GIORNO NUMERO 3
'CONWY CASTLE-GALLES'
Ed anche questa mattina la sveglia è suonata presto. In ascensore anche stamattina sono spuntati come funghi Marco e Antonio. Anche la guida rimane la solita,ovvero Josh...non che ci dispiaccia a noi ragazze eh... Il viaggio in pullman dura all'incirca quaranta minuti.
Il posto,molto più freddo rispetto a Chester,ha la vista su quella che loro chiamano 'spiaggia'.In realtà non è altro che un piccolo pezzo di sabbia dove ci attraccano delle piccole barchette. Prima di arrivare al castello passiamo da un tunnel tutto dipinto di blu con delle stelline.Alla fine,e sulle torri sventolano le bandiere del Galles.
Le indicazioni sono scritte quasi tutte in Gallese e capiamo ben poco,ma la vista lascia davvero senza parole.Ci fanno salire,come ultima visita al castelo,sulla torre più alta per una delle tantissime foto di rito. Salire è un parto.Guardo le scale che sono vertiginosamente a chiocciola e mi prende un colpo,non per un fatto di vertigini o roba varia...ma perchè gli scalini sono fitti e veramente molto piccoli. Per completare il quadretto la torre è buia e l' unica cosa per arreggersi è una cordicella molto scivolosa. Finalmente dopo poco rivedo la luce e ci scattano la tanto famigerata foto. Io come sempre devo essere venuta una meraviglia ,inoltre con il 'sole' puntato dritto negli occhi,come minimo avrò la faccia a tossica...ma non fa niente. Accanto ho Christian, il ragazzo più piccolo del gruppo che per questo è stato nominato 'IL PARGOLO'. Alla mia destra invece l'amica di Elisa,che ho scoperto che si chiama Arianna. Dietro i due Gabriele.
Scendendo,per avviarci nuovamente verso il pullman, ci fermiamo davanti alla casa-museo più piccola della Gran Bretagna e anche qui,la professoressa sfodera il tablet per farci un'altra foto. Questa volta sono accovacciata in terra accanto ad Arianna,quella del mio gruppo. Lorenzo,il figlio della professoressa,quello più agitato di tutti,si avvicina alla casa per aprire la porta. La signora del museo che gli urla qualcosa nella sua lingua mentre lui gli risponde a modo suo <Alla faccia tua !L'ho già vista da me!Altro che five pound!>
A pranzo ci aspetta la pasta che tutti evitano come la peste perchè ha un aspetto terribile.Nelle ore di buca ci lasciano girare Chester ma facciamo ben poco.Nella piazza,quella della famosa 'colonna rossa',si esibisce una signora con la chitarra. Più avanti invece troviamo tre sponsor di una marca di cibo per cani,che per pubblicizzarla regala dei campioncini di cibo per cani. Aurora non perde occasione e ne prende un po'. <Me oma hai capito che è cibo per cani? O sei talmente disperata da mangiarti anche quello?> le dico.
<Stupida ho un cane,davvero!> il cane di Aurora si chiama Lazy ed è il carlino più carino e ciccioso che abbia mai visto.Oltre ad avere gli stessi problemi mentali,ad essere lo stesso segno zodiacale,ad avere 9 giorni di differenza e a dire e pensare tutto in contemporanea,condividiamo anche la passione sfrenata per questa razza di cane. Tornando verso la classe per l'ora di lezione,notiamo che esiste 'Nando's'.
Per tutte le ragazze che sono state e sono tutt'ora directioner sfegatate sanno di cosa parlo,perchè è il ristorante preferito di uno dei componenti. Io,Aurora e Arianna eravamo directioner,quindi abbiamo iniziato a sclerare e ci siamo promesse di andarci a mangiare un giorno di questi.Magari a stomaco vuoto,con più tempo e con più soldi.
Andiamo a lezione,io e Aurora iniziamo a salire le scale e ci apre la porta Jackie,come tutti i pomeriggi.Io sono la prima accanto alla porta,poi c'è lei accanto a me,Alessia (quella più bassa,che per distinguerla abbiamo iniziato a chiamare Ciolins),Elisa,Carlota (la mia amica spagnola),Paula (anche lei molto simpatica),Iris,Edoardo (l'amico di Jada),Alfredo (che io e Aurora chiamiamo Ciaff a causa dei capelli molto sporchi.Lei dice che se qualcuno provasse a tirargli un ceffone la mano scivolerebbe via nel punto dei capelli facendo appunto ciaff.Inoltre ha una strana pronuncia e non si capisce molto bene quando parla),Alejandro ( che tutti chiamiamo Alex a causa della difficoltà nel pronunciare la 'J' ,Pablo e Gerard.
Con Jackie parliamo dei problemi e della sicurezza di internet ed ovviamente capito in coppia proprio con Alfredo.Non che sia antepatico eh,ma davvero è difficilissimo capirlo.Con John invece facciamo colloqui di lavoro e mi capitano a girare Gerard,molto simpatico,che prende troppo seriamente il ruolo da capo,cercando di incutere paura aggiungendo al suo outfit degli occhiali da sole a specchio. Alex e Pablo invece collaborano insieme e mi fanno le domande standard che John ci ha costretto di fare ma alla fine anche la sua passa velocemente. Preferisco John a Jackie,perchè trovo i suoi argomenti molto più simpatici.
Jackie ci da il compito di scrivere una storia su un supereroe che dobbiamo inventarci.Come compagna ovviamente scelgo Me Oma ,perchè con lei mi riesce meglio lavorare.La protagonista ovviamente è una comune barista che lavora (stranamente) da Starbucks.In pratica scriviamo che non c'è abbastanza caffè per tutti ed anche quello nei supermercati è finito. Prova così a comprarlo online ma non ci sono abbastanza soldi sulla postpay.Si ricorda poi che il negozio vicino casa sua vende caffè. E coì finisce la storiella. Fa schifo,ma tutti,dopo l'esposizione,sembrano contenti.
Dopo cena,invece di stare sui divanetti o nella hall,ci sopstiamo fuori. Tra una chiacchiera e l'altra Marco scivola a terra e si sbuccia il ginocchio. Così mi metto a ridere ma vedo che perde parecchio sangue e gli porgo i fazzoletti.
<Luna questa è colpa tua>dice mentre si tampona la ferita, <Mia?> <Si tua>risponde lui con tono serio ma con gli occhi ridenti. <Si Marco hai ragione,diciamo che al pavimento mancava affetto.Te sei un ragazzo molto dolce quindi hai deciso di abbracciarlo> lui si mette a ridere.
<Ragazzi stanno per iniziare le attività rientrate> gridano le professoresse. <Oh cazzo> Marco mi guarda che capisco.Devo reggergli il gioco con le prof.
<Marco cosa hai fatto al ginocchio?> si sconvolge una delle due prof. <EHHH> mi lancia un'occhiata <Sono incianpato> io inprovviso un colpo di tosse e lui si mette a ridere. E'molto carino mentre lo fa,perchè gli si forma una fossetta sulla guancia. La professoressa lo accompagna da Jack per farsi medicare.
Intanto il resto del gruppo, si avvia nell'aula magna e io li seguo.Le attività di questa sera sono molte e tutte diverse,ognuna con il proprio gruppo. Dopo dieci minuti torna Marco,con un cerotto sul ginocchio.
'PRIMA ATTIVITA'-GIOCO DEI MIMI'
Come prima attività ci fanno ridividere in gruppi minori. Il primo è formato dalle due Alessia,Elisa e la sua amica Arianna.Il secondo è il nostro,poi c'e quello dei due Gabriele insieme ad Edoardo ed Alberto e l'ultimo da Antonio,Marco,il Pargolo e Lorenzo .Prima dell'inizio Marco mi si avvicina e mi dice <Forse sarebbe meglio mischiare i due gruppi> io , mentre sto per urlargli un grandissimo si,vengo interrotta da Aurora che gli risponde di no al posto mio. Il gioco dura all'incirca 10 minuti ma purtroppo la nostra squadra perde.
'SECONDA ATTIVITA'-ORIGAMI'
Ci spostiamo in un'altra classe e prendiamo posto.Marco si siede accanto a me. <Come sta il tuo ginocchio?> scherzo. <Bene,ma vedessi come me lo hanno medicato.Mi hanno messo una roba strana> racconta <Tipo disinfettante?> suggerisco <Si>continua <E Jack pigiava con quelle manacce > si mette a ridere. L'origami che dobbiamo fare è a forma di rana,e a me viene abbastanza bene,mentre quello di Marco non sta in piedi.Durante il procedimento ha sbagliato sicuramente qualche passaggio,nonostante i miei tentativi di aiutarlo.Tutte le volte che cercava di sciupare il mio io lo minacciavo allungando il piede sul suo ginocchio.Come premio ci regalano delle caramelle,che a me non spettano.Lui me le offre mentre camminiamo per il corridoio.
'TERZA ATTIVITA'-MASCHERE DI CARTA'
Durante la terza prova,ce consiste nel fabbricare maschere,ci lasciano tenere la musica.Noi ovviamente scegliamo le più tamarre.Vedo tutti indaffaratissimi,io non avendo idee,faccio due buchi per gli occhi,taglio qua e là il fondo del foglio per dargli la forma di un sacchetto e ci scrivo sopra Primark...etvoilà!Vinco il primo posto inaspettatamente.
'QUARTA PROVA-DISEGNO'
Vinco anche questa prova,che consiste nel fare la rappresentazione di un monumento famoso in Inghilterra,io opto per il classico Big Ben.Nancy,così si chiama la group leader,sembra entusiasta dal mio lavoro così decido di lasciarglielo.
'QUINTA PROVA-SCRITTURA GEREOGLIFICA'
Marco mi si siede di nuovo vicino, dicendomi che questa volta avrebbe vinto lui.Alla fine io scambio il mio lavoro con il suo. Lei ha scritto per me :'ME OMA' ed il suo nome,in più,riferito alla crema depilatoria,disegna una bocca con tanto rossetto con dei baffoni sopra.
'SESTA PROVA-HAKA'
Qua ritroviamo Josh,intento a ricopiare l'Haka,ovvero la danza da guerra del popolo Maori che i giocatori di rugby utilizzano. Josh si piazza davanti a noi e più che seguirlo,noi ragazze lo fissiamo. Apro una discussione con Marco parlando dei tatuaggi,perchè,togliendomi la felpa aveva visto il nio sul polso. In realtà,come gli ho spiegato,non era altro che hennè.
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