L'incontro

Nelle lontane terre di Rakatan, un luogo che divide le terre selvagge e le terre industrializzate, prendevano luogo avvenimenti misteriosi... La scomparsa di interi villaggi. Gli unici indizi lasciati da codesto avvenimento, è un rumore fragoroso, rimbombante tra le montagne, quasi come un tuono, e una scia di crateri come per giustificare l'assenza delle abitazioni.
Per arrivare a capo di questi avvenimenti, il Re, una figura misteriosa il quale nome e volto è sconosciuto al popolo, organizza una missione per tutti gli avventurieri del regno, promettendo grandi ricompense a chiunque fosse arrivato a capo di questi enigma.
Un grande numero di intrepidi avventurieri di diverse razze, si dirigono verso il Nord.
In questa folla, dei strani gracidii, i quali alle orecchie altrui davano l'impressione di essere imprechi. A porre fine a questa lamentela fu la presa della mano di una Tabaxi, che sollevò il Grung, salvandolo dai piedi e dalle zampe delle creature, per lui colossali. Aguzzando la vista, la Tabaxi vide anche un mezz'orco che sembrava più indietro rispetto agli altri.
Ancora con il Grung nella mano destra, si avvicinò al mezz'orco dando inizio a una conversazione.

"Oh, anche tu sei rimasto indietro huh?" Disse la Tabaxi con occhi curiosi

"Così sembra" rispose il mezz'orco, posando poi lo sguardo all'essere nella sua mano che sembrava si stesse contorcendo
"...e quello?"

"Oh giusto" disse lei, posando la creatura umida a terra.
Il Grung si sistemò la veste e si schiarì la voce

"Finalmente direi! Incredibile questi tabaxi d'oggi- " iniziò a borbottare quando una mosca catturò la sua attenzione la quale con un agile salto riuscì a trasformarla in uno spuntino.
I due spettatori, a questa vista, fecero finta di niente e continuarono a parlare tra di loro

"Tu hai capito cos'ha detto?" Chiese il mezz'orco.
A questa domanda, la Tabaxi capì che avrà il ruolo da interprete nella conversazione

"...diciamo di sì... Comunque non mi sono ancora presentata, sono Trebory, conosciuta anche come Lo Stregone nel mio villaggio" disse sorridendo

"Salve Trebory Lo Stregone, io sono Bludnut, soprannominato per qualche ragione a me sconosciuta, Il Flatulento, ma sono anche conosciuto come Il Monaco"

A questo punto della conversazione, una mano funesta si impossessò delle monete d'oro dalla sacca del mezz'orco

"eheheheh... È stato così facile.... " Disse il Grung ridendo tra se e se, mentre Bludnut si lanciava verso di lui per riprenderle

"Mi dispiace amico, sei troppo lento" disse schivando con un salto, atterrando sulla sua testa
"Io sono Gorf, il ladro più famoso del mio stagno"
disse tirando i capelli di Bludnut il quale cercava di afferrarlo
"...ehm bene... È stato un piacere conoscervi ma

ora dovrei--" disse Trebory mentre realizzò che il gruppo di avventurieri era ormai troppo lontano per essere visto. Quest ultima,allora, si girò lentamente per informare della situazione ai suoi compagni di viaggio, quando un fruscio nei boschi attirò l'attenzione di tutti.

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