𝕭𝖊𝖓𝖊𝖉𝖎𝖈𝖙 𝕻𝖆𝖙𝖙𝖎

•.¸ 𝕻𝖗𝖔𝖛𝖊𝖓𝖎𝖊𝖓𝖟𝖆 𝖊 𝕹𝖆𝖟𝖎𝖔𝖓𝖆𝖑𝖎𝖙𝖆̀¸.•

Benedict viene da San Francisco, lì è nato e lì ha vissuto tutta la sua vita, è nato da una coppia italiana espatriata in America, suo padre era un semplice operaio mentre sua madre la segretaria in un'importante azienda della città, quando però iniziarono a mettere su famiglia lei dovette licenziarsi per occuparsi dei bambini e non trovò più un impiego
La drastica diminuzione delle loro risorse però non fece mai vacillare il loro amore

A causa della sua nazionalità alcuni suoi compagni di scuola lo escludevano (in fin dei conti gli italiani sono tutti mafiosi) mentre altri, purtroppo anche durante le scuole superiori, gli facevano domande assurde tanto che talvolta Benedict si chiedeva se lo stessero prendendo in giro o fossero seri, purtroppo era la seconda (una di queste domande, per esempio, poteva essere: "Ma in Italia avete i treni?")

•.¸ 𝕹𝖔𝖒𝖊 ¸.•

𝓑𝓮𝓷𝓮𝓭𝓮𝓽𝓽𝓸 𝓑𝓮𝓷𝓮𝓭𝓲𝓬𝓽 𝓑𝓮𝓷

Benedetto è un nome italiano derivate dal latino "Benedictus" è un nome cristiano il cui significato è "benedetto da Dio"

Benedict non ha mai apprezzato questo nome, dato che a causa di questo, assieme al suo cognome, veniva escluso dai propri compagni, per questo motivo lo ha cambiato nella sua versione inglese, così da potersi spacciare per Italoamericano

I suoi compagni però lo hanno sempre chiamato Ben

•.¸ 𝕮𝖔𝖌𝖓𝖔𝖒𝖊 ¸.•

𝓟𝓪𝓽𝓽𝓲

Deriva dalla cittadina di Patti in provincia di Messina ed indicava il luogo di origine delle persone che abitavano tale cittadina

Benedict nacque da una famiglia italiana espatriata in America, fin dai primi anni i due coniugi lavorarono insieme per costruirsi un futuro, ed anche quando la donna fu costretta a lasciare il proprio lavoro per occuparsi a tempo pieno dei figli il loro amore non vacillò nonostante il crollo delle loro entrate economiche

Benedict ama i suoi genitori più di qualunque altra cosa, sa di averli feriti e sa anche che se ad oggi, dato quello che è diventato, tornasse da loro non farebbe altro che peggiorare le cose

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Benedict ha 33 anni ed è nato il 2 marzo, il suo segno è quindi quello dei Pesci

Il segno dei Pesci rappresenta lo scorrere e lo scrosciare di un fiume che può risultare a tratti torbido e a tratti limpido, proprio come la natura stessa in tale periodo

I nati sotto questo segno sono generalmente delle persone timide, ciò non gli impedisce però, in un ambiente in cui si trovano a loro agio, di far spiccare le loro caratteristiche positive se non di diventare dei veri e propri leader; sono persone molto empatiche ed intuitive a cui piace aiutare il prossimo tramite consigli ben ragionati e a cui non piacciono dispute o litigi, tendenzialmente un Pesci non critica e anzi accetta ogni sfaccettatura delle persone attorno a lui senza mai giudicare

I Pesci sono onesti, creativi, altruisti, calmi, riflessivi ma soprattutto sensibili, spesso sognano un mondo migliore per se stessi e i propri cari, ma nonostante la sua grande sensibilità possa , in alcune situazioni, metterli in difficoltà sono oltremodo dotati di un grande spirito di adattamento a qualsiasi situazione, cosa su cui possono fare affidamento

Il segno dei Pesci si scoraggia facilmente, spesso si lascia andare a vizi e passioni invece di affrontare i problemi della propria vita e per questo può risultare agli occhi di molti come una persona pigra, è un segno bugiardo che mente più a se stesso che agli altri e che per questo motivo tende a lasciarsi andare e farsi scivolare tutto addosso senza trovare la forza di volontà necessaria a uscire da tale meccanismo, ciò lo rende inoltre una preda facile sia per le proprie conoscenze che per futuri potenziali partner che senza sforzi possono arrivare a sottometterlo

•.¸ 𝕾𝖙𝖔𝖗𝖎𝖆 ¸.•

★𝔸𝕟𝕟𝕒𝕞𝕒𝕣𝕚𝕒 𝕀𝕟𝕟𝕠𝕔𝕖𝕟𝕥𝕚 & ℙ𝕚𝕖𝕥𝕣𝕠 ℙ𝕒𝕥𝕥𝕚: 𝕙𝕦𝕟𝕥𝕚𝕟𝕘 𝕗𝕠𝕣𝕥𝕦𝕟𝕖

Pietro Patti e Annamaria Innocenti erano due semplici ragazzi, due giovani italiani provenienti da famiglie non troppo abbienti dell'Italia, ma con un gran coraggio e tanta voglia di fare, nonostante la loro situazione di immigrati si impegnarono fin dai primi istanti della loro nuova vita in America nel crearsi un futuro con i fiocchi; si incontrarono per caso quando entrambi avevano dodici anni, quando Annamaria fu costretta a trasferirsi in un'altra scuola a causa dei suoi capelli rossi, Pietro se ne innamorò subito, e dopo diversi tentativi di conquistare la ragazza riuscì finalmente a fidanzarsi con lei; chiunque li vedesse pensava a una di quelle cotte da un mesetto e via, una di quelle cose da nulla, quei due erano troppo sdolcinati per resistere, ma contro ogni aspettativa il loro amore fu duraturo, certo con qualche alto e basso come in ogni coppia, ma da allora non si lasciarono mai più, si sposarono a diciannove anni, cercando subito un impiego per poter sopravvivere con le proprie forze

A venti anni Annamaria ebbe un figlio, Giuseppe, pochi anni dopo riuscì a trovare lavoro come segretaria in un'importante azienda di San Francisco, col passare del tempo Giuseppe cresceva sano e forte come ogni altro bambino, ma solo, i due coniugi decisero quindi di fare un nuovo figlio, ma ebbero una bambina, Marianna; passarono ancora due anni ma Annamaria non era ancora soddisfatta, quelle povere creature sembravano isolate dal mondo, lei e il marito fecero dunque una scelta, la donna sarebbe rimasta a casa con i bambini, avrebbe fatto loro compagnia e li avrebbe aiutati nei momenti in cui avevano bisogno di una mano amica

Col passare del tempo i due fecero ancora figli, prima un maschietto, poi un altro e infine una tripletta, due femmine e un maschio spettacolari, poco prima che i tre gemelli compissero tre anni, Annamaria rimase incinta nuovamente, nacque Benedetto, l'ultimo dei suoi figli, l'ultimo dei fratelli

Nonostante tutto però la loro situazione economica non cambiò affatto, la donna faceva diversi lavori part time per aiutare il marito e lui fu costretto a cercarsi un secondo lavoro, eppure nessuno dei due si sentì mai in grado di abbandonare l'altro o i figli, erano tanti, tante bocche da sfamare, ma Annamaria e Pietro li amavano tutti dal profondo del loro cuore

★𝔹𝕖𝕟𝕖𝕕𝕚𝕔𝕥: 𝕒 𝕔𝕙𝕚𝕝𝕕 𝕠𝕦𝕥 𝕠𝕗 𝕥𝕙𝕖 𝕠𝕣𝕕𝕚𝕟𝕒𝕣𝕪

Benedict fu, fin dai suoi primi anni di vita, un bambino prodigio, imparava le cose più velocemente di un battito di ciglia, era bravo con le lingue ma la sua passione fu fin dalla tenera età la letteratura, iniziò con i libri per bambini come ogni altro pupo che si rispetti, ma mentre, quando andava alle elementari, i suoi compagni leggevano libricini semplici da un centinaio di pagine ricolme di figure, lui pretendeva di leggere mattoni di duecento e passa pagine senza neanche il disegno di un moscerino

Benedict fu sempre trattato con rispetto dagli insegnanti, lo vedevano come una piccola promessa, ma al contempo i compagni lo allontanavano e isolavano come fosse stato una sorta di mostro raccapricciante

"Mio padre mi ha detto che gli italiani uccidono le persone e le danno in pasto ai maiali"

"Davvero?"

"Sì, e allora io gli ho chiesto se lui fosse italiano e lui mi ha detto che il suo nome e il suo cognome sono italiani"

"Sarà meglio stargli lontano"

Benedict sentiva i suoi compagni sussurrare cose di questo tipo praticamente ogni giorno, e anche quando arrivavano nuovi bambini che volevano conoscerlo si ritrovava comunque solo, quando si è bambini non fa piacere essere esclusi e ritrovandosi isolati come Benedict di conseguenza quei nuovi potenziali amici lo allontanavano come gli altri

Con il passare del tempo e lo scorrere degli anni Benedict iniziò a provare una sorta di disprezzo nei confronti dei suoi genitori, non voleva essere l'italiano mafioso e vedeva nei suoi genitori la causa delle sue sofferenze di bambino

★𝕄𝕚𝕕𝕕𝕝𝕖 𝕤𝕔𝕙𝕠𝕠𝕝: 𝕓𝕣𝕖𝕒𝕜𝕕𝕠𝕨𝕟

Quando arrivò alle scuole medie arrivò anche la fine di quel piccolo prodigio, Benedict non voleva più essere il bambino sfigato e secchione, il cocco dell'insegnante amato dal corpo docenti e odiato da tutti gli altri, se doveva essere l'italiano mafioso di cui aver paura allora lo avrebbe fatto bene, avrebbe dato loro un motivo per aver paura di lui

Durante il suo secondo anno tutto cambiò, il primo giorno di scuola mise zizzania tra dei ragazzini più piccoli facendo partire una rissa, nelle settimane dopo iniziò a rispondere male alle domande degli insegnanti, a mettersi in fondo alla classe con i piedi sul banco, fino a fare a botte con i compagni per qualunque stupidaggine, i suoi risultati colarono a picco mentre le punizioni e i richiami schizzarono alle stelle

I suoi genitori provarono qualunque cosa, provarono a trovargli un hobby, a fargli fare degli sport alternativi per fargli sfogare la tensione, fino ad arrivare a pagare delle sedute da degli psicologi per tentare di recuperare quel buono che ancora c'era in lui, ma fu tutto inutile, quei comportamenti avevano portato dei risultati, Benedict aveva trovato degli amici, amici ampiamente discutibili ma comunque amici, persone che non lo isolavano

★ℍ𝕚𝕘𝕙 𝕤𝕔𝕙𝕠𝕠𝕝: 𝕓𝕒𝕕 𝕥𝕣𝕒𝕚𝕝𝕤

Arrivato alle superiori iniziò tutto a degenerare, i suoi genitori non riuscivano a occuparsi di tutti i figli allo stesso modo, alcuni dovevano lavorare quantomeno part time per dare una mano in famiglia, Lorenzo, il terzo figlio, era così impegnato nello studio e nell'ottenere una borsa di studio per il college che non poteva permettersi di lasciare i libri neanche per un istante

Benedict sentiva dentro di sé l'avvicinarsi di qualcosa a cui non voleva assistere, iniziò a uscire, a non tornare la sera, iniziò a saltare lezioni, fu sospeso più volte, a quindici anni si ritrovò a fare un mese di carcere a causa di un piccolo furto fatto a discapito di un'anziana, prima che i suoi genitori riuscissero a guadagnare i soldi necessari a pagare la cauzione, le sue conoscenze si fecero sempre peggiori, vandalismo, alcool, droghe, arrivò a spacciare per permettersi la droga lui stesso

Ma i suoi genitori non lo abbandonarono, tentarono in ogni modo di recuperare quel figlio così speciale ma anche così debole da non riuscire ad allontanarsi da quel mondo pericoloso

Finché non arrivò la fine di tutto, Lorenzo non arrivò a prendere la borsa di studio per una misera differenza di punteggio, le speranze della famiglia si fecero sempre più deboli, Arianna scappò di casa, aveva resistito fin troppo, non voleva più vivere in quel modo, e nessuno seppe più niente di lei, Marianna decise di fare un lavoro notturno per aiutare il più possibile la famiglia, e senza dire niente a nessuno iniziò a prostituirsi

Arrivò il 25 dicembre, Giuseppe quella sera non tornò a casa, la famiglia era preoccupata, era il figlio perfetto come poteva non presentarsi alla cena di Natale?

Arrivò ben presto una chiamata, Giuseppe era stato arrestato per spaccio, da ormai tre anni era stato licenziato e da allora aveva iniziato a spacciare per portare soldi a casa, lentamente la famiglia iniziò a sgretolarsi, Benedict fu arrestato ancora per rapina ma questa volta non riuscirono a permettersi la cauzione

Uscito di prigione lasciò la scuola, portò qualcosa alla famiglia ma la maggior parte del denaro che guadagnava lo spendeva in droga e alcool, altri suoi fratelli caddero nel mondo delle droghe Maddalena finì a lavorare sulla strada come la sorella maggiore, quel poco che Benedict riusciva a portare scomparve all'improvviso, iniziò a diventare violento, a incolpare i suoi genitori per la sua vita che stava andando a rotoli, fuggì più volte di casa tornado settimane se non mesi dopo, finché non arrivò l'ultima goccia

★𝔼𝕟𝕕: 𝕠𝕧𝕖𝕣𝕕𝕠𝕤𝕖

Benedict fu trovato in fin di vita in un autogrill e portato d'urgenza in ospedale, la famiglia fu avvisata, la causa di quel male erano le droghe che il ragazzo assumeva costantemente, doveva disintossicarsi o la prossima volta sarebbe stata fatale, ci furono discussioni e riunioni di famiglia, Benedict e i genitori litigarono violentemente quella mattina, nonostante lui fosse su un letto d'ospedale; i coniugi Patti presero una dura e sofferta decisione, il tetto familiare non era il luogo adatto per aiutare il loro bambino, aveva bisogno di qualcuno che lo aiutasse veramente a uscire da quel vortice che lo stava lentamente trascinando a fondo, lo affidarono a una struttura nella speranza che degli esperti potessero salvargli la vita

Rimase lì con loro, con quei medici che odiava a morte ma con cui si comportava come un bravo ragazzo nella speranza di uscire il prima possibile, incontrò un ragazzo poco più grande di lui che come lui era costretto a stare in quel postaccio odioso, si chiamava Isaac, gli insegnò a fingere di prendere i medicinali, insieme cercarono di farsi "liberare" ma senza risultati, decisero quindi di optare per una fuga, durante la notte riuscirono a scappare da quella clinica per loro infernale e le loro strade si divisero

Benedict iniziò a vivere per strada, tornò a spacciare e drogarsi, vagava per le strade senza meta, giorno e notte, poi una notte accadde qualcosa che neanche lui si riuscì a spiegare, almeno non fino alla mattina dopo

★𝕎𝕖𝕣𝕖𝕨𝕠𝕝𝕗: 𝔼𝕟𝕟𝕚𝕤' 𝕘𝕚𝕗𝕥

Era in un vicolo con una bottiglia di pura vodka tra le mani, la droga gli aveva dato alla testa, stava parlando con la sua ombra raccontandole tutte le sue colpe, una figura si avvicinò a lui chinandosi alla sua altezza

Benedict si alzò, abbracciandolo in lacrime e chiedendogli scusa, credeva fosse suo padre, ma dopo un leggero colpo sulla schiena come per rassicurarlo, quella persona lo allontanò facendogli una proposta, gli aveva promesso di ricominciare, una seconda possibilità, avrebbe dovuto resistere al dolore di un morso e poi andare a cercarlo, doveva solo ricordarsi un nome "Ennis"

Accettò senza pensarci un secondo, avrebbe avuto la possibilità di ripartire, di diventare una persona migliore, la mattina si svegliò in quello stesso vicolo, i rumori della città lo stavano assordando le frenate delle auto erano a dir poco insopportabili, quei fischi delle gomme sull'asfalto, quei clacson, quasi gli facevano sanguinare le orecchie

Ebbe bisogno di un po' di tempo prima di riprendersi, ma finalmente si ricordò una parte di ciò che era successo la sera prima, andò alla ricerca di Ennis trovandolo solo a notte fonda, Ennis lo accolse nel suo branco; Benedict era più che felice di aver trovato delle persone simili a lui, quella maledetta struttura non era minimamente paragonabile a restare con quelle persone, aveva ventuno anni

Inizialmente fu più che difficile, controllare i propri istinti e la propria rabbia era estremamente complicato, ogni notte si sentiva debole contro sé stesso, diventava un uragano fuori controllo, durante la luna piena dovevano quasi spezzargli le gambe per tenerlo buono, ma alla fine riuscì a riprendere lentamente il controllo

★ℝ𝕖𝕤𝕥𝕒𝕣𝕥: 𝕒 𝕟𝕖𝕨 𝕤𝕔𝕙𝕠𝕠𝕝 𝕔𝕒𝕣𝕖𝕖𝕣

Per Benedict iniziò una tripla vita, ricominciò la scuola, il pomeriggio lavorava come un matto e la sera e le notti le passava con il suo branco, era al sicuro, si sentiva protetto ma non in grado di tornare dalla sua famiglia, aveva paura di ferirli, continuò a vederli da lontano, ogni tanto passava vicino alla sua vecchia casa per vedere come stessero, nonostante tutto il male che avevano dovuto sopportare sembrava si stessero riprendendo, Giuseppe era finalmente fuori dal penitenziario, Lorenzo aveva ripreso in mano la sua vita e Marianna aveva trovato un uomo, un marito che stava aiutando la famiglia della sua donna

Benedict riuscì, seppur con fatica a ricominciare da zero, arrivò addirittura alla laurea ed infine all'abilitazione da insegnante, divenne insegnante di letteratura a tempo determinato facendo anche qualche supplenza quando necessario contribuendo al sostentamento del branco

★ℚ𝕦𝕚𝕖𝕥𝕦𝕕𝕖: 𝔼𝕟𝕟𝕚𝕤' 𝕘𝕦𝕚𝕕𝕖

Iniziò ad allenarsi con i suoi compagni, la sua nuova famiglia, e sotto la guida di Ennis divenne più forte, più equilibrato, ottenne maggior controllo mettendo il massimo dell'impegno in ogni minima cosa, cercò di aiutare Ennis con i nuovi arrivati, fece loro da insegnante quando avevano delle difficoltà o non potevano frequentare la scuola

Cercò di porsi davanti ai suoi compagni come un punto fermo, un pilastro su cui fare affidamento nel momento del bisogno, nei suoi momenti di difficoltà però non si scoraggiò mai, mostrandosi anche debole davanti a loro, non impedì mai a nessuno di loro di dargli consigli o un aiuto e non si tirò mai indietro quando qualcun altro chiedeva a lui una mano

★𝕋𝕣𝕚𝕡: 𝔹𝕖𝕒𝕔𝕠𝕟 ℍ𝕚𝕝𝕝𝕤 ℍ𝕚𝕘𝕙 𝕊𝕔𝕙𝕠𝕠𝕝

Quando il branco dovette trasferirsi a Beacon Hills lui cercò di farsi assumere dalla scuola del posto, vi era fortunatamente un posto vacante per insegnare letteratura europea, decise quindi di farsi assumere e insegnare alla Beacon Hills High School durante il giorno, in modo da non far mancare quel suo contributo al branco

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Quando era un ragazzo Benedict era una persona più debole di quanto volesse far credere, si era circondato di persone alquanto discutibili che lentamente lo avevano portato su una via da cui non sarebbe più ritornato, certo grazie ad Ennis si è salvato, ma non riesce ancora a recuperare i rapporti con i propri genitori, dopo il morso però è riuscito a tornare con la testa a posto, e, anche se lui non vuole ammetterlo, i suoi genitori sarebbero sicuramente fieri di ciò che è diventato (se si elimina la parte della trasformazione in segugio infernale che con la luna piena sviluppa una voglia matta di andare a staccare teste a destra e a manca, ovviamente)

Benedict è una persona gentile capace di rassicurarti con un sorriso, ma ciò non toglie che sia anche forte, se dice no è no, se vuole fare qualcosa lo fa

Ha però un'espressione dura sul viso, come se non gli importasse nulla di niente e di nessuno, effettivamente in un certo senso è così, è una di quelle persone che crescendo ha sviluppato una filosofia di vita molto distaccata dai sentimentalismi, certo un abbraccio o una carezza te la da più che volentieri ma hanno sempre quel qualcosa di freddo che ti manda in confusione

Benedict è una di quelle persone che prende ogni notizia allo stesso modo, bella o brutta che sia, le sue risposte sono spesso un'alzata di spalle o un "Oh be'", questo suo atteggiamento gli permette di non rimanere mai deluso, né da se stesso né dagli altri

Ciò non toglie che sia molto apprensivo nei confronti delle altre persone, soprattutto nei confronti dei più giovani e dei suoi studenti, non vuole certo che intraprendano la strada che ha intrapreso lui alla loro età

Se vede un suo studente in difficoltà tenta di aiutarlo come può, cerca di tenerlo tranquillo e farlo calmare, non è uno di quei professori severi che non vuole mai un filo di voce per la classe, ma c'è un ma, quando fa lezione non vuole sentire schiamazzi e pretende rispetto, permette ai suoi studenti di ridere e scherzare senza problemi, lui stesso a volte fa battute o parla di curiosità poco consone all'ambiente scolastico riguardo gli autori che insegna, ma quando è ora di smettere con le battutine si fa lezione e niente lamentele

È disposto ad aiutare chiunque, che siano colleghi o alunni, a dispensare consigli, a dare ripetizioni agli studenti senza neanche un centesimo in cambio

Quando si tratta di fare le persone serie però non c'è più nulla su cui scherzare, lascia andare il suo lato cinico e a tratti insensibile, diventa un muro di ghiaccio e finché quel momento di serietà non è finito non si lascia scappare neanche l'accenno di un mezzo sorriso; se si arrabbia non lo dà a vedere, o almeno non del tutto, tendenzialmente tenta di andarci più piano quando si tratta di ragazzini, soprattutto adolescenti, è l'età in cui la loro mente si forma, l'età in cui hanno bisogno di essere supportati e non schiacciati brutalmente, perciò quando qualcuno di loro lo fa innervosire o proprio arrabbiare tenta di fare un paio di respiri profondi, riprendere un po' di calma e parlarci in modo civile

Quando Ben ha paura tende a confidare i propri dubbi e le proprie preoccupazioni alle persone a lui più vicine, per esempio i suoi compagni più stretti o Ennis stesso, non si tiene i propri dilemmi per se, anzi li espone chiedendo consiglio e discutendone fino a trovare la soluzione, si comporta in modo molto razionale

Infine, come già detto, Ben non è quel tipo di persona capace di farti sentire calore con un sorriso e parole di affetto, i suoi abbracci non sono mai come gli abbracci calorosi e amorevoli che può darti una qualsiasi altra persona, ma c'è una cosa di cui puoi essere certo, se prova qualcosa per te, che sia amore o semplice puro affetto, non importa da che parte ti giri, dove sei o cosa stai facendo, lui sarà sempre lì, pronto ad aiutarti, pronto a coprirti le spalle e darti tutto l'amore e tutti gli spazi di cui hai bisogno, non ti toccherà, non ti parlerà, aspetterà solo che tu gli chieda qualcosa

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Ben è un licantropo, è stato trasformato da Ennis mentre era strafatto e del tutto ubriaco in un vicolo a piangersi addosso, ma non fu contro la sua volontà, o meglio non del tutto

Grazie ad Ennis, il Morso e il branco la sua vita è cambiata in meglio, è riuscito a riprendersi il suo posto nel mondo, un mondo che ignorava completamente ma che lo ha accolto senza problemi

Inizialmente fu molto complicato trattenere i propri istinti ma con il passare del tempo iniziò a prenderci la mano, durante la luna piena le cose si fanno ovviamente più complicate ma non gli impedisce di dare una mano agli altri, ormai è cresciuto, sono passati dieci anni dalla prima trasformazione, ha avuto parecchio tempo per fare esperienza

Ben è un beta fedele al suo branco e al suo alfa ma anche abbastanza intelligente da capire quando e se fare di testa propria, sa che un licantropo da solo è debole ma se Ennis, per una qualunque motivazione, mettesse a rischio l'incolumità del branco non si tratterrebbe minimamente dal prendere il suo posto anche a costo di diventare un assassino (ha già commesso parecchi crimini in fondo, l'omicidio è l'unico che manca)

In questi dieci anni ha acquisito diversa esperienza per quanto riguarda il mondo che lo ha accolto, ha avuto diversi scontri con i cacciatori e nonostante le varie ferite ricevute non si è mai tirato indietro in una battaglia

Nonostante sia a conoscenza del pericolo che rappresentano non si sente in grado di giudicare i Kanima, quando ha scoperto dell'esistenza di tali creature e del meccanismo tramite il quale esse nascono si è a lungo interrogato su cosa sarebbe potuto accadere a lui se la trasformazione non fosse andata a buon fine, arrivando alla conclusione che, anche se ciò non è accaduto, anche per lui vi era una remota possibilità di diventare un Kanima invece di un licantropo

Per quanto riguarda Druidi e Banshee trova entrambi molto utili, all'interno del branco non possiedono una Banshee ma Ben crede che qualcuno in grado di percepire morte ed eventi poco piacevoli che possono portare disequilibrio sia qualcosa che sicuramente non guasta quando si deve pensare a sopravvivere, per quanto riguarda i Druidi, be', che dire? Li adora, per lui sono come l'unica certezza che possiede, i Druidi sono come i veterinari delle creature uscite da un film fantasy, esattamente come sono loro, senza i Druidi sarebbero ampiamente fottuti, poco ma sicuro

Quando si trasforma la sua barba si fa più folta, i suoi denti aguzzi e le unghie crescono assumendo la forma di artigli, infine i suoi occhi assumono un forte colore giallo ambra

•.¸ 𝕻𝖚𝖓𝖙𝖎 𝖋𝖔𝖗𝖙𝖎 ¸.•

✧Ben è molto elastico, non stiamo parlando di elasticità mentale, anzi, se gli chiedi di fare due più due ti risponde "pesce", ma del suo corpo, è capace di grattarsi il naso con le dita dei piedi passando da dietro la schiena con la stessa facilità con cui la gente respira, praticamente un contorsionista nato; è una cosa molto utile quando si tratta di scampare al pericolo, la capacità di schivare colpi con le mosse più improbabili non è certo una cosa da niente

✧Ben è un abile nuotatore, non è chissà quale campione agonistico ma sa nuotare senza difficoltà anche in diversi stili e per diverso tempo

✧Parlando di riflessi, Ben ha ottimi riflessi, non si tratta di riflessi da licantropo ma di veri e propri riflessi da padre, se così si può dire, se qualcuno vicino a lui sta male o cade o rischia di farsi del male lo percepisce prima ancora che i suoi sensi di licantropo si sveglino

✧Loquacità, anche se può non sembrare, dell'inquietudine che mette addosso la sua espressione seriosa, Ben è una persona molto più loquace e tranquilla di quanto si pensi, gli basta dare fiato alla bocca una volta e l'aura oscura che emana si dissolve in una nuvola di vapore

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✦Ben è molto, forse troppo apprensivo, talvolta per alcune persone può risultare antipatico o oppressivo, ma a lui non interessa più di tanto, anche se la gente attorno a lui finisse per non volerlo più tra i piedi lui continuerebbe imperterrito a stare attento ad ogni loro singola mossa

✦A causa del suo passato talvolta diventa invasivo nei confronti dei ragazzi più giovani, può capitare che strappi loro di mano alcool, sigarette o cose peggiori sgridandoli in malomodo

✦Nonostante in realtà sia una persona molto più dolce e carina di quanto faccia sembrare la sua espressione facciale non invoglia molto le persone a stargli vicino, spesso viene chiamato dai suoi colleghi "quello mono-espressione"

✦Benedict è una vera e propria capra in matematica, vuoi sapere storia, dell'arte, americana o europea che sia? Ti dice per filo e per segno anche quante volte i personaggi di cui parla andavano in bagno in una giornata
Hai bisogno di sapere di che parla un libro? Ti serve sapere che tipo di scrittura utilizzava un determinato autore? Nessun problema, ti sa dire anche le virgole, i punti e i momenti in cui l'autore si alzava a sgranchirsi le gambe
Gli chiedi quanto fa dieci meno uno? Va nel pallone e smette di funzionare, anche la domanda più stupida, se si parla di matematica diventa impossibile, ciò non toglie che possa raccontarti tutta la vita di Einstein o di Newton da prima del loro concepimento fino alla loro morte

•.¸ 𝕮𝖚𝖗𝖎𝖔𝖘𝖎𝖙𝖆̀ ¸.•

⸙ ♤ ⸙Talvolta ha problemi a gestire la rabbia e decide di spaccare cose al posto di persone

⸙ ♤ ⸙Ha l'abitudine di fumare durante le pause

⸙ ♤ ⸙Non è un gran consumatore di alcolici, nonostante nel suo passato abbia bevuto più alcool che acqua, solitamente si limita a farsi un paio di shottini un po' più forti del normale

⸙ ♤ ⸙Ha avuto diverse relazioni nel corso della sua vita, sia con uomini che con donne, ma mai nessuna è durata più di un mese o due

⸙ ♤ ⸙A causa del suo passato ha avuto diversi problemi con la legge e ancora oggi è conveniente per lui stare alla larga dai guai, ciò però non gli impedisce di fare il possibile e l'impossibile per il suo branco, se ci fosse bisogno di tornare a commettere crimini per il suo branco non ci penserebbe due volte

⸙ ♤ ⸙Sa che non dovrebbe ma spesso e volentieri usa il suo acuto udito per capire quando i suoi studenti gli mentono, da loro vuole solo sincerità, e se si inventano bugie si arrabbia molto di più rispetto a quando gli dicono la verità

⸙ ♤ ⸙Adora la vegetazione, quando ha bisogno di tranquillità si stende sul prato guardando le nuvole o si rilassa sotto gli alberi ascoltando gli animali della foresta

⸙ ♤ ⸙Ha una forte repulsione verso i cavoletti di Bruxelles, li trova orribili, solo la loro forma lo disgustano e anche se non ne ha mai mangiato uno sa che neanche ci proverà mai

⸙ ♤ ⸙Adora le storie di true crime, lo rilassano, e talvolta prende appunti o fa ricerche a riguardo

⸙ ♤ ⸙È un ottimo cuoco, soprattutto adora cucinare la carne in ogni sua versione

⸙ ♤ ⸙Il simbolo del suo branco (l'Ailm) se lo è tatuato da ormai sei anni, si trova sulla schiena tra le due scapole

⸙ ♤ ⸙Alla Beacon Hills High School insegnerà letteratura europea

•.¸ 𝕮𝖔𝖓𝖔𝖘𝖈𝖊𝖓𝖟𝖊 ¸.•

➶Ennis: Ennis è l'alfa che lo ha morso e la persona che lo ha salvato, grazie a lui ha imparato a controllare se stesso e le sue emozioni, gli è molto fedele e non si fa problemi ad aiutarlo in qualunque situazione
<Black_Riddle>

➶Morgan Kelly: Megan è un ragazzino che fa parte del suo branco, per Ben è come un piccolo se stesso in difficoltà, può sembrare strano vederlo sempre vicino a quel ragazzo ma è solo per tenerlo d'occhio e al sicuro, in ogni caso gli lascia tutta la libertà di cui hai bisogno
<Tessa_Dragneel_>

WORK IN PROGRESS...
(Se qualcuno vuole essere amico del nuovo professore (*cof cof* figo *cof cof*) di letteratura me lo dica così ci mettiamo daccordo, soprattutto quelli che sono nello stesso branco che sennò non ha senso, dato che non mi ricordo mai chi sono i rolers)

•.¸ 𝕬𝖘𝖕𝖊𝖙𝖙𝖔 𝖋𝖎𝖘𝖎𝖈𝖔 ¸.•

[ᴍᵃʳᶜᵒ ʙᵒᶜᶜⁱ]

Ben è un uomo elegante ma anche semplice, il suo outfit più frequente è formato da camicie larghe e pantaloni comodi, indossa spesso una giacca, o quando fa più caldo un gilet

Ha la pelle olivastra e gli occhi nocciola talvolta contornati da leggere occhiaie che cerca di nascondere come può, le sue sopracciglia sono folte e scure esattamente come i capelli, questi ultimi sono mossi e lunghi fin sotto la mandibola, inoltre la sua barba è curata e mai più lunga di qualche millimetro

•.¸Sviluppo del personaggio¸.•

Allora, vorrei che sopravvivesse? No, non credo di poterlo chiedere, ha vissuti anche troppo a lungo per poterlo permettere, ma quantomeno non farmelo soffrire troppo Black, in fin dei conti so già che in role o successivamente morirà comunque quindi non posso aspettarmi troppo

Tornando seri un minuto, vorrei che il rapporto con i suoi studenti, umani e non si faccia più stretto, insomma che si affezioni a loro ma anche che qualcuno di loro si affezioni a lui

Vorrei che non si fidassero di lui solo i beta di Ennis, ma che anche quelli degli altri branchi accettino il suo aiuto e lo vedano come qualcuno su cui fare affidamento anche solo per avere un abbraccio ma sono cose che vedremo come si svilupperanno in role

Vorrei che partecipasse a eventi sociali, non tanto come partecipante vero e proprio ma piuttosto come organizzatore o responsabile delle persone presenti

Se mi verrà in mente altro aggiungerò parti a questa voce

Personaggio per Black_Riddle (DIRTY LITTLE ANIMALS)

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