capitolo 1:

La ragazza dai capelli corti si alzò dal letto di scatto.
Un incubo. Di nuovo.
La ramata,nonostante l'organizzazione fosse "morta" da mesi,era ancora turbata.
-Che sia solo un presentimento?-Pensò.
Ormai si era svegliata.Erano le 6:30 del mattino non riusciva ad addormentarsi nuovamente,quindi decise di alzarsi.
Preparò la colazione per lei e per il dottore,ormai una specie di padre,che l'aveva protetta ogni giorno dall'organizzazione.
Gli era grata.
Gli doveva tanto.
Dopo aver mangiato,non avendo nulla da fare,si sedette sul divano.
Guardava il vuoto,non sapeva a cosa pensare.Più i giorni passavano,più si chiudeva in se stessa.Non poteva farne a meno,in fondo,nessuno sarebbe riuscita a capirla.
Il suono del campanello la svegliò da suo sonno ad occhi aperti.
Si alzò tranquillamente e andò ad aprire.
Trovò davanti a se un ragazzo molto alto,con i capelli spettinati e un sorriso che avrebbe fatto perdere la testa ad ogni ragazza.Era quel ragazzo che si credeva lo sherlock holmes del terzo millennio,ovvero il detective liceale Shinichi kudo.
Ma il sorriso del moro si interruppe quasi subito,con occhi incantati,vedendo la meravigliosa creatura che lui aveva davanti.
Era ancora in pigiama,con dei semplici pantaloncini grigi e una maglietta a mezze maniche bianca.
Il pantaloncino era molto stretto e Shiho si sentì subito in imbarazzo.
-Ehm..buongiorno Shiho!-si limitò a dire il detective,per non peggiorare la situazione al quanto tesa.
-ah,ciao.-rispose la ramata,andando a riposizionarsi sul divano.
Shinichi non poteva fare a meno di guardarla,tutto il suo fascino risaltava sempre di più mentre si incamminava verso il divano.
Shiho,sentendosi osservata,si girò di scatto.
-sei un pervertito,Kudo.-esclamò.
-scusami-rispose semplicemente,grattandosi la punta del naso imbarazzato.
L'ex donna in nero lo fece accomodare ma,come sempre,cercava di evitare il suo sguardo.
Non voleva pensarlo,ma averlo di fianco non aiutava affatto.
Tanto lui era innamorato di quella dolce e sensibile ragazza dai capelli mori,non poteva cambiare i sentimenti altrui.
In più Shinichi sembrava molto scosso dalla situazione della karateka.
Da ormai 4 mesi,Ran era in coma.
Ricoverata in un ospedale ad Osaka.
Guardandola,Shinichi notò sempre più riservatezza nel comportamento di Shiho.

Shinichi pov.
-Che cos'ha che non va?è turbata da qualcosa?-Pensai.
Ormai il silenzio stava diventando sempre più imbarazzante.
-Shiho,va tutto bene?-le dissi.
-Si Kudo,va tutto bene.-
-Non è vero,dai cos'è che ti turba?-
-Ho detto che sto bene,tranquillo-Rispose la ragazza,che curvò le sue candide labbra in un sorrisetto.
Ma Kudo lo sapeva.
Sapeva che quel sorriso era falso.

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