3.3
ATTENZIONE: Scene di sesso esplicite
Joel non aveva idea di che ora fosse, sicuramente era già passata l'ora di pranzo, il suo stomaco non faceva che ricordarglielo, ma non poteva accontentarlo, il rischio di incontrare Matthias era troppo alto, ancora non se la sentiva di affrontarlo.
Aveva un bisogno terribile di sfogarsi, di buttare fuori ciò che sentiva almeno per una volta, poi avrebbe fatto finta non fosse mai successo niente, anche se avrebbe significato morire dentro lentamente.
Quando sentì aprirsi la porta della camera, certo fosse Thomas, gli ritornò in mente il suo avvertimento, l'amico aveva già capito tutto molto prima di lui.
Così, senza neanche girarsi, prese a parlare.
"Sono proprio un idiota. Avevi ragione tu questo gioco era troppo pericoloso, ma me ne sono reso conto troppo tardi."
Matthias aprì la porta e trovò la stanza scarsamente illuminata, riuscì a distinguere la figura di Joel distesa nel letto con la faccia rivolta verso il muro.
Era certo stesse dormendo tanto che quando sentì la sua voce sobbalzò.
Stava per chiamarlo per avvertirlo della sua presenza, ma sentendo le sue parole decise di aspettare.
"Avevi capito già tutto ... ma io non ho voluto darti retta. Mi sono lasciato guidare dalla voglia di rivalsa, dalla voglia di dimostrargli quanto si sbagliava. Matthias mi ha sempre preso in giro, anche con offese più pesanti di questa, ma questa volta me la sono presa di più... non potevo semplicemente fare finta di niente. Forse perché già inconsciamente sapevo cosa provavo per lui e sentirmi dire, proprio da lui, che non sarei riuscito a far innamorare nessuno... ha fatto male, terribilmente male, ma ho cercato di sopprimere quel dolore con la rabbia.
Eppure avrei dovuto capirlo subito che qualcosa non andava, come potevo essere così a mio agio a flirtare con lui, a fare quello che ho fatto senza alcun problema?
Volevo farlo innamorare, ma l'unico idiota innamorato sono solo io ..."
Matthias davanti quelle parole sentì la rabbia svanire e il cuore fermarsi per poi riprendere a battere in modo convulso, Joel era innamorato di lui.
Si sedette sul letto, ma l'amico non si mosse anzi riprese a parlare.
"Sai quando mi sono accorto dei miei sentimenti? Solo ieri sera, mentre eravamo insieme, quando mi ha chiamato Theo... mi ha fatto talmente male che per non crollare non ho potuto far altro che scappare... io era lui che volevo, ma Matthias no, non sapeva nemmeno fossi io...
Non posso incolparlo di niente, questa volta è tutta colpa mia! Non posso nemmeno raccontargli la verità... non mi perdonerebbe mai... io non voglio perderlo, voglio potergli stare accanto almeno come amico. Da domani tutto tornerà come prima, anche se so che morirò di gelosia ogni volta che vedrò una ragazza dichiararsi o mi racconterà di qualche sua avventura. Theo sparirà nel nulla e tutto sarà nuovamente come prima... mentre io..."
"Niente sarà come prima!"
Joel sentì il cuore fermarsi sapendo esattamente a chi apparteneva quella voce. Si girò di scatto e si mise a sedere fissando il moro con occhi sgranati.
Matthias per la prima volta da quando aveva incontrato quegli occhi blu, vi lesse paura, ma continuò "Non possiamo più essere amici..."
La paura negli occhi di Joel si trasformò in un infinito dolore, ma non riuscì a proferire parola.
Matthias proseguì "Quello che voglio fare adesso con te... non si fa con un amico"
Portò una mano dietro la nuca dell'amico e sorprendendolo lo baciò.
Il semplice contatto di labbra durò poco, Joel sentì subito la lingua di Matthias spingere per entrare, glielo concesse e accolse quel muscolo caldo nella sua bocca andandogli incontro con la propria.
Divenne subito una lotta, una voglia di divorarsi a vicenda.
Entrambi si stupirono di quanto buono ed inebriante fosse il sapore dell'altro, ancora meglio della sera prima, quando ancora non erano pienamente consapevoli dei propri sentimenti.
Matthias spinse Joel giù e gli si stese sopra senza interrompere il bacio.
Joel era combattuto fra il desiderio di lasciarsi andare e la consapevolezza che per Matthias fosse solo sesso.
Si fece forza e portando le mani sul petto dell'altro lo allontanò. Il moro si rialzò guardandolo contrariato.
Joel abbassò lo sguardo "Per me non sarebbe solo sesso..."
"Idiota se fosse solo sesso, non sarei qui ad ascoltare le tue paranoie. Mi basterebbe trovare uno qualunque da scopare e sai che non avrei alcun problema... non farmi dire nient'altro"
Joel non poteva credere alle proprie orecchie, per Matthias lui non era solo uno sfizio, certo non si era dichiarato, ma lui era pur sempre un bastardo ed era molto per uno come lui.
"Ma non sei incazzato con me per averti mentito ed ingannato?"
Matthias lo guardò con una strana luce negli occhi "Non sono solo incazzato, sono furioso e dovrai impegnarti molto questa volta per farti perdonare"
Senza tante cerimonie sfilò la maglietta a Joel e rimase ad ammirare quel fisico asciutto ornato da quel bellissimo tatuaggio.
Era veramente stupendo come aveva immaginato in quei giorni, era lui ad averlo fatto eccitare e adesso lo aveva a sua completa disposizione.
Si abbassò a baciargli il collo, mentre con le mani prese a saggiare il suo corpo, Joel si lasciò andare a quelle carezze, ancora non riusciva a credere a quello che stava succedendo.
Matthias passò velocemente ai suoi capezzoli così piccoli rispetto a quelli di una ragazza, ma tanto eccitanti.
Li succhiò e sentendoli indurirsi li morse, strappando al biondo un gemito.
Il moro sorrise, con lui poteva fare ciò che voleva, non doveva sforzarsi di andarci piano.
Decise di seguire i suoi desideri e di lasciarsi andare.
C'era una cosa che voleva fare fin dalla prima volta che aveva visto le sue foto.
Scese a baciare il suo addome piatto e con la lingua seguì il tatuaggio fin dentro l'ombelico, mentre con la mano gli sfilava i calzoncini e i boxer.
Joel aveva la mente in tilt e si era completamente lasciato andare alla bocca esperta di Matthias regalandogli mugolii e gemiti.
Però voleva anche lui ammirare l'altro così facendo un grande sforzo lo fermò.
"Ti voglio nudo"
Il moro sorrise, si alzò dal letto e si spogliò completamente lasciandosi guardare.
Joel lo fissò bramoso leccandosi le labbra.
Un pensiero gli attraversò la mente, chi doveva stare sotto?
"Ehmmm... come facciamo ..."
"Che domanda idiota. Sarà il tuo bel culo ad essere sfondato"
"Chi l'ha deciso scusa?"
Matthias si riabbassò sul letto.
"L'hai combinata grossa questa volta. Quindi se vuoi il mio perdono... il tuo culo vergine mi sembra un prezzo adeguato... e poi non puoi dirmi di non volerlo... ti sei scopato con le dita pensando a me e al mio cazzo..."
Joel si sentì avvampare al ricordo della loro videochiamata e non poté ribattere. In fondo era vero che non gli dispiaceva per niente l'idea di lasciarsi andare alle cure di Matthias.
"Vedi però di non spaccarmi in due. Il mio buchino è piccolo e stretto e..." guardò il sesso dell'altro già eccitato sentendo un brivido percorrerlo "...e quel coso è molto più grosso delle mie dita"
Il moro ghignò "Tra poco mi implorerai di scoparti"
Matthias, dopo la loro videochiamata, aveva capito, senza ombra di dubbio, che desiderava fare sesso con un ragazzo e che presto il suo desiderio sarebbe diventato realtà, così si era documentato per non trovarsi impreparato.
Aveva visto diverse "cosine" che adesso non vedeva l'ora di provare per fare impazzire il biondino.
Joel sorrise non riuscendo a nascondere l'eccitazione "C'è della vaselina nel cassetto della mia scrivania"
Matthias prese il tubetto e poi lo guardò divertito "Questo l'hai comprato pensando a quando ti avrei sfondato il culo?"
Il biondo si sentì avvampare "E' per il tatuaggio! Non avevo previsto di farmi scopare da te"
Il moro ghignò "Però è quello che succederà"
"Sta zitto"
Matthias si inginocchiò sul letto fra le gambe di Joel. Quest'ultimo le allargò e avvicinò i piedi al sedere per dargli una migliore visuale.
Si spalmò il lubrificante sulle dita e senza attendere oltre lo violò con il primo dito. Joel si irrigidì, ma Matthias non gli diede tempo perché lo tolse e poi prese a massaggiare e stuzzicare il buco per poi infilarlo nuovamente.
Era fastidioso, ma al tempo stesso eccitante, Matthias lo guardava come se lo volesse divorare.
Quando arrivò anche il secondo dito che affondò in profondità, Joel boccheggiò e urlò di piacere.
Il moro non aveva distolto un attimo lo sguardo dal viso del ragazzo sotto di lui per non perdersi nemmeno una sua emozione, voleva godersi ogni sua espressione ... era stato fantastico vederlo passare dal dolore al piacere più puro.
Joel si portò una mano al sesso, ma Matthias gliela cacciò.
"Matty ..."
Matthias si leccò le labbra amava vedere Joel in suo potere, si abbassò e diede una lappata lungo il suo sesso "Chiedimelo"
Joel non si fece problemi ormai completamente preda della lussuria "Prendilo in bocca. Ti prego"
Il moro fece scivolare in bocca quanto più poteva il sesso di Joel e iniziò a pompare, continuando a scoparlo con le dita.
Joel prese a gemere senza ritegno, era certo di scoppiare per il piacere.
La pompa che gli aveva fatto Elliot era stata magnifica, ma questa era un'altra cosa.
Appena formulò questo pensiero Matthias si fermò.
Cacciò un grido di frustrazione "Perché?!"
"Non vorrai venire così presto. Girati"
Matthias aveva già preparato Joel a sufficienza adesso lo voleva fare suo.
Il biondo con quel suo "gioco" aveva animato tanti desideri in lui in quei giorni e adesso voleva realizzarli.
Voleva scoparlo da dietro come aveva sognato di fare appena aveva visto la foto del suo sedere.
Joel obbedì, non gli interessava in che posizione Matthias lo avrebbe preso, voleva continuare a godere, voleva diventare una sola cosa con lui, questa era l'unica cosa importante.
Quando Matthias si ritrovò davanti quel culo "da urlo", non resistette, lo schiaffeggiò e poi si abbassò a morderlo, facendo mugugnare L'altro.
Con le mani separò le natiche e ci affondò il viso dentro, andando con la lingua a stuzzicare il piccolo buco.
Joel non riuscì a trattenersi dall'urlare "Dio ... Matthias " quella sensazione era incredibile ed estremamente erotica.
Matthias sentiva il proprio sesso ormai congestionato, non sarebbe riuscito a resistere ancora per molto, così mentre continuava a giocare con la lingua, prese a massaggiarsi per cospargersi di lubrificante.
Quando fu pronto si rialzò e dopo aver afferrato Joel per i fianchi lo penetrò poco alla volta per non fargli male e fargli sentire ogni centimetro mentre si faceva strada dentro di lui.
Joel si tese, ma era talmente eccitato e preparato, Matthias aveva giocato con lui anche troppo, che il dolore fu sopportabile.
Appena fu tutto dentro prese a muoversi piano, ma sentendo il biondo impaziente andargli incontro gemendo, aumentò subito il ritmo e la forza.
Per Matthias era una sensazione inebriante trovarsi dentro Joel, era così stretto e caldo ... ma soprattutto ciò che gli faceva girare la testa era la consapevolezza fosse lui.
Era Joel che si donava a lui con tutto se stesso, sentì la felicità mischiarsi con il piacere ... l'amore fondersi con la lussuria ... per la prima volta nella sua vita non stava semplicemente facendo sesso.
Anche Joel si sentiva al settimo cielo, essere riempito da Matthias, essere un tutt'uno con lui era una sensazione travolgente.
La sua mente era ubriaca da tanta piacere.
Guardò l'amico spingersi in lui e non gli sembrò affatto sbagliato, ma la cosa migliore che gli potesse capitare.
Stava facendo l'amore con la persona che più amava al mondo ...
Matthias era il solo che poteva farlo sentire così bene. Era ciò che aveva sempre desiderato adesso se ne rendeva conto.
Matthias lo stava facendo impazzire e lui voleva venire, si portò una mano al sesso per masturbarsi, ma il moro gliela bloccò dietro la schiena.
Lo implorò con la voce stravolta, era arrivato al limite "Matty ti prego..."
"Non abbiamo ancora finito"
Matthias si sfilò da lui e si buttò sul letto "Voglio che mi cavalchi"
Joel si sarebbe anche messo a cantare pur di avere il suo orgasmo.
Si posizionò su Matthias e afferrando il suo sesso si impalò da solo, poi prese a muoversi velocemente gemendo e dando a Matthias la visuale della sua faccia stravolta dal piacere.
Matthias si rese conto di quanto avesse desiderato quel momento ... vederlo in faccia mentre godeva per merito suo.
L'orgasmo ormai era imminente per entrambi, Matthias afferrò i fianchi del suo amante e lo aiutò nei movimenti "Voglio vederti venire"
Joel portò le mani al proprio sesso e dopo pochi affondi si riversò sullo stomaco di Matthias, poi si lasciò cadere sfinito su di lui.
Matthias ribaltò nuovamente le posizioni ritornando sopra Joel ancora scosso dall'orgasmo.
Portò le gambe del biondo sulle sue spalle e riprese a spingersi in lui con vigore per poi raggiunse finalmente l'orgasmo. Cavalcò l'onda del piacere, poi si lasciò cadere sul suo amante sfinito.
Matthias si sfilò e si stese di fianco a Joel che ne approfittò per abbracciarlo.
Il moro guardò il ragazzo accoccolato sul suo petto e sentì un calore mai provato.
Era questo essere innamorati? Non ne era certo, ma la verità era che Joel gli era entrato molto più in profondità di quanto non avesse fatto lui possedendolo.
La pace però non poteva durare, Joel non stava zitto nemmeno quando dormiva ...
"Bastardo sono distrutto. Ho il culo in fiamme"
"Tranquillo tra poco sarai pronto per il secondo round"
"Non ti allargare. Dopo tocca a me. Tu hai avuto il mio culo vergine e io voglio il tuo"
"Sta zitto idiota. Quando riuscirai a battermi in qualcosa avrai il mio culo."
Joel alzò lo sguardo su di lui con un grande sorriso "Ma io ti ho già battuto. Ti ho fatto innamorare"
Matthias sentì il suo cuore accelerare i battiti, era vero era perdutamente innamorato del suo migliore amico, ma non avrebbe mai ammesso la sconfitta "Ho detto sta zitto!"
Il biondo scoppiò in una sonora risata beccandosi uno scappellotto dal ragazzo che ancora lo teneva fra le braccia e che tentava in tutti i modi di fingersi offeso per nascondere il sorriso che voleva fare capolino sulle sue labbra.
FINE
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N/A:
Spero vi sia piaciuta
A presto!
J
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