19. Asso di Cuori♥

Nella foto: Phoenix

Phoenix pov's

È mattina e voglio sorvolare tutte le cazzate che ho fatto stanotte,la prima tra tutte lasciarmi andare con quell'angelo e secondo quello di dormire con lui.

Guardo l'orologio e mi calmo..è presto sono solo le 5 del mattino posso benissimo andarmene da qui e correre in camera di Ginevra così quando si sveglierà Fiammetta e mi fará una sfuriata per non essere stata con lei stanotte ed io useró la scusa che ho dormito con Ginevra perché nessuno puó e deve sapere che io stasera l ho passata con quell'Angelo.

Mi alzo e lo guardo sentendomi incolpa,sentimento strano a me che però mi affligge e allora decido di scrivergli un bigliettino e di lasciarglielo sul comodino, gli scrivo qualcosa di semplice senza troppe illusioni..un semplice "Scusami ma dovevo andare" e me ne esco da quella stanza correndo verso quella di Ginny.

Entro e lei é ancora addormentata,perfetto,mi infilo nel suo letto e la tengo stretta a me riaddormentandomi.

La mattina arriva presto e sento correre Fiammetta in camera di Ginevra urlando «Sai dov'é quel demone disgraziato del mio ragazzo?» dice infuriata.

Allora Ginevra sobbalza all urlo guardandomi con aria confusa mentre io stropicciandomi gli occhi mi affretto a parlare «Fiam quel disgraziato è qua» dico serio scoprendomi la faccia da sotto le lenzuola blu.

Lei mi guarda con aria dispiaciuta «I-Io non lo sapevo» dice abbassando il volto.

Ginevra storce il naso sentendo il mio odore e mi rivolge una dei suoi sguardi che sanno di "Dopo o con le buone o con le cattive voglio sapere che é successo"

Io la guardo annuendo poi rivolgo ancora il mio sguardo alla demone ancora sulla soglia della porta «Ma dove credevi che potessi essere se no con la mia regina?Fiam non fare la gelosona sai che non ti tradirei mai» so mentire da oscar lo ammetto.

Lei mi guarda e fa una riverenza «ti aspetto in camera mia» sorride radiosa ed esce.

Ginevra a quel punto mi guarda in cagnesco «PHOENIX PUZZI DI ANGELO!» dice furiosa «Che cazzo hai fatto?»

Io mi sotterro sotto il lenzuolo tacendo.

Lei mi guarda e sospira «Con chi eri ieri sera?» dice calma.

Io la guardo con viso colpevole «Sitael»

Lei sgrana gli occhi «Che cazzo ci facevi con lui dopo quello che è successo un mese fa?»

Io sbuffo «Tu mi hai costretto a passarci il pomeriggio insieme! e di conseguenza siamo finiti nella stessa stanza con lui sopra di me» sussurro l' ultima parte della frase.

Lei sgrana ancora gli occhi «Phoenix che hai fatto a quell'angelo?»

Sospiro «Mi credi se per una volta ti dico niente?» dico stranamente sincero.

Ginevra sospira «Va bene..non voglio saperne niente..» sorride «Vai da Fiamma idiota»

Sorrido dolce e scatto da sotto le lenzuola ancora vestito dalla sera prima e la guardo «Grazie» dico prima di correre da lei.

Entro in camera sua, inutile dire che all' istante istinti primordiali si attivono e le salto addosso per baciarla con passione, lei ricambia questi baci svestendomi.

Ehehe poi successe quello che doveva succedere..ovvero l' amore alle 7 del mattino.

La mattina poi passa veloce e giunge subito la sera col gran galà.

Fiammetta esce dalla sua stanza..ha un bellissimo abito nero come piace a me,io allora da dietro schiena tiro fuori una lunga Rosa Nera e la guardo sorridendo «É per te» dico sincero e incolpa.

Lei l'accetta sorridendo e se la mette fra i capelli.

Non mi pesa di solito mentire ma ammetto che continuare a mentire proprio a lei mi costa una certa fatica..lei non dovrebbe sapere quello che sta succedendo anzi NON AVREBBE PROPRIO DOVUTO SUCCEDERE.

Andiamo verso alla festa e noto subito Sitael con Adele e Ginevra, con un Bellissimo abito Viola con Aciel, peccato che a lei non piaccia il viola ma lo mette solo per lui.

Quei due stanno insieme in un infinito tira e molla da ormai una vita..E nessuno riesce mai a staccarsi del tutto dall'altro nemmeno ad ogni addio pronunciato da lui Ginevra risponde con un bacio fra le lacrime e lui non ha mai il coraggio di andarsene..sono troppo legati sembra quasi che siano troppo per una semplice amicizia e troppo poco per un amore.

Anche la sera passa e confesso di essere completamente ubriaco e Fiam dolcemente mi porta a letto per poi lasciarmi solo per dormire.

Sbuffo e protesto da solo come un bambino «Non voglio dormire!» broncio e mi alzo barcollando per andare verso la stanza di Sit con un mazzo di carte e busso.

Lui mi apre e mi squadra,io allora sorrido e gli mostro le carte «Giochi con me?» dico con voce infantile mentre scoppio a ridere e butto le braccia al suo collo per colpa della bronza.

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