Pov Tom Riddle 

Vedo il serpente strisciare verso di me, presto la mia anima sarà fusa con la sua, ma almeno questo servirà a salvare mio figlio. Ho paura di perdere del tutto il controllo delle mie facoltà una volta completata la trasformazione, non voglio fare del male a nessuno dei presenti, specialmente a coloro che ancora credono che io sia un mostro.

Hanno tutti gli occhi puntati su di me e le bacchette pronte, lascio cadere l'arma che Weasley mi aveva concesso e la respingo con un piede nella sua direzione. Poi, come un pugnale che colpisce alle spalle, la serpe entra dentro di me ed io non sono più me stesso.

Un formicolio intorpidisce tutto il mio corpo, una forza sovrumana si impossessa di me e sento di avere il controllo sulla gravità. Mi sollevo da terra e guardo i presenti dall'alto, uno ad uno.

Nessuno osa scagliare alcun incantesimo, sono terrorizzati e affascinati dal mio potere, non ho più la bacchetta, ma questo poco conta, li vedo tremare al mio cospetto e questo mi dà un potere su di loro più grande di qualsiasi incantesimo.

Bellatrix avanza incerta di qualche passo verso di me, la mia umile serva, sempre al mio servizio, poi pronuncia il mio nome. <<Tom...>> Bisbiglia appena ed io sento la rabbia scorrere nelle vene.

<<Come osi pronunciare quel nome, Lestrange?>> Il mio urlo la immobilizza, cade in ginocchio e abbassa lo sguardo, così come dovrebbe essere.

<<Mi scusi, mio Signore.>> Sussurra da brava sottomessa.

<<Sei un mostro!>> Esclama Minerva e si accosta a Bellatrix per consolarla. Lei stranamente, si lascia aiutare.

<Chi vi aspettavate? Il principe azzurro?>> Ghigno guardando le loro facce sbigottite. Poi noto la persona che più mi ha deluso: il ragazzo che porta il mio stesso sangue. <<E tu...>> Dico in tono severo, indicandolo. <<Non sei riuscito a contenere un misero pezzo della mia anima nera, ti sei legato alla Sanguesporco, mi chiedo se davvero ci sia qualcosa di mio in te.>>

Il biondo abbassa la testa senza neanche avere il coraggio di reggere il mio sguardo, figuriamoci di rispondere, ma è la ragazza a parlare. <<Lui è buono, non sarà mai come te.>>

Alzo la mano e faccio volare la strega contro il muro.

<<No!>> Urla Draco, correndo verso di lei. Distratto dalla disgustosa scenetta romantica, non mi accorgo di quello che succede alle mie spalle.

Pov Bellatrix 

Non c'è alcun modo per salvare Tom, la sua mente è ormai sotto il controllo dell'Horcrucx. Non posso credere di averlo perso per sempre, lente lacrime scendono dai miei occhi offuscandomi la vista.

<<Balla, tu puoi fare qualcosa per fermarlo.>> Bisbiglia la McGranitt al mio orecchio, ma io non capisco di che parla.

<<Che potere ho io per fermare quel mostro?>> Sussurro cercando di ricacciare le lacrime.

<<Non conosci tutti gli effetti dell'incantesimo che hai fatto per riportarlo in vita?>> Domanda la strega incontrando il mio sguardo. Io scuoto il capo e lei continua a parlare. <<Il pezzo della tua anima è ancora dentro di lui e tu puoi ancora controllarla.>>

<<In che modo?>> Domando, poi vedo Voldemort alzare una mano contro Hermione.

<<Evoca la tua anima, devi ricongiungere le due metà e riportarle dentro di te, così la serpe sarà sola nel corpo di Tom e il suo potere si affievolirà.>> Spiega la donna incoraggiandomi ad intervenire. Chiudo gli occhi e ricerco la mia aura interiore.

<<Brava, cercala dentro di te, e poi pronuncia la formula magica al contrario.>> Sento le mani della strega posate sulle mie spalle, che mi infondono coraggio. Posso farlo, posso aiutare Tom.

<<Lumos Anima Incanto.>> Il mio incantesimo pronunciato a mezza voce, lo fa voltare verso di me, non ha sentito la mia voce, ha sentito la sua anima sussultare, lo so perché anche la mia metà si è mossa.

I nostri sguardi si incontrano e per un attimo leggo paura nei suoi occhi, poi di nuovo odio, così mi faccio forza e a gran voce ripeto le parole magiche.