Capitolo 6
Calmoniglio cacciò un urlo spaventoso mentre Piccola North alzava le mani al cielo e sorrise- tutta quell'area fresca le faceva bene.
Entro poco la slitta cominciò a precipitare, e questo fece urlare Calmoniglio ancor di più; ma North sapeva cosa stava facendo, ed entro poco partì come un razzo, abbassando la leva del gas e dopo quella dell'acceleratore.
Non appena la slitta si stabilizzò, Dentolina e Sandy si alzarono in volo. North di girò a guardare gli altri rimasti.
«Tutto bene?» si rivolse a Calmoniglio.
«No- Sì» rispose lui «Lasciamo stare»
Jack Rise insieme a North mentre la giovane si sporgeva e guardava l'immensa distesa di ghiaccio e acqua sotto di loro.
Jack si alzò in piedi per mettersi vicino a Piccola North, ma una forte folata di vento lo fece sbalzare fuori dalla slitta. E Calmoniglio lo notò immediatamente; saltò dal suo posto e si sporse per capire se riusciva a vedere meglio, poi lo notò su una delle gambe della slitta. Tirò un sospiro di sollievo.
«Preoccupato, Calmoniglio?» ridacchiò Jack.
«Diamine, ghiacciolo, sì che mi sono preoccupato» ma alla fine sospirò una risata anche lui.
«Babbo, mi alzo in volo per un po'»
«No Petite, è meglio se non usi i tuoi poteri finché non capiamo cosa ti è esattamente successo»
Jack sì alzò in volo per avvicinarsi a Piccola North, ma in quel preciso istante un'ombra si scaraventò su di lui.
«Jack!» la ragazza si alzò in piedi, ma fu sbalzata via da un'altra ombra.
Cominciò a cadere, sotto shock dal colpo preso, ma reagì in pochi secondi- tirò fuori la sua sciabola e colpì in pieno l'ombra, poi cominciò a volare verso la slitta e aiutare gli altri .
A quel punto un mare di ombre sì catapultò su di loro, attaccandoli e, per fortuna, essere distrutti dalle Leggende e i due giovani. Dentolina se la cavava, a Sandy bastava anche solo toccarle per trasformarle in sabbia dorata; North aveva le sue sciabole, mentre Calmoniglio i suoi boomerang; Piccola North e Jack avevano i loro poteri del ghiaccio oltre che il bastone e la sciabola.
«Cominciano a essere troppe—» sospirò Piccola North non appena si trovò schiena contro schiena con Jack.
«Ce la possiamo fare, Petite» rispose lui.
E continuarono a sferrare colpi uno dietro l'altro; finché Piccola North non riuscì più a muoversi, ma questa volta per la paura.
Più in alto nel cielo, poco più sopra di loro, una folta nuvola nera aveva cominciato a formarsi. E da quella nuvola si poté udire una risata.
«Pitch Black» sospirò Piccola North prima di riuscire a riprendere a combattere.
Ora l'attenzione delle Leggende si era spostata su l'Uomo Nero, e stavano quindi cercando di attaccarlo in modo diretta, ma qualsiasi forma di combattimento era inutile. Eccetto per Sandy.
Piccola North e Jack allora si fecero avanti. La prima, più veloce e agile di Jack, si avvicinò più in fretta alla grande nuvola e sfruttò i suoi poteri. Non riuscì a sentire gli avvertimenti di Calmoniglio e North in tempo, e una enorme mano d'ombra la afferrò. Jack corse immediatamente, ma un muro lo bloccò; lo stesso accadde anche per Dentolina e per gli attacchi di North e Calmoniglio. Tranne per Sandy.
Sandy pareva essere l'unico che lasciava combattere. Nel giro di poco gli incubi aumentarono a vista d'occhio, e si avvicinavano pericolosamente a Sandman.
«Bene, bene— Sandy, credi forse di avere la meglio sui miei incubi?» portò le mani all'altezza del suo viso a distanze diverse, per poi creare una lunga freccia nera dalla punta affilata «Mi dispiace, vecchio mio, ma oggi non è il tuo giorno fortunato»
Scoccò la freccia e lo colpì in pieno petto; entrambi Jack e Piccola North urlarono all'unisono un "no!", poi cominciarono a reagire incontrollati, congelando e distruggendo ombre a più non posso.
Ma Sandy ormai sapeva che non poteva fare niente, anche se provava a combattere le ombre che stavano prendendo il sopravvento su di lui; per questo su voltò a guardare i suoi amici, sorrise e poi abbandonò la battaglia.
«Sandy!» urlarono tutti in preda al panico, alla tristezza.
Jack strinse il suo bastone e si scaraventò sulle ombre, creando un'immensa esplosione di ghiaccio. Dopo aver subito un impatto pazzesco dovuto alla sua stessa scarica svenne e cominciò a precipitare; non appena Piccola North fu in grado di liberarsi si lanciò a prendere il giovane, per poi riportarlo sulla slitta.
Sì girò a guardare Pitch; non la sua nuvola, ma proprio lui. Sì alzò in piedi e partì anche lei, come Jack, contro Pitch, ignorando completamente gli ordini dei Guardiani di tornare indietro. Neanche Dentolina riuscì a raggiungerla, tanto era veloce.
«La pagherai!» urlò Petite «La pagherai per tutto!»
Strinse le mani in pugni, i quali cominciarono a irrigidirsi a tal punto che divennero di un ghiaccio puro e cristallino, poi intorno a lei so formò una sorta di nuvola di neve bianca. Gli occhi le diventarono completamente bianchi, quasi illuminati, caricò il pugno destro e si teletrasportò fino a che non comparve proprio davanti a Pitch.
Questo sussultò e si spostò appena in tempo per non ricevere il colpo in faccia o al petto, ma comunque Piccola North fu in grado di colpirlo allo stomaco.
La veste di Pitch allora cominciò a congelarsi e rompersi, così come la sua pelle e una buona parte del resto del suo corpo.
Piccola North tornò normale e lo guardò dritto negli occhi.
«La prossima volta non sarai così fortunato!»
E dopo aver detto questo sì allontanò con un balzo prima che potesse afferrarla di nuovo con le sue ombre. Non solo Pitch er in parte congelato, ma anche buona parte delle sue ombre si stava ormai sgretolando da sola, diventando fina neve.
Ritornò alla slitta ancora con i pugni congelati e con il fiatone, mentre tutti guardavano Pitch allontanarsi sconfitto e vinto allo stesso tempo.
«Non finisce qui... soprattutto per te, Piccola North, e per te, Jack...» li guardò, poi svanì.
La giovane allora cadde sul suo di dietro, rompendo anche i pugni di ghiaccio, e cominciò a tossire forte. Calmoniglio si avvicinò a lei e le accarezzò la schiena mentre Dentolina cercava di far svegliare Jack; North intanto guardava intorno nella speranza di vedere Sandy, sperava che avesse finto di sparire...
E invece niente.
«Cos'era quella cosa, Petite?» le domandò Calmoniglio.
La ragazza scosse il capo «Non lo so... È stato— come un qualcosa che ho sentito dentro, forse rabbia... o shock»
Il ragazzo nel frattempo si era svegliato «Ah...»
«Jack, come ti senti?» gli domandò allora Dentolina.
«Io— non so, ho un po' di mal di testa-»
«La tua scossa è stata spaventosa, Jack» sussurrò Piccola North.
Il ragazzo si girò a guardarla, poi annuì e si mise seduto.
«È vero. Ma è stato un qualcosa di incontrollabile»
«Coraggio— dobbiamo andare ad aiutare le fatine di Dentolina-» esclamò Calmoniglio.
North e gli altri annuirono, poi Dentolina si sedette nella slitta aiutata da Calmoniglio; Piccola North e Jack si tenevano a vicenda invece, e cercavano anche di consolarsi.
Con l'animo provato e arrabbiato le Leggende e i due giovani si diressero verso l'abitazione di Dentolina.
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