Rediviva - day 95
Oggi sarò rediviva.
Già, credevo di essere abbastanza forte per superare il burrone da sola, ma durante il percorso ho incontrato un sacco di ostacoli. Ed oggi, ci sono ricaduta, sono caduta in quella buca che per tanto tempo di aveva tenuta lontano dal sentiero.
Sapete, è una buca bella profonda.
E chi come me ha accolto una qualsiasi distrazione per fuggire dalla realtà è benvenuto nei miei pensieri. Io sono caduta nella buca della depressione molto a fondo, è successo a sedici anni la prima volta.
Spesso avevo la tentazione di fare cose orribili al mio corpo, di mutilarlo per far sparire quel dolore interiore che avevo, per evitarmi i pensieri e la frustrazione di non riuscire a parlarne con nessuno. Non sono mai arrivata ad un punto irreparabile, ma i segni sono ancora visibili, mi ricordano chi ero e cosa potrei ancora fare.
Uscirne non è facile, è una dipendenza psicologica, non meno distruttiva di quella fisica. Essere forti non è facile e affondare ti sembra l'unica via possibile. Nonostante tutto ti sembra l'unica cosa da fare e quella voce nella tua testa non smette di denigrarti. Ti spinge a fare cose che occhi innocenti non dovrebbero leggere, ti spinge al limite, ti distrugge fino a quando non cedi.
Manda a monte tutti i piani e si insinua nelle anime deboli come niente, si intrufola nel profondo dei nostri pensieri e li corrompe, li persuade, li tenta, fino a quando tutto quello che eravamo entra in sua balia.
Oggi quindi ho ceduto ancora, dopo tanto tempo.
Perché?
Perché niente sembra avere un senso ora come ora, perché la mia anima in pena ha bisogno di questo, o almeno di questo cerco di convincermi.
Nessuno può fermarmi, ma dovrebbero, dopotutto nessuno di noi, nemmeno il peggiore dei criminali, si merita di soffrire così tanto. Non ce lo meritiamo, perché, in fondo, abbiamo bisogno di una seconda occasione, di amore, di rispetto, di qualcuno che ci aiuti.
Oggi sono stata debole, ho ceduto, ho detto sì.
Ma domani voglio dire no, domani voglio lottare, voglio essere migliore. Voglio rendere fiera me stessa, perché imparare a non cedere ci aiuta a costruire un mattone per la nostra fortezza e la nostra integrità.
E questa volta la domanda non è "Ne sarò capace?", ma "Voglio davvero farlo?".
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