Obbrobri "storico-romantici"
Un tipo di "storia" estremamente offensivo e purtroppo piuttosto diffuso su Wattpad è quello che in teoria dovrebbe essere "storico-romantico" ma che in realtà non è né storico né romantico, è solo un obbrobrio che costituisce un genere a parte e sarebbe meglio che non esistesse.
Non è romantico perché di romantico non c'è proprio un bel niente
"Beh, almeno sarà storicamente accurato" direte voi, speranzosi
E invece no
Perché, purtroppo, i fatti storici in queste "storie" vengono spesso e volentieri completamente stravolti
Avere già capito di che cosa si tratta?
Esatto, sto parlando delle storie "d'amore" ambientate nella Seconda Guerra Mondiale che hanno come protagonisti sempre, dico SEMPRE, una ragazza ebrea e un soldato delle SS.
Esistono pure fanfiction su Total Drama / A Tutto Reality con questo tipo di trama. Io sono basita.
Devo davvero spiegare perché una storia del genere è tossica, malata e altamente offensiva nei confronti delle vittime dell'Olocausto che hanno effettivamente sofferto a causa di questa cosa?
Primo Levi si è SUICIDATO a causa dei traumi datigli dalla prigionia in un lager. Non è qualcosa su cui scherzare.
Vi prego, se trattate certi argomenti fatelo con criterio e abbiate rispetto per le vittime e i sopravvissuti che hanno sofferto a livelli per noi inimmaginabili.
Passiamo subito a come sistemare questi obbrobri va', che se no potrei spaccare qualcosa
Allora, il primo modo, e il più ovvio, è quello di togliere completamente l'aspetto sentimentale, rendere la nostra povera protagonista terrorizzata e traumatizzata e raccontare un'esperienza realistica dopo aver fatto delle opportune ricerche.
Oppure potete seguire l'esempio di un libro che io ho apprezzato molto, che ha come protagonista una ragazza ebrea durante la Seconda Guerra Mondiale e che contiene anche un aspetto sentimentale
Sì lo so, il fatto che la ragazza stia sorridendo in un tempo così buio è decisamente molto strano, ma vi assicuro che c'è una spiegazione
Vi assicuro anche che, anche se non sembra, in questo libro il tema dell'Olocausto non è trattato alla leggera. Per farvi capire, la prima illustrazione che troviamo nel libro è questa (sì, è un libro illustrato):
Ma quindi di cosa parla questa storia che sto tanto elogiando, e perché secondo me funziona meglio degli obbrobri che si trovano qui su Wattpad?
Iniziamo dalla trama:
La nostra protagonista è una ragazza sfortunata già dal nome che le è stato affibbiato alla nascita: Brunisa Corcos
La sua sfortuna peggiora ulteriormente quando arrivano in Italia le leggi razziali, che la costringono a frequentare una scuola solo per ragazzi ebrei (in più suo padre ha subito rimanere in confino per un po' di tempo, essendo un oppositore politico contrario al Regime)
E poi iniziano anche le persecuzioni, e Brunisa inizia ad avere incubi notturni in cui lei e la sua famiglia vengono catturati dalle SS per essere portati chissà dove. Questi incubi la terrorizzano talmente tanto da convincere i suoi genitori a fuggire in Svizzera, territorio che è rimasto neutrale e che accoglie le persone perseguitate, come appunto gli ebrei.
Dopo aver speso diversi soldi per ottenere dei documenti d'identità falsi, Brunisa e i suoi genitori viaggiano verso la Svizzera sperando di non essere scoperti e catturati. Per fortuna, riescono ad essere accolti in Svizzera, e qui inizia la seconda parte del libro.
La valle piena di stelle del titolo è proprio la Svizzera. Nella copertina, Brunisa sta sorridendo perché ora si trova in Svizzera, al sicuro dalle persecuzioni
Alla fine, finita la guerra, la famiglia potrà finalmente ritornare nella sua casa a Genova, ma non riuscirà mai a dimenticare ciò che ha passato.
Perché credo che questo libro funzioni meglio delle ficcyne da quattro soldi che si trovano qui su Watty e perché lo apprezzo così tanto?
Per una serie di motivi, ovvero questi:
1) La protagonista all'inizio, quando è ancora in pericolo, è terrorizzata
Come dovrebbe essere, dato che siamo in piena guerra e la sua famiglia corre costantemente il rischio di essere catturata.
2) La protagonista inizia a pensare alle questioni sentimentali solo quando è ormai al sicuro in Svizzera
Direttamente collegato al punto precedente. Quando sei in pericolo non puoi certo pensare alle questioni sentimentali, ma quando sei al sicuro allora puoi rilassarti e pensare anche a queste cose non essenziali.
Ho apprezzato anche il fatto che alla fine Brunisa e Claudio prendano strade separate, dato che questa opzione, soprattutto quando si parla di amori adolescenziali, è molto più probabile del "e vissero per sempre felici e contenti".
3) Il ragazzo di cui la protagonista finirà per innamorarsi è anche lui un ebreo scappato dai rastrellamenti
E direi che questa è una base molto più sana per una relazione sentimentale
4) Come nella storia vera, sono i dettagli casuali che garantiscono la salvezza alla nostra eroina e alla sua famiglia
Brunisa, avendo origini nordeuropee, pur essendo ebrea presenta della caratteristiche tipiche della "razza ariana" (è bionda, per esempio), e questo le permette di risultare meno sospetta.
Quando Brunisa nota che un soldato delle SS la sta osservando, è giustamente terrorizzata. Fortunatamente per lei, l'uomo l'aveva notata solo perché le trecce bionde della ragazza gli ricordavano sua figlia.
Tuttavia, quelle stesse trecce bionde non la aiuteranno quando, alla dogana, lei e la sua famiglia dovranno provare di essere davvero ebrei per essere accolti entro i confini svizzeri.
E qui entra in gioco un altro dettaglio casuale.
Prima di partire, Brunisa aveva insistito per portare con sé la sua collana con la stella di David, che le era stata regalata per il suo bat mitzvah. Sua madre alla fine aveva acconsentito a nasconderla all'intero della manica del cappotto della ragazza, in modo che potesse portarla con sé senza rischiare che la loro vera identità venisse scoperta.
La stella verrà poi tirata fuori, e sarà proprio ciò che permetterà alla famiglia di essere accolta entro i confini svizzeri.
4) Anche i dettagli non rilevanti ai fini della trama sono storicamente accurati
Ad un certo punto all'interno del libro, la madre di Brunisa confida ad una sua amica che il suo ciclo mestruale si è interrotto.
Questa è una cosa che può succedere alle donne che stanno vivendo un'esperienza stressante o traumatica, ed era comune anche tra le donne prigioniere nei lager.
Un altro dettaglio è quando Claudio, il ragazzo che per un periodo sarà il fidanzato di Brunisa, racconta alla ragazza che alcuni suoi parenti sono stati catturati, e che non ha idea di dove siano stati portati.
In effetti, la realtà dei lager fu scoperta solo il 27 gennaio del 1945. Prima di quella data, nessuno sapeva dove venissero portati gli ebrei catturati.
5) Alla fine del libro è presente un elenco degli eventi più importanti della Seconda Guerra Mondiale
Ciò dimostra che l'autrice ha fatto delle sacrosante ricerche prima di mettersi a scrivere, e fornisce un'ottima risorsa a chiunque voglia scrivere una storia ambientata in questo periodo.
Qui vi allego l'elenco, magari potrebbe esservi utile:
Spero che riusciate a leggere e che queste informazioni vi siano utili o quantomeno vi interessino. Se non riuscite a leggere o non capire qualcosa non esitate a dirmelo, sarò felice di aiutarvi e chiarire eventuali dubbi.
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