Continuare

"Come va?".
Male.
"Stai bene?".
No.
Prima o poi sarebbe venuto a galla anche questo argomento giusto?
Era ora che lo dicessi no?

E ci risiamo, è quel periodo di merda che dura più del dovuto

O almeno questo è quel che avrei scritto fino a qualche giorno fa, ma ormai non ne sono più sicura, non so cosa sia quel che sto passando, se si possa chiamare periodo o qualunque altro termine esista .
Sto solo male, ormai la mia mente in questo non ha filtri, lo riconosco (che non sono felice), ma non posso di certo dire lo stesso di come appaio agli altri... sì, con me stessa l'ho constatato che non sto bene, ma con tutti gli altri chi ci parla? Certo non mi riferisco ai miei "familiari" sono praticamente loro la causa di tutta questa mia infelicità, ma con i miei amici? Come faccio a spiegare qualcosa che non so nemmeno definire?
Vorrei solo aggrapparmi a qualcosa e reggermi lì, finché tutto questo non passa, il problema è che non passa, nono passa mai, non so più come comportarmi, come andare avanti e reggermi a quel poco che mi rimane, a quelle persone per cui vale la pena restare
E ci provo, ci provo con tutta me stessa, ma ormai le cose per cui continuare sono poche, se non fosse per quel poco che mi resta non combatterei più, ne per loro, ne per me, perché sono stanca, stanca di impegnarmi, stanca di finire in vicoli ciechi o in strade sbagliate, non ha senso andare avanti senza uno scopo, senza un sogno -ed io di sogni ne ho davvero tanti- ma quello che davvero "bramo", fra tutti miei desideri... è impossibile da realizzare. E non pensavo che lo avrei mai detto, ma sì, è impossibile; sono quel tipo di persona che una parola del genere non la dice mai, c'è sempre una sfaccettatura che sfrutto per non doverlo ammettere. E vi chiederete perché..

Pt.2
Un sogno quasi impossibile?
*continuo del paragrafo

Beh perché? Perché non credo nell' impossibile..
Non c'ho mai creduto, per tutta la vita, ma non significa che ho sperato al fatto che tutto sia fattibile, sperare non serve a nulla, se speri in qualcosa vuol dire che dubiti delle tue capacità, che pensi che ci sia qualcosa che impedisca i tuoi scopi e quindi dici "spero che non accada", beh non basta sperarlo, le cose si devono volere e si deve avere la testa calda di impegnarsi a rispettare quel volere e fare di tutto per provare a realizzarlo.
Se inizi solo sperando nelle cose allora hai già perso in partenza, vuol dire che fin da subito parti con delle incertezze delle tue possibilità o qualunque altra cosa ti sia messo in testa. Sperare non risolve nulla, illude solo la realtà dei fatti e conferma tutti i tuoi dubbi e le insicurezze,
perciò io non spero.
Io non ho sperato in nulla,
Non ho sperato che i miei problemi sparissero
Né non ho sperato che i miei sogni si realizzassero,
Ho solo fatto tutto, tutto il possibile, tutto quello che servisse, ma a quanto pare non era abbastanza, nonostante questo ho continuato, convinta dell'idea che se avessi dato tutto avrei realizzato quello che ai miei occhi non era nulla di impossibile, di irrealizzabile. Ma ho combattuto qualcosa più grande di me, quindi ora si, dopo tutto quel combattere per un sogno, un solo desiderio, ora lo ammetto, L'impossibile esiste eccome. E fa male, fa davvero male ammetterlo, perché significa che mi arrendo a quella che a quanto pare è la verità,
la verità è che non posso fare nulla, non posso fare nulla per aggiustare un problema che, non ho creato io, che non dipende da me e che non posso controllare, non posso farci nulla.. è questa la verità;
non si può tornare indietro è impossibile ..
"e allora vai avanti" dicono tutti, ti ripetono che è difficile, ma non impossibile
e questo lo so, non è impossibile lasciare le cose alle spalle o semplicemente far sbiadire il problema pensandoci solo ogni tanto, senza dargli il peso che merita..
E lo posso anche fare, ma a che servirebbe? Non starei di certo meglio con me stessa.
Il fatto è che mi dispiace, mi dispiace tanto, perché avrei potuto risolvere tutto, avrei potuto rimediare al problema in qualche modo e raggiungere il mio sogno.. ma non me lo hanno permesso, non è colpa mia, continuo a ripetermelo perché è la verità, non voglio mentire a me stessa, non potevo fare nulla, ma non posso fare a meno di starci male, perché è un ingiustizia, non è giusto, perché le possibilità c'erano, anche se non dipendevano da me e tutto quello che potevo fare me lo hanno impedito, sono dovuta stare a guardare mentre tutti mi toglievano la possibilità di respirare, di esprimermi, non mi hanno permesso di aggiustare nulla, non mi è stata data la possibilità di scegliere quando avrei potuto farlo.
Quindi perché il mio sogno è irrealizzabile? -perché non si può tornare indietro- perché anche se lo facessi non cambierebbe nulla, perché non dipende da me. E si, è impossibile risolvere il problema, finalmente lo riconosco..
e questo vuol dire solo una cosa, non vale più la pena lottare. Che senso avrebbe se non puoi più fare nulla per affrontare o risolvere il problema?
E quindi
ora sono qui...
a cancellare dalla mia lista, ormai sbiadita, di cose per cui continuare ad andare avanti
un'altra riga,
un altro desiderio che, a quanto pare, non avrei mai dovuto nemmeno pensare di scrivere;
Perché un problema irreparabile
Un sogno (ormai) impossibile.

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