenire nel modo più corretto possibile
Infine Allison adora parlare, ma ancor di più adora il contatto fisico, gli abbracci la mandano su di giri, se le chiedi un semplice abbraccio in un momento dove magari sei un po' giù di corda lei ti stritola fino a farti mancare il fiato incrinandoti tre costole e rompendotene quattro, il suo affetto lo dimostra dispensando in lungo e in largo abbracci e carezze a qualunque essere vivente le capiti a tiro
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✧Allison ha un'ottima memoria, questa abilità non l'aiuta solo nella vita di tutti i giorni ma anche a scuola e nel lavoro futuro in cui si vuole specializzare, ricordare formule può sembrare semplice ma quando fai qualunque materia scientifica la scuola ti proponga comincia a diventare complicato, una memora fotografica e precisa non guasta di certo
✧Equilibrio, Allison ha un ottimo equilibrio, sa mantenere il controllo ovunque che sia in piedi su un tavolo o su una sottilissima corda per lei non ci sono differenze, sa fare diverse acrobazie a mezz'aria, questa sua qualità la aiuta molto nel suo fare la cheerleader
✧Allison sa andare a cavallo, i suoi genitori le pagarono delle lezioni di equitazione quando era una bambina ma da qual momento in lei nacque la passione per qualunque tipo di cavallo e non volle più smettere
✧Pazienza, Allison ha una grande pazienza, è molto comprensiva e tranquilla, non alza la voce se non in poche rare occasioni e quando qualcuno la fa arrabbiare cerca sempre di fare dei respiri profondi prima di parlare
✧Tenacia, nonostante sia capace di farsi del male anche con una foglia secca caduta da un albero, Allison è una ragazza tenace che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, qualunque cosa accada prima o poi si rimetterà in piedi tutta da sola
✧Allison ha ottime doti attoriali, cosa che gli permette di tenere al sicuro Adrian e il suo branco tramite bugie di ogni tipo
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✦Allison non è molto forte, sa bene che per restare al fianco di Adrian dovrà sudare parecchio, ma, se non nelle gambe, Allison non ha molta forza, è veloce nella corsa ed ha un'ottima resistenza, ma ciò non toglie che se dovesse difendersi da sola da quelle creature sovrannaturali di cui anche Adrian fa parte, non andrebbe molto lontano
✦Allison ha una resistenza al dolore pari a zero, per certi versi è molto delicata e si fa male con qualunque cosa, è più adatta ad essere il cervello del gruppo piuttosto che il braccio
✦Disturbo ossessivo compulsivo, Allison è ossessionata dalla cura della sua persona e delle sue cose, non gli interessa se le persone che non conosce non sono troppo curate o non si curano delle proprie proprietà, lei e i suoi amici devono sempre essere in ordine (Adrian sta cercando di smussare un po' questa sua rigidezza)
✦Menzogne, Allison è una sorta di bugiarda patologica, mente in continuazione e non è neanche facile capire quando lo fa dato che sembra sempre tranquillissima quando inventa le sue bugie, ancora nessuno è riuscito a beccarla; c'è però da dire che le sue bugie sono spesso e volentieri a fin di bene, per proteggere i sentimenti dei suoi amici ed i suoi amici stessi
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⸙ ♤ ⸙Adora la matematica e le materie scientifiche in generale
⸙ ♤ ⸙Le piacciono gli animali, soprattutto quelli di piccole dimensioni come gatti, cani, cuccioli di qualunque animale esistente ma soprattutto gli uccellini, adora vederli svolazzare in cielo
⸙ ♤ ⸙Le piace fare sport ed esibirsi, per questo motivo ha sempre amato il cheerleading e il teatro
⸙ ♤ ⸙Sa suonare il violino e la chitarra, ma preferisce la chitarra
⸙ ♤ ⸙Adora cucinare dolci, se potesse stare tutto il giorno a casa passerebbe la giornata in cucina a sperimentare nuovi dessert (di qualsiasi tipo, dalle torte, ai semifreddi, alle torte gelate o nuovi muffin creativi)
⸙ ♤ ⸙Non ha mai capito il Lacrosse, ma dato che a Beacon Hills va molto di moda e Adrian, per non smettere di fare sport, è entrato in squadra non vede perché non tifare per la squadra della sua nuova scuola
⸙ ♤ ⸙Ha allestito il garage dei suoi nonni in modo da farci vivere Adrian esattamente come aveva fatto con la soffitta di casa sua a Los Angeles
⸙ ♤ ⸙Ha sia la patente dell'automobile sia quella della motocicletta, a Beacon Hills si è portata dietra la propria auto così da essere indipendente e non pesare sulle spalle dei nonni
⸙ ♤ ⸙Ha una passione per i capelli e le acconciature, adora acconciare i propri capelli ogni giorno in un modo differente
⸙ ♤ ⸙Ha una voglia molto simile ad un cuore sul ginocchio
⸙ ♤ ⸙Le piacciono le pietre e i metalli preziosi soprattutto l'ambra e l'oro
⸙ ♤ ⸙Ha una forte repulsione verso i peli "superflui" del corpo, sia sul proprio che su quello degli altri
⸙ ♤ ⸙È amica di tutti i membri del branco di Adrian (anche se al momento conosce solo Rod)
⸙ ♤ ⸙Alla Beacon Hills High School Allison frequenterà:
✩。:•.Educazione fisica
✩。:•.Fisica
✩。:•.Chimica
✩。:•.Biologia
✩。:•.Matematica calculus
✩。:•.Psicologia
✩。:•.Storia europea
✩。:•.Letteratura europea
✩。:•.Teatro
✩。:•.Cheerleading
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➶Adrian Volkov
➶Rod
WORK IN PROGRESS...
(Se qualcuno vuole essere amico della mia cucciolotta me lo dica così ci mettiamo daccordo, ovviamente è solo per conoscenze future dopo il suo arrivo a Beacon Hills, dato che non mi ricordo mai chi sono i rolers)
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[ʀⁱᵉˡᵉ ᴅᵒʷⁿˢ]
Allison è una ragazza di colore con la pelle color caffè, ha scuri occhi marroni con lunghe ciglia, le labbra sono carnose e un po' più rosee, sempre colorate con un filo di rossetto o del semplice lucidalabbra rosato, i suoi capelli sono ricci-afro castano scuro, è una ragazza semplice, snella, non troppo alta
Ha uno stile anch'esso semplice, indossa spesso jeans o gonne leggere, maglioncini colorati, maglie o felpe non troppo attillate e comode
•.¸Sviluppo del personaggio¸.•
Bene bene, allora, Allison è una che fa amicizia in fretta quindi per quanto riguarda eventi sociali o importunare le persone che ha attorno come se non ci fosse un domani non ha bisogno di aiuto, l'unica cosa per cui ha bisogno di una mano è sopravvivere, so please proteggete questa patatina grazie
Vorrei che crescesse, o meglio che perdesse un po' quella sua aria da giocherellona che passa tutto il suo tempo a ridere con gli amici e fare conversazione, che riuscisse a capire che Adrian e la sua famiglia non sono l'eccezione ma purtroppo sono spesso la regola, insomma che aprisse gli occhi e si rendesse conto che le persone spesso sono cattive solo per il gusto di esserlo
Per il resto Allison è forse il personaggio più equilibrato che io abbia mai creato quindi non saprei che altro
Personaggio per Black_Riddle (DIRTY LITTLE ANIMALS)
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