CERCANDO DI RICORDARE
"Ani, voglio che nostro figlio nasca su Naboo, nella regione dei laghi, dove nessuno saprà... potrei andare prima a preparargli la stanza. Conosco il posto perfetto, vicino ai giardini."
Vide uno scorcio di paesaggio affollato di luci e la sagoma di una donna di spalle. La visione si disperse mentre una voce le arrivò alle orecchie.
"No, è perchè io sono tanto innamorato di te."
"E' accaduto qualcosa di meraviglioso. Ani, sono incinta." si sentì una voce incorporea dire. Poi le esplose davanti agli occhi il viso sorridente di un giovane dai capelli biondi e gli occhi azzurri dai quali traspariva pura gioia. "E' il momento più felice di tutta la mia vita."
L'immagine svanì di nuovo e tornarono le tenebre. Poi d'un tratto una catena di immagini iniziò a scorrerle davanti agli occhi, insieme a stralci di conversazioni.
Due giovani in una verdeggiante radura...
"Mi stai prendendo in giro?"
"Oh no, avrei troppa paura a prendere in giro una senatrice."
Un bacio rubato su una terrazza piena di fiori aperta su un lago scintillante...
"Ti amo."
"Sei un angelo?"
"Sono le più belle creature dell'universo."
"Abbracciami."
"Il nostro bambino è una benedizione."
"Tu questa la chiami una soluzione diplomatica?"
"No, l'ho chiamo un combattivo negoziato."
"Sei così... bella, Padme."
"Non ho paura di morire."
"Tu morivi durante il parto."
"Era solo un sogno."
"Si, ma io non voglio che si avveri."
"Non ti perderò Padme."
"... poteva addirittura salvare coloro che amava dalla morte."
"E' possibile imparare questo potere?"
"Non da un Jedi."
"Non ti perderò come ho perso mia madre."
"Piacere di averti incotrato, Anakin."
"Impara ad usare il Lato Oscuro della Forza e sarai in grado di salvare tua moglie da morte certa."
"Ho il potere di salvare colei che ami, devi scegliere."
"Farò tutto ciò che vuoi."
"Con un calcio così forte? di sicuro una femmina."
"Ho fatto questo per te, così ti ricorderai di me."
"Solo aiutami a salvare Padme."
"Tutto ciò che voglio è il tuo amore."
"L'amore non ti salverà."
"Non morirò durante il parto, Ani. Te lo prometto."
"Piacere di averti incontrato anch'io."
"No, io te lo prometto."
"Non posso vivere senza di lei."
"Non aver paura amore mio."
"Mi sembra che siamo separati da tutta una vita."
"Tu sei buono non fare questo."
"E' bellissimo, ma non ho bisogno di questo per ricordarmi di te."
"Dov'è Padme? E' al sicuro? Sta bene?
"C'è del buono in lui. Io lo so... che c'è ancora..."
E sulla faccia morente di una donna la visione si oscurò di nuovo.
Una nuova immagine prese forma, questa volta più nitida.
Un uomo dai capelli castani le stava sorridendo, mentre gli metteva al collo una medaglia e poi le strizzava l'occhio.
"Ti piaccio perchè sono una canaglia, non ci sono canaglie nella tua vita."
"Ti amo."
"Lo so."
"Tu chi sei?"
"Qualcuno che ti ama."
"Paura che andassi via senza un bacio d'addio?"
"Preferire baciare un Wookiee."
D'improvviso tutto si oscuro e vide lo stesso uomo rannicchiato in una stanza buia, con di fianco una montagna di pelo non meglio definibile. Il sorriso furbo di poco prima decisamente sparito.
"Forse dovremmo semplicemente andarcene, Chube." Un serie di versi in risposta della montagna di peli.
L'uomo sembrò voltarsi verso di lei e disse con una faccia seria e disperata. "Lei non tornerà più."
Lei non tornerà più.
Lei non tornerà più.
Lei non tornerà più.
Queste parole continuarono a rimbombarle nella testa mentre allungava una mano per toccare la guancia del ragazzo.
La sua faccia però sembrava continuamente allontanarsi fino a che il viso dagli occhi nocciola scomparve completamente.
Leia Organa si sveglio di soprassalto nella sua stanza su Naboo con un nome sulle labbra.
Han.
Allora, regalino di fine giornata. Questo sarebbe dovuto andare nel prossimo capitolo, ma mi annoiavo quindi ho deciso di farvi un'anticipazione. Spero vi piaccia. Buona notte ragassi.
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