CAPITOLO 13 - FINALMENTE

La camera era splendida con arredamento di lusso, era pulita e pronta per essere usata, forse qualcuno aveva previsto di utilizzarla dopo la festa. La cosa che più fece felice entrambi fu il grande letto matrimoniale.

Nikita fece finta di essere scocciato per cercare di non pensare alle mille emozioni che gli scombussolavano la testa. La dichiarazione di Keelan davanti a suo padre era stata la cosa più bella e romantica della sua vita.

Certo non gli aveva detto "Ti amo", ma spingersi a tanto davanti a colui che aveva sempre esercitato un potere fortissimo su di lui valeva più di mille parole.

"La vuoi smettere di trascinarmi? So camminare da solo."

Keelan sorrise "Non si sa mai con te. Volevo evitare che inciampassi da qualche parte e con la scusa di esserti fatto male ti tirassi indietro."

"Non sperarci. Sei tu quello che deve tremare. Presto sarai nelle mie mani."

Keelan ghignò "Prima devi riuscire a farmi gemere."

Tra loro non poteva essere tutto rose e fiori, non sarebbe mai stato un amore romantico. Il loro rapporto, seppur cambiato, sarebbe sempre stato una lotta, una continua battaglia.

E anche la loro prima volta non poteva essere diversa.

Nikita si avvicinò a Keelan e a pochi centimetri dalle sue labbra gli disse "Contaci Key" poi lo coinvolse in un bacio profondo che portava in sé tutta l'aspettativa di quello che stava per succedere. Le loro bocche fameliche sembravano volessero divorarsi, le loro lingue si cercarono e si scontrarono in una danza senza regole. Erano assetati l'uno dell'altro, si sentivano come se potessero finalmente bere dopo giorni passati nel deserto solo a desiderare acqua fresca e pura.

Prima di staccarsi Keelan gli morse il labbro inferiore. Nikita imprecò "Che cazzo ti prende!?"

Keelan ghignò "Adesso siamo pari"

Nikita sorrise "A sì? Non ti conviene continuare a stuzzicarmi". Gli tirò i capelli per fargli alzare la testa e gli affondò i denti nel collo e iniziò a succhiare.

Aveva notato che Keelan era particolarmente sensibile in quella zona. Infatti il moro dovette concentrarsi per non lasciarsi già sfuggire dei gemiti.

Nikita gli tolse la camicia facendo saltare metà dei bottoni. "Cretino dopo devo rimetterla."

"Non ti preoccupare quando avrò finito, ti dovrai preoccupare di ben altro..." detto questo gli passò le mani sull'addome provocandogli una scossa di piacere.

Poi senza indugio gli slacciò i pantaloni e dopo averglieli sfilati si fermò ad osservarlo: era bellissimo e fra poco sarebbe stato tutto suo.

Nikita non era mai stato con un ragazzo, a parte quei mezzi approcci con Keelan e con Jonah. Quello che stava per fare era completamente nuovo per lui.

Certo, a lui le ragazze con cui era stato lo avevano fatto e una volta addirittura Keelan, anche se non aveva concluso l'opera, ma fino a qualche giorno prima non avrebbe mai pensato di farlo lui stesso ad un ragazzo. Naturalmente con le ragazze non era la stessa cosa.

Però non avvertiva nessun imbarazzo, lo desiderava e niente sembrava sbagliato fra loro. Si sarebbe lasciato guidare dal suo istinto e da ciò che sarebbe piaciuto a lui. Da questo punto di vista era più facile, non doveva preoccuparsi di essere gentile o romantico, sapeva bene cosa voleva Keelan, sesso puro e semplice, sconvolgente e devastante, e lui glielo avrebbe dato.

Voleva farlo godere e non solo per vincere la loro sfida, ma perché lo amava.

Finalmente poteva lasciare liberi i propri sentimenti senza paura di essere deluso o ferito.

Keelan vedendo che si era fermato decise di prenderlo un po' in giro.

"Ehi, ti sei incantato? Lo so che sono al di sopra delle tue aspettative."

Nikita si riscosse "Idiota" e gli diede una spinta fino a farlo cadere disteso sul letto, gli si avvicinò e ghignando disse "Adesso inizia il divertimento"

Keelan sorrise "Prima però ..." si alzò a sedere e sfilò la camicia e la maglietta a Nikita "Così va un po' meglio", passò una mano sul suo addome e poi scese a slacciargli i jeans, glieli fece scendere e mentre Nikita li scalciava via concluse "Così invece va ancora meglio."

Afferrò con entrambe le mani il sedere sodo di Nikita avvicinando l'addome del biondo alla sua faccia e senza esitazione passò la sua lingua sul suo tatuaggio. Nikita si fece sfuggire un mugolio e la sua erezione divenne evidente.

Keelan stava per vantarsi di quel apprezzamento, ma Nikita non gli diede la possibilità, lo spinse giù e gli salì sopra. "Non invertire i ruoli. Tocca a me farti godere."

Keelan sorrise "Non chiedo di meglio"

Nikita iniziò a baciare e leccare il suo torace, lasciando una scia umida, e poi gli soffiò sopra provocandogli dei piccoli brividi. Quando si spostò ai suoi capezzoli gli riservò lo stesso trattamento che in risposta divennero turgidi.

A Nikita tornò in mente quando una mattina vedendo il corpo nudo di Keelan percorso da piccoli brividi aveva desiderato essere lui a procurarglieli, era la mattina che lo aveva trovato nello stesso letto con Jonah. Alla fine non gli avevano mai raccontato cosa era successo quella notte.

D'istinto alzò lo sguardo su Keelan, voleva chiedergli chiarimenti, ma quello che vide gli fece abbandonare ogni desiderio di tergiversare.

Keelan si stava mordendo il polso per evitare di fare uscire qualsiasi rumore.

Nikita sorrise e decise di riprendere la sua opera, la sua vittoria era vicina. Per l'altra questione c'era tempo.

Scese sul suo addome e dopo aver passato la lingua nel suo ombelico arrivò a lambire il bordo dei boxer.

Con la mano iniziò ad accarezzare la sua erezione da sopra la stoffa, vi depose anche dei piccoli baci e fece finta di morderlo.

Voleva farlo impazzire dal desiderio.

Keelan imprecò mentalmente, quell'idiota voleva proprio torturarlo, voleva farlo morire dalla voglia, sicuramente lo stava facendo apposta perché lui si stava mordendo il braccio.

Vaffanculo la sfida, pensò Keelan, portò entrambe le sue mani fra i capelli del biondo per incitarlo ad andare avanti.

Nikita ghignò adesso l'avrebbe fatto urlare.

Si tirò su a sedere, gli sfilò i boxer e dopo avergli fatto allargare le gambe si posizionò fra di esse. Keelan era una visione, completamente nudo in attesa di ricevere le sue attenzioni.

Nikita non lo fece attendere oltre, si abbassò su di lui e dopo aver depositato diversi baci, aver leccato il suo sesso per tutta la lunghezza ed essersi soffermato sul suo glande, lo succhiò avidamente prima di prenderlo in bocca.

Prese a muoversi per farlo entrare e uscire ripetutamente con movimenti lenti, aiutandosi anche con la mano, poi aumentò il movimento per accoglierlo completamente fino a farlo sbattere contro la propria gola.

Keelan si sentiva completamente in balia di quello che gli stava facendo Nikita, il piacere era tanto che non riusciva più a controllarsi, il biondo lo avrebbe fatto impazzire.

Sentire poi la sua asta sbattere e strisciare contro quella infernale pallina di metallo che Nikita aveva in bocca gli fece sfuggire un forte gemito. Quando poi Nikita iniziò a succhiare e a muovere la lingua per far aumentare la frizione contro il piercing si morse il labbro per non urlare.

Non era nemmeno lontanamente paragonabile alle sue fantasie, Nikita sapeva esattamente cosa desiderava, era inutile continuare a resistere, voleva lasciarsi andare e fargli capire quanto lo stava facendo godere.

Vaffanculo la dignità. Portò nuovamente le mani ai capelli del biondo e tirandoglieli forte lo incitò ad aumentare il ritmo "Smetti di giocare."

La voce di Keelan era corrosa dal desiderio ed era uscita malferma.

Nikita sorrise, aveva vinto, sentire poi Keelan così bramoso e percepire la lussuria che lo stava consumando lo fece eccitare all'inverosimile. Erano solo loro due, completamente immersi nel piacere e abbandonati al desiderio che provavano e che volevano soddisfare a tutti i costi. Era ora di andare oltre.

Keelan sapeva che doveva dire qualcosa a Nikita, ma in preda al piacere non riusciva a ricordarselo, poi però come sentì le dita del biondo cercare la sua bocca e chiedergli di inumidirle, stuzzicandogli la lingua, si ricordò delle parole di Isaac: nel comodino c'era sicuramente una bottiglietta di lubrificante.

Prima però di fermarlo gli leccò le dita e poi prese a succhiarle imitando quello che il biondo stava facendo con la sua erezione, immaginando di avere il membro di Nikita in bocca.

Era estremamente eccitante. Stava avvicinandosi all'apice.

Nikita aveva capito cosa stava pensando Keelan e la cosa lo eccitò terribilmente. Tolse le dita dalla bocca di Keelan e dopo aver lasciato la sua erezione senza più attenzioni, che provocò un ringhiò di Keelan, si abbassò a leccare il suo piccolo orifizio.

Keelan trattenne il fiato a quella sensazione nuova, riuscì a farfugliare "comodino".

Nikita capì al volo ricordandosi le parole di Isaac. Si alzò e come previsto trovò la bottiglietta in un cassetto ancora nuova e sigillata.

Tornò da Keelan e dopo essersi cosparso le dita di liquido, riprese ad occuparsi della sua erezione, la riprese in bocca mentre con le dita andava a violare la sua apertura. Il moro piegò le gambe per dargli più spazio.

Keelan sentì un po' di fastidio, ma era troppo preso dalla pompa che Nikita gli stava facendo. Alzò la testa per guardarlo, non voleva perdersi una visione così erotica, il suo sesso che spariva dentro la bocca del suo amante e le sue mani che tiravano quei bellissimi capelli biondi.

Stava scopando la bocca di Nikita, quella bocca che spesso lo faceva incavolare e che adesso invece lo stava facendo impazzire. Era sicuro quella magnifica visione lo avrebbe accompagnato per giorni.

Nikita continuava ad uscire ed entrare con le dita a ritmo con il movimento della sua bocca, appena si accorse che Keelan era arrivato al limite si fermò facendo imprecare il moro.

"Stronzo, perchè ti sei fermato? Vuoi morire?"

"Tranquillo ... il bello viene adesso"

"Allora muoviti"

Negli occhi di Keelan non c'era nessun segno di paura o titubanza, anzi era ben visibile la lussuria e il desiderio. Nikita non perse altro tempo, si cosparse di lubrificante l'erezione, gli sollevò le gambe per avere più spazio e, dopo essersi posizionato, iniziò a penetrarlo poco alla volta per non fargli troppo male.

Continuò a guardare Keelan in volto e lo vide chiudere gli occhi e stringere i denti, avrebbe voluto chiedergli se si doveva fermare, se il dolore era troppo forte, ma conoscendo Keelan si sarebbe arrabbiato per quella domanda, così Nikita prese a masturbarlo per farlo concentrare su qualcosa di diverso. Quando fu tutto dentro gli disse "Dimmi quando posso iniziare a muovermi".

Nikita si stava impegnando molto, non era facile resistere e rimanere immobile.

Keelan era terribilmente stretto e caldo e la voglia di affondare in lui era fortissima, però non voleva che Keelan ricordasse la loro prima volta come qualcosa di doloroso.

Mentre attendeva fu colpito dalla realtà di quello che stavano facendo, Keelan si era completamente concesso a lui, senza chiedergli niente, né una promessa né una vera dichiarazione, si era fidato. Questo significava amare veramente qualcuno.

Keelan era imbarazzato di fronte a tanta gentilezza, Nikita lo stava trattando con tutti i riguardi, così anche se aveva sentito dolore quando l'aveva penetrato, decise di non farlo attendere oltre. Inoltre la voglia di venire era decisamente troppa e la lussuria gli urlava solo di lasciarsi andare alle mani dell'altro ...

Nikita fu riscosso dai suoi pensieri dalla voce di Keelan "Non sono una delicata verginella, non ho bisogno di tutte queste attenzioni".

Nikita sorrise "Allora fammi sentire come godi"

Uscì e rientrò diverse volte, poi quando Keelan iniziò ad andare incontro ai suoi movimenti, aumentò le spinte, quando Keelan urlò di piacere Nikita si sentì al settimo cielo, l'iniziale dolore era sparito adesso anche Keelan stava godendo come lui.

Continuò ad affondare in lui sempre più forte. Dopo altre decisive spinte vennero entrambi chiamando il nome dell'amante.

Nikita si accasciò su Keelan e baciandolo gli disse "Ho vinto" era il suo modo per dirgli ti amo e Keelan lo sapeva infatti sorrise e rispose "anch'io idiota."

Nikita si sistemò disteso su Keelan con la testa sul suo petto. Quest'ultimo inizialmente lo lasciò fare, ma dopo alcuni minuti cambiò idea "idiota alzati sei pesante."

"Uffa, non è vero. Lasciami stare qui un altro po' "

Keelan gli diede dei pizzicotti sui fianchi finché Nikita non si spostò.

"Sei proprio un gran bastardo"

Il moro lo guardò divertito "Non penserai di aver finito qui. Adesso tocca a me."

"Non mi ricordo di aver acconsentito a niente del genere." e per rendere più chiare le sue parole si girò dall'altra parte dandogli la schiena.

Keelan ghignò "Non costringermi a legarti"

"Non lo faresti mai"

"Non sfidarmi idiota. Farei di tutto per averti"

"Dimostramelo"

Nikita lo stava solo stuzzicando, l'idea di riprendere le loro focose attività non gli dispiaceva affatto.

Però adorava troppo sapere quanto Keelan lo desiderasse.

Keelan non se lo fece ripetere, spinse Nikita a pancia sotto e gli salì sopra.

Il biondo fu preso alla sprovvista "Che cazzo fai stronzo?"

Keelan si abbassò su di lui e gli soffiò in un orecchio provandogli mille brividi "Voglio cancellare completamente dalla mia mente la notte passata con Linzy e per farlo voglio far diventare la mia fantasia realtà."

Detto questo prese a mordergli e a baciargli l'orecchio e poi passò al collo.

Nikita si sentì da un lato geloso per il ricordo della notte di Keelan con Linzy e dall'altro eccitato al pensiero che Keelan avesse fatto sesso con lei pensando a lui.

"Io sono meglio di qualunque tua fantasia."

Keelan sapeva che Nikita aveva perfettamente ragione, solo l'aspettativa di quello che stava per fare lo stava eccitando da morire e per farglielo capire iniziò a strusciare la sua erezione fra le natiche del biondo.

Nikita scoppiò in una risata capendo quanto Keelan lo desiderasse.

"D'accordo bastardo, scopami e fammi vedere quanto sei bravo." Detto questo mosse il sedere per aumentare la frizione.

Keelan si fece scappare un gemito.

Iniziò ad accarezzargli la schiena e a depositare baci e lappate lungo la sua colonna vertebrale che fecero arrivare mille brividi al suo basso ventre e risvegliare la sua eccitazione.

Arrivò fino al suo fondo schiena e facendolo alzare iniziò a scopare la sua piccola apertura con la lingua mentre con la mano prese a masturbarlo.

Nikita si sentiva eccitato da tutto quello che Keelan gli stava facendo e quando quest'ultimo dopo essersi lubrificato bene le dita iniziò a penetrarlo non sentì particolare fastidio, anzi delle scosse di piacere gli percorsero la schiena, così mosse il bacino per andare incontro a quella doppia eccitante tortura.

Vedere Nikita così lascivo gli stava facendo perdere la ragione, non avrebbe resistito molto, così dopo aver inserito anche il terzo dito e aver sentito l'anello di muscoli adattarsi a quella intrusione decise di passare oltre.

"Niki ti voglio! Ti prometto che cercherò di fare piano. Posso?"

"Bastardo, non chiedere il permesso!" Era strano sentire Keelan così gentile e preoccupato per lui.

Il moro si posizionò e poco alla volta iniziò a penetrarlo.

Nikita per evitare di rendere palese il suo dolore abbassò la testa sul cuscino e lo morse con forza. Keelan accorgendosene si fermò, riprese a masturbarlo e a baciargli la schiena per distrarlo da quel bruciore che prima l'aveva sperimentato anche lui. Sapeva presto sarebbe passato in secondo piano e tutto sarebbe stato solo piacere.

Dopo poco Nikita decise che, anche se ancora non era passato, poteva concedergli di muoversi , sapeva quanto era difficile attendere e poi la mano di Keelan lo stava portando velocemente all'orgasmo e non voleva venire prima del moro.

Keelan sentì la voce di Nikita ovattata dal cuscino "Muoviti un po' di dolore non mi ha mai ucciso!"

Gliene fu grato "Ti farò godere", iniziò a muoversi, prima piano e poi sempre più veloce, affondando sempre di più in lui, cercando di procurargli piacere, almeno una parte di quello immenso che stava provando lui.

Scopare Nikita non era nemmeno lontanamente paragonabile a quello che aveva sperimentato con la sua fantasia. Era sì stretto e caldo e aveva un culo sodo e un corpo da urlo, ma non era solo quello, il sentimento che li legava portava tutto su un altro livello, non era più solo sesso era un'unione di corpi e di anime. Finalmente la sua vita aveva uno scopo: amare e proteggere Nikita per il resto dei suoi giorni.

Quando Nikita sentì una scossa di piacere inondargli il corpo, si alzò sulle braccia e inarcò la schiena, prendendo a muoversi per andare incontro alla spinte dell'altro e incitarlo a continuare.

Keelan vedendo la sua reazione portò entrambe le mani ai suoi fianchi per aumentare la forza del movimento e affondare ancora di più facendo urlare Nikita di piacere. Dopo altre energiche spinte Keelan raggiunse l'orgasmo e Nikita lo seguì subito dopo sentendosi finalmente completo.

Quando Keelan uscì da lui Nikita si lasciò cadere disteso sul letto, poi si voltò per guardarlo in faccia e capire se gli era veramente piaciuto. Keelan era ancora in ginocchio e si stava guardando una mano che si era sporcata del seme di Nikita e senza dire niente se la portò alle labbra.

Nikita si stupì "Cosa fai bastardo maniaco?"

"Voglio assaggiarti. Voglio tutto di te"

Nikita lo afferrò per il collo e se lo tirò addosso. "Fammi una bella pompa e risolviamo il problema"

Keelan sorrise "Sei insaziabile idiota. Ti amo anche per questo"

Nikita sgranò gli occhi, cosa gli aveva appena detto Keelan?

Stava per rispondergli, ma fu interrotto "Non c'è bisogno che tu dica niente lo so che mi ami. Me lo hai appena dimostrato"

Nikita lo attirò a sé e lo baciò.

"Non fare sempre tutto da solo."

Keelan guardò l'orologio "Adesso forse è meglio se andiamo. Voglio proprio vedere cosa ha in mente mio fratello per questa post-festa."

"Uffa io resterei qui tutta la notte, ma visto che ho fame ti accontento."

"Non capisco come tu possa essere così magro e pensare sempre al cibo. Sei una fogna"

Nikita sorrise "Sì però questa fogna ti ha fatto urlare!"

Keelan si sentì colpito nel vivo, era la prima volta nella sua vita che non riusciva a trattenersi.

Nikita gli arrivava direttamente al cervello e lo mandava completamente in tilt. Però non gli avrebbe concesso l'ultima parola. "La prossima volta ti lego e ti scopo a sangue così voglio vedere se hai ancora voglia di fare le battutine"

Nikita sorrise e lo guardò con una strana luce negli occhi "Sempre che prima non lo faccia io"

Cos'era una sfida? Mai sfidare Keelan Reyes senza valutarne le conseguenze. "Se fossi in te inizierei a dormire con un occhio aperto".

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