35. Terme (3^Giorno)✌☝
Nella foto: Phoenix
Sitael pov's
Passammo tutto il giorno a coccolarci, senza uscire dalla stanza, Phoenix non vuole vedere altri demoni avvicinarsi a me, la cosa non mi dispiace lo ammetto.
Era notte e i nostri sguardi non si staccarono neanche un secondo, come se qualcosa ci stesse unendo sempre di più.
Iniziò ad accarezzarmi il corpo, ma in modo sensuale rispetto alle altre volte, io feci la stessa cosa e lui si aprì in un sorriso malizioso.
Iniziammo a baciarci, ma non quei soliti baci, stavolta sono pieni di passione, desiderio e voglia.
Infila le mani sotto la maglietta salendo lentamente e mi provoca i brividi in quel momento, ma anche piacere.
Io iniziai istintivamente a sbottonare i suoi pantaloni, mentre questo mi accarezza la schiena senza obbiettare al mio gesto.
Allungai le braccia in alto e mi tolse la maglietta iniziando a baciarmi il petto, mentre io gli abbasso i pantaloni lentamente, poi salgo con le mani andando sotto la maglietta fino al petto, se la tolse improvvisamente e mi bacia ancora.
Le nostre labbra non si staccavano, erano ancora più vogliose di poco fa!
Phoenix mi sbottona i pantaloni, ma li abbassa insieme ai boxer mentre mi bacia ancora, allora io abbasso il suo.
Appena le nostre labbra si staccarono ci rendemmo conto che eravamo completamente nudi, i nostri vestiti erano sparsi ovunque e ci guardammo sorpresi, pensai che avrebbe rifiutato, ma invece si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò..
《Ci proviamo?》appena sentì quella domanda sorrido felice e annuisco.
Allora lui si mise in posizione su di me, il mio cuore pompava a mille, ero nervoso, avevo paura che magari dopo se ne pentisse oppure non gli sarebbe piaciuto.
Mi accarezza tutto il corpo, sicuramente vorrà rassicurarmi, si accorge sempre di ciò che penso, come se lui mi stesse leggendo nel pensiero.
Si mette in posizione e mi guarda, i suoi occhi scuri, che ti ipnotizzano, che ti risucchiano dentro..magico.
Faccio il gesto col capo per fargli capire che può cominciare e così fece.
Il dolore è insopportabile, stringevo i denti per non urlare, ma col tempo si sostituisce con il piacere, la cosa più bella che ci sia!
Iniziai ad urlare dal piacere, mentre lui andava dolcemente e mi baciava il collo.
Ci sono momenti in cui mi bacia e ogni singolo bacio le nostre lingue si incrociano, posso dire che sono l'uomo più felice dell'universo!
I nostri corpi erano uniti, sentivo il suo calore, sentivo il suo amore, sentivo tutto!
Per la prima volta mi sento di appartenere davvero a qualcuno, mi sento felice, sereno e non potrei desiderare meglio.
Le nostre mani accarezzano la pelle l'un altro, vorrei che il tempo non passasse mai.
Quando finimmo eravamo col fiatone, ma ci guardammo sorridendo, si sdraia accanto a me e mi stringe sul suo caldo petto baciando la testa, ho passato la notte più bella della vita.
Pensavo che sarebbe stato ancora più doloroso sinceramente, poi sembra che lo avessimo già fatto, ma cosa impossibile, ci conosciamo da poco, penso quasi un anno ormai.
Quando ci svegliammo eravamo felici, ci sentiamo sempre più uniti e di appartenerci.
Per il resto della giornata siamo stati a coccolarci, mangiare, fare il bagno nelle terme, ci stringevamo a vicenda per far capire agli altri di non osare ad avvicinarsi.
Confesso che mi ha fatto male il sedere per quasi tutto il tempo, ma non m'importa, ogni volta che penso di aver fatto l'amore con lui arrossisco come un peperone.
Non ci separiamo neanche per un attimo, sicuramente sarà per la paura che venga un demone oppure una, a provarci, stavamo appiccicati, ma la cosa mi piaceva tanto!
Sono felice, e lo devo a lui..solamente a lui..il mio Phoenix!
Phoenix pov's
Sono qui sdraiato sul letto che con una mano sul fianco di Sit lo stringo a me.
Ieri sera è successo,non so spiegare ne come ne perché ma é successo.
Eravamo li sul letto a baciarci all'inizio dolcemente poi la passione si é accesa e li non ho voluto più aspettare.
La lussuria mi ha travolto,la lussuria quel peccato che conosco bene e che mi differenzia dagli altri comuni demoni insieme all Accidia e l'Ira.
L'accidia ovvero la mia enorme pigrizia quando si parla di alzarmi dal letto anche se sono sveglio o magari di fare qualcosa ma di certo non la farei mai senza avere niente in cambio o senza trarci il minimo vantaggio.
Poi cè l'Ira,Ira quella cosa che si scatena in me ogni volta che vedo qualcuno avvicinarsi a qualcosa che considero mio sia che esso sia una cosa,persona o animale.
L'ira mi tinge gli occhi di rosso acceso e carico,la lussuria mi fa uscire i canini e l'accidia semplicemente mi fa chiudere gli occhi nei momenti meno opportuni.
Ritornando al discorso di prima..
Le mie mani scivolavano sul suo freddo corpo come un pezzo di marmo,era divertente vedere le sue guancie colorarsi di quel lieve rosso/rosa ogni volta che il mio bacino coincideva col suo e i nostri "cosi" si scontravano.
Era bellissima la sua voce roca e impaziente,era impaziente che iniziassimo e che io lo facessi mio era strano farlo con lui,era qualcosa di familiare,ma bello come qualcosa che rifacevo dopo tantissimo tempo,era qualcosa di nuovo e vecchio insieme,era come se lo avessimo già fatto ma più rudemente più violento,più animalesco invece ora no, eravamo dolci,passionali era qualcosa di bellissimo non fraintendetemi ma era come se non ricordassi qualcosa che fosse successo.
Gli accarezzai la cicatrice sul petto per poi baciarlo e seguire perfettamente con la lingua i lineamenti dei suoi muscoli possenti e perfetti.
Gli accarezzai la V,quella V super scolpita del bacino che portava ai suoi 23 cm di imponenza,ma stavolta non ero io a subire, oh no io non sono fatto per essere sottomesso, io non starò mai sotto,io sono fatto per comandare non per essere comandato.
Sorrido e gli lascio baci umidi sul collo sussurrando《Gemi piccolo,Gemi》e con questo iniziava una notte di sussurri e di carezze,di gioia e di dolore,di una notte senza regole.
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