La mora si sedette in un banco della seconda fila, affianco ad un ragazzo di nome Sangiovanni, che subito dopo essersi seduta, la salutò.

Dopo di lei si esibì un ragazzo di nome Evandro, con il suo inedito "intonaco".

Maria iniziò a parlare.
"Evandro, 19 anni.
Studia canto da 7 anni, dopo il suo viaggio in Inghilterra.
Alla domanda 'sei fidanzato?' risponde 'si ma mai troppo'.
Il suo animale guida è il piccione perché riesce a vedere oltre i campi elettromagnetici."

Il ragazzo era molto in ansia, si vedeva da un miglio.
Era impacciato e le sue mani tremavano, ma nonostante ciò la sua esibizione fu letteralmente fantastica.

Serena aveva già "conosciuto" il ragazzo.
Prima di entrare agli studi l'aveva visto fumare una sigaretta, appoggiato al muro.

"Allora Evandro, Anna ti ha tolto la base ma Rudy te l'ha ridata quasi subito, quindi presumo che Rudy ti voglia neanche sua squadra" disse Maria.

"Si, Maria! Ha una bellissima voce, direi straordinaria. Ti voglio nella mia squadra!" disse Rudy.

Il ragazzo prese la felpa e si sedette proprio dietro di lei, dietro Serena.

"psst!".
Una voce invase le orecchie della ragazza.
"Sei stata bravissima" sussurrò la voce.
La mora si girò di scatto, trovando Evandro.
"Anche tu lo sei stato, complimenti!" esclamò lei.

I provini andavano avanti e i banchi si riempivano sempre di più persone, dai cantanti ai ballerini.

Nella testa della ragazza c'erano varie idee sulla propria strada artistica dentro quella scuola.
Si poneva domande a cui non trovava risposta; l'unica risposta che sapeva era quale coach musicale scegliere.

Maria, subito dopo aver riempito i banchi, chiamò ad uno ad uno gli allievi che avevano avuto più proposte.
Rudy Zerbi aveva già 4 allievi, 5 Arisa ed 1 Anna.
In questo momento le idee di Serena erano più chiare che mai.

"Serena, cosa hai deciso?" chiese la donna.
"Nulla togliere agli altri coach ma penso e credo fermamente che il professor Rudy mi possa aiutare a crescere sia musicalmente che umanamente" disse la mora.
"Brava ragazza!" esclamò Rudy.