9. andare avanti

Nella foto: Jace

Sitael pov's

Phoen è tornato nel suo amato regno, in fondo posso capire la sua abitudine a stare nel caldo piuttosto che nel freddo.

Mi manca lo confesso, ma sto facendo progressi per lui, spero che le ali crescano al più presto possibile.

Il problema? Da quando è partito Yuris ci sta provando con me in tutti i modi possibili.

Tenta di accarezzarmi il sedere, il petto, il viso, ma io li vieto tutti, non voglio permettere a nessuno (a meno che non sia Phoen) di toccarmi con un solo dito in modo sensuale.

Fortunatamente ora sono con il principe Jackson nel campo di allenamento per migliorare me stesso in tutto per tutto.

《È migliorato Sitael!》dice mentre scansa i miei colpi della mia potente spada lucente di cristallo.

《Questo è niente!》continuo ad attaccare, magari per voi è eccessivo, ma noi ci alleniamo in questo modo per migliorarci.

Appena finito ci accasciamo sfiniti per terra col fiatone a fissare il cielo.

《Mi manca Isabelle...》susurra tenendo lo sguardo verso l'alto.

《A me manca Phoen..》sussurro ripensando al suo fisico possente e quelle braccia che mi avvolgono emanendo calore, con la sua voce calda che per me è musica ormai.

Quelle labbra così irresistibili e ci starei tutta l'intera giornata a baciarle per sentire quella morbidezza che amo.

Improvvisamente sento una fitta la schiena che mi porta ad inarcarla ed alzarmi tutto piegato per il dolore.

《AHHHH...》 caccio un urlo assordante.

《SITAEL》mi soccorre subito il principe.

《Che..mi sta..succedendo..?》 Chiedo dolorante rimanendo piegato.

《Stia tranquillo, è in fase in cui le ali si stanno producendo dentro, prima o poi dovrà estrarre!》

Respiro affannosamente per il dolore, ma accenno un sorriso perché ormai ci sono vicino, quando riuscirò ad estrarre le mie amate ali dovrò imparare a volare, poi correrò subito dal mio amato.

《Va meglio..?》chiede mentre massaggia nel punto in cui ci sono i squarci.

《Si..》sorrido dolcemente 《grazie..》

《Beh...penso che ci vorrà più del previsto》

《Cioè..?》

《Non so di preciso, ma a quanto pare serve molto tempo》

Come non detto.

Mi toccherà aspettare il suo ritorno, sto impazzendo senza lui.

《Ehi》 poggia una mano sulla spalla《vedrai che tornerà presto, fidati!》cerca di motivarmi.

《Si...》guardo la fede che ho nel dito sorridendo ripensando a quel magico giorno in cui è avvenuto il nostro matrimonio.

Al solo pensiero sento il cuore battere forte e i miei occhi illuminarsi.

《Ehi ehi che hai così all'improvviso?》ridacchia dandomi una leggera gomitata.

《Eh? Ah, no niente, stavo pensando.》

《Invece di perdere tempo in chiacchiere dovreste allenarvi!》arriva Mihael sorridente che arruffa i capelli di Jackson.

《Dai papà!》scuote il capo《non sono più piccolo ormai》

《Per me lo sarai sempre》sorride.

《Comunque è tutta la giornata che ci stiamo allenando, volevamo un pò di riposo》

《L'avevo capito Jack.》alza gli occhi al cielo 《comunque fra un po si va a cenare, non fate tardi come al solito》 se ne va facendo un cenno con la mano per salutarci.

《Sitael...》sussurra improvvisamente.

《Si..?》rivolgo lo sguardo verso esso.

《Io...vorrei tanto conquistare il cuore di Isabelle, ma sembra impossibile, visto che è diventato un chiodo fisso per lei.》

《Jack Jack Jack》sospiro scuotendo il capo《è una demone, sembra logico che si interessa al principe del suo stesso regno》a queste parole, china il capo deluso.

《Ma...》alza subito la testa《se ti impegnerai a conquistarla allora avrai la possibilità di avere il suo cuore》cerco di dargli lo stimolo di non arrendersi a lottare per ciò che vuole.

Si apre in un grosso sorriso per poi abbracciarmi affettuosamente.

《Mi impegnerò!》dice motivato《non mi arrenderò facilmente, ma se non ci riesco, la cosa che conta è averci provato!》

《Così ti voglio!》arruffo i suoi capelli.

《Ma che avete con i miei capelli?》fa il broncio.

《Come ha detto Mihael, per noi sarai sempre il nostro ometto》

《Ma non vale!》ridacchia e scuote ancora il capo.

《Dai andiamo prima che si fa tardi per la cena》

Annuisce ed entriamo nel maestoso regno del paradiso, attraversiamo il lungo corridoio per poi entrare nel salone dove si cena.

Dopo aver varcato la soglia tutti si alzano e si inchinano in onore del principe.

Appena fa il cenno con la mano di sedersi tutti obbediscono senza fiatare.

Ci sediamo al solito posto vicino a Mihael, Fiammetta e Yuris (purtroppo).

La cena passa liscio come l'olio, anche se Yuris ci sta ancora provando e io a momenti lo vorrei spiaccicare al muro.

Però il fratello di Phoen è sempre più strano, i suoi occhi a volte cambiano colore: da azzurri diventano verdi o viceversa.

Poi quando cambia colore (quando diventano verdi) il suo comportamento diventa diverso, quasi simile a un demone.

Inquietante. Lo so.

Dopo cena ognuno si ritira nella propria stanza, io dormo nella stessa con Jack, sono abituato a dormire con qualcuno (avete capito chi ormai) e da solo non riesco.

Naturalmente ci sono due letti singoli, ognuno ha il suo.

Mi sdraio fissando il soffitto e penso al mio amato, mi faccio mille domande che mi traballano nella testa.

Come starà?

Mi starà pensando?

Che starà facendo a quest'ora?

Insomma queste tipo di domande, col passare dei minuti mi addormento con il desiderio che Phoen torni presto.

Ti aspetto amore mio.

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