18. Fa

Nella foto: Sit e Phoe

Phoenix pov's

É circa una settimana che aiuto Sit con il pianoforte e gli insegno a leggere le note.

Guarda la cartella nera dove tengo dentro tutti gli spartiti e li rimetto in ordine uno per uno, ogni pezzo mi ricorda un pezzettino della mia vita.

Sitael pov's

Mi siedo su una sedia con davanti il maestoso piano forte di grigio lucido, guardo ogni singolo dettaglio in tutta sua bellezza, sfioro con le dita i tasti.

Phoenix pov's

Mi avvicino per poi baciargli i capelli e accarezzargli il fianco

《Facciamo un gioco?》

Sitael pov's

Mi giro sorridendogli e bacio la guancia dolcemente.

《Si, in cosa consiste?》 Chiedo curioso.

Phoenix pov's

Sorrido leggermente malizioso e ridacchio sedendomi al suo fianco mentre lui si siede su un mio ginocchio.

《Io suono.. e tu provi a riconoscere le note.. ci stai?》

Sitael pov's

Lo guardo ridacchiando per la sua proposta.

《Ci sto dai》affermo deciso.

Phoenix pov's

Sorrido e inizio a suonare una delle mie melodie preferite.

"Chiaro di Luna"

È una melodia decisa, intensa, mi ricorda la mia adolescenza dove ogni giorno tornavo a casa con un taglio al labbro diverso per colpa di pugni o calci, il caldo nelle mie vene aumentava di giorno in giorno davanti ai duri allenamenti con Lucio.

Sitael pov's

Ascolto con molta attenzione le note che preme sorridendo, amo vederlo sorridere, cazzo se lo amo...

《Allora...Do...re...》 cerco di riconoscere pian piano le note

Phoenix pov's

Sorrido sentendo le sue parole mentre riconosce le note e intanto io tengo a mente gli errori che commette.. è bello sapere che lui cè.

Mentre suono sono solo io, nella mia bolla bianca e nera dove me stesso é messo in contrasto.. lui mi sorride e tutto cade, tutti i miei muri cadono.

Lui mi sorride e io sento la pace, nel mio cuore divampa il fuoco ma lui mi da pace.

Il suo tocco freddo calma i miei pensieri.

Le labbre caste aumentano il desiderio.

Lo amo.

Sitael pov's

Muove le dita in modo delicato, come se stesse accarezzando un essere vivente.

Amo ascoltare la musica se è lui a suonarla, mi basta esso per essere felice, la mia droga.

Lo amo più della mia stessa vita, non vivo senza lui...

《Mi...fa...》continuo a dire le note.

Phoenix pov's

Sento i suoi occhi addosso.

Voglio le sue mani addosso.

La musica cambia, muta come il mio stato d'animo.

Le note Più decise, più dure, più aggressive.

Sitael pov's

Accarezzo con amore la schiena sentendola scolpita al solo tocco.

《Mi...re...》sussurro più dolce con un pizzico di malizia, non so perché, ma l'ho fatto

Phoenix pov's

Sento le sue mani e lo desidero.

Note più dure.

Le mie dite premone dure sui tasti facendo stridere le corde, le corde si tirano, sento rabbia, rabbia per il mio passato.

Sitael pov's

Dal tono delle note sento che ci mette tutto il suo stato d'animo, come se ce l'avesse con qualcuno.

Prendo il viso con delicatezza tra le mani facendo scontrare i nostri sguardi, faccio sfiorare le labbra piano.

《Ci sono io... Non pensare al passato, ci sono e ci sarò per sempre amore》sussurro sulle sue labbra.

Phoenix pov's

Stacco le mani dai tasti per poi guardarlo con gli occhi che si scuriscono verso il rosso mentre nella mia testa vorticano ricordi e pensieri.

Ricordi che mi fanno rabbia e decisioni sbagliate e persone sbagliate.

Sitael pov's

Accarezzo i zigomi con i pollici sorridendo dolcemente.

《Adesso pensa a noi, il nostro presente...》 faccio avvicinare i visi.

Phoenix pov's

Scatto all indietro preso dai miei pensieri per poi in uno scatto correre lui, via dal suo amore, via da tutto.

Scappare non mi si addice.

Ma ora mi sento oppresso.

Corro per i corridoi come una furia facendo girare tutti gli angeli che mi incrociano.

Esco dal palazzo attraversando i campi di rose nere correndo verso un boscetto.

Sitael pov's

Rimango impalato, con le mano sospese in aria deluso, allora mi alzo correndo a cercarlo, ma mentre lo cerco chiedo agli altri angeli se lo hanno visto, fino a condurmi a lui.

Arrivo in questo boschetto, cercando di capire dove si trova.

Phoenix pov's

Sono li mentre tiro pugni ad uno stupido albero.

Pugno dopo pugno finché le nocche non iniziano a sanguinare e l albero a crepaare.

Le nocche si spaccano per poi grazie alla guarigione accelerata guarire ma in posizioni strane

Pugno dopo pugno finchè non sento una mano sulla mia spalla.

Quella di Sit.

Sitael pov's

Poggio dolcemente la mano sulla sua spalla sospirando.

《... Non farti tormentare dal passato, non risolve nulla, non porta a nulla, l'unica cosa che puoi fare è pensare di più al presente, a noi, può sembrare difficile lo so, però io so che tu sei forte. Il mio Phoen è forte.》

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