Capitolo 9: It Will Hurt~
Il Dottor SlightSeam continuava a ridacchiare mentre preparava tutto ciò che serviva a curare Tear. Avrebbe dovuto estrarre i frammenti di luce dal suo corpo. La ragazza era sdraiata su un freddo lettino scolpito nella roccia e non poté far a meno di notare a quanto somigliasse ad un altare per sacrifici. Rabbrividì a quel pensiero
-Allora, Teary- fece il dottore –come sei stata in questi anni? Non mi sei venuta a trovare per un bel po'-
-i miei genitori decisero che non avevo bisogno di cure- rispose –sappia però, che per quanto i suoi metodi siano... ehm... discutibili, mi è mancato molto- si costrinse a sorridere, benché fosse terrorizzata. Insomma... c'era una sola legge lì: "Il Dottor SlightSeam non crede nell'anestesia"
-ma quanto sei cara!- le accarezzò la guancia –io mi sono intrattenuto con i tuoi amichetti invece, quelli lì!- indicò i ragazzi, che li stavano guardando. Apparentemente anche loro erano preoccupati per quello che SlightSeam avrebbe fatto. tranne Hyoid. Lui voleva solo vedere Tear nuda. –direi di iniziare togliendo i frammenti nello stomaco...-
-Dottore, lei può anche recuperare il suo braccio, vero?- Sullen si era avvicinato, preoccupato
-ma certo che posso! Sarà solo un po'... doloroso!- tolse la maglietta bucherellata a Tear –ora, vediamo di togliere queste bende... le ha messe Ymin vero? Un medicamento impeccabile!- la ragazza dai capelli neri iniziò a tremare e a sudare freddo, aveva paura, tanta. Sullen, preoccupato, le prese la mano sperando di calmarla dicendole
-dai, Tear. Tu lo conosci no? Lo sai che è bravo-
-Sullen? Ragazzo mio?- fece SlightSeam sorridente, mentre iniziava a rimuovere le bende sporche –perché non le parli un po'? distraila, almeno il tempo di pulire la ferita (si muoverebbe troppo sennò!) – il ragazzo annuì
-S-Sullen?- chiese lei, cercando di non guardare ciò che il Dottore le stava facendo –come lo avete incontrato, voi, SlightSeam?-
-vedi, siamo esiliati, no? Se stiamo male non possiamo presentarci da un dottore a caso. Te lo immagini? "salve, mi scusi, siamo dei soggetti ritenuti pericolosissimi e condannati a vivere lontani dal mondo civilizzato, può darmi un'occhiata al braccio?" sarebbe decisamente inverosimile. Però ci facciamo male spesso, chi arriva da noi è quasi in fin di vita. Siamo giovani, chi di noi può essere abbastanza professionale? Certo, Ymin è brava, abbiamo anche altri "medici" tra di noi, ma non sono abbastanza. Così, quando i primi di noi (tra cui io) riuscirono a sopravvivere per un po' dopo l'esilio, ci mettemmo a cercare qualcuno che avrebbe potuto aiutarci. Sentimmo parlare di un Dottore che non era ritenuto tale, ricercato da tutti i clan perché praticava illegalmente. Noi lo trovammo e per nostra fortuna... ha un debole per i bambini- accennò al dottore che aveva appena ripulito la pancia di Tear con un panno
-eheh, già! vedi Tear, loro sono un po' come i miei bambini! Sono bravi bravi! Mi prendo cura di loro da tanto, li ho visti crescere!- gettò via il panno e si apprestò a rimuovere anche le bende della spalla, ma poi guardò Sullen e gli altri (accalcati tutti per vedere) e li sgridò –eun momento! Via! Tutti fuori! Piccoli pervertiti non avete il permesso di guardare!-
-ma..!- cercò di protestare Sullen
-niente ma! Sciò!- ed iniziò a spingerli via, mentre Tear rideva divertita. Il ragazzo dai capelli neri fu felice di sentirla ridere – aspettate fuori! Devo operare io!-
-a-aspetta Seam!- fece Hyoid –non credi ti servirebbe un aiuto? Sai... una mano esperta, delicata, abile....- ci pensò un attimo
-non ci avevo pensato!- Hyoid ghignò pregustando di poter rimanere solo con Tear –ma... scusa, allora dov'è il dolce Fox Trot? Non lo vedo!-
-io parlavo di m--!- ma niente, li chiuse tutti fuori. Le voci dei gemelli Cross che prendevano in giro il biondo si sentivano anche con la porta chiusa. –bene piccola, ora, perdonami... tutto questo farà molto male!- dopo aver tolto le altre bende, il dottore dovette praticare un taglio nello stomaco della ragazza per poter estrarre (con delicatezza incredibile, come poteva essere tanto esperto?) il frammento che ancora brillava della luce del sole. Dopo aver ricucito la ferita, dovette passare all'altro, che fu molto peggio: era conficcato nell'osso, non fu per niente un bello spettacolo. Da fuori, tutti rabbrividivano sentendo gli urli ovattati della piccola. –entrate!- disse il dottore ad un certo punto. Quando rientrarono, lui stava applicando delle nuove garze sulle ferite ricucite –è andato tutto bene! È stata bravissima!-
-s-si... tutto bene...- sussurrò Under, mentre guardava Tear, che aveva ancora il volto contorto da puro dolore. Il fratello si strinse a lui
-esatto! Oh, non preoccupatevi se esce del sangue, cambiate le garze almeno una volta ogni due giorni comunque!-
-hey, bimba- Ymin le si era avvicinata, Shrine la guardava interessata –come va?- lei non rispose, ma si sforzò di sorridere –tenera - Ymin le asciugò una lacrima –l'ho detto che mi piacevi-
-bene, penso che possiamo passare alle cose serie adesso –SlightSeam si stava asciugando le mani e si buttò su una sedia lì vicino, squadrando i ragazzi –mi avete portato l'occorrente per quel lavoretto che devo fare su Teary?- ridacchiò un po'
-si, Sora e Lady saranno presto qui- era stato Sullen a parlare, aveva un'espressione seria
-cosa? Quale lavoretto?- disse Tear preoccupata e tossendo subito dopo: la gola le bruciava di nuovo. Il dottore rise
-non glielo hai ancora spiegato?!- altra risata
-ecco... no, non ancora.... Non sono sicuro su tutto ciò...- Taker gli posò una mano sulla spalla, Under sull'altra, ed insieme dissero:
-forza, amico, devi dirglielo-
-suppongo di si...- ma fu interrotto da qualcuno che bussava alla porta
-entrate!- fece entusiasta SlightSeam. Dalla porta entrarono un furetto, aveva un bel pelo e la mascherina sul muso era scura ma..... metà della sua testa.... Era rimpiazzata da qualcosa come delle placche di metallo, al posto dell'occhio qualcosa come una lampadina rossa, ed un enorme orso tibetano, fece fatica ad entrare, sulla schiena portava qualcosa... una massa immobile...
-muoviti Sora!- fece il furetto, parlando con voce femminile –buttalo qui! Andrà bene- l'orso obbedì, buttando a terra qualsiasi cosa quella fosse. Shrine stava aiutando Tear a sedersi e quando la piccola realizzò quello che era ciò che il furetto e l'orso avevano portato, sbiancò ancora di più: era un cadavere. Il corpo senza vita di Markus SangueNobile, il principe degli Ungulati, che lei aveva ucciso qualche giorno prima.
-Tear, lascia che ti spieghi- fece Sullen nervoso –non devi preoccuparti...-
-non deve preoccuparsi?- squittì il furetto –non deve preoccuparsi?! Cavolo dovrebbe correre via a zampe levate! È in guaio molto più grande di lei! Ha praticamente venduto la sua anima e noi la costringiamo a fare tutto questo per essere liberi! Cavolo se deve preoccuparsi!-
-grazie, Lady, per il tuo fantastico intervento- rispose il ragazzo passandosi una mano sul viso –mi dispiace dirlo, ma temo che abbia ragione- si alzò e si avvicinò a Tear
-c'entra la collana, vero?- disse Tear con quel poco di voce che aveva
-si- annuì lui ed iniziò a spiegare, supportato da Under e Taker e ascoltato da tutti –è un potere immenso quello degli Oggetti del Diavolo, e tu lo sai. Sai anche che ce ne sono di diversi e ma che tutti vogliono sangue per attivare il proprio potere. Alcuni sono speciali. Più pericolosi, più forti. Come il tuo, come la pietra della tua collana. Bene, alcuni hanno anche bisogno di un... aiuto. Come il tuo. Sai il tuo cosa fa?- lei scosse la testa –noi si. Li abbiamo studiati, questi cosi. Bhe, il tuo, dopo aver ammazzato qualcuno, ti permette di assorbirne la forma, trasformarti in quello che hai ucciso. Però... noi sappiamo che c'è un altro metodo per farlo funzionare- giocava con la pietra, passandosela nella mani e ogni tanto sfiorando il collo di Tear –c'è un modo per far in modo che tu prenda solo una parte del suo corpo... che ne so.. solo una gamba, le due braccia, i capelli... ed unirli come un puzzle con altre vittime, ed in questo modo, assorbire anche parte dei loro poteri. Questo modo, è SlightSeam, lui sa come fare. Tear... te la senti?-
Le stavano chiedendo di perdere la sua identità, mutare il suo corpo
Un'operazione delicatissima lasciata alle mani di un pazzo
Le chiedevano di fare tutto questo. E lei se la sentiva?
Ma dopotutto, Dante era morto. Alice era viva, che probabilmente rideva della sua scomparsa. Tutti ne ridevano e ne gioivano. E allora?
-fatelo.-
-molto bene- sorrise SlightSeam mellifluo –trasformati in sciacallo Tear, e preparati. Ormai lo avrai capito, piccola: farà male~-
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top