{Capitolo 16}

I due demoni si voltarono lentamente verso l'origine della voce ed Entity sorrise in modo sollevato alla vista che si era parata davanti a lui e al più piccolo.
Un ragazzo dai lineamenti facciali morbidi, con due occhi neri come il petrolio e i capelli albini stava osservando i due demoni con un sorriso stranamente caloroso.
Il suo corpo era fasciato completamente da uno smoking bianco, costituito da una camicia grigio scuro e le scarpe del medesimo colore, insieme alla cravatta nera.

"Light Espoir... È un piacere rivederti" Disse il corvino con un sorrisetto languido e poco accennato sul volto.

"Quanta formalità... È solo Light, Entity! E comunque è un piacere anche per me. Pensavo... Pensavo che fossi-"

Prima che Light potesse finire la frase, Entity gli tappò la bocca con una mano, facendo uscire dei versi ovattati dalla bocca del demone.
E in tutto questo, Herobrine e i due biondi, che avevano smesso di discutere, osservavano la scena, mentre una lieve confusione viaggiava indisturbata nelle loro teste.

"Sì, Light... Tranquillo che sono ancora qui" Rispose il corvino accennando una risata apparentemente nervosa.

Herobrine sospirò a quella vista e incrociò le braccia, fissando da tutt'altra parte.
Non odiava il corvino per questa sua abitudine, niente affatto, però non gli piaceva quando gli altri sapevano di una situazione di cui lui non era venuto a conoscenza.
Alla conversazione di Light ed Entity si aggiunsero Bill e Flowey, mentre il castano rimaneva in disparte a fissarli con uno sguardo vuoto, ormai disperso nei suoi più profondi pensieri.

"Hero, che fai lì impalato? Vieni, forza!"

La voce del suo amico lo riportò alla realtà, facendolo avvicinare al gruppetto che si era creato.
Herobrine era come un pesce fuori dall'acqua in quella situazione: il motivo?
Semplice.
Il fatto che gli altri stessero parlando di un argomento a lui completamente sconosciuto.
Quindi, senza farsi notare, si avviò verso un divanetto che si trovava vicino alla tavola piena di alcolici e alimenti, sedendosi su di esso.
Sospirò esasperato e chiuse gli occhi, lasciandosi sprofondare nello schienale morbido del divano.
Rimase così per un paio di minuti, lasciando che la musica e la voce delle persone fossero un vago ricordo della sua mente, rendendoli quei suoni ovattati.
Ma in tutti quei rumori poco comprensibile si distinse una voce completamente sconosciuta al minore, una voce profonda e poco cordiale.

"È dura la vita quando non sai nulla del tuo presunto migliore amico, eh?"

Herobrine aprì di colpo gli occhi e si rimise dritto con la schiena, inclinando la testa verso l'alto e incontrando due occhi uguali ai suoi, ma che mostravano freddezza e malizia negativa: una combinazione che faceva venire i brividi al minore.

"Sorpreso di vedermi, Lighthouse?" Ghignò il ragazzo, accennando una lieve risata.

"Light... House?" Chiese il minore confuso.

Fece vagare gli occhi lungo il corpo del ragazzo apparentemente simile ad Entity, ma solo per il colore della pelle color grigio scuro, leggermente più tendente al nero, e i capelli neri come il carbone però corti fin sopra le orecchie tirati all'indietro, con un ciuffo al centro che andava verso l'alto, mentre qualche ciuffetto ribelle ricadeva sulla sua fronte.
Indossava uno smoking grigio chiaro con una camicia bianca leggermente sbottonata e delle scarpe del medesimo colore.

"Non ti ricordi di me, 'Brine?" Chiese il demone.

Herobrine lo guardò meglio, dall'alto verso il basso, fino a che non spalancò gli occhi e si alzò di scatto dal divano.
E in tutto quello il noto demone con il nome di Null lo osservava con un sorriso poco rassicurante.

"Null... Entity mi aveva avvertito su questo" Mormorò il demone dagli occhi bianchi, indietreggiando di poco via dal divano e dal demone.

"Oh, giusto..." - Disse il demone ridendo - "se ci sei anche tu, ovviamente c'è anche lui!" Rispose con strafottenza.

Herobrine ringhiò lievemente contro di lui, smettendo di indietreggiare e trovandosi a due metri di distanza da lui.
Sul volto di Null si trovava un sorriso languido e poco socievole, e uno sguardo che sembrava saperne una più del diavolo.

"HEY, SACCO DI CARBONE!"

Entrambi i demoni sussultarono, ma Null non fece comunque sparire quel sorriso che gli increspava le labbra, anzi, lo estese.
Si girarono entrambi verso l'origine della voce e videro il corvino a un paio di metri di distanza da loro, mentre guardava con uno sguardo truce Null.
Il secondo corvino rise lievemente a quello sguardo e si avviò verso Entity, spostando Herobrine con una spallata e fermandosi proprio a tre metri di distanza dal demone dagli occhi rossi.
Ormai loro erano praticamente faccia a faccia, si guardavano negli occhi con rabbia e in più attorno a loro si era formato un cerchio composto da demoni che osservavano la scena, borbottando tra di loro.

"Entity! Vecchio amico!" - Esclamò con sarcasmo il demone - "certo che hai una bella faccia tosta a venire qui..." Rispose subito dopo ridendo lievemente.

"Senti chi parla..." Sibilò il demone con irritazione.

I demoni continuavano a borbottare tra di loro, mentre Herobrine li fissava con confusione e disagio.
Non sapeva cosa stava succedendo, di nuovo, ma sapeva che tra i due demoni c'era qualcosa che li legava, lo percepiva.

"Forza Entity... C'è qualcuno che vuole sapere un paio di cose~" Ghignò il demone lasciando un'occhiata ad Herobrine.

Entity strinse i pugni e gli rivolse uno sguardo carico d'odio, mentre il castano osservava la scena con il disagio che lo assorbiva piano piano.

"A te dovrebbe importare?" - Chiese con sarcasmo il demone - "ci sarà un luogo e un'ora specifica per la spiegazione, e di certo non è ora" Concluse con freddezza.

Entity si girò e iniziò a camminare verso l'uscita della grotta, lasciando che i demoni lo guardassero confusi e leggermente spiazzati.
Ma in tutto questo Null non smetteva di sorride: sulle sue labbra era sempre presente quel sorriso leggermente inquietante che trasmetteva odio e malizia.
Mise le mani ai lati della sua bocca per amplificare ciò che stava per dire, ma le parole che uscirono dalle sue labbra fecero scatenare l'inferno dentro alla mente del demone dagli occhi rossi.

"Bella scusa! Hai solo paura della sua reazione! Non è forse così, esperimento fallito?!"

HI PEOPLE!
AND WELCOME BACK TO GRAVIT-
No, ok, basta
Comunque ben tornati!
Vi è piaciuto il capitolo? Spero di sì
E comunque... TROLLATI!
Era Light a parlare alla fine del capitolo scorso, non Null :3
TROOOOLL! *inserire faccina trollosa*
In ogni caso... Lasciate un commento e una stellina se il capitolo vi è piaciuto e noi ci vediamo alla prossima! Cya :3

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