37. Sorridi

Nella foto: Sitael

Sitael pov's

Volo in paradiso, ovviamente tra le braccia di Mihael visto che io ancora non sono ad estrarre le mie, ho il cuore che pesa come un cemento, sono successe tante cose in pochi minuti, a momenti la mia testa esplode per tutto questo.

Tutto per colpa mia, se non mi fossi addormentato di colpo, tutto questo non sarebbe successo!

Ne combino di tutti i colori solo io!

«Ehi» i miei pensieri vengono interrotti dalla dolce voce del re «Se rimani fissato con tutta questa storia, accumuli solo stress, hai bisogno di svagarti»

«La ringrazio per il pensiero, ma... preferisco stare da solo»

«Lo capisco» afferma «Vedrai che andrà tutto bene» mi rassicura con quel sorriso solare.

«Lo spero...» dico sospirando, per poi atterrare finalmente in paradiso.

Faccio un inchino come ringraziamento per poi avviarmi verso il regno, sento il bisogno di stare con me stesso, sembra che ogni singolo muscolo del mio corpo abbia perso le forze d'un tratto.

Fatico persino a sorridere, ma credo che stare in camera sia meglio che fuori sotto lo sguardo di tutti.

Così posso stare io e me stesso, perché se stessi fuori arriverebbero commenti su commenti riguardo a mio marito.

_Vedi fratello? Non è l'uomo che fa parte_

_Se lui ti amasse allora avrebbe perdonato il tuo errore_

_I demoni non sono in grado di amare_

Insomma, questi tipi di commenti, cosa che mi da fastidio.

Come possono giudicare mio marito se non lo conoscono come lo conosco io?

Sono sempre stati contrari della nostra relazione solo perché è un demone, ma a me poco importa, perché lo amo ugualmente.

Però... adesso, sto rovinando tutto...

Sto rovinando la storia che noi abbiamo creato grazie ai nostri sacrifici, al nostro amore e al nostro coraggio.

E se ormai avesse perso la fiducia in me? E se pensasse che io non lo amo?

Tutto questo, sta accadendo per colpa mia, solo mia...

La mia vista viene offuscata dalle lacrime che ormai hanno ceduto e rigano il viso silenziosamente.

«Ehi...» alzo lo sguardo trovando Isabelle sulla soglia della porta che mi guarda con l'aria preoccupata.

«Isabelle... torna fuori...» sussurro appena mentre mi asciugo velocemente le lacrime.

«No» dice decisa per poi avvicinarsi e sedersi accanto a me «Zio andrà tutto bene...»

«No...» dico scuotendo la testa «Ho rovinato tutto...» ed è li che le lacrime si accumulano sempre di più.

«No no no...» cerca di calmarmi «Sai com'è fatto... ha solo bisogno di distrarsi un attimo, ma non ti lascerebbe mai, perché ti ama»

«Dopo quello che ho fatto... credo che non mi amerà più...» piango quasi in modo disperato.

Nonostante Isabelle abbia provato ancora e ancora di rassicurarmi, è stato tutto inutile.

Tutto ciò non mi ha tirato su il morale nemmeno un po'.

La vedo uscire con lo sguardo rassegnata e stressata, è così che si sente Phoenix? Come lei?

L'unico metodo per evitare altri discorsi è fingere che tutto stia andando bene all'apparenza, quando dentro... mi sento un vortice che mi divora.

Dopo Isabelle hanno provato tirarmi su il morale anche i miei cugini Lucilla e Jack, nonostante io abbia cercato di fingere di stare bene, loro hanno notato il mio dolore.

Ma anche le loro parole sono state sprecate inutilmente, sono usciti con lo sguardo preoccupato.

Io non voglio che tutta la nostra fatica sia invana così di punto in bianco.

Sento ancora una volta la porta aprirsi e a varcare la soglia chi può essere?

Yuris.

«Ehi angioletto» dice per poi sedersi accanto a me.

«Lasciami in pace...» sussurro appena senza guardarlo nemmeno.

«So che in parte è anche colpa mia, ma io non ho avuto intenzione di creare tutto questo casino»

«certo...» dico poco convinto dalle sue parole.

«Senti, possiamo parlarne se vuoi»

«Non voglio parlare con nessuno, ne tanto meno con te.»

«Calmati...»

«CALMARMI?! IN UNA SITUAZIONE DEL GENERE?! » sbotto contro ringhiando la rabbia che mi assilla e tristezza.

«Ho capito...» si alza sospirando «Vuoi che ti lascio solo?»

«Mi faresti un enorme favore.»

«Va bene»  afferma per poi uscire dalla stanza, mi sdraio sul letto mentre mi massaggio le tempie per il mal di testa.

Vorrei che tutto questo fosse solo un incubo, che al risveglio mi ritrovo tra le braccia possenti di Phoenix che mi stringe e mi riempe di baci come piace a me.

Purtroppo so che questa è la dura realtà, la vita va avanti, indipendentemente da me.

Ma io voglio congiungere a lui, voglio che il nostro rapporto torni come prima.

Voglio dimostrare che lo amo con tutto me stesso, che a me importa solo di lui.

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