49. Amara Verità (Speciale)
Nella foto: Jace e Isabelle
Philiph pov's
《Falla soffrire, quel bastardo merita di avere tutte le sofferenze, gli ho tolto suo marito e gli toglieró anche quella stupida di sua nipote, dovrà soffrire, dovrà vedere tutte le persone a cui tiene soffrire senza poter fare nulla》
《Va bene padre》
《E comunque sei stato bravo Philiph ad ingraziarti quella demone, é graziosa》
《Grazie padre ma ancora mi sfugge il vostro piano..》
《Lo voglio vedere stare male, voglio che soffra》
《Sì ma cosa c'entra quella donna che vai a trovare? Quella mora》
《Lei fa parte del mio piano, capirai piú avanti》 dice sorridendomi per poi mettere il cappuccio nero e guardarmi《Fammi fiero》
《Certo padre》
Vedo mio padre andarsene verso il bosco.
Ho conosciuto da poco la sua esistenza, fino a poco fa ero un semplice orfanello senza genitori che faceva il soldato semplice ora invece ho scoperto che mio padre é un angelo e mia madre una demone.
Fin dal principio é stata tutta un'idea sua, prima vivevo nel bosco ed é li che mi ha trovato e raccontato e descritto il mio compito.
Non sono innamorato di quella sgualdrina da quattro soldi di Isabelle ma ha un bel culo e non vedo l'ora di fottermela, insomma é sexy nonostante i capelli biondi stonino ed é cosí tremendamente pudica con me mentre col principe.. col principe c'é quasi andata a letto.
La vedo, é in armeria che sia allena con l'arco e le frecce.
《Hey baby》
Che il piano abbia inizio.
Isabelle pov's
Ormai sono passate settimane, mio zio Phoenix cerca costantemente Sitael, mi fa male vederlo così, non oso immaginare cosa si prova a stare senza la persona che ami.
Ci sono giornate che finiscono con un bicchiere di troppo, infatti lui esagera sempre e piange, non l'ho mai visto in quelle condizioni.
Mi manca zio Sit, e sono sicura che non lo ha abbandonato, perché loro si amano, ho visto la felicità nei loro occhi in quei due matrimoni, da come si guardano con quei sorrisi sulle labbra.
Mi sono messa con Philip, sono felice con lui, mi fa sentire in qualche modo speciale, Jace appena ha saputo la notizia non mi ha rivolto la parola, certo che ci sono momenti in cui non lo capisco proprio.
Adesso sono nel campo ad allenarmi con l'arco e le freccie, per migliorare la precisione e colpire, cerco di fare del mio meglio per me stessa.
Una voce richiama il mio nome, abbasso l'arco e appena vedo do chi si tratta mi si forma un sorriso sulle labbra.
Philiph.
Poggio a terra l'arma e mi avvicino per poi mettermi in punta di piedi e gli stampo un bacio sulle labbra.
«Ehi amore» dico sorridente guardandolo.
Philiph pov's
La vedo mettersi in punta e sollevare quelle chiappette sode con estrema facilità, decido di accarezzarle i capelli.
《Andiamo a farci un giro? Ho una cosa da farti vedere》 dico sorridendo e baciondole il collo lasciando baci umidi.
Voglio farla cadere ai miei piedi.
Voglio farle supplicare di smettere.
Voglio farla piangere e strapparle ció che mi appartiene.
Isabelle pov's
Faccio un enorme sorriso sentendo quella domanda e annuisco curiosa.
«Va bene!» esclamo felice, non so di cosa si tratti, ma sono sicura che sarà qualcosa di meraviglioso, mi fido di Philip alla fine, non avrei motivo di dubitare.
Philiph pov's
L'adrenalina scorre nelle mie vene in modo irrefrenabile.
Accarezzo ancora la sua schiena sorridendo e la guardo mentre si appoggia al mio petto.
Sto maneggiando qualcosa di estremamente raro, insomma una demone bionda, una sexy estremamente bella demone.
La tengo stretta a me sorridendo per poi condurla verso le mie stanze
Isabelle pov's
Lo seguo mentre faccio incrociare le mie dita con le sue sorridendo felice, mentre nella mia testa non faccio altro che chiedermi di cosa si tratti.
Eppure sento un brutto presentimento, che in qualche modo mi allarma, ma cerco di non pensarci.
Philiph pov's
Le stringo la mano mentre la convinco ad entrare nella mia camera, nel suo inferno.
Sorrido e inizio a baciarle il collo e sfiorarle il sedere nonostante le sue continue insistenze nello smetterla e nonostante non mi interessi minimamente il suo parere su questa storia.
Stasera ho deciso che scopo, e mi scoperó lei.
《Vedi di fare la brava, non ho voglia di legarti al letto,non opporre resistenza e fará meno male.》 La sua faccia é incredula,forse non si aspettava tale mio comportamento, ma qua funziona così e in questa sfida, voglio essere io a vincere.
Isabelle pov's
Cerco di divincolarmi per liberarmi dalla presa, ma la sua forza è superiore alla mia, ancora sono in stato di confusione, non credendo a ciò che sta facendo realmente.
«Lasciami porco!» sbocco in un impeto di panico e cerco con tutte le mie forze di liberarmi, anche se è impossibile.
Perché mi fai questo? Perché?
Philiph pov's
La butto sul letto e gli occhi rossissimi 《Vuoi sapere perché bellezza? Perché sei bella, sei tanto bella》 inizio ad armeggiare con il suo completo d'allenamento intento a slacciarlo.
《E vuoi sapere anche un'altra cosa biondina?》sussurro accarezzandole i capelli dolcemente quasi per calmarla.
Isabelle pov's
Tremo come una foglia, da una ragazza forte e dura, passo a quella debole, nessuno mi ha mai toccato in modo rude, nessuno nemmeno Jace, si é vero é rude ma mi sa trattare...
Appena mi sussurra all'orecchio scatta il brivido lungo la schiena pieno di paura, ho gli occhi spalancati dall'incredulità della situazione.
Non rispondo, nemmeno con un cenno, sono tipo paralizzata dalla paura, vorrei urlare aiuto, ma sento un nodo alla gola, anche se lo facessi le conseguenze credo che sarebbero fin troppo grosse.
Philiph pov's
《Sono il tuo caro cuginetto》 inizio a spogliarla con violenza e sorrido ammirando il corpo dalla vita in giú nudo con i pantaloni lanciati sul pavimento sorrido abbassando lentamente e in completa agonia anche i suoi slip, me ne sono fatte tante di demoni ma solo poche mi hanno rifiutato e ora mi fa sorridere e compiacere il fatto che stia ferma immobile, immobilizzata dalla paura.
《Sono il figlio di Yuris》dico sorridendo《E il mio unico obbiettivo era far soffrire mio zio Phoenix e chi meglio di fare del male alla sua dolce nipotina?》Sono le mie ultime parole prima di entrare violentemente in lei con un unico colpo sorridendo.
Forse sono pazzo.
Forse non merito la sua verginità ma infondo non mi importa, sono egoista, sono un demone, io non so amare.
Isabelle pov's
Urlo dal dolore insopportabile e le mie lacrime scendono senza fermarsi, con le mani stringo tra le dita le lenzuola e imploro di smetterla, ma noto che più continuo a supplicare e lui diventa più violento.
Allora non mi resta altra scelta, prendo quanto più posso il fiato che mi rimane e getto un urlo forte e sperando che sia udibile.
«JACE!!!!!!!» mi tappa la bocca con la sua grande mano, mentre cerco di raccogliere le forze per ribellarmi, ma sembra impossibile.
Spero che Jace mi abbia sentita...
Philiph pov's
《Stai zitta cazzo!》 Ringhio continuando fino a venire in lei sorridendo dopo numerose spinte.
Il sangue continua a fluire sulle lenzuola copiosamente e vedo le sue lacrime continuare a scendere.
Ho il suo sangue addosso e lo schifo mi assale.
La guardo abbastanza incazzato non avendo ancora sfogato la mia ira, mi alzo uscendo da lei e guardandola per poi afferrare una corda e legarle un polso al letto《Stai qui e buona, vado a darmi una doccia, mi hai riempito di sangue sgualdrina》dico per poi allontanarmi fino al bagno aprendo l'acqua nella doccia.
Una doccia calda ricaricherà i miei nervi.
Isabelle pov's
Mi muovo debolmente, sento il sangue che cola sulla cosce, questo mi fa tornare ad offuscare la vista per le lacrime ormai sul punto di cedere ancora.
«Isa!» sento un urlo provenire da fuori, e la porta viene spalancata da Jace, che appena mi vede in quale stato sono spalanca gli occhi e ringhia dalla rabbia, sente il rumore del getto d'acqua in bagno, manda le guardie ad entrare e arrestarlo, intanto si avvicina e mi libera, mentre accarezza dolcemente i capelli.
É bellissimo, come sempre del resto.
Piango e le lcarine mi offuscano la vista mentre sento le sue mani frenetiche slegarmi il polso mentre si avvicina.
Le mie cosce chiuse per cercare di celare il più possibile la mia vergogna, una guardia reale stuprata.. che pappamolle che sono, sono un disastro.
Jace mi avvolge nel lenzuolo per poi stringermi in esso è poi a se prendendomi in braccio.
Il sangue rapprendosi incolla le mie gambe sudate.
《Sono qui per te piccola》mi sussurra e posso solo giurare che é una delle cose più belle che mi abbia mai detto e la sua voce soave rincuora il mio cuore spezzato mentre l'orgoglio e la mia umiltà ferita.
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SCUSATE IL RITARDO PER IL CAPITOLO MA ABBIAMO AVUTO SETTIMANE PIENISSIME.
Perdonateci♡
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