Una sola notte...

⚠️Mitsuri Kanroji pov⚠️

Sono le 3.30 di notte.
Mi sto cambiando in camera mia, mentre Suma continua a piangere al mio fianco:
<<SCUSA MITSURIIIIII TI PREGOOO NON ABBIAMO SENTITO LA CHIAMATA, DORMIVAMO GIA TUTTE, TI PREGO PERDONACI!!! WAAAAAAAGHH!!!>>Suma è leggermente emotiva.
Leggermente.

Le prendo le mani e la faccio sedere davanti a me, sul mio futon, poi le ripeto, per la sessantesimo volta:
<<Suma, tesoro, smettila, stiamo bene, siamo tutte insieme e Obanai tornerà presto a casa. Non ti devi preoccupare!>>

Lei tira su col naso e mi guarda sconsolata.
<<Mh...>>

Hinatsuro la abbraccia mentre finisco di cambiarmi, ho indosso una camicia da notte soffice, ma un po' troppo corta e attillata, l'anno scorso mi calzava a pennello, ma ora che la mia corporatura è cresciuta ho bisogno di cambiarla.

Shinobu esce dal bagno con il suo accappatoio lilla a coprirle il corpo e i capelli che le cadono sulle spalle. Com'è bella!!

Qualcuno bussa alla porta e Shinobu fa retrofront con aria rassegnata, chiudendosi di nuovo in bagno.

Makio si guarda in torno per constatare che la scena non sia troppo, come dire, femminile, e apre la porta: sulla soglia intravedo il corpo di un ragazzo.

<<Genya! Vieni, entra pure!>>
Oh, è Genya! Makio e lui hanno un bel rapporto perché lavorano insieme nella stessa fumetteria ad Akihabara, vicino al caffè dove lavoro io.

<<Non ci penso neanche!>> esclama Genya.
Non è mai stato a suo agio negli ambienti femminili da solo, specialmente di sera.

<<Mitsuri è disponibile e possibilmente presentabile?>> chiede.
<<Sì, Genya, arrivo subito!>> dico io balzando in piedi. Prima di uscire indosso una vestaglia più lunga, per non mettere a disagio Genya; lui capisce e mi ringrazia con lo sguardo.

Io e lui usciamo e ci appoggiamo semplicemente alla parete qui di fianco.
Solo ora noto che ha le guance rosse.

<<Allora, cosa è successo tra te e Muichiro??>> chiedo curiosa.

Lui arrossisce ancora di più.
<<M-ma... come l'hai capito?!>>
Lo guardo con disappunto: <<Genya Shinazugawa, mi stai dicendo che non conosci le mie abilità vampiriche neanche dopo 11 anni di rapporto?>>

<<Sì, ok... beh...>> Aww è adorabile quando è imbarazzato!

<<Il fatto è che Mui... prima... mi ha dato un bacio sulla guancia...>>

<<KIIAAAAAAAAAAHHH NON CI CREDO, OH DEI!!!!!!>> inizio a saltare sul posto entusiasata: non me l'aspettavo! Avrei voluto vedere la scena! Genya mi aveva già detto che provava qualcosa per lui, ma ora le cose si infittiscono!!!

<<EVVIVA!>>
Genya ridacchia al mio entusiasmo:
<<Ora il prossimo passo è dichiararsi, mi raccomando, fallo in fretta, sfrutta quest'occasione prima che perda interessi per te, però se avete intenzione di andare oltre dopo, allora vacci piano, non forzarlo, è comunque ancora pic->>

<<MITSURI MA CHE ANDARE OLTRE?!!>> esclama lui, cominciando a fare fuoco e fiamme, con le guance paonazze.

Io rido di cuore: sono così felice! Sono chiaramente fatti l'uno per l'altro!

<<Mitsuri, ma ora che faccio?>>
Mi chiede lui tornando serio.
Allora anch'io cerco di contenermi, ma gli dico prontamente.

<<Quello che avevo da dire io, l'ho detto. Ora sta a voi due: non importa chi farà il primo passo, l'importante è che l'altro lo accetti. Se così succederà, dopo le parole verranno in modo naturale, vedrai che l'imbarazzo scomparirà subito!>>

<<C-come fai a esserne certa?>> chiede lui insicuro.
Ho la risposta pronta anche stavolta. Poi non chiedetevi perché mi chiamano "l'esperta in amore"!

<<Devo ricordarti che anche io e Obanai stiamo insieme da poco? Quelle bellissime emozioni non si dimenticano tanto facilmente! Sono certa che ti sembrerà di essere sempre stato pronto a quel momento!>>

<<Spero tu abbia ragione...>> sospira lui.
<<Mai dubitare di me!>> lo abbraccio.
<<Genya, sei un ragazzo fantastico, non mi stupisco che Mui si sia innamorato di te!>>
Lui ricambia l'abbraccio: lo percepisco un po' più tranquillo.

<<Ora vai a letto, che è così tardi che non so come faremo a sopportare la scuola domani>>

<<Sì, ok... Grazie infinite, Signorina Esperta-in-amore!>> mi saluta lui con un piccolo inchino.

Rientro in camera con le guance rosse rosse e tutte le ragazze sono già pronte a chiedermi cosa è successo.

Ovviamente racconto tutto pure a loro ^^.

La mattina seguente

⚠️Mui pov⚠️

Questa notte ho fatto vari sogni, la maggior parte dei quali erano incubi. Non me li ricordo tutti e soprattutto quelli di cui ho memoria sono confusi.

Distinguo a malapena gli argomenti, ma so che ne ho fatti diversi a proposito di quel ragazzino, quello che a quanto pare faceva parte della mia vita passata.

Prevedibilmente, ho avuto qualche incubo in cui scoprivo che Obanai non si era ripreso, oppure ho rivisto piuttosto chiaramente il momento in cui è stato accoltellato, i momenti in cui sputava sangue...

Ogni volta mi sono svegliato, perciò ho avuto un sonno molto disturbato stanotte. Spesso però, anche qualcun altro era sveglio, come Zenitsu e Tanjiro, e dicevano che anche loro avevano avuto degli incubi. Vederli qui con me, però, mi ha sempre tranquillizzato.

Ho scritto un messaggio a Mitsuri verso le 5.00 del mattino:

[Ho fatto del mio meglio per rendere lo schreen il più credibile possibile, ma fa schifo cmq, scusate 🥲]

Però ho fatto anche qualche sogno che mi ha fatto risvegliare con le guance bollenti... Beh, potete anche immaginare da soli.
Quel bacio che gli ho dato... ma che penserà? Io gli piaccio? E se così non fosse? Avrò rovinato il nostro rapporto?

Oddio che cosa ho fatto?!

Mi sveglio a causa di un rumore metallico; mi alzo velocemente in piedi e corro verso la cucina: Inosuke è in piedi davanti ai fornelli e osserva indignato la caffettiera, che è a terra circondata dal caffè fumante rovesciato.

Vicino al tavolo, con alcune tazze e la caraffina d'acciaio contenente il latte in mano, Genya osserva la scena.

Dopo alcuni secondi di silenzio Genya gli dice:
<<Hai intenzione di raccoglierla?>>
<<No?>> risponde lui indifferentemente.
<<Sì?>> Genya gli passa uno straccio e Inosuke si mette a pulite controvoglia.

<<Buongiorno Mupoichiro>> bofonchia senza guardarmi.

Genya si volta verso di me, ma io lo ignoro e mi dirigo verso Inosuke; raccolgo la caffettiera, che fortunatamente non si è rotta, ha solo qualche piccola scheggiatura.

Spero che nessuno dei due abbia notato che sono molto a disagio... Non ho ancora verificato se il bacio di ieri ha disturbato Genya, ma se così fosse...

Riempio la caffettiera d'acqua e di caffè e la appoggio sul fornello, poi accendo il gas: eh sì, finalmente ho imparato, fatemi i complimenti!

<<Vado a svegliare quei due là>> dice Inosuke, appoggiando il burazzo.

Oh, no, accidenti, ora sono solo con Genya!!!!
Ma dai, che sarà mai, 30 secondi, puoi resistere!

Mi sforzo di non apparire in ansia, nemmeno quando si avvicina a me.

<<Mui... c'è qualcosa che non va?>> mi chiede.

Ansia, panico totale, voglia di morire, per favore che qualcuno mi faccia sparire nel nulla.

<<Ehm, no... perché?>>
<<Mi sei sembrato strano prima... sei entrato senza dire nulla...>>

<<Io...>> Ecco, e ora che gli dico?
<<Sono solo stanco... stanotte ho fatto una serie di incubi, e ora non mi sento proprio da dio, sai...>>

<<Ah, capisco, neanch'io ho dormito bene stanotte>> Sembra sollevato, ma nella sua voce intravedo un velo di delusione.
Mi scompiglia i capelli poi si dirige verso il tavolo e vi poggia sopra un piatto con dei mochi alla ciliegia e alla vaniglia. Se li vedesse Mitsuri... va pazza per i moshi alla ciliegia.

Mi sento più tranquillo perché so che non mi odia, ma solo in parte: allora che cosa ha pensato riguardo a quel bacio?
Dopotutto era solo un bacio sulla guancia, nulla di così importante... Magari non ci ha fatto caso.

Oggi è sabato; noi delle superiori abbiamo le lezioni, ma invece di finire alle 13.15, finiscono un'ora prima, alle 12.20.
I ragazzi più grandi invece, non vanno a scuola il sabato, che fortuna!

Non ho idea del come nessuno di noi oggi riuscirà a superare le lezioni, siamo tutti stanchi morti, specialmente Zenitsu, a cui ciondola la testa dalla stanchezza. Avremo dormito qualcosa come 3 ore... penso che anche gli altri stiano facendo lo stesso ragionamento.

Cerco di versare il meno latte possibile nel mio caffelatte, in modo che il più abbondante caffè mi risvegli. Il gusto amarognolo della bevanda calda mi punge la lingua e in effetti, sembra mi dia un po di vitalità in più.

Mentre mangiamo gli ultimi moshi e ohagi, sentiamo qualcuno che bussa alla porta.
<<Vado io!>> si offre Tanjiro.
Noi cerchiamo di capire di chi si tratta attraverso quello che sentiamo, mentre Inosuke, disinteressato, ruba un ohagi dal piatto di Zenitsu.

<<Buongiorno, nobile Amane!>> esclama Tanjiro.
Noi ci guardiamo perplessi: la nobile Amane, la moglie del preside Ubuyashiki? Che ci fa qui?

<<Prego entri pure... Ci scusi per il disordine.
<<Mah>> bofonchia Inosuke tra un boccone di ohagi e l'altro.
<<Oggi non era poi così in disordine, o sì?>>
<<Almeno stamattina i tuoi vestiti non sostituiscono i comuni accessori casalinghi, sai, come quadri o lampade>> gli rinfaccia Zenitsu.

Tanjiro accompagna Amane-san in cucina e noi ci alziamo in fretta e furia dal tatami e ci inchinarsi educatamente davanti a lei.
<<Buongiorno ragazzi>> ci saluta lei col sorriso sulle labbra.
Noi ci rialziamo e ricambiamo il saluto.
È davvero bella...

<<Sono qui per avvisarvi del fatto che se volete saltare le lezioni, oggi, sarete giustificati, dopo tutto quello che è successo ieri immagino che non abbiate dormito molto>>

Io copro la bocca di Inosuke prima che lui possa urlare di gioia qualcosa di stupido davanti ad Amane-san.

<<La ringraziamo, nobile Amane, in effetti... penso che tutti noi qui avremmo bisogno di una pausa>> dice Genya in tono fermo ma gentile, guardandoci per un consenso
Qui tutti sanno essere educati quando lo vogliono, anche Sanemi, Tengen o persino Inosuke.

La nobile Amane ammicca leggermente e poi Tanjiro la riaccompagna alla porta e la saluta.

Inosuke corre in bagno, immagino a lavarsi i denti, e poi si getta nel suo furono ancora disfatto.
<<Tanti saluti e buonanotte!>> dice.

Tanjiro insiste perché io, Genya e Zenitsu tornassimo a letto, dicendo che avrebbe sparecchaito lui. Quanto è gentile Tanjiro!

Appena tocco il letto, gli occhi si fanno di nuovo pesanti; sento che mi addormenterò fra 3... 2... 1...

~◆~●~◆~

Vengo svegliato dallo squillare del mio telefono. Mi affretto ad abbassare il volume, prima che svegli anche qualcuna altro; fortunatamente gli altri dormono ancora.

Guardo il telefono, per vedere chi mi sta chiamando e per poco non urlo di gioia.

Corro fuori dalla camera, perché non c'è nemmeno una remota possibilità che possa parlare con lui a voce bassa...

<<Obanai!!!>> esclamo chiudendo la porta alle mie spalle con un sorriso a trentadue denti.

<<Ciao Mui!>> sento la sua voce uscire dal telefono, stanca, ma anche lui sta chiaramente sorridendo.

<<Come stai?!>> gli chiedo io.
<<Sto meglio, ora va tutto bene, sai... sto tornando a casa!>>

<<Davvero?! Cioè, sei per strada??!>>
<<Esatto!>>
<<Siiiiiiii non vedo l'ora di vederti! Hai già chiamato qualcun altro?>>
<<Mitsuri e Tengen, ora chiamo anche Aoi, uno per ogni camerata>>

<<Ok, corro a dirlo agli altri! A tra poco Obanai!!!>>

Non mi ricordo di essere mai stato così entusiasta.
Corro in camera e sveglio i ragazzi, scuotendoli uno ad uno, non come avrebbe fatto Inosuke, cioè entrando ed urlando.

<<Ma che c'è, dormivo!>> si lamenta lui.
<<Obanai sta tornando a casa!!>>

Tutti fanno un salto nel futon e Tanjiro domanda a voce alta:
<<Ho sentito male?!>>
<<No, hai sentito benissimo! Mi ha appena telefonato: sta bene!!>>

Inosuke si mette a saltare sui futon e sugli armadi urlando di gioia.
Che bello, che bello, che bello!!

Sono troppo felice!

Poco dopo irruppono nella stanza i ragazzi, Tengen, Giyuu, Sanemi e Kyojuro, e si mettono a fare lo stesso.
Meno male che oggi la nostra camera era in ordine...

Scommetto che anche le ragazze, sia il gruppo di Aoi che quello di Mitsuri, ora stanno festeggiando insieme.

Obanai torna a casa 20 minuti dopo, e noi siamo tutti presso il cancello ad attenderlo. Sarà difficile lasciare il posto a Mitsuri per abbracciarlo, dato che giustamente è la sua ragazza, quindi può andare per prima.

Obanai arriva: appena scende dell'ambulanza che lha accompagnato qui, notiamo subito che è molto pallido, indossa ancora la stessa maglia e la stessa felpa, quindi ancora macchiate di sangue, ma da una parte la manica è tirata su fino alla spalla e lì ha una fasciatura.

Mitsuri gli getta le braccia al collo e i due si stringono; sono una coppia perfetta, penso.

I medici parlano un po col preside, intanto noi portiamo dentro Obanai, aspettando ognuno il suo turno per abbracciarlo.

Sembra un po mogio, ma sorride, finalmente non porta più quella mascherina sulla bocca, non ho mai capito perché ci fosse bisogno di nascondere una cicatrice come quella che ha sulla bocca, cioè, basta guardare Sanemi, no?

~◆~●~◆~

Dopo aver consentito a Obanai di tornare in camera sua e restarci senza che lo soffocassimo, torniamo nella nostra stanza e Tanjiro inizia a preparare il pranzo: in tutto questo si sono fatte le 13:00.

Noi apparecchiamo e poi torniamo in sala a farci i fatti nostri.

Ad un tratto, Tanjiro richiama Genya in cucina per parlargli; io, che stavo leggendo un libro di scuola appoggiato al fianco della porta, sento tutto.

Hey, non è origliare, è sentire per puro caso.

<<Senti,>> inizia Tanjiro <<stasera dobbiamo uscire di nuovo con quel gruppo di studio, per il progetto scolastico... Siamo davvero messi male. Verrà anche Zenitsu, visto che lui se la cava bene in geografia, la prof l'ha messo nel gruppo con noi, dice che magari ci aiuterà. Dopo aver studiato, perché è comunque sabato, mangiamo a casa di Eiichiro e poi usciamo a fare un giro, non so dove... torneremo un po tardi, in ogni caso. Ci terresti a venire anche tu?>>

Spero vivamente che dica di no, non ho ancora collegato i fatti per ricavarne il perché, ma spero che dica di no...

<<No, grazie Tanjiro, ma oggi sinceramente non ho molta voglia di andare in giro>> sento la voce di Genya rispondere.
Tiro un sospiro di sollievo e poi getto delle occhiate a Zenitsu e Inosuke per vedere se mi hanno notato, ma la risposta, fortunatamente, è no.

<<Immaginavo... poi, beh... Staresti a casa con Mui... solo voi due...>> aggiunge Tanjiro, mentre la malizia si impadronisce del suo tono.

Oh, sh- ma cosa sta dicendo?! Le guance mi vanno a fuoco.

<<Ma... ma che dici, sei pazzo?!!>>
<<Senti, ormai l'ho notato, non devi nasconderti, ci conosciamo da 13 anni!>>
<<Stai zitto Tanjiro, che è meglio>>

Ok devo calmarmi, sto andando in ansia.

Corro in bagno con mille domande che mi affollano la mente e mi sciacquo il viso, sperando che il rossore alle guance sparisca almeno in parte. Spoiler, non funziona.

Quando Tanjiro l'ha preso in giro, Genya gli ha detto di tacere, gli ha dato del pazzo... però non l'ha contraddetto. Ed era in imbarazzo.

Cosa significa questo? Che... che anch'io gli piaccio e che Tanjiro l'ha notato??

Argh, che ansia!!

E poi realizzo che se Tanjiro, Zenitsu e Inosuke vanno via stasera, rimarremo solo io e Genya.
Soli, insieme.
E questo pensiero non mi aiuta.
Ma proprio zero.

Esco solo quando Tanjiro ci avvisa che il pranzo è pronto; il rossore è andato via, ma ho ancora molta confusione in testa. Molta. Cerco di non darlo a vedere, sto in silenzio la maggiorparte del tempo perché ho paura che se apro la bocca potrebbe uscire qualche cavolata.

Fortunatamente, oggi pomeriggio Genya ha il turno in fumetteria, quindi non c'è. Avrei voluto parlare un po con Mitsuri, ma anche lei oggi lavora alla caffettiera.

Passo il pomeriggio con Inosuke, che mi cerca di spiegare il senso del comunismo, sempre che ne abbia uno.
Scusa, Inosuke, oggi ho qualcun altro in testa al posto di Eugen Levine o di Lenin.

Le ore passano in fretta, il cuore mi batte sempre più veloce, dovrò passare la serata solo con Genya, cosa succederà?
Mi sto scaldando troppo?

<<Beh, Mui, qualcosa hai capito, no?>>
<<ehh?!>> la voce di Inosuke mi riscuote dai miei pensieri.

<<Cosa abolì, nel 1920, il regime di Lenin?>> mi chiede avvicinando il viso al mio, guardandomi negli occhi con un espressione minacciosa.

<<L-la giornata lavorativa di otto ore?>>
<<E cosa introdusse...?>> Inosuke sgrana gli occhi speranzoso.

Dai, Mui, pensa....
<<La militarizzazione al... lavoro?>>

Inosuke balza in piedi e mi fa un inchino.

<<Ce l'hai fatta: ora me ne vado>>

Wow. Ce l'ho fatta davvero.
Come non lo sa nessuno, ma ce l'ho fatta.

<<Hey, aspetta, dove vai?>> gli chiedo mentre lui controlla il telefono e poi lo getta nella tasca della zaino.

<<A quell'incontro, no? Ne avevamo parlato a pranzo, io Tanjiro e Zenitsu usciamo stasera.

<<S-sì, ma... di già?>>
<<Guarda che sono le 18.30 passate>>
<<Ah...>>

<<Lo so, lo so, il tempo passa veloce quando si è con me>>
<

<A quanto pare...>> sento il panico salire. Lo so che sembra che stia esagerando, eppure non riesco a smettere di essere in ansia.

Inosuke infila un libro nello zaino e chiude la cerniera.

<<Ok, Genya arriverà tra poco>> annuncia Inosuke, mettendosi lo zaino su una spalla e prendendo la giacca.
<<Ci vediamo, noi torniamo... immagino mezzanotte o giù di lì, nel caso vi chiamiamo>>

<<Sì, ciao, divertitevi!>> dico io.
Quando lui se ne va inizio a sistemare i libri e i fogli con gli appunti volanti.

Mi siedo sul mio futon e accendo il telefono. Ho alcuni messaggi non letti, tra cui il più recente di Aoi che mi chiede se per caso ha lasciato la sua borsa da noi (a cui rispondo con un "Sì, te la porto io"), quello di Mitsuri che mi chiede se ho ancora bisogno di parlare con lei, perché sta uscendo ora dal caffè, e l'ultimo quello di Genya:

Stasera che si fa?

Arrossisco violentemente e mi dico che devo smettere di pensare male.
Mi sento uno schifo.

Tu che vuoi fare? Rispondo allora io.
Appoggio il telefono sul futon, prendo la borsa di Aoi ed esco per riportargliela.

Mi chiedo come reagirebbe lei se sapesse che sono innamorato di Genya. Lei, ovviamente insieme a Mitsuri, Obanai, Sanemi e Giyu, mi ha preso sotto la sua protezione da quando abbiamo iniziato a conoscerci meglio. Sembra di avere una sorella maggiore.

Quando torno, Genya mi ha risposto. Apro Whatsapp e il suo messaggio dice:
Boh, dimmi tu. Vuoi guardare un altro film?

Poi scrive qualcos'altro: It?😏😏

Ieri al cinema, Tengen ci ha mostrato la lista dei film più paurosi, tra cui c'era effettivamente anche quello e io ho detto che non ci tenevo a guardarli.

Infatti, gli rispondo con un emoji: 😠

Pochi minuti dopo sento bussare e io vado ad aprire distrattamente, senza pensare che prima avrei avuto bisogno di una preparazione morale se si fosse presentato alla porta...

<<Genya!>> esclamo, sento le guance che si accaldano di nuovo, spero che non si noti.

<<Ciao Mui>> lo vedo un po nervoso.
Secondo me gli piaccio anch'io. Sono abbastanza sicuro, ma ovviamente non ho il coraggio per fare il primo passo.

Genya sistema le sue cose.
<<Quindi? Facciamo qualcosa stasera, dato che tanto domani è domenica?>>

<<L'importante è che non guardiamo It>> dico io. Lui ridacchia maliziosamente.

Sono le sette. Decidiamo di mangiare tra mezz'ora, intanto ci sediamo sui futon e ci perdiamo in chiacchiere.
Alla fine non è stato così imbarazzante come credevo... parliamo normalmente, mi spiega com'è il suo lavoro e che spesso incontra le ragazze, Mitsuri, Shinobu e Suma, perché loro lavorano nel maid caffè nella strada opposta.

<<Un... maid caffè? Maid?!>>
Ho capito bene??

<<So quello che pensi>> dice lui sorridendo.
<<Ma le divise non sono per niente volgari, anzi, stanno tutte benissimo! Inoltre la gente che frequenta il locale non è mai... beh, come si può pensare. Solo una volta...>> Genya inizia a ricordare.

<<Una volta, io e Makio abbiamo notato due tipi che provavano ad alzare la gonna di Suma. Lei si è difesa spingendoli via, ma loto continuavano ad allungare le mani.>>

Sento il sangue ribollire nelle vene dalla rabbia. Certe persone fanno schifo!

<<Mitsuri non era in forma quel giorno, quindi non era venuta al lavoro, se ci fosse stata, quegli uomini sarebbero morti sul colpo.>> io e Genya ridacchiamo pensando alla scena.

<<Shinobu è intervenuta, ma ci hanno provato anche con lei! Allora anche io e Makio ci siamo alzati, ma Shinobu se la sarebbe cavata anche da sola; io mi sono messo davanti a lei e Makio ha fatto lo stesso con Suma, minacciandoli di stare alla larga dalla sua ragazza>>

<<Awww>> dico io.
<<Sì, beh, alla fine è vero, Makio è fidanzata con Tengen, ma anche con lei e Hinatsuro. I due uomini non hanno smesso finché Makio ha dato una sberla a uno dei due, tutti i presenti si sono voltati e la proprietaria del bar li ha cacciati fuori urlando>>

<<Wow, ci tiene molto alle sue ragazze, vero?>> chiedo io. Sono del tutto rapito dal modo in cui parla.
<<Le tratta come figlie>> conferma Genya. Poi guarda l'orologio e propone di cucinare qualcosa.

Ci prepariamo dei daikon udon e decidiamo di mangiarli sui futon, perché non ci va di apparecchiare. Nel mentre continuiamo a parlare come se nulla fosse; in parte sono sollevato da questo, però... in parte ne sono deluso. Insomma, è chiaro che lui mi piace, io gli piaccio, ma vorrei proprio chiarirlo a parole, cioè... vorrei che Genya diventasse il mio ragazzo!

Puliamo i piatti e poi Genya va a farsi una doccia. Mentre aspetto, ricevo una chiamata da Mitsuri:

<<Ciao Mitsuri!>>
<<NOOOO MUI VI HO INTERROTTI???>>
<<No, no, Mitsuri tranquilla, Genya sta facendo la doccia!>>

*silenzio imbarazzante*

<<beeeeeneeee e ora cosa farai?>> mi chiede con voce maliziosa.
<<A-aspetto che esca?>> in realtà so cosa intendeva e le mie guance si infiammano di nuovo.

<<C...COSA?!>> esclama lei. <<Ma no, Mui, ora vai in bagno e lo baci!>> specifica con voce gentile e materna.

Mi lascio cadere sul futon per l'imbarazzo e stringo gli occhi.

<<M-Mitsuri... ti prego smettila...>> balbetto io.

<<Ok, scus- aspetta, dimmi, Suma? Sì, sì... ah, ok! Mui scusa, ti richiamo, dobbiamo salire sul treno ora!>>
<<Non importa tranquilla, ciao!!>>
<<Ok, ciao, buona fortuna!>>

<<Mui?>> sento la voce di Genya provenire dal bagno.
Oh mer-

<<Sì?>>
<<Con chi parlavi?>>
<<Mi ha chiamato Mitsuri...>>

Mi blocco. Il suono dell'acqua è smesso. Questo significa che Genya è uscito dalla doccia.

Mi dirigo verso la porta del bagno e mi fermo lì, in attesa.
E ora? Cosa faccio?

...

Busso.
<<Sì?>>
<<P... posso entrare?>> chiedo. Oh dei, ma che sto facendo?

Pausa. Una pausa fatale, che sta per decidere se nei seguenti minuti troverò l'amore o la morte.

<<Sì>> dice però poi Genya a bassa voce.

Metto una mano sulla porta e la spingo.
Mitsuri, se così non ti rendo fiero, non so in che altro modo potrei fare.

La porta si apre. Alzo timidamente lo sguardo, per vedere Genya, che è senza maglia. Questo già basta per mandarmi mentalmente nel pallone, ma avrei potuto trovarmelo senza altri indumenti, quindi sono stato fortunato.
Ha un bel fisico, robusto, la sua pelle è coperta di cicatrici lineari... mi chiedo perché.

Mi attento a guardarlo negli occhi: tiene la testa china, anche lui è rosso in viso.

Beh, ora potrei tranquillamente avvicinarmi e baciarlo, ma anche se queste sono le mie intenzioni, le mie gambe non rispondono ai comandi, quindi mi ritrovo fermo immobile come un imbecille.

Allora è lui ad avvicinarsi. Sgrano gli occhi, non riesco a staccarli dai suoi... quando siamo molto più vicini, lui china la testa sulla mia.

Non so perché, ma io invece l'abbasso, non mi sento pronto, non...

Lui però piega la testa di lato e poggia le labbra sulle mie.

È un semplice bacio a stampo, ma lo trovo bellissimo. Genya mi mette la mano sulla nuca e poi incurva la testa poggiando la fronte alla mia. Le nostre labbra si staccano, ma continuano a sfiorarsi.

<<G-Genya...>>
<<Sì, Mui?>>

Riattacco le labbra alle sue e poso le mani sui suoi fianchi. Stavolta lui chiede l'accesso alla lingua e io lo accetto.

È una sensazione strana; mi devo ricordare che il primo bacio del genere me l'ha dato qualcuno che subito dopo mi ha aggredito...

Ma il suo è diverso, gentile, ma anche intenso. E mi piace un sacco. Genya mi carezza la schiena con la mano libera e io faccio lo stesso. Le mie guance si arrossano di nuovo, ma non penso sia più imbarazzo, più che altro è emozione, felicità.

Ci stacchiamo un'altra volta e stavolta allontaniamo leggermente i nostri corpi, ma restiamo vicini e le nostre mani restano sui suoi fianchi, le sue una sulla mia nuca e l'altra sulla mia schiena.

Finalmente ci guardiamo negli occhi: anche lui è rosso, ma ha gli occhi luminosi. Il mio cuore è a mille, mi chiedo quasi se lui riesca a sentirlo.

C'è un momento di silenzio, poi lui mi stampa un bacio sulla guancia, che mi strappa un sorrisino; mi sussurra all'orecchio:
<<Vai di là, ora arrivo>>
<<Sì>>

Vi volto ed esco dal bagno. Prima cosa che faccio, accendere il telefono e scrivere a Mitsuri: è andata.
Lei mi risponde ovviamente subito iniziando a mandare messaggi a raffica, ma io spengo il telefono. Mi odierà per questo, già lo so.

Ripenso a quello che è successo negli ultimi 60 secondi... non ci credo, deve essere per forza un sogno. È troppo bello!

Genya esce pochi minuti dopo, stavolta in pigiama. Mi sorride, ha ancora le guance rosse, ma non penso che per me sia diverso.

Ci sediamo sul suo futon e dopo esserci osservati per un po' lui dice, alquanto stupidamente, se mi permettete:
<<Quindi?>>
<<Quindi?>> gli pongo la stessa domanda, non sapendo ne la risposta ne a cosa si riferisse.

<<Quindi... ti piaccio?>>
No, ma dai...
<<Certo che mi piaci. Non è bastato quello che è successo prima per confermarlo?>>

Genya ridacchia. <<Sì, ovviamente>>
<<Ed io?>> nonostante tutto, temo ancora la risposta.

Non la ricevo, non una a parole almeno. Però una concreta sì.
Questo per dire che mi bacia di nuovo. Di nuovo io ricambio, di nuovo la sensazione è stupenda.

Però si stacca subito. <<Certo che mi piaci>> sorridiamo. Che bello, finalmente!

Noto che il mio telefono continua a vibrare lievemente. Mitsuri, smettila subito, o ti farò sentire in colpa per averci interrotti.

<<Dici che deve rimanere una cosa privata o no?>> mi chiede.
<<Per me non è un problema che la gente lo sappia>> rispondo, lui annuisce.

<<Quindi...>> dice, e poi chiede, toccandomi la mano:
<<Stasera che si fa?>>

🌺Spazio della sottoscritta🌺

Beh, potete immaginare che si fa...

Beeeeneee, ce l'abbiamo fatta!!

Ammetto che ci ho messo molto a scrivere le ultime scene, nonostante siano un po' patetiche, era comunque la mia prima volta...

Hey, si andrà oltre, non è l'unica scena del genere, anche perché non può essere considerata una "scena spinta", come ho scritto in descrizione... ma arriveranno anche quelle!

Vi è piaciuto il capitolo? Se sì, potete mettere una stellina, grazie se lo fate <3

Ora me ne vado, ciaooo, pregate per Genya e Mui che Sanemi non li scopra, se no sono guai-

P.s. se siete fanatici di questa ship come me, la foto che ho messo a inizio capitolo è stupenda, io c'ho sclerato sopra quando l'ho trovata.

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