Capitolo 11

Ci pensa un po', e all'improvviso la memoria della notte passata raggiunge la sua mente. Ricorda chiaramente di aver preparato la cena e aspettato, ma Akihiko è tornato a casa tardi e aveva già mangiato, così lui si è arrabbiato e ha iniziato a bere. Dopo questo, è andato nell'ufficio di Akihiko per sistemare le cose...

'Penso di aver fatto qualcosa di impensabile...'

È certo di aver detto molte cose imbarazzanti, e desidera che fosse solo un sogno. Ma non ha solo detto 'cose', ha pure commesso azioni cui preferisce non ricordare e gli sono state fatte cose che è meglio dimenticare.

Nessun dubbio sugli effetti che avranno le attività della notte scorsa sul suo corpo.

Il corpo di Misaki è ben pulito, indossa il pigiama, eppure può già vedere piccoli marchi rossi sul collo.

Più dettagli ricorda, più vorrebbe morire dall'imbarazzo. Scuote la testa, quando la porta si apre.

"... Sei sveglio."

"G-già"

Misaki si sente riposato dopo tutto il tempo che ha dormito, Akihiko invece ha grandi occhiaie nere e gli occhi rossi, sembra stanco fino alle ossa.

"Che è successo? Hai un aspetto terribile..." chiede Misaki cautamente.

"Non ho dormito" è la breve risposta.

"Cosa? Perché no?"

"Lavoro"

Misaki ricorda di aver interrotto Akihiko l'altra notte mentre lavorava. "Ma pensavo che la tua deadline fosse già passata..."

"Non c'è nulla di sbagliato a finire in anticipo. Ora vado a dormire, okay?"

Detto ciò va a stendersi sul letto, tirando Misaki con sé.

"Aspe-... Akihiko-san?!"

"Oh, giusto. Dobbiamo essere all'aeroporto di Haneda per le undici di oggi" dice calmo Akihiko, ignorando completamente Misaki, gli occhi già chiusi.

"Huh?"

'Haneda...?'

Chiedendosi di cosa stia parlando, Misaki inclina il collo, confuso.

"Sei in vacanza, no? Se hai programmi con i tuoi amici chiamali e cancellali"

"Ma perché..."

"Ho chiesto al mio editore di riservarci una stanza d'hotel. Quattro giorni, tre notti. Hai detto che volevi andarci, no?"

"Ah...!!"

Alle parole di Akihiko, finalmente comprende.

"Sono in vacanza, come te. Pensala come vuoi."

"... A-a-a-akihiko-san..." la sua voce trema, non riesce a parlare bene.

Ed ecco perché era occupato, ecco perché era felice di ricevere il fax. Ha ovviamente sentito Misaki quando, di ritorno dal suo viaggio, ha detto che sarebbe stato bello andare da qualche parte.

"Capito? Vedi di essere pronto mentre io dormo"

"O-okay."

Appena finito di parlare, Akihiko sprofonda il viso nei capelli di Misaki e inizia a dormire.

"... Aspetta un attimo! Come pensi che io possa essere pronto in questo stato?"

Resta imprigionato nelle mani del proprio amato e Akihiko non produce nemmeno un suono.

"Ehi! Dannazione!"

Alla fine resta così, impossibilitato a muoversi, fino a tarda notte.

FINE

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top