Capitolo 10
Akihiko muove le proprie dita circolarmente per allargare lo spazio. L'apertura si stringe, si contrae, poi resta morbida. Non c'è ulteriore resistenza quando aggiunge un ultimo dito. Alla fine le estrae, le gambe di Misaki hanno un tremito.
"No... ah... sento... mi sto sciogliendo..."
"È quello che sto cercando di fare" replica Akihiko con un sorriso.
Quando inizia a toccarlo anche davanti, un tocco lieve e gentile sulla sua erezione bagnata, la sua voce diventa ancora più passionale e l'espressione sul viso lo fa sembrare sul punto di piangere.
"...Hm... ah... aaah..."
La passione colpisce Misaki a calde onde, tant'è che stringe i pugni fino a farsi sbiancare le nocche.
"No... hm... non riesco..."
"Cosa stai dicendo?"
"... dentro..."
"Hm?"
"Ti voglio dentro di me, ora. Prendimi selvaggiamente"
Akihiko si sfila in fretta pantaloni e intimo ed entra lentamente in Misaki, poco a poco.
"No... ah, aaah, ah...!"
"Non fa male, vero?"
"Hm... ah!"
Misaki boccheggia e respira pesantemente. Senza aspettare che il suo battito torni regolare, Akihiko spinge più in profondità.
"Aaah!"
Mentre si fa spazio nel suo corpo, Misaki ha un sussulto.
"... Misaki."
Dove sono connessi è così stretto e caldo che Akihiko si sente fondere.
Esce e rientra a suo piacimento, in breve la stanza si riempie dei loro gemiti e respiri.
"Ah... aaah...!"
Akihiko spinge ogni volta più forte, per istinto, sempre più preso dal desiderio.
"Lì, lì...! Sì...!"
"Ti piace qui?"
"Aaah!"
La testa di Misaki si piega di lato, Akihiko spinge in quel punto preciso.
La passione è tanta che dagli occhi chiusi di Misaki cadono piccole lacrime, mentre il compagno si premura di baciargliele via e lasciare una languida scia di baci lungo il suo petto.
"Mi stai... uccidendo..."
"... Vuoi che mi fermi?" chiede Akihiko. In risposta Misaki scuote la testa.
"No... di più"
Akihiko gli fa agganciare le gambe alla propria schiena, spingendosi più in profondità. Il cambiamento d'angolazione fa contorcere Misaki maggiormente.
"Hn... ah... aaah!"
Akihiko lo bacia dolcemente sulle labbra.
Risponde tanto appassionatamente da farsi mancare il fiato, allacciandogli le braccia dietro il collo.
"... Misaki..." sussurra Akihiko, prima di baciarlo ancora e lasciarsi fondere dai lombi in fiamme del più piccolo.
***
Misaki si sveglia improvvisamente dal proprio profondo sonno, sbatte le palpebre svariate volte. La stanza è illuminata da una luce forte.
"Scuola...!" salta giù dal letto, ma lo sguardo gli cade sull'orologio posato sul comodino e ricorda. Il giorno prima erano iniziate le vacanze. Guardando meglio, i suoi occhi si spalancano di sorpresa a vedere che ore sono...
"Le tre...?"
Dato che è così luminoso, è impossibile che siano le tre del mattino. Ma così tardi, è strano...
'A che ora sono andato a dormire la scorsa notte?'
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