Era trascorso un anno dall'arresto di Bellatrix Lestrange e Tom Riddle. I due erano stati processati e condannati a scontare una pena ad Azkaban, nonostante i pareri discordanti dei membri del consiglio: infatti alcuni chiedevano il loro rilascio, altri al contrario la loro condanna a morte, perciò si era giunti ad un compromesso. I due erano stati rinchiusi in due celle separate, ma vicine, nel penitenziario magico più sicuro. Erano sorvegliati dai dissennatori e non c'era per loro nessuna possibilità di fuggire, nessuno era andato a fargli visita, né Narcissa, né Draco.

Bella si tormentava giorno e notte, distrutta dai ricordi di una vita sprecata a infliggere dolore agli altri, poteva sentire la voce di Tom, nella cella vicina, ma non poteva abbracciarlo, né amarlo come avrebbe voluto. Sapeva di aver ottenuto già tanto, ma forse morire sarebbe stato liberatorio, confronto a vivere segregati in una cella.

Anche Tom era tormentato dal suo passato, in quel anno aveva ricordato tutto della sua vita precedente, ogni singolo particolare era riaffiorato alla memoria.

<<Tom? Sei sveglio?>> Le domandò lei dal buio della sua cella.

<<Non dormo mai di notte.>> Ammise l'uomo.

<<Devo dirti una cosa, l'unico segreto che non ti ho ancora confessato.>> Bella aveva riflettuto a lungo su quello che aveva da dirgli, non le sembrava giusto nascondergli la verità, non più, ora che erano condannati a vita.

<<Un segreto? Di che parli?>>

<<Riguarda nostro figlio, Tom mi dispiace averti mentito, ma l'ho fatto per proteggerlo.>>

<<Di cosa stai parlando, Bella?>>

La strega sospirò e prese coraggio.

<<Lui non ha vissuto con una famiglia babbana, come ti avevo raccontato. È sempre stato nel mondo magico e tu lo conosci benissimo.>>

<<Chi è? Dimmi il suo nome.>> Il mago non poteva credere a quella rivelazione, Bella gli aveva mentito ancora una volta e anche se l'aveva fatto per proteggere il loro bambino, non accettò quest'ennesimo tradimento da parte sua.

<<Draco Malfoy.>> Sussurrò la donna e poi pianse.