Don't leave me -Taekook
"Urla e immagini sfocate, riuscivo a sentire un forte odore di sangue e il sapore del ferro in bocca.
Un incidente, un incidente stradale causato da una lieve distrazione da parte dell'autista. Ero ancora in ospedale, tu vicino a me con dei tubi per tenerti in vita e io seduto di fianco a te mentre piangevo. Non ho mai pianto così tanto, ma mi manchi tae, mi manchi da morire, forse ieri dovevo oppormi e non dovevo mandarti lì a fare quella noiosissima intervista. Avrei dovuto insistere, forse adesso saresti insieme a me e perché no, staremmo tranquillamente a coccolarci come nostro solito.
I medici non sapevano se ti saresti svegliato, se cel avessi fatta. Ero a pezzi, "tae mi manchi" era questo che ti ripetevo ogni ora, ogni minuto, ogni secondo. Tra tutti io ero quello messo peggio, occhi rossi dal pianto, labbra secche, e pelle pallidissima. Non mangiavo, non volevo mangiare.
Tae, mi manca tutto di te, il tuo sorriso quadrato, la tua voce profonda, le tue labbra sulle mie, la tua risata, i tuoi occhi che si illuminavano al pensiero di viaggiare di nuovo con tutti gli altri.
Un battito, due battiti e poi più niente...
I medici corsero in stanza mentre un infermiera mi portò fuori.
Passarono 2 ore in cui ripensai a noi, a quante cose avremmo potuto fare ma che non sò se faremo. Iniziai a singhiozzare di nuovo in silenzio, in quel deserto corridoio d'ospedale dove ormai avevo passato le ore.
I medici uscirono comunicandomi che avevi avuto un collasso, adesso stavi bene ma se non ti saresti svegliato in almeno 12 ore per te sarebbe finita.
Corsi in stanza, era tutto come l'ultima volta solo che c'era qualcosa che non quadrava, avevi un lieve sorriso, presi la tua mano e la intrecciai con la mia, riuscii a sentirti tae, sentii la tua lieve e quasi inesistente stretta, sentii il tuo calore dopo non sò quanto tempo, mi sedetti sulla sedia e iniziai a piangere, non capivo se fosse un pianto di gioia o di tristezza, sapevo solo che sentendo di nuovo quella lieve stretta tutte le mie preoccupazioni erano sparite. Sorrisi mentre piangevo, strano ma vero. Mi addormentai mentre tenevo la tua mano e mi svegliai il giorno dopo sentendo che la tua stretta sulla mia mano era aumentata. Stavi ancora dormento, avevi riassunto il tuo colore di pelle e sembravi quasi contento. Decisi di dormire ancora un po' ma al mio risveglio tu non c'eri...o meglio, ero io a...non esserci...? Non capii più nulla, ricordo solo Urla, immagini sfocate e un forte odore di sangue e il sapore del ferro in bocca..."
Vi lascio col mistero di sapere chi è morto e chi è vivo ma forse questo è un mistero anche per me...
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