CAPITOLO 7 - LE COSE NON VANNO SEMPRE COME TE LE ASPETTI. O FORSE SI?
Linzy arrivò davanti la porta di Nikita in perfetto orario tutta tirata. Aveva indossato una camicetta leggera bianca che lasciava intravedere il reggiseno, sapientemente sbottonata, e una gonnellina a pieghe blu.
Bussò e attese.
Nikita la fece entrare e sedere alla scrivania, mentre lui si andò a sistemare sul letto con il libro appoggiato sulle gambe.
Linzy rimase un po' delusa sperava che, notando il suo abbigliamento, capisse immediatamente le sue intenzioni. Pazienza, si disse, c'era tempo.
William era uscito appena aveva saputo del suo arrivo.
Nikita aveva voluto avvertirlo affinché non fraintendesse, ma l'amico gli aveva detto chiaramente che non erano più affari suoi quello che faceva la sua ex.
Nikita conosceva perfettamente il tedesco avendo studiato a Berlino perciò, ripensandoci, non gli sembrò poi tanto strano che Linzy avesse chiesto aiuto proprio a lui, anche se le parole di avvertimento di Jonah gli avevano acceso un piccolo campanellino in una zona remota del cervello.
Studiarono per circa due ore e i loro contatti furono limitati, ogni tanto Nikita si alzava per andare ad indicargli cosa avesse sbagliato, ma poi se ne tornava sul letto, ignorando volutamente ogni atteggiamento provocatorio della ragazza.
Voleva mantenere le distanze, anche se era una bella ragazza era pur sempre l'ex di William.
Inoltre, quando erano più piccoli, non erano mai andati d'accordo, lei l'aveva sempre deriso e lui l'aveva sempre trovata molto antipatica.
Era anche una delle fan più agguerrite di Keelan e questo non faceva che peggiorare la loro reciproca sopportazione.
Passate le due ore Linzy si alzò e dichiarando di essere arrivata al limite si avvicinò al letto.
"Grazie infinite Niki, non avrei saputo come fare senza di te."
Nikita stava per risponderle "di niente", ma le parole gli morirono in gola, perché Linzy si mise a cavalcioni sopra di lui e si abbassò per dargli un bacio.
Nikita non aspettandosi niente del genere, non rispose.
La ragazza si staccò e lo guardò cercando di dissimulare la frustrazione crescente, era la prima volta che si sentiva rifiutata.
Cercò di assumere un'espressione triste e al tempo stesso innocente.
"Qualcosa non va? Io volevo solo ringraziarti..."
Nikita si sentì in colpa, così provò a giustificarsi "No, è solo che tu sei l'ex di Will."
Linzy lasciò trapelare tutta la rabbia che ancora provava verso l'ex "È lui che mi ha lasciata per un'altra. Non vedo perché dovremmo preoccuparci di lui. Se gli importava di me non mi avrebbe tradita."
Nikita non era ancora convinto "Ma tu non eri innamorata di Keelan? Perché adesso dovresti scegliere me? Non ti sono mai piaciuto."
"Perché mi sono resa conto che tu sei molto meglio di lui"
Linzy sapeva che per ottenere quello che voleva doveva far leva sulla loro rivalità, così proseguì
"Lui è scorbutico e asociale. E in tutti questi anni non mi ha mai degnata di uno sguardo. Sono stanca. Tu invece sei dolce e divertente e poi, crescendo, sei diventato molto bello ed eccitante. Molto meglio di lui."
Detto questo provò nuovamente a baciarlo e questa volta Nikita rispose.
Riuscire a battere Keelan proprio sul suo terreno era una grandissima vittoria.
Quando erano piccoli non c'era mai stata storia, Nikita si sentiva sempre inferiore, soprattutto a causa della sua cotta per Sarah, la quale non perdeva occasione per sbattergli in faccia quanto Keelan fosse meglio di lui.
Tralasciando come era andata con Sarah qualche sera prima, adesso lui poteva avere la sua rivincita, gli poteva portare via da sotto il naso la sua ammiratrice.
Aveva come la sensazione di pareggiare un conto rimasto in sospeso.
Forse la sua vendetta poteva cominciare da lì.
Linzy sentendolo rispondere sorrise, era fatta.
Gli infilò le mani sotto la maglietta constatando con piacere che aveva veramente un bel fisico, liscio e tonico, anche se il suo obiettivo era Keelan si poteva godere anche quella parte del suo piano.
Nikita si lasciò trasportare, le passò le mani sulle gambe e poi salì fin sotto la gonna accarezzandole i glutei sodi.
Quando si staccarono Linzy lo guardò con occhi languidi "Adesso devo proprio andare. Ma se questa sera esci con me ti darò con molto piacere tutto il resto."
Perché il suo piano funzionasse aveva bisogno che Keelan li vedesse insieme o in alternativa che li vedessero i loro amici affinché gli riportassero la notizia.
Era certa che se adesso lasciava Nikita a becco asciutto lui avrebbe accettato l'invito più volentieri.
Nikita la guardò un po' contrariato, prima gli saltava addosso e poi scappava.
Pensandoci bene però valutò che forse era meglio così, Keelan avrebbe constatato con i propri occhi la sconfitta.
Pazienza se doveva fingere di ascoltarla per tutta la serata mentre ciarlava di moda e altro. La faccia di Keelan l'avrebbe ripagato. E poi una bella notte di sesso non l'aveva mai rifiutata.
Tanto era sicuro, avevano caratteri troppo diversi, lui e Linzy non sarebbero durati molto come coppia. Tempo una settimana e uno dei due avrebbe dato di matto.
"Dove vorresti andare?"
"Al Blue Moon. Se ti va ci vediamo al bar del campus alle undici e poi andiamo giù insieme. Così ho il tempo di farmi bella per te."
Era un locale pieno di universitari perché si trovava a pochi minuti dal campus, il luogo perfetto per far sapere a tutti di loro due.
Per Nikita non faceva differenza un posto valeva l'altro.
"D'accordo. Allora a stasera."
Linzy gli sorrise e gli diede un bacio a fior di labbra. Poi si alzò risistemandosi i vestiti, raccolse le sue cose e uscì dalla stanza felice come una pasqua.
Nikita la guardò uscire poi ripensò al suo piano, tutto era perfetto, adesso doveva solo andare da Jonah e raccontargli tutto e mentre era lì buttare l'esca per Keelan.
Come programmato, finito di cenare, Nikita si diresse in camera del suo amico, era sicuro di trovarci anche il suo "rivale".
A mensa l'aveva intravisto al tavolo con i suoi amici, poco dopo l'aveva visto salutati e presumibilmente si era diretto nella sua camera.
Lui aveva cenato insieme a William e Rhys, e tra una cosa e l'altra aveva colto l'occasione per parlargli dell'uscita, tralasciando però completamente il discorso Linzy. Loro si erano uniti molto volentieri.
Jonah invece aveva mangiato a casa di suo fratello e aveva mandato all'amico un messaggio per avvisarlo che era rientrato e lo aspettava nella sua camera.
Così Nikita salutò i suoi amici dandosi appuntamento direttamente al Blue Moon per andare da Jonah. Mentre usciva dalla mensa pensò che stranamente anche William aveva accettato subito l'uscita, forse c'entrava in qualche modo la sua misteriosa ragazza.
Arrivato in camera di Jonah trovò l'amico intento a sistemare il suo book con le nuove creazioni.
Appena entrato si guardò attorno in cerca di Keelan, ma di lui neanche l'ombra, poi sentì l'acqua scorrere in bagno: ecco dov'era!
Nikita decise di andare dritto al punto.
"Allora sei curioso di sapere com'è andata?"
Jonah aveva già capito che il biondo era andato lì raccontargli tutto, quindi avrebbe anche potuto rispondergli che non gli fregava niente o addirittura minacciarlo, ma lui avrebbe proseguito imperterrito, quindi si limitò a un secco "No"
Nikita come previsto fece finta di non averlo sentito.
"Benissimo. Linzy mi ha invitato a uscire con lei questa sera per ringraziarmi. Mi ha detto che preferisce me a Keelan."
Questa frase diede a Jonah la certezza che Linzy aveva un secondo fine.
Se aveva spinto sull'orgoglio smisurato di Nikita e sulla sua rivalità con Keelan per convincerlo a uscire voleva essere certa che accettasse.
Almeno questo era quello che gli diceva il suo istinto.
Era troppo sospetto il suo interessamento per Niki subito dopo quello che era successo con Sarah. Era la sua migliore amica e la sua compagna di stanza.
Jonah capendo che Nikita voleva chiedergli qualcosa e sospettando già di cosa si trattasse gli disse senza nessun entusiasmo "Cosa vuoi da me?"
"Vieni anche tu questa sera al Blue Moon, così sono sicuro di non annoiarmi. Perché temo che prima di potermi infilare nel suo letto mi toccherà sorbirmela per diverse ore e non è miss simpatia."
"Se te la vuoi scopare ... cazzi tuoi"
"Dai Jonah non fare lo stronzo. Aiutami"
"Non ho capito perché è tanto importante portartela a letto."
"Perché lei è sempre stata innamorata di Keelan e adesso preferisce me. Capisci? L'ho superato, avrò la mia rivincita. È sempre stato lui ad avere successo con le ragazze e adesso Linzy preferisce me. Non posso lasciarmi sfuggire l'occasione."
Jonah sbuffò, dubitava che tutto andasse liscio "Va bene verrò"
"Grazie. Sei un amico."
Adesso doveva solo aspettare che Keelan uscisse dal bagno per convincere anche lui. Fortunatamente non si sentiva più scorrere l'acqua, quindi sarebbe apparso da un momento all'altro, la pazienza non era una delle sue doti migliori.
Keelan, chiuso il rubinetto della doccia, sentì delle voci provenire dalla camera.
Era entrato qualcuno e stava evidentemente parlando con Jonah, un nome gli saltò subito in mente "Nikita". Iniziando ad asciugarsi si avvicinò alla porta, riusciva a capire poco di quello che dicevano.
Stavano parlando di una ragazza e di una uscita.
Chissà chi era.... Sarah non di sicuro.
Si maledisse subito per quel pensiero.
Non doveva interessargli cosa faceva quell'idiota se voleva continuare ad essere l'impassibile e freddo Reyes. Immagine che si era costruito in tutti quegli anni e che quel ciclone biondo stava distruggendo in meno di un mese.
Uscì dal bagno con questa convinzione che rafforzò non appena vide il sorriso di sfida rivoltogli da Nikita. Non poteva farsi condizionare dal quell'idiota qualunque fossero state le sue intenzioni.
Il biondo, sentendo la porta del bagno aprirsi, si girò guardando il moro in modo strafottente sicuro della sua imminente vittoria.
Adesso doveva stuzzicarlo per convincerlo a partecipare al suo infallibile piano.
Vedendolo in tuta partì subito all'attacco.
"Ciao Keelan. Hai deciso di andare a dormire con le galline?"
"Non sono affari tuoi"
"Certo, forse è meglio se non esci. Tu hai bisogno di dormire altrimenti crolli. Sei sempre stato gracilino. Non come me. Io potrei ballare in pista o in un letto tutte le notte per una settimana ed essere ancora in perfetta forma."
"Idiota se non la smetti vengo lì e ti faccio sentire io se sono gracile."
Quella frase gli era uscita così, senza pensarci, con tanti doppi sensi.
Nikita decise di cogliere al volo l'occasione per partire all'attacco.
"No grazie, preferisco le ragazze. E devo dire che ultimamente non mi mancano. Non come te che ti porti dietro sempre quella strega rossa. Sì, decisamente ti sto battendo proprio sul tuo terreno."
Keelan si trattenne a fatica, aveva una gran voglia di spiattellargli tutto quello che era successo con Sarah per farlo stare zitto.
Invece si limitò a un "Tu credi?"
"Certo e ti dirò di più: sono sicuro che questa sera non vuoi venire solo per non ammettere di essere stato sconfitto. Nessuna ragazza potrebbe sopportarti con quel caratteraccio che ti ritrovi."
Jonah ne aveva abbastanza di quella inutile discussione che non avrebbe portato a niente, così decise di dargli un taglio.
"Niki smettila, se non vuole venire sono affari suoi. Ti conviene andare a prepararti, Linzy non mi sembra una ragazza da far aspettare."
Keelan sbiancò.
Linzy? Non poteva essere. Aveva immaginato tutte tranne lei. Lei odiava Nikita, non lo aveva mai sopportato.
Sicuramente Sarah le aveva parlato dei suoi sospetti e adesso lei li voleva verificare.
Chissà fin dove si era spinta per convincere Nikita, a quanto ricordava anche lui la trovava estremamente antipatica.
Era sicuro che se Linzy stava giocando con Nikita, anche lui stava facendo altrettanto. Ecco perché si stava vantando tanto.
Doveva capire cosa tramava quel maledetto idiota.
Bene. Aveva deciso. Sarebbe andato al locale e avrebbe dimostrato alle due oche che la loro teoria era errata. Non avrebbe fatto una piega davanti alla nuova coppia. Inoltre avrebbe avuto modo di scoprire le intenzioni di Nikita.
Pensare alla delusione di Linzy lo faceva sorridere anche se cercava di ignorare il fastidio crescente di pensarla fra le braccia di Nikita.
"Verrò così te ne starai zitto"
Nikita sorrise vittorioso "Ok allora ci vedremo al Blue Moon"
Jonah era certo che sentendo il nome di Linzy Keelan avrebbe accettato, capendo, come aveva fatto anche lui, che c'era sotto qualcosa.
Anche Nikita pensava che Keelan avesse accettato sentendo il nome della ragazza, ma per un motivo completamente diverso e lontano dalla realtà.
Nikita era convinto che l'amico avesse accettato perché non credeva che fosse in grado di fregargli proprio Linzy, una delle sue ammiratrici più incallite e da sempre innamorata di lui.
Nikita ghignò avrebbe constatato con i propri occhi la sconfitta.
Anche se Keelan si mostrava sempre scocciato dalle ragazze che gli ronzavano intorno, in fondo godeva del suo successo. Questa volta sarebbe andata diversamente.
Nikita arrivò al bar con un po' di ritardo, ma fortunatamente Linzy non era ancora arrivata.
C'erano diversi ragazzi che conosceva così si fermò a bere qualcosa con loro.
Tra questi c'era anche Simon che stava cercando di abbordare Nolan che però non sembrava per niente interessato. Appena vide Nikita decise di cambiare obiettivo.
"Ciao bel biondino cosa fai tutto solo? Vuoi un po' di compagnia?"
Il biondo in questione sorrise, come facesse Keelan ad andare d'accordo con uno così che era esattamente il suo opposto proprio non lo capiva.
"No grazie. Sto aspettando una ragazza."
Simon fece la faccia triste "Che delusione! Io speravo potessimo divertirci un po' insieme."
Nikita decise di precisare le sue preferenze sessuali
"Mi dispiace deluderti, ma preferisco le ragazze."
L'altro lo guardò dubbioso
"Io credevo ti divertissi con Keelan e con quell'incantevole rossino."
Si sentì stranamente colpevole.
Stava per rispondergli che si sbagliava, quando sentì delle braccia cingergli la vita
"Ciao Niki è molto che aspetti?"
Si girò e vide Linzy tutta tirata in un abitino nero aderente che lasciava poco spazio alla fantasia.
"No, non preoccuparti, stavo parlando con Simon. Sei veramente bellissima. Vogliamo andare?"
Linzy fece un cenno di saluto all'altro ragazzo e poi si strinse a Nikita e insieme uscirono dal bar sotto lo sguardo attento degli altri clienti.
Linzy era felicissima, adesso era certa che il suo piano avrebbe funzionato, visto che Simon era un gran chiacchierone a cui piaceva molto spettegolare e per giunta amico di Keelan.
Non era più necessaria la sua presenza nel locale anche se questa avrebbe reso tutto più eccitante.
Simon sbuffò è tornò a dare il tormento a Nolan.
Keelan aveva deciso di fare solo un veloce salto al Blue Moon perciò preferì non dire niente ai suoi amici sarebbe stato più libero di andarsene in qualunque momento. Doveva solo dimostrare a Sarah e a Linzy la falsità della loro teoria e a Nikita che non gli importava niente chi si scopava.
Jonah gli propose di andare insieme, anche lui era intenzionato a rimanere poco. Anche se dubitava di riuscirci veramente, se i suoi sospetti erano esatti avrebbe dovuto tenere compagnia a Nikita tutta la notte.
Nikita e Linzy entrarono nel locale abbracciati destando la curiosità dei presenti.
Erano proprio una coppia insolita, fisicamente troppo simili, caratterialmente troppo diversi.
Infatti, dopo aver preso qualcosa da bere e aver testato i divanetti per qualche effusione, ognuno si diresse dai propri amici.
Non avevano proprio niente in comune a parte il sesso e non erano in grado di sopportarsi in una normale conversazione.
Nikita individuò William ad un tavolino e gli si avvicinò felice. Fortunatamente aveva trovato lui visto che Jonah ancora non era arrivato ed era già arrivato al limite della sopportazione di Linzy.
Non poteva nemmeno andarsene a riscuotere il suo meritato ringraziamento, se voleva avere la sua rivincita doveva aspettare Keelan per fargli sapere della sua conquista.
Avvicinandosi notò che Will era con una ragazza bionda, finalmente avrebbe conosciuto la misteriosa proprietaria del perizoma nero.
Appena gli fu di fronte riconobbe Trinity la sorella di Jonah, era molto che non la vedeva perché lei e suo fratello maggiore avevano lasciato Berlino un anno prima di lui. Appena aveva compiuto 18 anni era tornata negli Stati Uniti.
William l'aveva conosciuta quando la storia fra lui e Linzy era ormai solo apparenza. Lei era stata la molla che l'aveva spronato a dare un taglio. L'aveva subito conquistato con la sua intelligenza e ironia.
Non aveva mai raccontato niente ai suoi amici perché lei era più grande e non sapeva se volesse farlo sapere.
Qualche sera prima però lei gli aveva detto chiaramente che l'età non era un problema e non voleva certo nascondere la loro storia, così Will aveva colto al volo l'invito di Nikita per uscire allo scoperto.
Trinity appena vide Nikita lo salutò con un grande sorriso.
"Ciao Niki da quanto tempo. Sei sempre più bello!"
"Ciao Trinity. Anche tu sei un vero schianto."
Poi rivolto al suo amico "Ho dubitato veramente che quel perizoma fosse tuo. Adesso posso stare più tranquillo"
Trinity sorrise Will le aveva raccontato dell'inconveniente.
"Non ti preoccupare non gli permetterò di indossarli. Non credo gli donino"
Trinity invitò Nikita a sedersi con loro e ordinò da bere per festeggiare il loro incontro.
Nikita per lei era come un fratello gli voleva veramente molto bene. Era solo merito suo se Jonah non era più chiuso in se stesso e soprattutto se era riuscito a sopravvivere agli anni che aveva vissuto con suo padre.
Si era sentita malissimo quando aveva lasciato il suo fratellino da solo, ma non aveva potuto fare diversamente lui era ancora minorenne.
Scacciò il pensiero, non aveva voglia di ricordare quei momenti passati fatti di botte e grida, tutte le volte che le aveva prese per difendere Jonah dalla furia di suo padre. Poi fortunatamente lui era diventato abbastanza forte da difendersi e così suo padre aveva smesso preferendo ignorarlo.
Lasciarlo era stata comunque la decisione più difficile della sua vita. Adesso finalmente erano nuovamente tutti e tre insieme.
Linzy invece andò a cercare Sarah. Si erano date appuntamento lì.
Aveva abbandonato l'idea dell'uscita a quattro avendo avuto l'impressione che Nikita fosse ancora arrabbiato con la sua amica.
La trovò a bordo pista insieme ad un ragazzo moro che non conosceva, forse era quello di cui le aveva parlato.
"Vedo con piacere che hai seguito il mio consiglio."
"Ciao Linzy ti presento Ross, ci siamo conosciuti alla festa l'altra sera."
Poi rivolta a Ross "Lei è Linzy la mia compagna di stanza."
"E' bello fare la tua conoscenza, mi piacciono molto le persone bionde. Soprattutto il tuo ragazzo. Gli ho chiesto di posare per me, ma non ha voluto. Potresti descrivermi com'è nudo? Quali sono le sue misure? Ci sa fare a letto?"
Linzy guardò perplessa Sarah. Quest'ultima precisò "Ross è uno studente dell'accademia delle belle arti" come se potesse giustificare quelle strane domande.
Poi prese nel braccio la sua amica e la trascinò in bagno scusandosi con il suo cavaliere.
Appena dentro iniziarono a confabulare.
"Allora ho visto che hai iniziato a darti da fare con Nikita."
"Sì è decisamente nelle mie mani. Adesso devo solo aspettare che arrivi Keelan."
"E se non arriva?"
"Beh, poco male. Vorrà dire che questa sera mi divertirò con Nikita e domani quando i suoi amici gli racconteranno tutto, porterò a termine il mio piano. Ho già potuto constatare che il biondino ci sa fare quando non usa quella bocca per parlare..."
Sarah era un po' gelosa, se non fosse andata a letto con Keelan adesso sarebbe stata lei fra le braccia di Nikita. Aveva voluto troppo e adesso non aveva niente.
Ross era solo un rimpiazzo, una copia mal riuscita di Keelan.
Quando uscirono dal bagno Ross era sparito perciò decisero di sedersi e continuare la loro chiacchierata.
Ross da quando era entrato non aveva mai tolto gli occhi di dosso a Nikita e quando l'aveva visto alzarsi e dirigersi in bagno l'aveva seguito.
Nikita era già alticcio, quella pazza di Trinity aveva voluto sfidarlo a chi beveva più short.
Per potersi prendere una tregua senza fare una pessima figura aveva usato la scusa del bagno.
Era proprio vero che gli opposti si attraggono, lei e Will in apparenza non avevano niente in comune, ma si vedeva da come si guardavano che erano persi uno dell'altro.
Mentre si guardava allo specchio per constatare lo stato della sua faccia vide entrare Ross e la cosa lo insospettì, così decise di uscire subito, ma il moro lo fermò spingendolo contro la parete.
"Perché te ne vai così presto? Ho voglia di farti un po' compagnia."
Detto questo gli andò a tastare le parti basse.
Nikita preso di sorpresa gli scacciò la mano "Io non ne ho nessuna voglia"
Ross non voleva demordere proprio adesso che aveva il biondino a portata di mano.
"Vedrai che non te ne pentirai. Se non vuoi scoparmi mi accontento di farti un pompino. Sono molto bravo. E' da quando ti ho visto la prima volta che ho voglia di assaggiarti"
Nikita aveva un po' i riflessi rallentati dall'alcool, ma non era così ubriaco da lasciarlo fare.
Prima decise di provarci con le buone "Ti ho già detto che non mi va'. E poi io non sono gay. Vai a cercarti qualcun'altro."
Ross sorrise "Su questo punto non sarei proprio d'accordo. Non ci credo che tu e quell'altro moro non facciate sesso insieme. Ti guarda come fossi una sua proprietà."
Nikita rimase spiazzato e Ross ne approfittò per infilargli una mano dentro i boxer che si intravedevano attraverso i jeans bassi. A quel contatto si riprese subito e gli diede un cazzotto in pieno stomaco facendolo cadere a terra senza fiato.
"Te lo ripeto, io non ne ho nessuna voglia, quindi tieni le tue manacce fuori dai miei pantaloni. Intesi?"
Ross lo guardò, si leccò la mano e rivolgendogli uno strano sorriso gli disse "Io non mi arrendo. Prima o poi sarai mio."
"Io ti ho avvisato. Peggio per te" e così dicendo Nikita uscì dal bagno inviperito.
Keelan e Jonah arrivarono insieme poco dopo.
Linzy appena li vide salutò Sarah e tutta contente corse subito a cercare Nikita. Se recitava bene la sua parte forse riusciva ad ottenere il suo premio anche quella sera stessa.
Keelan si rivolse all'amico "Adesso vediamo di trovare Nikita in fretta così potrò tornarmene nella mia camera a dormire."
Jonah lo guardò dubbioso, se pensava di stare pochi minuti perché si era scomodato a prepararsi e a vestirsi così elegante? Forse voleva fare colpo o dimostrare qualcosa a qualcuno? Era una contraddizione continua. Però preferì stare al gioco. "Ok non chiedo di meglio. Ho promesso di tenergli compagnia, ma non ho specificato dove..."
Keelan preferì non commentare, sapeva che Jonah amava provocarlo.
Avrebbe dimostrato anche a lui che non si sarebbe interessato mai più a quello che faceva quell'imbecille.
Linzy trovò Nikita seduto al tavolo con William e Trinity. Guardò male questi ultimi due, soprattutto la ragazza, era a causa sua se lui l'aveva lasciata.
Era già da un po' che non facevano che litigare e la separazione era nell'aria, ma doveva essere lei a dire basta. Non riusciva a digerire che William l'avesse tradita con una ragazza più grande che per giunta riusciva a farla sentire inferiore.
Abbracciò Nikita da dietro e guardando William negli occhi disse con voce sensuale "Scusate mi riprendo il mio ragazzo. Vieni tesoro, ho voglia di un po' di compagnia."
Nikita rimase sorpreso da quella frase. Non avevano mai parlato di stare insieme, ma capì subito che l'aveva detto solo per fare ingelosire il suo ex.
Sì alzò, salutò i suoi amici e seguì Linzy verso la zona privé.
Nikita stava avendo dei ripensamenti mentre camminava mano nella mano con Linzy. Come gli era venuto in mente? Non era da lui.
Era stato con diverse ragazze però tutte avevano acceso il suo interesse e soprattutto era stato sincero. Questa volta aveva accettato le avance di Linzy solo per ripicca contro Keelan.
Cosa gli stava succedendo? Perché era così importante farlo ingelosire?
Forse voleva semplicemente attirare la sua attenzione e smuovere qualcosa in lui. Forse voleva, anche attraverso questa stupida rivalità, ristabilire un legame con il moro.
Linzy si fermò vicino a dei divanetti che permettevano però una buona visione del locale. Nikita stava per dirle che stare insieme non era una buona idea, quando vide arrivare Keelan e Jonah.
Anche Keelan lo notò e gli rivolse uno sguardo di indifferenza e al contempo di superiorità che fece arrivare il sangue al cervello al biondo.
Quanto odiava quella sua espressione così fredda e distaccata, glielo aveva detto un milione di volte e adesso la rivolgeva proprio a lui.
In passato era successo solo una volta, il giorno in cui gli aveva detto addio.
Per ripicca prese Linzy per le spalle e la baciò. La ragazza naturalmente ricambiò con passione sapendo di avere gli occhi di Keelan addosso.
Quest'ultimo sentì crescere la rabbia e la frustrazione. Si era detto di rimanere indifferente, ma la cosa non sembrava riuscirgli tanto bene.
Linzy non volle farsi sfuggire l'occasione, diede una spinta a Nikita, che sbronzo com'era non fu difficile far cadere su un divanetto, e salendogli sopra iniziò a muoversi su di lui e a baciarlo sul collo.
Nikita fu preso in contropiede e in un primo momento non rispose, ma poi, complice l'alcool e soprattutto la consapevolezza dello sguardo di Keelan su di sé, decise di lasciarla fare. Le passò le mani sulla schiena e cercò di farsi trasportare.
Intanto Linzy gli aveva alzato la maglietta e aveva iniziato a baciarlo ovunque decisa ad offrire un bello spettacolo al moro e fargli capire che non scherzava e che, se non fosse intervenuto, sarebbero andati fino in fondo. Sapeva che doveva forzare un po' la mano per ottenere ciò che voleva.
Keelan si sentì preda della rabbia, aveva paura di non riuscire a controllarsi, vedere Linzy così lasciva e Nikita così condiscendente gli stava facendo arrivare il sangue al cervello, gli sembrava che tutto stesse iniziando a colorarsi di rosso e di non riuscire più a ragionare.
Sentiva fortissimo l'istinto di andare lì, staccargli quella cozza di dosso e dare un cazzotto in pieno viso a quel maledetto idiota.
Fortunatamente la voce di Jonah lo distolse dai suoi pensieri altrimenti avrebbe sicuramente detto o fatto qualcosa di sconveniente ed irreparabile.
"Ragazzi non vi sembra di esagerare. Se volete c'è un hotel proprio qui davanti."
Linzy interruppe la sua attività e disse con aria innocente "Perdonateci, ma non abbiamo resistito. Ce ne andiamo subito."
Poi rivolta a Nikita "Vado un attimo in bagno, poi andiamo da me. Non ti raffreddare."
Si alzò dalle gambe del biondo e, dopo essersi risistemata il vestito, si avviò in bagno, indirizzando un sorriso provocatorio a Keelan.
Nikita guardò la ragazza allontanarsi poi rivolse la sua attenzione ai due ragazzi che aveva davanti.
"Ciao Jonah. Keelan"
Keelan era ancora troppo incavolato con il mondo intero per poter rispondere.
Era incavolato con Linzy, per quella folle situazione, con Nikita, per il potere che esercitava su di lui, e con se stesso per non essere riuscito a rimanere indifferente. Così si limitò a sbuffare e se ne andò.
Non prima però di aver rivolto uno sguardo pieno di rimprovero e delusione all'amico ancora semi disteso sul divanetto con la maglietta alzata.
Nikita lo guardò andarsene, da un lato si sentì contento di aver provocato una frattura in quella maschera di impassibilità, ma dall'altro si sentiva deluso, si aspettava una reazione diversa, un insulto, una presa in giro, non certo quella fuga.
Avrebbe voluto vantarsi, punzecchiarlo, vederlo geloso e invece se ne era andato. Pazienza avrebbe aspettato il giorno dopo, non se lo sarebbe fatto sfuggire, lo stava facendo proprio per quello.
Allora rivolse la sua attenzione a Jonah "Vieni, ti offro un drink mentre aspettiamo Linzy."
Il rosso lo guardò serio "Sei proprio convinto di quello che stai facendo? Non penso che la motivazione sia quella giusta."
"Ti preoccupi sempre per niente. Non me la sposo mica. Vedrai che fra qualche giorno sarà già finita."
"Non è da te comportarti così. Contento tu."
Lo sapeva, Jonah aveva perfettamente ragione, ma non poteva dirglielo. Non poteva dirgli che non sopportava vedere Keelan rivolgergli quello sguardo indifferente e che era disposto a tutto per provocarlo, anche scoparsi tutto il campus pur di vederlo geloso.
Rimase scioccato da quel pensiero. Da dove era saltato fuori? Forse era l'alcool a farlo sragionare. Perché era diventato così importante rendere geloso Keelan? Voleva forse dimostrare al moro quanto in realtà fosse importante il loro legame? No non poteva essere solo quello...
Meglio smettere di pensare sentiva già la testa fare il fumo.
Keelan sapeva che la cosa più sensata era tornarsene a casa, ma non riusciva a ragionare, la rabbia che sentiva era troppa e aveva preso pieno possesso delle sue azioni.
Così seguì la ragazza e si fermò a poca distanza dalla porta in attesa che uscisse.
Linzy era andata in bagno sperando proprio che Keelan la seguisse, aveva visto bene lo sguardo furioso che aveva rivolto a Nikita. Si sistemò il trucco e i capelli e uscì speranzosa.
Appena fuori si sentì prendere per un braccio, sussultò per la sorpresa, ma poi sorrise tutta felice. Sentire la voce di Keelan le diede la certezza di aver fatto centro.
"Basta giocare. È me che vuoi, quindi vedi di fermare questa farsa. Adesso vai da Nikita e tronca questa storia, poi vieni all'hotel qui di fronte. Lascerò alla reception il numero della stanza. Ti aspetto là."
Detto questo se ne andò senza aggiungere altro.
Linzy era al settimo cielo. Ce l'aveva fatta, il suo piano aveva funzionato alla perfezione.
Andò al bar dove Nikita stava parlando con Jonah.
Non attese di essere da soli, non voleva perdere altro tempo.
"Nikita"
Il ragazzo si girò "Ben tornata. Vuoi bere qualcosa?"
"Ascolta devo dirti una cosa molto importante. È meglio se tronchiamo qui. Ci ho pensato e non siamo fatti per stare insieme. Meglio finirla adesso prima di spingerci troppo oltre. Io ritorno al campus, ho bisogno di stare un po' da sola. Ciao."
E senza aspettare una risposta se ne andò lasciando Nikita a bocca aperta.
La guardò allontanarsi e poi si girò verso Jonah. "Tu le capisci le donne? Prima mi salta addosso, poi mi molla. Forse è molto meglio così, avevo molti dubbi e lei me li ha risolti. In fondo il mio scopo l'ho ottenuto. Hai visto la faccia di Keelan? Era proprio incazzato. Gli ha bruciato constatare la sua sconfitta."
In fondo però Nikita sperava non fosse solo quello il motivo.
"Mi raccomando non dirgli che mi ha dato buca. "
Jonah sospirò a volte Nikita era duro di comprendonio a lui l'espressione di Keelan non sembrava quella di uno che era stato solo sconfitto, ma quella di un amante geloso.
"Che ne diresti adesso di tornare al campus? Ho promesso di tenerti compagnia, ma non ho specificato dove."
Nikita sorrise "Ok, però io non posso andare nella mia camera. Ho promesso a Trinity di non disturbarli."
Jonah non si stupì, sapeva già della relazione fra sua sorella e William. "Non ti preoccupare puoi venire da me. Non penso che Keelan sia ritornato in camera nostra."
Nikita lo guardò dubbioso "Cosa te lo fa pensare?"
"Intuito"
"Ok allora andiamo, sono ancora troppo su di giri per poter dormire."
"Non avevo dubbi."
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NdA:
Grazie mille per gli auguri!!!
Un bacio.
A presto.
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