Dopo essere stati accompagnati dal re quasi flatulento  quanto il mezz'orco, i tre compagni si ritrovarono all'ingresso di una caverna scavata in una alta montagna. 

''ehi.... potremmo...'' si guardò intorno Gorf prima di continuare ''....scappare'' 
Dopo aver ascoltato la traduzione da parte della sua compagna felina, guardò Gorf e scosse la testa 

'' dopo aver dato fuoco al loro villaggio e aver appeso i corpi dei soldati di quella sottospecie di lama verde? No, meglio non cacciarci in altri guai'' disse il Flatulento.  
A questa risposta, Gorf si limitò a girare gli occhi al cielo, e, con sguardo infastidito, saltò nello zaino della veste della Tabaxi.
Quest'ultima si avvicinò all'ingresso della caverna, e indicando il buio della caverna, fece capire a Bludnut di accendere delle torce; una volta fatto, a passo svelto si incamminavano verso i meandri della caverna. 
Dopo una lunga ora di cammino trai gracidii del Grung e il timore dell'essere scoperti, giunsero all'ingresso del villaggio dei così conosciuti ''Goblin delle Caverne'' . 
I tre avventurieri si nascosero dietro delle rocce e iniziarono ad escogitare un piano, che alla fine si rivelò lo stesso, entrare furtivamente e dare fuoco alle abitazioni, e così fecero. Diversamente dalla prima volta, questa volta non vennero fermati da un colpo alla nuca,ma dalle grida di una creatura. 
A questo urlo, ai tre rizzarono i peli, a Trebrory più di tutti, e durante la loro corsa si voltarono per incrociare lo sguardo con un Goblin di grande stazza, il quale gli occhi dello Stregone acuto associarono a un Hobgoblin, una creatura umanoide affine ai goblin, con la caratteristica di essere molto più feroci e agguerriti di questi ultimi. 
Tra le fiamme roventi del villaggio, l'Hobgoblin impugnò la sua spada pesante e caricò verso il mezz'orco, raggiungendo velocemente il gruppo dei tre fuggitivi.  Bludnut velocemente schivò il colpo, per poi indietreggiare dietro ai suoi compagni. Gorf sfrutto la sua stazza e la sua agilità a suo vantaggio, infatti, attaccò l'Hobgoblin nei suoi punti ciechi, distraendolo quanto basta per dare a Trebory il tempo necessario di recitare il suo incantesimo.  Tra un colpo di dardo e l'altro, provenienti dalla balestra del Flatulento, Trebory lanciò la sua magia ''tocco gelido'' dando così la possibilità a Bludnut di sferrare l'attacco finale con il suo bastone contro la creature gelata .
Il corpo della creatura cadde a terra, creando così un tonfo che echeggiò all'interno della struttura. Gorf non perse tempo e si lanciò sul corpo senza vita dell'Hobgoblin e iniziò a frugare nelle sue tasche in ricerca di beni preziosi, non avendo successo. Il Grung allora sospirò deluso, ma nonostante ciò,  i suoi occhi iniziarono ad illuminarsi non appena spostò lo sguardo sulla spada pesante del nemico. Con un ghigno sul volto, provò ad alzarla, ovviamente fallendo, allora si aggrappò alla gamba della Tabaxi e trascinò la spada con se. 
Usciti dalla caverna i tre si accamparono per dare il tempo di riprendersi a Trebory e, dopo aver passato la nottata all'aperto, i tre tornarono dal re Jonhaglab Fizzlestrizz per portare la notizia. 

''IDIOTA COSA CREDI DI STAR FACENDO CON QUELLE CORDE? MUOVITI A SISTEMARE LA MIA SALA DEL TRONO!''  e altre urla potevano essere udite da lontano, fu facile capire a chi appartenessero. 
I tre ormai piromani si recarono nel luogo di quelle urla e videro il re  Fizzlestrizz sputare ordini ai suoi fedeli. Bludnut fu il primo a richiamare la sua attenzione per merito del suo tanfo. 

''allora? avrete salva la vita o verrete giustiziati?'' chiese continuando a sputare

''la prima opzione'' disse Trebory asciugandosi le goccioline di saliva dal muso

''dov'è il mio premio?'' chiese Gorf ancora attaccato alla gamba della stanca Tabaxi

''ne hai già uno'' disse indicando lo spadone che stava trascinando con se

''bene allora, avete mantenuto la vostra parola, presumo che allora anche dei sanguinolenti piromani abbiano un filo di onore, manterrò anche io la mia parola'' proseguì il re ''ma sarete banditi dal mio bosco'' 

''non che ci volessi tornare'' gracidò il Grung mentre accarezzava la spada come se fosse un girino

''va bene, ma come facciamo ad uscire da qui? '' chiese Bludnut 

''vi porterò nella locanda più vicina, poi da lì continuerete la vostra avventura verso il Nord, così come avreste dovuto fare sin dall'inizio'' disse, per poi iniziare ad incamminarsi con gli avventurieri verso le porte del villaggio.