33. Sabato
Nella foto: Philiph
Phoenix pov's
Cammino tranquillo per il paradiso mentre aspetto le fenici.
Appena torno agli inferi voglio un programma di allenamento intensivo per Isabelle e lei lo sa.
Mi chiedo cosa le passi per la testa, insomma si sta rammollendo!
È una guardia Reale non un soldato semplice.
La vedo arrivare con il suo solito zainetto sulle spalle sorridente verso di me.
《Zio!》
《Dimmi》
《Sono giá arrivati?》mi chiede avvicinandosi a me
《Tu ci chiami bella Isabelle e noi arriviamo》dice sorridendo la fenice che si avvicina a noi spuntando da dietro il precipizio fatto di nuvole.
《Muoviamoci》dico serio dirigendomi verso Shawn, di certo non lascio mia nipote tra le braccia di quell'essere.
Isabelle ridacchia avvicinandosi alla ragazza e sorride facendosi abbracciare per poi svenire insieme a me.
Non so quanto tempo passi, insomma non ne ho la cognizione ma come mi sveglio noto subito urla e frastuono.
Isabelle.
Metto a fuoco la situazione e vedo un'Isabelle infuriata davanti al principe Jace che urlano e sbraitano, almeno Isabelle urla e sbraita, Jace o meglio dire il principe la guarda sufficentemente godendosi lo spettacolo divertito.
Jace é sempre stato uno dei piú emblematici discendeti di Lucifero sin da Bambino.
Misterioso e Enigmatico anche come il suo nome.
Non è un nome comune, insomma in teoria tutti i discendenti di Lucifero dovrebbero avere un nome che ricorda esso invece Jace non ha niente a che fare con ciò, è qualcosa di molto più complesso e studiato qualcosa degno del portatore di questo nome.
Jace è semplicemente l'acronimo di "Principe Supremo delle Tenebre" in alcune lingue umane.
Semplice quanto complesso, come il principe, mentre si creda che esso sia uno sprovveduto e troppo giovene per capire in realtá lui è già due mosse davanti a te un po' come tutti i demoni reali, estremamente furbi e intelligenti, hanno una voce saduente mentre ti raggirano la veritá o magari la menzogna, per la famiglia reale la cosa più importante è la famiglia prima loro e poi tutto il resto.
Li guardo sbuffando per poi avvicinarmi a loro ascoltando la conversazione.
《Devi smettere di andare in paradiso cazzo! Ho bisogno di una guardia non di un pennuto!》
《Accidenti io sono la tua guardia! E poi Jace sai proteggerti da solo anche senza di me》
《Certo che so proteggermi anche senza di te ma ti ricordo che ti hanno nominato guardia e come tale devi rispettare il tuo incarico quindi ti preibisco di tornare in paradiso》
ringhia il principe, sembra quasi geloso del tempo che mia nipote e il pennuto passano insieme, sembra che tutto ciò che ruoti intorno a mia nipote lo infastidisca e poi noto quella scintilla di divertimento mentre parla come se amasse farla arrabbiare come io che amo far arrossire Sit.
《Ma stai scherzando vero?》
《Isabelle dimmi vuoi essere la mia guardia o quella del pennuto perchè vedo che ci vai così d'accordo, sempre insieme e ora puzzi pure come lui》
《A volte prefererei essere la sua guardia piuttosto che la vostra caro principe dei mie stivali, insomma chi cazzo ti credi di essere? Solo perchè nelle tue vene scorre sangue blu? Sangue blu dei miei stivali che non riesce a risolvere i suoi problemi da solo che non riesce nemmeno a proteggersi senza la sua guardia?》
《Vedi di abbassare i toni e ricorda il tuo posto guardia.》dice con disprezzo Jace.
Io sto sempre qui in disparte a osservare la scena appoggiato all'albero a cui poco fa ci avrei appeso Yuris.
《Oh perchè se no che succede? Eh? Mi fai revocare l'incarico?》
Vedo il principe avvicinarsi per poi spostarle lievemente una ciocca di capelli biondi dall'orecchio per poi posare un bacio sul suo collo mentre lei immobile come una statua stringe i pugni in un moto di rabbia repressa, come se non volesse dargli nessuna soddisfazione, nemmeno la minima.
Si avvicina ancora a lei e lo sento sussurrargli parole con tono sensuale e suadente
《Oh cara Isabelle Io posso fare di peggio》scopre i canini 《e ne sei consapevole》dice prima di affondare con quasi troppa foga i canini nella piccola figura bionda di mia nipote ma pultroppo non posso salvarla anche questa volta.
La vedo stringere i pugni fino a conficcarsi le unghie nel palmo con occhi sbarrati mentre Jace senza ritegno continua a morderla.
Qualcuno urla avvicinandosi 《Isa.. Principe che fate! Staccatevi dalla vostra Guardia.》è il solito giovanotto moro che gira intorno ad Isabelle.
Jace effettivamente si stacca ma con sguardo assassino con lava incandescente nelle iridi《Anche tu caro Philiph dimmi non hai imparato a stare al tuo posto? In accademia non vi insegnano a seguire gli ordini del vostro superiore?》guarda Isabelle e sorride《Buona come sempre》dice prima di leccarsi le labbra 《Ti aspetto dopo nell'ala reale》
Philiph accorre da Isabelle sostenendola per poi dedicarle uno di quei sorrisi tanto smielati quanto falsi.
Quel demone non mi piace, non è ciò che dimostra, devo solo averne le prove.
Isabelle mi guarda 《Zio? Sei sveglio?》
《Si da un po' e se ciò ch ti stai chiedendo da quanto ho assistito al tuo spettacolo ti dico che ho visto abbastanza per esserne discustato insomma ricorda lui a chi è destinato, non potrai per sempre correre dietro a un rifiuto e comunque penso che passerò da tua madre per sapere come sta il piccolino, dopo ti aspetto in arena che riniziamo col percorso.. sai meglio allenarci senza pennuti che interferiscano》
《Perchè tutti cazzo c'è la avete con Jackson eh? Che vi ha fatto accidenti?》la sento urlare mentre io ignorandola mi dirico ai Neri cancelli attraversando il corridoio rosso poco illuminato.
L'odore acre, sopraffatto da quello di legna bruciata e quello delle spezie e incensi vari.
Molte demoni come al solito mi sorridono ammiccanti e provocanti strette nei loro corsetti e abiti neri striminziti, fortunatamente non cè Sit o quante sberle avrei giá preso.
Busso cortese prima di sentire un "avanti" proveniente dalla mia principessa bionda, madre dei miei nipoti.
《Ginny a me quel Philiph non piace》
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