POLICE (1978-1983): 80 voglia di musica (2)

Come siete messi con la memoria a breve termine?

Ricordate gli interrogativi  che mi sono posto per cominciare questo capitolo a due puntate sulla musica anni 80?

Ovvero:
1) quale gruppo ebbe musicisti degni di nota?
2) quale solista plasmò la band per poi proseguire da solista?

Chi oltre i Dire Straits?

Ricordate la "Money for nothing" con cui avevamo chiuso il loro capitolo in cui era presente Sting?

Cominciare con mezza dozzina di punti interrogativi in un mondo con pochi punti di riferimento non è proprio il massimo.

Ma qui siamo nella patria delle sette note e, quindi, in una bolla a parte in cui una certezza c'è: ascoltare la musica ci fa isolare dagli eventuali problemi quotidiani che ci assillano.

Per cui, miei curiosi e preparati viaggiatori, staccate la spina della quotidianità e rientrate negli anni 80 perché 80 voglia di portarvi a spasso con i Police!

Una delle frasi più usate in vari ambiti (alcuni persino in quello sessuale...) è che tre sia il numero perfetto.

In musica non proprio, perché spesso c'è bisogno di altri musicisti e altri strumenti.

Ma nel caso dei Police bastarono tre inesauribili musicisti per sprigionare energia mai vista.

La batteria di Stewart Copeland a costruire ritmi tribali trainanti, la chitarra di Andy Summers a indicare spesso un suono reagge, il basso e la voce di Sting, a fare il Charlie Mingus e il Bob Marley bianchi.

Eppure solo Sting avrà storia commerciale oltre la band... e che storia!

Già nei Police fu la voce che caratterizzò la band con una timbrica particolare e un'estensione non indifferente per guidare i cori di matrice europea e sviluppare melodie accattivanti sull'onda new wave dell'epoca.

Ma soprattutto fu l'anima quasi esclusiva nelle composizioni del gruppo.

Ho fatto il calcolo per quantificare il predominio artistico di Sting: su 53 canzoni ben 37 saranno sue e solamente da dividere tra Copeland e Summers.

Del resto il batterista e il chitarrista, pur essendo grandi musicisti non dimostrarono mai le capacità di scrivere di Sting.

Lui aveva un'estrazione di musicista jazz e al contempo la voglia di sperimentare in altri ambiti musicali (e lo farà splendidamente da solo...) e gli altri due intuivano già che, prima o dopo, avrebbe  salutato e tolto il disturbo.

Eppure tutto nacque grazie a Stewart Copeland, il quale aveva il fratello Miles ammanicato con le produzioni discografiche che diventò ben presto loro manager.

La formula a 3 prevedeva in origine il chitarrista Henry Padovani col quale Sting e Copeland pubblicarono anche un 45 giri.

Ben presto incontrarono un altro chitarrista e, amanti della formazione a tre componenti, il povero Padovani fu scaricato per far posto a Summers.

A Padovani rimarrà la sua immagine sul vinile del singolo e, dopo più di un ventennio, il momento di gloria di un'apparizione alla Reunion Tour del 2007.

Senso dello spettacolo degli ex-Police o senso di colpa degli ex-amici?

Sta di fatto che, fatto fuori il chitarrista in più, dopo cinque album in sei anni e un crescendo di qualità che li portò al top in tutto il mondo, si divisero e ognuno andò per la propria strada.

Se, per questa rock band, tre è stato il numero perfetto dal punto di vista musicale, non lo fu dal punto di vista della relazione.

Troppo diversi l'uno dall'altro.

Per Sting la musica è sempre stata una religione.
E' un perfezionista geniale che non lascia nulla al caso.

"Istinto", invece, è il vero nome del batterista Copeland che non ha mai sopportato lo smisurato super ego del leader.

Se i due sono coetanei, Summers ha nove anni in più.

Un po' per la differenza d'età e un po' per il suo carattere solitario non riusci' a tenere uniti il gruppo.

Nonostante il grande feeling sul palco, nei momenti peggiori della loro relazione, arriveranno addirittura ad odiarsi.

Le loro strade, comunque, torneranno ad incrociarsi varie volte per live quasi improvvisate come il matrimonio di Sting o il nostalgico Reunion Tour: sul palco la fiamma artistica sembrerà scoccare ma non sarà mai il tempo perché la magia di un tempo riesca a farli tornare definitivamente assieme.

Bando alle ciance, lasciamo adesso la parola alla musica della band!

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