PARTENZA
^CHI TORNA DA UN VIAGGIO NON E' MAI LA STESSA PERSONA CHE E' PARTITA^
E' questa la frase bellissima che doveva farmi vedere mia mamma la sera prima della partenza.Chissà perchè diventa sempre più dolce quando me ne devo andare,forse perchè sapeva che non mi avrebbe più vista per due settimane.Il giorno prima ero stata a dormire a casa di una mia cara amica e appena messo piede in casa la Matrona (ovvero in latino la matriarca) aveva iniziato a parlare con la velocità di Eminem per elencarmi tutte le cose che dovevo ancora preparare.
<DEVI FARE LA VALIGIA FARTI IL COLORE AI CAPELLI PRENDERE UN PAIO DI SCARPE DECENTI DECIDERE SE PORTARE UN PIGIAMA A MANICHE LUNGHE O CORTE CONTROLLARE SE HAI I DOCUMENTI E I SOLDI TI BASTERANNO? POI PRENDI I CALZINI E IL LIQUIDO PER LE LENTI NUOVO;PORTATI LA FELPA E LEVA IL CARTELLINO AI PANTALONI... >
Allungo il piede e oltrepasso lo zerbino,okay,adesso che sono entrata in casa come prima cosa faccio la valigia.La mia è viola,come il colore dei miei capelli,e delle pareti della mia camera,e dei vestiti e di tutto ciò che fa parte della mia vita.Decido di consultare il mio Iphone-mattonella.Si tratta di un rarissimo Iphone 4s,forse l'unico ancora in vita dopo il boom dei modelli successivi.Come stavo dicendo apro il meteo e...SBAM! Fulmini,saette,temporali,meno trenta,depressione e chi più ne ha più ne metta.Mi immagino già la scena...Io,la pioggia e Adele.Apro la valigia e inizio a fissare i vestiti sul letto sperando che in qualche strano modo entrino magicamente nella borsa.Dopo quasi due ore vado a farmi il colore quando sento il campanello e vedo i miei parenti in casa.
La sera procede abbastanza tranquilla,e quando arriva il momento di andare a letto comincia a salirmi l'emozione.Le sere prima della partenza sono sempre quelle più belle,perchè desideri di andare in quel posto da tanto tempo,ed è per questo che sembra che il tempo non scorra mai.Ma ci sono comunque dei lati negativi ovvero:l'ansia,il volo,l'ansia,il fatto di essere lontani da casa,l'ansia,il problema delle infinite allergie che ho...L'ANSIA. I miei amici mi definiscono una ragazza ansia e sapone.Non l'avreste mai detto eh?
Mi addormento assorta dai miei infiniti pensieri e in un batter d'occhio è già mattina.
10 LUGLIO-AEREOPORTO DI PISA
Arrivo all'aereoporto accompagnata dai miei genitori.Ovviamente in largo anticipo,giusto in tempo di prendere un caffè al Ginseng,il mio preferito,consapevole del fatto che in Inghilterra non li fanno buoni come qua.Mi sono vestita troppo pesante per il clima italiano ma sicuramente troppo poco per la mia destinazione. Jeans lunghi scuri,comodi e pratici,top nero,felpa nera,e le mie bellissime nike cangianti.Vedo in lontanaza delle ragazze con lo zaino con il logo della nostra compagnia e mi avvicino. Dopo poco riconosco anche la professoressa con cui avevo parlato mesi prima.
<Buongiorno,sei pronta per partire?>dice la professoressa rivolgendomi un sorriso.Io annuisco. <Daniela lei è la ragazza dell'altra scuola> gli dice la professoressa alla sua collega. * <Piacere Luna>mi presento. Daniela l'altra professoressa,di cui non sapevo l'esistenza fino a questa mattina,mi stringe la mano.
Salutiamo tutti i nostri genitori e ci avviamo verso il gate numero 11.Dopo aver litigato ovviamente con degli stranieri,che non volevano farci passare per riunire il gruppo. Siamo italiani e come sempre dobbiamo farci riconoscere...questa è l'unica cosa che mi viene in mente.Superati i controlli ci accampiamo tutti in sala di attesa.
<Guarda Luna loro si chiamano Alessia>già tutte e due hanno lo stesso nome...meglio così non mi confonderò. Mi presento ma il nostro dialogo a causa della timidezza dura pochissimo.Nel frattempo mi alzo e vado a cercare qualcosa da mangiare.Incontro una ragazza del mio gruppo.E' bellissima,alta,vestita firmata da capo a piedi,snella,bionda e...non proprio il mio genere di amica ma un libro non si giudica dalla copertina quindi...tento di farci amicizia.<Hey ciao ti scoccerebbe aspettarmi un secondo,ho visto che anche te fai parte della nostra compagnia>lei mi accompagna,così prendo il pranzo e ritorniamo nella sala di attesa.Si chiama Valery epenso di averla già inquadrata...dal modo in cui mi ha squadrata e da come è tornata dalla sua amichetta firmata.
ore 10:40 POSTO 28D
Accanto a me si siedono una signora inglese che per tutto il viaggio non fa altro che fare su e giù e Jada.Con lei riesco a parlarci di più,anche perchè sono costretta a stare a sedere accanto a lei per due ore,la trovo simpatica e simile a me,così penso che lei potrebbe essere una mia potenziale complicedi questo viaggio. Ironia della sorte il volo parte con due ore di ritardo a causa del maltempo.Nel frattempo io e Jada andiamo a mangiare i panini di cartone,che a mio avviso devono essere ricoperti d'oro a causa del prezzo. Lei mi fa conoscere altri due suoi amici.Finalmente possiamo partire,anche se in ritardo.
L'unica cosa che mi ricordo è di aver sorriso...tanto.
*tutti i ragazzi frequentano la stessa scuola,solo io e il figlio della professoressa andiamo in scuole diverse.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top