Capitolo 7:

La ramata continuò a fissarlo,con sguardo truce e privo di vitalità o un minimo di emozione.
"Shiho,sto dicendo sul serio.Non pensare a tutta quella merda!ormai è finito tutto!" Continuò il moro,con l'intento di ricevere una risposta.
La ramata continuò a fissarlo.
Voleva parlargli con gli occhi.Avrebbe potuto urlargli in faccia tutto quello che stava passando a causa sua,quello che stava portando dentro da 6 mesi,ma non lo fece.Perchè non voleva peggiorare la situazione e tantomeno perdere la sua fiducia.
Le andava bene così.Anche se faceva male.Non le importava,tanto era abituata a soffrire.
"Non è per quello,stai tranquillo kudo-kun.Sto bene" aggiunse la Biochimica fredda e distaccata.
"Non è vero,non stai bene.Ti conosco da sei tanto tempo e ho capito ormai quali sono le tue caratteristiche." Disse il detective.
"Si può sapere perchè ti preoccupi così per me?"Shiho iniziò ad alzare la voce,la situazione stava andando di male in peggio.
"Ti sembrano domande da fare?Ovvio che se ti vedo stanca corro ad aiutarti,è un modo per ringraziarti.Perchè hai fatto molti sacrifici per me e per farmi tornare adulti."
"Per farci."
"Come?"
"Ho fatto tutto ciò anche per me,che credevi..che lo stessi facendo solo per te?"
Colpo deciso da parte della ramata.
"Beh,ovviamente no..tornando a noi,posso provare a fare qualcosa per te?Non mi piace vederti così!"
Shiho rimase paralizzata da quelle parole..ma d'altro canto le facevano piacere.Voleva essere desiderata,soprattutto da lui.
"Del tipo?"rispose.
"Mh,che dici se iniziamo a parlare?è un buon modo per perdere tempo!"
"Se lo dici tu.."
Si stesero sul letto e iniziarono a parlare,quel che sembravano pochi minuti erano in realtà 3 quarti d'ora.
"Posso farti una domanda un pò più..seria?"aggiunse il moro tutto un tratto.
"Certo,quello che vuoi"rispose la ramata,leggermente allegra.
Allegra perchè le piaceva parlare con Shinichi,è vero..avevano parlato di stupidate..ma era felice di aver "legato" di più con lui.Avevano Riso e avevano scherzato..ma adesso toccava alle riflessioni e alle domande poco divertenti.
"Tu..hai mai visto i tuoi genitori?.."
"Non mi è stato possibile,purtroppo"Shiho sembrava tranquilla..mentre in realtà era tesa.Molto tesa.
Continuava a fissare il moro in cerca di un'altra domanda.
"Come mai?"
Da li il silenzio aveva circondato la stanza.Shinichi aveva toccato il segno.

SHINICHI'S POV:
Dopo quella domanda,Shiho mi guardò con occhi stanchi,tipo..come se fosse stanca di portare questo peso sulle spalle..visto che sta lottando da anni ormai.
La fissai per un pò,cercando di "analizzare" il suo sguardo e la sua espressione.
"Shiho..scusami,se non te la senti.." le dissi.
"Tranquillo,ce la faccio."
"Vabene,a te la parola.."
"Da quel che mi è stato detto,sono stati uccidi da Jin sotto gli occhi miei e di mia sorella,io ero troppo piccola per capire cosa stesse succedendo.." Shiho si fermò di colpo e abbassò lo sguardo.
"Basta così." Le dissi.
"Eh?"Rispose la ramata,in cerca di una risposta valida e coerente.
"Stai soffrendo nel raccontarlo.Basta così,ho sbagliato a farti questa domanda..adesso andiamo a dormire.Sono l'una del mattino e.."
non feci in tempo a finire che vidi Shiho,due grandi lacrime le scesero per le guance e aveva lo sguardo basso.
Si mise i capelli davanti,per non farmelo notare.
"Shiho!" Urlai avvicinandomi.
"Scusami tanto,non volevo.."
"Non preoccuparti,non è colpa tua"interrompe il discorso per asciugarsi il viso "se non ti dispiace,vorrei rimanere da sola"
"Eh no,mi dispiace" gli dissi alla ramata.
"Come scusa?"
"Rimanendo da sola non risolverai i tuoi problemi,devi sfogarti con qualcuno.E quel qualcuno eccolo qui." Le rivelai quel che era la verità.
Avevo ragione,quegli occhi stanchi dallo sguardo truce hanno bisogno di qualcuno.E quel qualcuno sono io.
Non so perchè,mi sentivo in dovere di proteggerla da ogni male.le volevo bene,l'ho ammesso a me stesso.E adesso non volevo altro che la finisse di piangere.
Shiho alzò lo sguardo.Io,senza aspettare la presi e la avvicinai a me,ancora con gli sguardi incollati,la abbracciai..la abbracciai forte.Per darle quel calore e quell'affetto che nessuno è stato in grado di darle per tutto questo tempo.
"Sfogati". Le sussurrai all'orecchio.E lei,senza pensarci,sprofondò il suo viso sul mio petto.
Subito dopo lo sentii bagnato.
Ci ero riuscito.
Si stava sfogando con me.
La feci stendere assieme a me,ancora abbracciati ed iniziai ad accarezzarle la testa per darle sicurezza.
Volevo vederla felice.
Nient'altro.

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