Arresto
Tn flashback
X: il voloo delle 17.45 diretto a Tokyo è in partenza... Si prega ai gentili viaggiatori di dirigersi verso l'aereo per gli ultimi controlli
Papà: andiamo Tn
Mio padre mi porge la mano e io l'acccettai, ero ancora shokkata da ciò che era successo almeno il giorno prima... Mio padre aveva ucciso mio madre perché lo tradiva... Non riuscivo a dire niente...
Proseguimmo con gli ultimi controlli e poi salimmo sull'aereo in prima classe, mio padre mi fece sedere dal lato del finestrino e quando fu il momento l'aereo decollò... Continuava a salire... Fin sopra le nuvole... Finalmente riuscì a parlare...
Tn: papà guarda! Siamo sopra le nuvole!
Papà: Si Tn...
Tn: papà la Mamma è qu-
Papà: non parlare della mamma...
Tn: scusa...
Dissi abbassando lo sguardo
Papà: *sospira* scusa Tn...
Tn: non fa niente solo che spero di diventare come te o la mamma...
Papà: No Tn... Tu supererai tutti.... Tu sarai la più forte hai capito?
Tn: la più forte?
Papà: tu andrai ben oltre le mie aspettative perché sei MIA figlia, ok?
Tn: ok... Non ti deluderò Papà!
Papà: brava la mia bambina...
Avevo solo 5 anni quando ci trasferrimmo in Giappone... Non ho molti ricordi dell'Italia... Tanto meno della mamma...
Quando arrivammo nella nostra nuova casa mio padre iniziò ad allenarmi per superare tutti... Voleva che io, sin da piccola, fossi più forte di quelli più grandi di me... Quando sbagliavo mi picchiava... Però diceva che lo faceva perché così diventavo più forte... Continuava a dire...
Papà: le ferite che ti porterai dietro saranno la tua forza Tn!
E credo che avesse ragione... Perchè ad otto anni riuscì a battere un gang di liceali da sola... Senza l'aiuto di nessuno...
X: ehi tu! Sai che sei fortissima?!
Disse un bambino che avrà avuto pochi anni più di me
Tn: lo so... Altimenti non avrei battuto questi idioti
X: che ne dici se diventiamo amici?
Lo guardai per un attimo... E poi gli tirai un pugno in faccia, il primo lo schivò mentre il secondo lo prese in pieno e il terzo lo parò
Tn: d'accordo... Sono Tn
X: Kanji Mochizuki...
Fine flashback
Tirai un pugno ad un tizio per poi accoltellarlo alla gola, nel mentre altei tre tizi cercavano di bloccarmi, mi abbassai in modo che i tre andassero l'uno contro l'altro e quando caddero a terra per l'impatto accoltellai anche loro
Skip time
Presi un'altro cadavere e lo misi su una piccola pila per poi sedermici sopra...
Tn: certo che eravate proprio deboli... Cosa ne pensi Mochi?
Mochi: tu mi spaventi... 200 persone contro una sola, te ne rendi conto?
Tn: non è colpa mia se non hanno nemmeno un briciolo di forza
Mochi: direi che tuo padre ti ha allenata bene
Tn: allenata bene per farmi fare tutto il lavoro per la sua Yakuza
Mochi: Vabbé vado a riferirgli che tu qua hai finito
Tn: vai vai
Mochizuki uscí dall'edificio e poco dopo sentí il rombo della sua moto allontanarsi... Rimasi da sola ad osservare la mia "opera"
Solo che dopo qualche minuto iniziai a sentire le sirene della polizia... Merda... Mi alzai di scatto e iniziai a correre per uscire dall'edificio
Poliziotto: EHI TU! FERMATI IMMEDIATAMENTE!
tre poliziotti iniziarono ad inseguirmi
Tn: MERDA MERDA MERDA!
altri quattro poliziotti sbucarono fuori davanti a me e iniziarono a bloccarmi a terra, bloccarono i miei polsi con le manette e mi fecero alzare... Brutti bastardi...
Mi fecero salire in macchina e successivamente mi portarono dietro alle sbarre
Tn: Tsk...
Quei bastardi... Poggiai la mano su una delle sbarre e la strinsi dalla rabbia...
X: è inutile che ti arrabbi
Tn: mh?
Mi voltai vedendo il letto a castello della cella, la voce proveniva da quello sopra... Vidi un ragazzo con i capelli bianchi e gli occhi viola
X: ti toccherà restare qui da sola
Tn: mi stai dicendo che ti farai cambiare di cella?
X: no, esco fra due giorni... Gelosa?
Tn: mio padre ha agganci con la polizia anche io uscirò in fretta
Sorrisi al ragazzo con uno sguardo di sfida
X: Vabbé... Sono Izana Kurokawa... Tu?
Tn: Tn Cassano
Izana: capito
La conversazione morì lì fino all'ora di cena dove una guardia aprí la nostra cella, iniziammo ad andare in mensa nel totale silenzio
Quando arrivammo lì e dopo aver preso il nostro cibo iniziai a guardarmi intorno cercando un tavolo libero in cui potevo mangiare in santa pace
Izana: seguimi
Tn: mh... No
Izana sbuffò mi prese per un polso portandomi ad un tavolo dove c'erano altre quattro persone, una di loro mi colpí particolarmente prima di iniziare a mangiare teneva unite le sue mani in segno di preghiera, se ne fregava totalmente della mia presenza
Mi sedetti al tavolo mentre gli altri iniziarono a presentarsi
Quello con le treccine era Ran, mentre il fratello biondo con le mesh azzurine era Rindo, quello dai capelli lunghi, biondo con un tatuaggio al lato della testa era Madarame, infine quello che pregava era Taiju
Ran: potresti anche salutare sai
Taiju: stai zitto stronzo
Rindo: fine come sempre
Feci per addentare il cibo ma Taiju mi bloccò parlandomi
Taiju: prega e ringrazia Dio per il cibo prima di mangiare
Tn: uno può mangiare come vuole?
Taiju: no
Sbuffai, guardai gli altri al tavolo e stavano mangiando senza fare come Taiju
Taiju: non prendere esempio da loro
Sospirai e feci come mi aveva detto
Tn: contento adesso?
Taiju: si, adesso mangia
Tn: non me lo faccio ripetere due volte
Anche se il cibo della galera era abbastanza pessimo mangiai comunque
Madarame: e pensare che usciamo dopodomani
Ran: 'ndo cazzo andiamo però?
Rindo: andiamo a rompere le palle da Kakucho
Izana: no, lui si è unito alla Rokuhara... Dannato schiavo
Madarame: Taiju?
Taiju: ho lasciato casa Shiba ad Hakkai e Yuzuha... Non ne farò ritorno
Tutti e cinque iniziarono a guardarmi mentre continuavo a mangiare
Tn: non avete mai visto una persona che mangia?
Ran: piccola Tn non è che pos-
Gli tirai uno schiaffo dietro alla nuca
Tn: chiamami ancora piccola e tagli quelle trecce che ti ritrovo e le utilizzerò per frustarti
Izana: tosta la ragazza
Mi rimisi seduta con lo sguardo di Taiju addosso... Non so se mi guardava con approvazione, disapprovazione o con indifferenza
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