Prima di iniziare a condividere il letto, Ron aveva ampiamente immaginato come sarebbe stato: Hermione accoccolata a lui, la testa sul suo petto e il corpo stretto al suo, loro due che passano la notte l'uno nelle braccia dell'altro. In queste fantasie, nessuno dei due russa (perché sì, Hermione russa e, per quanto questa scoperta abbia rallegrato Ron all'inizio, non é poi così carino quando lei russa praticamente nel suo orecchio). Nessuno dei due si avvolge tipo burrito nelle coperte, lasciando l'altro a morire di freddo (sempre Hermione, anche questo carino ma la camera è piena di spifferi). Nessuno dei due tira un calcio all'altro nel bel mezzo della notte (questa volta é lui e ci sta malissimo, anche se non può fare niente per evitarlo).

Comunque, pensa che l'occasionale ginocchiata nelle costole sia un giusto prezzo per avere Hermione nel letto accanto a lui. E poi pensa che troveranno un modo per sistemare anche quello, come hanno fatto per tutto il resto. 

Ieri notte, Ron é stato abbastanza fortunato: un'ambulanza che passava per Grimmauld Place a sirene spiegate lo ha svegliato appena prima di cadere sul pavimento. Con una mano si è aggrappato alla testiera del letto e, dopo essersi sistemato un po' meglio sul letto, ha constatato la situazione. Hermione era sdraiata con braccia e gambe aperte, tipo stella marina, lasciandogli solo un piccola striscia di materasso. La sirena dell'ambulanza sembrava non averla disturbata minimamente. 

Beh, almeno uno di loro é comodo. 

"Hey -le bisbiglia, scrollandola appena- vai un po' più in là."

Hermione mormora qualcosa in risposta, ma non si sposta di un millimetro.

"Hermione -ritenta Ron, spostando la spalla di lei in modo da riuscire a sdraiarsi- non ho praticamente spazio."

A quel punto, qualcosa succede. Le gambe di Hermione praticamente gravitano verso di lui e la ragazza si ritrova accoccolata in posizione fetale, la faccia volta verso il fidanzato. Ho un paio di ciocche appiccicate alla fronte, nota Ron con affetto. Appoggiandosi sul gomito destro, Ron guarda l'ammasso di coperte bloccato oltre il corpo di Hermione. Miseriaccia, Hagrid potrebbe stare comodamente dormire in quello spazio. 

Quel pensiero lo fa ridacchiare, e Hermione si rigira nel sonno. 

"Sei dalla mia parte." gli dice, cercando di spingerlo più in là.

"No -risponde lui, cercando di non ridere- tu sei dalla mia."

Hermione sembra non sentirlo. Le sue mani si spostano verso la spalla del ragazzo, che poi usa come appiglio per avvicinarsi a lui fino a quando la sua bocca sfiora il suo collo.

Avvolgendole un braccio intorno alle spalle, Ron le da un bacio sulla fronte e si sistema meglio sul suo cuscino, che adesso stanno condividendo. A questo punto gli conviene seguire Hermione e cercare di riprendere sonno. Non vorrebbe mai rischiare di svegliarla spostandosi, nemmeno adesso che il russare di Hermione gli rimbomba nelle orecchie.