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"Harry ho preferito parlare con te non davanti a Louis perché lo vedo molto provato e in un mondo tutto suo".
"La ringrazio dottoressa e le sono grato per questo. Il bambino come sta?". La ginecologa fa sedere Harry nel suo studio mentre Louis è fuori con Maura. La ginecologa ha ritenuto giusto parlare solo con Harry per non far agitare Louis che è già molto provato.
"Il bambino rischia, Harry. Non sta crescendo più come dovrebbe e tutte le sostanze che presumo Louis abbia preso non hanno aiutato, si possono rischiare anche danni cerebrali nel bambino. In gravidanza sono assolutamente vietati psicofarmaci e antidepressivi forti. Ora bisogna procedere per gradi e dobbiamo dare a Louis una terapia che deve seguire strettamente, un nuovo regime alimentare, deve bere molta acqua per cercare di eliminare tutto ciò che gli hanno somministrato e deve prendere le vitamine e soprattutto non fare sforzi. Per il momento penso che dovrete rimandare la partenza per il college, almeno fino alla nascita del bambino. So che dovevate partire ad agosto, fra una settimana, ma penso che sia bene rimandare per il bene del bambino e anche di Louis che deve riprendersi".
"Ha ragione dottoressa, adesso l'ultimo dei miei pensieri è l'America. Per Louis e per il nostro bambino farei di tutto e per il loro bene posticiperò la partenza, la loro salute viene prima di qualsiasi cosa". Harry è quasi sotto choc, gli trema la mano e se non fosse seduto cadrebbe a terra.
"Il bimbo è forte e ce la farà se Louis seguirà tutto alla lettera e starà a riposo". Harry annuisce e si passa una mano sul viso
"Parlerò con il suo psichiatra e con la sua psicoterapeuta e insieme concorderemo una giusta terapia. Starò accanto a Louis sempre e non lo lascerò mai solo".
"Siete così giovani Harry e mi dispiace davvero per tutto quello che state passando. Tua madre è una mia collega ed ottima amica e mi ha detto tutto quello che la famiglia di Louis gli ha fatto passare".
"Louis guarirà e si riprenderà, ce la faremo insieme e ci lasceremo alle spalle anche questa brutta avventura".
"Ne sono sicura Harry e io vi aiuterò e farò in modo che non succeda nulla al piccolo".
"Dottoressa, Louis ormai è al 5 mese, si sa il sesso?"
"Non sono riuscito a vederlo, il bambino non era nella posizione ideale".
"Oh va bene, non è questo l'importante ma la sua salute e quella di Louis".
"Non preoccuparti Harry, vedrai che il vostro bambino è forte e ce la farà". Harry vorrebbe tanto credere a quelle parole, ha bisogno di qualcosa in cui credere ed è per questo che si aggrappa alle parole della dottoressa come se fossero un'ancora di salvezza.
***
"Theodore, parla chiaro per favore, anche lei dottoressa. Ho già avuto un confronto abbastanza forte con la ginecologa e vorrei sapere come sta Louis. Cosa gli hanno dato?"
"Degli psicofarmaci molto forti e in grandi quantità, degli inibitori di coscienza che non lo fanno pienamente rimanere in contatto con la realtà, è in un mondo tutto suo e per farlo tornare con i piedi ben piantati a terra ci vuole impegno e tanta tanta pazienza, Harry. Capiamo che sei giovane e che hai tanti progetti e tanti sogni, per questo ti consigliamo di portare Louis in una struttura adatta, stavolta. È una clinica con cui collaboro anche io e ti posso assicurare che i pazienti vengono seguiti benissimo e aiutati fino a guarire del tutto e poi..". Harry non lascia nemmeno che Theodore finisca il discorso, scuote la testa e si agita accanto ad Anne che gli tiene la mano.
"Assolutamente no!!. Io amo Louis e non lo lascerò solo e abbandonato a se stesso!. La sua famiglia pagherà per quello che ci ha fatto!. Non mi importa del college, dell'America e di tutto il resto, io rivoglio il mio Louis e soprattutto devo prendermi cura di mio figlio!. Io non posso perderlo, non posso perdere nessuno dei due". Harry si sente impotente e ha il costante bisogno di piangere, ma proprio adesso non deve crollare, deve raccogliere le forze per entrambi e andare avanti per Louis e dimostrargli che insieme riusciranno a superare tutto.
"Nessuno vi lascerà soli amore, te lo prometto. Io, papà, Maura e Bobby saremo sempre accanto a voi". Harry è quasi rincuorato dalle parole della mamma ma il suono del suo telefono lo fa sobbalzare. Risponde subito soprattutto quando vede che è Maura. Louis è rimasto a casa con lei, mentre lui ed Anne sono venuti a parlare con la psicoterapeuta e lo psichiatra del ragazzo, dopo che sono andati a casa Horan a visitarlo.
"Maura"
"Harry!!!. Harry sta succedendo un casino!. Devi correre!!. È venuta la mamma di Louis con uno psichiatra e due agenti di polizia, mi hanno mostrato un foglio, è una perizia psichiatrica fatta a Louis e lo hanno dichiarato incapace di intendere e di volere. Sua madre è diventata il suo tutore legale e me lo stanno portando via!!. Non impronta la nostra denuncia Haz, lo riportano a casa della sua famiglia!!". Come devo fare?. Ho già chiamato tuo padre e sta arrivando. Louis non sembra accorgersi di nulla, li ha seguiti senza fare storie, è come se fosse assente!. Sono disperata Haz". Anche Anne, seduta proprio accanto ad Harry ha sentito la telefonata e si è subito alzata in piedi, scusandosi con i suoi colleghi.
"Non perdiamo tempo, andiamo Haz. Vedrai che verremo a capo di questa cosa e una volta per tutte risolveremo". Stavolta a sembrare assente è il riccio, che si sente mancare la terra sotto ai piedi e se non ci fosse sua madre a trascinarlo fuori dallo studio medico non riuscirebbe nemmeno a camminare.
***
"Alla fine tutto è andato come volevo. Con Louis che è stato dichiarato incapace di intendere e volere sono diventata io l'amministratrice di tutti i suoi beni. Tutto è andato per il meglio e presto risolveremo anche la questione bambino". Proprio come aveva sempre desiderato la mamma biologica, Louis è stato dichiarato incapace di intendere e di volere, secondo una perizia psichiatrica alquanto dubbia.
"Non gli faranno male tutte le medicine che gli hai dato? E in più quelle che gli hanno somministrato in clinica". Le chiede una delle sorelle di Louis
"Non morirá se è quello che intendi, rimarrà cosi, come se fosse assente. E adesso che mi sono tolta anche Dan dai piedi e l'ho lasciato siamo ancora più liberi. Quello stupido era troppo legato a Louis e mi avrebbe rovinato i piani". Cala un silenzio surreale e soddisfatto, spezzato poi da una risata generale sulle spalle del povero Louis che è in un letto al piano di sopra assente e ignaro di tutto.
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