24. Cibo
Nella foto; Sitael e Phoenix
Sitael pov's
Passano i minuti e ancora sono all'interno della maestosa ala reale divisa dal resto del palezzo da una tenda, li sento urlare tra loro, una cosa comune in fatto di demoni, però mi sto preoccupando un sacco.
Vedo Isabelle e Jace uscire dalla tenda con dietro Phoenix che va in un'altra direzione con passo veloce, senza pormi domande lo seguo fino ad arrivare alla sala del trono.
Lo vedo mangiare, mangiare e mangiare, mi avvicino sempre più preoccupato.
«Amore... basta su...» dico preoccupato mentre poggio una mano sulla sua spalla.
Phoenix pov's
Il cibo umano.
La gola.
Peccare.
Il caldo.
Le fiamme che ardono.
Ho riproverato sia Isabelle e Jace e il principe ha stretto i denti e con il suo solito fare da spocchioso ha ignorato le mie direttive e Isabelle essendo la sua guardia è stata costretta a seguirlo verso l'armeria reale ma mi ha promesso che sarebbe andata dalla madre e conoscendo mia nipote so che lo fará.
Sono le 13:10, Lucifero credo che mi potrebbe uccidere, insomma non si fa ritardo a cena ammeno che non si avvisi prima.
Al pranzo si è costretti a partecipare, ma non è importante come la cena,insomma a cena non ci si può rifiutare mentre a pranzo puoi disdire eppoi solo i reali e le guardie imperiali sono invitate.
Arriva al mio posto che fin per troppo tempo è stato vuoto.
《Phoenix che onore》
《Buongiorno Sire》dico guardando con quasi la bava alla bocca il cibo umano che mi si presenta davanti.
Potrei morire ora.
Sarei felice affogandomi nel cibo.
Sitael pov's
Cerco di calmare Phoenix, in tutti i modi possibili, vederlo così mi fa preoccupare seriamente.
«Salve sire...» mormoro mentre accarezzo la mano di Phoenix.
«Ciao pennuto» dice stizzito per poi dirigersi sul suo posto del lungo tavolo.
Phoenix pov's
Pizzette.
Spaghetti.
Erbazzone.
Gnocco Fritto.
Salumi.
Formaggi.
Carne.
Pesce.
Cioccolato.
Panna Montata.
Pomodori.
Insalata.
Melone.
Anguria.
Albicocche.
Ciliegie.
Fragole.
Okey.. ho mangiato davvero troppo.
Mi appoggio alla spalla di Sit mentre lui mangia composto.
《Sit.. ho mal di stomaco..》
Sitael pov's
Lo sapevo. Lo sapevo.
Ripeto... lo sapevo.
«Phoenix sei il solito» sospiro per poi posare le posate per poi prenderlo per mano dolcemente «Vieni con me amore...»
Phoenix pov's
Mugolo e sembro un bambino capriccioso.
Mi stringo al suo braccio mentre ci dirigiamo in infermeria.
Lilith ci vede e mi sorride amorevolmente.
È la mamma che non ho mai avuto.
《Phoe che succede? Sei stranamente pallido》dice lei accarezzandomi la guancia mentre è stretta nel suo abito nero con ricami verdi.
《Mia signora.. mi sento solo male》dico facendo un piccolo inchino, nonostante lei mi abbia cresciuto e curato le ferite non riesco a darle spesso del tu, soprattutto in corridoio dove i muri hanno occhi e orecchie.
Lilith guarda Sit con amore《Lo porti in infermeria caro?》
Sitael pov's
Sorrido amorevolmente per poi inchinarmi in segno di rispetto.
«si signora»affermo mentre stringo a me il mio amato, il mio unico amore.
Salutiamo Lilith per poi arrivare in infermeria, lo faccio adagiare sul letto mentre gli massaggio la pancia con amore.
«Come va amore...?» chiedo preoccupato.
Phoenix pov's
Lo guardo, più mi tocca la pancia e più mi sale il vomito.
Mi alzo di scatto correndo verso il bagno per poi iniziare a vomitare l'anima.
Sento la voce di un infermiere che fa domande a Sit su me e su cos'ho.
Mi appoggio alla parete completamente stremato.
Maledetto me e il cibo.
Sitael pov's
Intanto che il dottore mi fa domande sulle motivazioni di quelle condizioni, aiuto mio marito ad alzarlo per poi farlo sedere sul letto.
«Si riposi un po' signor Phoenix, le farà bene, esagerare col cibo la portano in queste condizioni» afferma l'infermiere mentre esce dalla stanza.
Prendo da un piccolo frigo una bottiglietta d'acqua per poi avvicinarmi a esso.
«Tieni amore» dico porgendo la bottiglietta «Scusa... io... non so mai come comportarmi in questi casi...»
Phoenix pov's
《Ti bacerei.. ma pultroppo non riesco..》lo guardo sorridendo amaro《Sono stanco》
L'infermiere torna con aflebo e mi sorride《le farò un aflebo con della morfina per farla rilassare e poi stará qui finchè non avrà ripreso completamente》
《Va bene dottore》dico per poi porgergli il polso《Tenga》
L'ago dell'aflebo mi penetra nella pelle per poi entrare nella vena mentre il mio organismo combatte per rimarginare quella ferita, quel misero buchino.
Stringo la mano di Sit finchè il sonno mi rapisce portandomi con se di nuovo su quella spiaggia lontana.
Sitael pov's
Guardo Phoenix mentre con il pollice accarezza il dorso della mano dolcemente, è sempre il solito, ma alla fine lo amo così com'è.
«Entra ragazzo» dice l'infermiere mentre aiuta una persona che varca la soglia.
«Philip» dico preoccupato notando la sua spalla sanguinante con uno squarcio.
«Oh... ciao Sitael» dice tranquillo come se nulla fosse.
«Ma cosa ti è successo?» chiedo mentre l'infermiere inizia a curare la ferita per far velocizzare a rimarginare la ferita.
«Non è la prima volta, fare combattimento mi riduce sempre così, ormai non ci faccio più caso» afferma mentre guarda in un punto a caso.
«Ecco fatto» dice in conclusione il dottore «Ora si riposi, torno subito» afferma per poi uscire dalla stanza.
«Sit ...» mormora Philip.
«Dimmi»
«Tu sai chi piace a Isabelle?»
«No... Perché?» chiedo perplesso mentre stringo la mano di Phoenix che dorme beato.
«mi piace» dice tranquillo, però sento il suo cuore pulssre dopo averlo detto.
Isabelle sta facendo colpo.
«Beh... È una bella ragazza, non mi sorprenderei»
«Beh... lei sarà mia.» dice sicuro.
Chi avrà la meglio? Jackson? Jace? O Philip?
Phoenix pov's
Sento il caldo del sole sulla pelle.
Le onde che si infrangono contro le rocce.
La sabbia sotto il corpo.
Le piccole goccioline di sudore che attraversono il mio fisico scolpito.
In lontananza cè una donna con un bellissimo fiore tra i capelli《Piccola non ti allontanare》
《No mamma! Voglio solo raccogliere le conchiglie》le urla correndo mentre il suo vestitino bianco ls rende una sagoma lontana all orizzonte mentre la madre la guarda sorridendo.
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