Scarcerazione
Harry era rimasto ore al Ministero, la faccenda di Draco era ormai diventato un problema per il Consiglio. Nessuno sapeva come agire, per questo fu Harry a proporre una soluzione.
<<Io credo che sia il caso di rilasciare Tom Riddle.>> Nella sala calò il silenzio, così il ragazzo continuò. <<Lui è l'unico che potrebbe ritrovare il serpente, sente il suo richiamo come Draco, potrebbe condurci da lui.>>
<<Oppure potrebbe essere tutto un inganno?>> Esclamò un membro del Consiglio a gran voce.
<<Che scelte abbiamo? Se la serpe si impossessa di Draco, rinascerà ugualmente, se invece iniziamo le ricerche con Riddle, sorvegliato dai migliori Auror di cui disponiamo...>> Il Ministro lo fermò.
<<Signor Potter, questa missione troppo pericolosa, ma credo che sia l'unica cosa da fare. I membri anziani dell'Ordine si raduneranno per le ricerche, e porteranno il prigioniero con loro, mentre i più giovani sorveglieranno il signor Malfoy, insieme a sua madre.>> Concluse il mago, chiudendo l'udienza.
<<Ma Signore, Bellatrix...>> Provò a contestare Harry, non era molto d'accordo sulla scarcerazione della donna, era pur sempre l'omicida di Sirius.
<<Così è deciso signor Potter, adesso si rechi alla Tana dei Weasley, a breve giungerà un mio gufo con tutte le direttive dell'operazione.>>
Nel frattempo a casa Weasley, i membri dell'Ordine erano stati radunati ancora una volta, aspettavano tutti l'arrivo di Harry.
<<Sono troppo vecchia per queste missioni.>> Si lamentava la McGranitt con Molly. <<Vorrei tanto occuparmi sono della presidenza a Hogwarts.>>
<<Hai ragione, Minerva cara. Anch'io vorrei solo fare la mamma, ma il dovere chiama.>> La strega cercava di tenere su il morale di tutti.
<<Ed io invece? Stavo organizzando un matrimonio quando mi avete convocato, ora io e Maxime dovremo rinviare tutto.>> Si lamentò Hagrid che, qualche mese prima, aveva dichiarato il suo amore alla donna.
<<Queste riunioni diventano sempre più difficili da gestire.>> Constatò Arthur. <<Ragazzi, almeno a voi non dispiace un po' di azione, vero?>> Domandò ai figli più grandi, che annuirono e poi tornarono a dedicarsi alla scacchiera.
Quando Harry fece il suo ingresso dal camino, la sua espressione non comunicò nulla di buono ai commensali.
<<Hermione, Draco. Venite giù cari.>> Urlò la Signora Weasley per le scale.
Quando anche loro si furono uniti al gruppo in cucina, Arthur richiamò il silenzio, per permettere a Harry di parlare.
<<La missione è semplice: trovare il serpente. Saranno i membri adulti dell'ordine a cercarlo.>> Si alzò un mormorio di domande e indecisioni, così Harry continuò. <<Non sarete soli nelle ricerche, Tom Riddle sarà la vostra guida.>>
<<Cosa? Gli permettono di lasciare Azkaban?>> Chiese Ron a nome di tutti.
<<Sì e non è tutto. Ai membri più giovani è stato chiesto di proteggere Draco, con l'aiuto di sua madre.>> Il biondo alzò lo sguardo disgustato.
<<Non ho bisogno de guardie del corpo, Potter, né tantomeno che Narcissa venga a controllare se ho cambiato la biancheria intima.>> Esclamò irritato.
<<Non piace neanche a me questa situazione, in ogni caso non mi riferivo a Narcissa, ma alla tua vera madre, Bellatrix.>> Disse Harry sfidando il suo sguardo, se stava facendo tutto questo era solo per aiutare Hermione, non sopportava l'ingratitudine di Draco nei loro confronti. Il biondo si zittì, così Hermione gli prese la mano.
<<Non temere, andrà tutto bene.>> Disse sottovoce e mimò un "ti amo" con le labbra.
Qualche ora dopo un gufo marrone atterrò sulla finestra, portava con sé i permessi per liberare Tom Riddle e Bellatrix Lestrange.
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