"La principessa di Atene"

Allora, tralasciando il fatto che

1) "Giovane principessa testarda e determinata" mi sa tanto di cliché

2) Secondo me nell'antica Grecia a sbandierare al mondo di essere una semidea ci avresti guadagnato tantissimo (tutti ti venerano e fanno offerte, quasi sicuramente ci saranno feste in tuo onore, potresti riuscire a scegliere tu chi sposare, cosa quasi impossibile se fossi una comune mortale), quindi non capisco perché mantenere il segreto sul fatto di essere una semidea

3) Non capisco come questo ragazzo riuscirà a custodire il segreto solo diventando schiavo. 

La trama di questa storia mi sta confondendo non poco

Dicevo, tralasciando tutto questo

Non sono introvabili delle opere come questa che hanno come protagonista la principessa di Atene, Sparta o qualche altra città greca a caso.

Finalmente, dirò la mia opinione su quanto non sia storicamente accurato il rendere la protagonista della propria storia la "principessa di Atene", ma anche su come in realtà, se eseguito in un certo modo, potrebbe funzionare ed avere senso 

Allora, inizio col dire che, dal punto di vista storico, dire che nell'Antica Grecia esistevano principesse è storicamente inaccurato

Nessuna polis greca è stata una monarchia nel corso della sua storia, almeno non che io sappia

Tuttavia, ad Atene ad esempio c'è stata la tirannide (Pisistrato è sempre dimenticato dal mondo, ma è  comunque esistito ), così come in altre città greche e della Magna Grecia (ma storie ambientate nella Magna Grecia mai? È così bella la Magna Grecia)

Tuttavia, prima delle polis, esistevano le rocche micenee, ognuna delle quali era effettivamente governata da un sovrano. La civiltà micenea è quella di cui teoricamente fanno parte gli eroi omerici: è per questo che nella mitologia esistono i sovrani di Sparta (Menelao), di Atene (Egeo e poi Teseo) e di altre città greche (come Laio, Edipo, Eteocle e Creonte a Tebe)

Nel mito sono presenti però delle incongruenze e degli anacronismi, dato che nella fase mitopoietica (la fase in cui il mito ha iniziato a formarsi) la civiltà micenea era già vista come un passato lontano, quindi gli eroi omerici presentano atteggiamenti e usanze sia tipici dell'epoca micenea sia tipici delle epoche successive della storia greca: ad esempio, nell'Iliade Patroclo e Achille vengono cremati, e le loro ceneri  vengono riposte in un'urna, mentre nell'epoca micenea era usanza seppellire i morti in tumuli, senza cremarli, e porre sui volti dei defunti di alto rango delle maschere d'oro (come ad esempio la cosiddetta "Maschera di Agamennone")

Quindi, nemmeno il mito è storicamente accurato, dato che non è sempre fedele alle usanze dei micenei

Però ha comunque senso che una principessa di Sparta o Atene esista nel mondo della mitologia greca

In sostanza, l'unico modo in cui una principessa di Sparta o Atene avrebbe senso, è solo in una storia ambientata o nell'epoca micenea o nello strano mondo della mitologia: basta rendere questa principessa la figlia di un   wanax miceneo o di un re mitologico.

E scrivere una storia come si deve, non un'accozzaglia di nonesense.

E ricordarsi che i micenei, nonostante siano gli antenati dei Greci e quindi abbiamo posto le basi per la cultura ea lingua dei greci classico, sono comunque molto  diversi dai Greci di epoca classica, dato che risalgono a un millennio prima-

Sì, ci sono tante cose da ricordare ed è facilissimo che venga fuori un obbrobrio, ma l'idea in se secondo me non è così terribile

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