Capitolo Sei
Janette's POV
Iniziammo a mangiare, era davvero tutto squisito.
Erano effettivamente solo dei pomodori tagliati e della carne di coniglio stufata, ma dopo aver passato a mangiare solo bacche e scoiattoli per settimane, questo era un piatto da 5 stelle Michelin.
"Sei molto carina vestita così."
Arrossì leggermente.
Era Shane, si era avvicinato con il viso al mio orecchio e mi aveva bisbigliato ciò.
Non è un brutto uomo a guardarlo, forse è anche più giovane di Daryl e Merle, ma comunque non penso che potrei instaurare nulla con lui, però perché non dargli una possibilità, aveva detto di voler abbassare le armi.
Vidi Daryl irrigidirsi.
Magari era solo una mia impressione ma anche prima di uscire lo avevo sentito parlare con Shane subito dopo averci parlato io.
Sarà una coincidenza ma penso non gli piaccia molto vederlo parlare con me o comunque penso non gli piaccia Shane in generale.
Che poi son qui da solo un giorno, mi faccio troppe fantasie alle volte.
Avevamo finito di pranzare tra risate e chiacchiere.
L'arciere non mi aveva rivolto praticamente la parola, era l'unico.
"Bene ragazzi, è ora di prepararci per la spedizione." Si sollevò Rick, seguito dai fratelli Dixon ed Andrea.
"Shane, rimani qui a controllare con Glenn. Maggie verrà con noi." Rick concluse e tutti si stavano incamminando verso il cancello principale.
Gli corsi dietro.
"Fratelli Dixon! Mi lasciate qui?"
Daryl's POV
"Fratelli Dixon! Mi lasciate qui?" Era la sua voce.
Sia io che Merle ci fermammo e ci voltammo verso quella voce.
"Ragazzina torniamo prima del tramontare del sole." Le dissi cercando di sembrare tranquillo.
Non lo ero per niente.
Avevo notato come la guardava quel viscido di Shane. Cazzo non ero tranquillo per nulla a lasciarla con quello, ma dentro alla prigione era al sicuro e poi c'era anche il coreano, mi potevo fidare di lui.
"Tesoro noi andiamo, tu stai qua tranquilla e non fare cazzate. Lega con qualcuno e scegli la cella per stasera. Mi raccomando non fare cose avventate, nessuno qui ti farà del male." La rassicurò Merle.
Ci girammo e la salutammo.
"E copriti con quel cazzo di giacchetto!" Le urlò Merle.
"Non sapevo di aver ritrovato mio padre! Fate attenzione, entrambi!!" Ci disse ciò mentre uscivamo dal cancello.
"Che fighetta del cazzo stai diventando Merle!" Gli dissi ridendo.
"Questa fighetta intanto scopa più di te fratellino. Devi stare sereno con quella ragazzina, ne ha passate quante noi." Mi disse tornando in fine serio.
"Lo so, ma non mi rammollisco io, non come stai facendo tu. E poi ha pur sempre 18 anni, non è una bambina. Dovremmo smetterla di trattarla così e dovremmo farla allontanare da noi." Gli dissi dandogli una spallata, lasciandolo con Andrea e andando avanti raggiungendo Rick.
"Arciere problemi in famiglia?" Alzai gli occhi al cielo.
"Dai Daryl, qual è il problema, questa ragazzina è qui da quanto? Un giorno. E sei più teso di sempre. Che succede fratello, parla con il tuo unico sceriffo di città."
Cercava di sdrammatizzare.
Non c'era niente di divertente o per cui ridere, ma eccetto me, tutti sembravano più sereni nell'ultimo periodo, già prima che arrivasse la ragazzina.
"Lui si sta legando a lei, ma quando lei si affezionerà ad altri e ci lascerà, tornerà lo stronzo che era, portando giù con se anche Andrea questa volta, si è ormai legata a lui, è evidente." Gli dissi a cuore aperto.
Quella ragazzina sembrava rappresentare già troppo in un unico giorno per mio fratello, almeno io dovevo rimanerle indifferente oppure chi lo avrebbe aiutato a rialzarsi dopo che lei avrebbe smesso di significare qualcosa per lui.
"Daryl è qui da un solo giorno, vivitela tranquillo. Se a Merle gli farà bene avere questa ragazza attorno ne saremo tutti contenti, ma non correre, non per forza tutto deve essere sempre negativo."
Janette's POV
Ero rimasta lì dietro al cancello seduta per terra, volevo aspettarli lì.
"Dai Janette vieni ti presento gli altri!" Beth provava a trascinarmi con sé.
"Non se ne parla, senti posso conoscerli stasera che ne dici? Quando saranno tornati!" Le dissi raccogliendo le mie ginocchia al mio petto e poggiandovi la testa sopra.
Lei si sedette accanto a me.
"Stai serena! Torneranno, tornano sempre, sani e salvi e spesso anche con qualche scorta interessante. Facciamo così, stai pure qui se vuoi, ma io organizzo una festicciola di benvenuto per te stasera, devi esserci, non accetto un no." Detto ciò mi strinse, senza nemmeno lasciarmi il tempo di rispondere; mi diede un bacio sulla guancia, alzandosi ed incamminandosi poi verso la prigione.
"Se devi rimanere lì da sola perché non vieni su con noi?"
Era Glenn a chiamarmi dall'alto della torretta.
Ripensai a Daryl e Merle che sicuramente avrebbero voluto socializzassi un po'.
Diamine mi condizionano troppo quei due uomini, ma non voglio infastidirli, mi hanno accolta grazie a loro e farò ciò che loro dicono.
"Arrivo!"
Salii le scale della torretta fino ad arrivare ad una porta sopra la testa.
Bussai e ad aprirmi trovai Shane.
"Mi date una mano o state lì fermi?"
Shane e Glenn mi afferrarono per le braccia e mi tirarono dentro chiudendo poi l'ingresso alla torretta sotto di me.
"C'è una bellissima vista da qui." Dissi sporgendomi dalla ringhiera della torretta.
"Si ma attenta a non sporgerti troppo o rischi di cadere bellezza." Era Shane, era accanto a me, poggiava le braccia sulla ringhiera accanto ai miei fianchi.
Potevo sentire il calore del suo corpo.
Era ancora troppo presto per avere un uomo così vicino a me. Daryl e Merle erano stati differenti. La sua presenza mi metteva a disagio.
Decisi di non creare problemi, quindi mi girai col volto, lo guardai e gli sorrisi, lui ricambiò il sorriso.
"Da qui effettivamente si vede tutto, tranquilla che li vedrai arrivare presto da qua." Si affrettò a dire Glenn, Shane si scostò da me liberandomi ed io mi voltai verso Glenn.
"Speriamo. A voi non mette ansia ogni volta vederli uscire? Sarà che è la prima volta che rimango qui dentro senza Daryl o Merle, ma ciò mi crea ansia." Dissi ridendo cercando di smorzare la mia tensione.
"Certo c'è la mia ragazza in quella spedizione. Sono preoccupato ma mi fido di lei, di loro. Tornano sani e salvi."
"Oh tu stai con Maggie?" Chiesi innocentemente.
In effetti lei gli aveva portato il pranzo e quel giorno da quando ero arrivata spesso erano assieme.
"Eh già, ma anche se non te lo avesse detto te ne saresti accorta dalle loro urla. Non ci lasciano riposare mai la notte, siamo fortunati se uno di loro ha il turno di guardia la notte, almeno possiamo riposare in silenzio." Disse Shane dando una gomitata a Glenn.
"Ma per favore, non che tu sia diverso con Cathlyn, spesso e volentieri vi si sente." Disse Glenn di rimando, scoppiando anche lui a ridere guardando la faccia di Shane.
"Ah e chi è Cathlyn? Non penso di averla vista la tua ragazza, non ha pranzato con noi oggi." Gli dissi curiosa, mi ero fatta strane idee su di lui e in realtà era felicemente fidanzato, meglio.
"Nonono, ti spiego bene. Io e Cathlyn non stiamo assieme, ma sono pur sempre una persona adulta, ed anche lei, e alle volte abbiamo bisogno, come dire, di farci la nostra scopata liberatoria, tanto per divertimento."
Ci stava, erano rapporti consenzienti, non c'era nulla di male. Io non so se sarei capace di farlo, ma non giudico chi lo fa, specialmente nel bel mezzo di un'apocalisse.
"Si, qui dentro in pochi hanno rapporti duraturi, come coppie stabili per ora ci siamo io e Maggie. C'erano anche Rick e sua moglie, la madre di Judith, ma sfortunatamente è venuta a mancare." Disse il cinese tristemente.
"E i fratelli Dixon? Andrea?" Chiesi istintivamente.
Merle le aveva addirittura portato un pensiero dal negozio che avevamo visitato in mattinata, pensavo fosse importante la loro storia.
"Beh si Merle ed Andrea si frequentano da un po' ma nessuno dei due vuole ufficializzare la cosa, per ora entrambi preferiscono dire di non essere nulla di serio." Fece una pausa e mi guardò per poi scoppiare a ridere.
"E Daryl buona fortuna se riesci a farlo esprimere in maniera emotiva, non fraintendere, gli voglio bene come a un fratello, ma è un cazzone, cerca spesso di stare per le sue, è raro vederlo con qualcuno. Sembra che tu dai fratelli Dixon stia tirando fuori qualcosa e sei qui da solo un giorno magari farai sciogliere uno di loro o entrambi. Però non sarà sicuramente un percorso semplice."
"Te lo immagini Daryl che si prende cura di qualcosa al di fuori della sua balestra?" Disse Shane ed entrambi si misero a ridere.
È vero è stato un po' scontroso quel giorno, ma il Daryl della notte precedente, in quella cella con Merle, lo avevo visto così premuroso e dolce nei miei confronti.
"Bene io vado a farmi una doccia veloce prima che torni la mia donna, occhi aperti mi raccomando." Detto ciò Glenn scese dalla torretta.
Shane ed io passammo un paio d'ore a parlare e scherzare, iniziava a tramontare il sole e a fare un po' di fresco a quella altezza.
"Secondo te come mai ancora non tornano?" Gli chiesi sporgendomi un po' dalla ringhiera e cercando di guardare il più lontano possibile.
Questa volta il suo corpo non era più un calore vicino che sentivo, questa volta era proprio attaccato a me, con il suo petto contro la mia schiena e le sue mani che mi cingevano i fianchi.
"Te l'ho già detto prima principessa, non sporgerti così o cadi, sarebbe stupido perdere un corpicino come il tuo, no?"
Non respiravo, sentivo la sua mano sinistra scendere dal fianco verso il mio didietro, scendeva troppo e adesso mi rendevo conto che la gonna era effettivamente troppo corta.
Ero lì immobile, non riuscivo a ribellarmi, il mio corpo non reagiva.
Con la mano destra mi spostò i lunghi capelli castani dal collo e le sue labbra iniziarono a lasciare viscidi baci su di esso.
"Sei molto meglio di Cathlyn tu, ed il tuo culo è davvero molto più sodo." Lo disse nel mentre che la sua mano sinistra si era insinuata sotto la mia gonna e palpeggiandomi il mio culo.
Reagisci Janette, tiragli un calcio, fallo fuori, rompigli l'osso del collo.
Sentì la sua mano arrivare alle mie mutandine, strinsi le cosce il più possibile.
Speravo solo che tutto ciò sarebbe finito in fretta.
Merle, Daryl, dove siete?
"Oh su bellezza, ti piacerà, non fare così resistenza."
Non cedetti con le mie gambe, finché la sua mano destra lascio i miei capelli e si insinuò sotto la mia maglia.
"Ah non mettiamo nemmeno il reggiseno, che cattiva ragazza abbiamo qui, mi piace."
Mi diede una pacca sul culo e strinse forte uno dei miei seni.
Ansimai, non era piacevole la situazione, ma la sua stretta al seno mi aveva provocato piacere e non riuscì a trattenere quel mezzo gemito che uscì dalla mia bocca.
Fortunatamente sentii la moto di Daryl.
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurò "Sei fortunata piccola che siano tornati, ma riprenderemo il tutto tranquilla." Io ancora non mi muovevo.
Lui si abbassò e con la testa si infilò sotto la mia gonna.
"Aia!" Non riuscì a trattenere quell'urlo di dolore, mi aveva morsa su una chiappa.
"Così hai il mio timbro, ci vediamo presto." Detto ciò mi diede una forte pacca sul morso e scese.
Mi accovacciai a terra e piansi. Quell'incubo non sarebbe finito mai, lui era importante dentro questa comunità. Non avrei deluso Merle e Daryl e non avrei causato problemi.
Mi asciugai le lacrime, rimisi la mia giacca e scesi dalla torretta.
"Piccoletta! Com'è andata? Visto che sei sopravvissuta anche senza di noi?"
Col cazzo Merle, stavo per essere di nuovo violentata senza di voi.
Volevo abbracciarlo e piangere, mi limitai a sorridergli e ad annuire.
"Quindi com'è andata? Tutto bene, hai scelto la cella?" Era Daryl questa volta.
"Oh no in verità volevo chiedervi se potevo stare accanto a quella di Beth."
Rick si intromise.
"Certo non ne vedo il problema, adesso andiamo, i tuoi cari Dixon hanno catturato un buon cervo oggi."
Si incamminarono tutti, Merle andò con Andrea, Rick portò con sé Shane, Carol venne incontro a Daryl e andarono verso la torretta assieme parlando, Maggie corse verso la prigione, sicuramente andava da Glenn ed io rimasi lì all'entrata ferma.
"Tu non vieni a vedere cos'hanno raccolto in questa spedizione?" Era il piccolo Carl a parlare, si era avvicinato con Beth e Judith.
"Forza, chi ultimo arriva prende sempre gli oggetti peggiori." Disse Beth spazientita.
"Oh voi andate io vi raggiungo tra poco ho dimenticato una cosa nella torretta." Dissi voltandomi verso la torretta.
"Cosa ci facevi tu nella torretta?!" Mi disse Daryl che arrivava con Carol verso di me.
"Vi ho voluto aspettare lì oggi. Lo so che avrei dovuto socializzare, ma non ero sola, c'erano Glenn e Shane."
Quest'ultimo avrei preferito non ci fosse stato, era stato piacevole scherzare con lui, se solo non avesse cercato di molestarmi.
"Dai allora andiamo a prendere quello che dovevi prendere." Mi disse serio Daryl tirandomi per un braccio.
"Ragazzi noi andiamo forza!" Disse Carol superando me e Daryl e portandosi con sé Beth e Carl.
"Ti ho portato una cosa." Lo vidi tirarsi fuori da una tasca un elastico rosso con una D ricamata sopra.
"Ho pensato, cioè io e Merle abbiamo pensato che ti sarebbe piaciuto visto che si abbina al giacchetto di jeans che hai preso stamattina."
Lo stritolai letteralmente abbracciandolo.
Qualche lacrima mi scese.
"Che piangi a fare? È solo uno stupido elastico dai."
Daryl's POV
Mi abbracciava e piangeva.
Le avevamo portato solo un elastico.
Era fin troppo emotiva per i miei gusti.
"Si scusami. Andiamo?" Mi disse staccandosi e guardandosi le punte dei piedi.
"Non dovevi recuperare qualcosa dalla torretta?" Le chiesi.
"In realtà no, volevo stare un po' da sola, cioè Beth è stata molto carina o gentile. Ma volevo stare un po' per conto mio." Mi disse in totale imbarazzo.
"Questo sarà il nostro segreto allora, andiamo a prendere quello che dovevi prendere nella torretta forza." Le dissi invitandola ad isolarci un po'.
Anche a me piaceva isolarmi e stare solo, sarei rimasto con lei sulla torretta assicurandomi che non facesse cazzate e saremmo rientrati per cena.
Salivamo per le scale, sarà pure una ragazzina, ma con quella gonna corta era dura anche per me non buttare un occhio.
"Oh cazzo. Ti hanno morsa e non ce lo hai detto!"
Questa ragazzina ci aveva fottuti, aveva un morso sul culo.
"No Daryl non è come sembra." Mi rispose fermandosi sulle scale e abbassando il viso su di me. "E come sarebbe? È fresco e rosso, anche se non ti hanno strappato la pelle sei infetta. Cazzo, ci hai messo tutti in pericolo!!"
Mi spinse a terra dalle scale ed iniziò a corre fuori dalla torretta.
Le corsi dietro, era veloce.
Cazzo dovevamo abbatterla. Non potevo ucciderla così però.
Avevo bisogno di aiuto.
Non lontani da lei c'erano Glenn e Maggie sdraiati.
"Glenn! Glenn bloccala!!"
Il koreano si alzò e la bloccò caricandosela sulle spalle.
Lei scalciava cercando di liberarsi.
Vidi Maggie sollevarsi e puntarle la pistola contro.
"O stai ferma o metto fine alla tua vita. Rick! Qualcuno chiami Rick!!" Urlò la ragazza.
"Calmiamoci tutti. Janette devi calmarti." Le dissi avvicinandomi a lei una volta che il ragazzo la poggiò a terra.
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Ciao a tutti!! Effettivamente questo capitolo è un po' più lungo, ditemi se li preferite più corti o no!
Aspetto solo che voi lèggiate
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