Restare, arrivare, andarsene

Attenzione!

Compariranno dei personaggi con un grande cambio di carattere.

⚠️Mui Pov⚠️

Sono passati diversi giorni da quando abbiamo tentato di visitare Sanemi all'ospedale ma siamo stati respinti.

Genya sta davvero malissimo... e come non capirlo? Peggiora di giorno in giorno, ci siamo tutti accorti che sta pian piano smettendo di mangiare e di dormire, in più non riesce a concentrarsi, né a scuola né a casa cercando di fare i compiti o di studiare.

Oggi sono stato a lavorare al ristorante con Kyojuro ed Aoi. Negli ultimi giorni ci sono stati vari episodi anche con loro che mi hanno fatto capire che la situazione non fa schifo solo per Genya e, in parte, per me.
Per esempio, Aoi ieri, mentre stava servendo dei clienti, ha avuto un giramento di testa e ha lasciato cadere tutto, il piatto si è frantumato a terra e il cibo si è rovesciato completamente.
Per fortuna che i clienti non si sono arrabbiati e che c'eravamo io e Kyojuro ad aiutarla.

Sono appena tornato a casa, e sono davvero stanco morto. Eppure oggi io e Mitsuri abbiamo deciso che porteremo Genya a fare un giro in città, giusto per farlo uscire, né ha davvero bisogno.

Entro in camera con ancora lo zaino di scuola e un'altra borsa in cui tengo della roba che ho dovuto usare al ristorante.
Appoggio entrambi al fianco del mio futon e guardo in cucina: Genya non c'è... ma dov'è? Avrebbe dovuto essere qui in casa.

Mentre me lo chiedo, la porta del bagno si apre e ne esce proprio lui.
<<Eccoti!>> mi sforzo di sorridere andando verso di lui.

<<Ciao>> le occhiaie gli solcano il viso e anche il suo sorriso è visibilmente tirato.
Mi fermo davanti a lui, non so bene se abbracciarlo, baciarlo o qualche altra cosa. È da alcuni giorni che ho sempre paura di essere respinto.
Ma oggi è lui che, anche se dopo un attimo di esitazione, mi solleva il viso tenendomi per la punta del mento e mi bacia.

Sono a dir poco sorpreso da questo gesto, ma anche felice, negli ultimi giorni non abbiamo avuto l'occasione di darci neanche solo un bacio a stampo veloce per salutarci.

Apro la bocca e lo lascio fare, ma sento chiaramente che non fa i movimenti con la sicurezza avrebbe avuto una volta.

Quando si stacca ci guardiamo un attimo e poi ci abbracciamo.
Lo tengo stretto, forte. Non so perché, ma ho paura. Ora più che mai. Non lo so, le sensazioni che ho provato negli ultimi giorni si sono come fatte vive solo ora del tutto.

Anche Genya mi stringe. Sento le sue mani che mi premono sulla schiena e tremano leggermente.
Poi sposta il viso verso il mio orecchio e, senza mollarmi mi sussurra qualcosa.

<<Scusami, Muichiro...>>
Solo ora si concede di allentare la presa. Ma io invece gli impedisco di staccarsi.
<<Perché mi chiedi scusa?>> dico a voce più alta della sua, guardandolo sott'occhio.

Il suo sguardo è triste.
<<Mui... me ne sto andando.>>

Spalanco gli occhi e mi stacco da lui per guardarlo meglio negli occhi, sperando invano di scorgervi qualche segno che faccia intendere che non sta dicendo la verità.

<<Mi prendi in giro?!>> esclamo.
<<No, Mui->>
<<Cosa significa? Perché? Qui ti possiamo aiutare! Ci siamo tutti, puoi saltare la scuola, ma non andartene!!>>

Comincio a realizzare che dice sul serio. E comincio anche ad andare in panico.

<<Mui, mi dispiace, ma ci ho riflettuto, è meglio così>> Genya cerca di farmi ragionare, ma non ha scuse.

<<Ti prego Genya...>> lo imploro.
<<Mui...>> Il mio ragazzo mi abbraccia di nuovo. Inizialmente cerco di staccarmi, ma poi mi fermo.
<<Ma perché...?>> sussurro, ricominciandolo a stringerlo e sentendo le lacrime che si accumulano nei miei occhi.

<<Sto creando dei problemi a tutti qui>> si allontana da me solo per coprirmi la bocca prima che io possa obbiettare.
<<Muichiro, non dire nulla. Lo sai anche tu che è vero. La situazione qui è gia molto difficile per tutti, ci manca solo che io mi metta a fare il depresso davanti a voialtri. Preferisco così... Poi tornerò>>

Mi asciuga con il pollice una lacrima che mi scivola sulla guancia. Cerca di sorridere debolmente, ma io abbasso lo sguardo.

<<F-Fai come vuoi... Se così pensi che starai meglio...>>

~◆~●~◆~

E così è stato.
Genya se n'è andato, è tornato a casa con la signora Shinazugawa.

I giorni passano davvero in un modo insopportabilmente lento. Nonostante io sappia che rischio di perdere l'anno, non mi sto impegnando per cercare di recuperare i voti insufficienti che ho preso ultimamente in molte materie.

Non è successo nulla di nuovo o di particolare. Fino a un martedì pomeriggio.

Quando qualcuno bussa alla porta mentre io, Tanjiro, Zenitsu e Nezuko facciamo i compiti e Inisuke è fuori con Aoi.
<<Vado io>> dico agli altri, e mi dirigo verso la porta.

Mi ritrovo con quattro ragazzi davanti a me, tutti chiaramente più grandi.
Uno di loro l'ho già visto.

<<Gyutaro?!>>

Lui alza lo sguardo annoiato su di me.
<<Ohh, non sei Muichiro tu?>> mi dice sorridendo quasi beffardamente, ma il suo tono ha qualcosa di amichevole.

<<Sì...>>
I due ragazzi al suo fianco lo guardano sorpresi. Il primo ha i capelli neri, corti e scompigliati, con due ciocche che gli scendono sulle orecchie, e gli occhi verdi.

La seconda è una ragazza, credo sia sua sorella: ragazza tiene i capelli, bianchi, con sfumature verdi verso le punte, sciolti sulle spalle. Ha due occhioni blu profondi, indossa ancora la divisa per quelli delle specializzazioni, una camicetta, una gonnellina. È piuttosto alta, molto snella, e devo ammettere che è bellissima.

<<Ragazzi, lui è Muichiro, ci siamo conosciuti un po' di giorni fa, non appena... Sanemi è stato investito>>
Sussulto leggermente. Cosa vogliono?

<<Muichiro, loro sono la mia sorellina Ume e il nostro migliore amico Kaigaku>>
I due alle sue spalle alzano la mano in un gesto di saluto.

<<Volevamo vedere Genya, il fratello di Sanemi, da quello che sapevamo dormiva qui... lo conosci?>>
<<S-Sì...>> devo distogliere lo sguardo.
<<Sì, Genya è il mio ragazzo... è dorme qui>> Rialzo lo sguardo.
<<Ecco... dormiva. Se n'è andato pochi giorni fa. È tornato a casa da sua mamma.>>

<<Oh>> Gyutaro. Assume un'espressione con un misto di delusione e tristezza.
Ancora non riesco a capacitarmi del fatto che lui è il ragazzo che organizza la maggior parte delle risse qui a scuola.

<<Sai come sta?>> mi chiede la ragazza.
<<Non stava molto bene negli ultimi giorni... uhm, volete entrare?>> chiedo io spostandomi leggermente.

Loro si guardano e mi annuiscono sorridendo.

Io apro del tutto la porta, mi chiedo come reagiranno gli altri se già conoscono Gyutaro o sua sorella. Rientro e loro mi seguono con passo tentennante.

<<Ragazzi?>>
<<Chi è, Mui?>> chiede Zenitsu allungandosi per vedere, ma alla vista di Gyutare la sua espressione cambia e lui distoglie lo sguardo. Tanjiro guarda bene tutti e tre e poi si avvicina.

<<Tu devi essere Gyutaro... o mi sbaglio?>> chiede sorridendo. Al sua annuire sposta lo sguardo sugli altri due e si presenta: <<Mi chiamo Tanjiro Kamado. Piacere di conoscervi! Cosa vi porta qui?>>

<<Volevano vedere Genya, ma lui non c'è. Ho pensato comunque di farli entrare, va bene?>> chiedo io.

<<Massì, certo!>> Tanjiro fa cenno di seguirli in cucina.

<<Oh... Nezuko chan!>> esclama Ume quando vede Nezuko, che si alza sorridendo, e le sue si abbracciano.
Sono piuttosto stupito, e anche Zenitsu e Tanjiro lo sono, a quanto pare si conoscono.

<<La mia piccolina...>> ride Ume carezzandole la testa.
Piccolina!?
Mi volto cercando di trattenere le risate, e vedo che Kaigaku e Tanjiro fanno lo stesso.

<<Ti tratta bene Zenitsu?>> Ume stringe Nezuko e lancia un'occhiataccia torva a Zenitsu, che la guarda spaventato e confuso.
<<Tranquilla Ume, tutto bene>> la rassicura Nezuko, liberandosi delicatamente dalla sua presa.

Ci sediamo tutti sul tatami e ci presentiamo, Zenitsu con un po' di difficoltà.

E scopriamo che Zenitsu è cugino di Kaigaku.
<<No, ma sul serio?!>> esclama Nezuko spostando lo sguardo sorpreso dall'uno all'altro. Nessuno dei due però sembra orgoglioso di questo fatto.

<<Dunque... eravamo venuti qui per trovare Genya>> Gyutaro trova il coraggio di affrontare il discorso principale. Tutti noi ci ricomponiamo.

<<Sapete, io lo conosco. Non troppo bene, certo, non posso nemmeno considerarmi un suo amico>> Gyutaro si passa la mano tra i capelli.
<<Ma parlavamo con piacere se ci incontravamo. Mi dispiace per suo fratello, ma anche per lui>>

<<Dato che ora siamo qui>> si intromette Ume.
<<Potremmo sapere le sue condizioni? Voi conoscete Sanemi meglio di molti. Le conoscete?>>

<<Sì...>> rispondo io.
<<Sanemi, da quel che mi ricordo, ha perso moltissimo sangue e ha varie fratture in molte parti del corpo. Credo che abbia il bacino storto... no, com'era la parola... incrinato, forse. E delle costole rotte.>>

Cala un silenzio pesante. Nessuno ha il coraggio di guardare negli occhi nessuno.

<<Uhm- Sapete se è possibile vederlo?>>
Chiede Kaigaku a voce abbastanza bassa.
<<Non ancora, no...>> risponde Tanjiro.

Altro silenzio. Finché Ume non si alza in piedi.
<<Scusate... togliamo il disturbo.>>
<<M-Ma no... non disturnate affatto!>> esclama Tanjiro alzandosi a sua volta e agitando le mani goffamente.

Ma anche Gyutaro e Kaigaku si alzano, quindi noi li imitiamo.
<<Non c'è problema. Eravamo qui per una visita veloce, quindi ora ce ne andiamo. Grazie>>

Noi li salutiamo e Gyutaro prende la mano della sorella e si dirigono seguiti da Kaigaku alla porta. Tanjiro li rincorre per salutarli un ultima volta.

Quando escono Nezuko e Zenitsu mi guardano.
<<Ma come li conoscevi?>> chiede lei, e io le spiego di come io e Gyutaro ci siamo incontrati.

<<Gyutaro non sembra malaccio>> commenta Tanjiro raggiungendoci.
<<Già... ma pensavo fosse quello che organizzava risse>> Nezuko riflette ad alta voce.
<<È lui infatti>> confermo io, ricordandomi l'espressione di Mitsuri quando mi ha visto in sia compagnia.

Chiacchieramo un altro po', finché sentiamo di nuovo bussare alla porta.
<<Vado i->> i battiti si fanno più insistenti e più forti.
Zenitsu corre alla porta e noi ci alziamo e lo seguiamo.

Fuori dalla porta si trova Inosuke, con Aoi al suo fianco: <<Venite, presto, corriamo!!>> urla lui agitando le braccia con aria impaziente.
<<Che succede?!>>
<<Aoi mi ha detto che Shinobu le ha detto che una collega dei suoi genitori, una dottoressa, le ha detto che Sanemi ha superato anche la seconda operazione e ora è possibile vederlo! Corriamo!>>

Inosuke non aspetta altro e si allontana dalla porta velocemente, seguito senza esitazioni da noi.

~●~◆~●~

Mentre siamo in autobus, io, Zenitsu, Tanjiro, Nezuko, Aoi, Inosuke e Kyojuro che si è unito all'ultimo, apro Whatsapp e riguardo i messaggi che ho scritto a Genya;

Hey Genya, tutto bene
lì a casa?

____

Genya mi puoi rispondere?
Come stai?
____

Abbiamo saputo che Sanemi
farà un'altra operazione a
breve.
Ti va se quando la supera lo
andiamo a trovare insieme?
____

Genya, ho visto che hai letto
i miei messaggi, ti prego, ora
rispondimi!
___

E invece no, nessuna risposta.
Tiro un sospirone e tento di scrivere un ultimo messaggio:

<Hey. Sanemi è visitabile, anche se non si è ancora svegliato.
<Noi andiamo là, ok?
<Ti aspettiamo?

So che non mi risponderà.
Sento qualcuno che mi mette un braccio intorno alle spalle. È Kyojuro, che mi fa appoggiare alla sua spalla.

<<Scrivevi a Genya, non è così?>>
<<Sì... esatto>>
<<Ti risponde?>>
<<No. Non so più nulla di lui. Forse dovrei chiamarlo ma non mi attento...>>

<<Vedrai, Muichiro. Vedrai che andrà tutto bene. Genya è forte e noi siamo tutti qui per lui>>

-

All'ospedale, lo stesso ragazzo che ci ha dato informazioni la volta scorsa, di cui non ricordo il nome, ci scorta attraverso vari corridoi fino a fermarsi davanti ad una stanza.

Incontriamo Shinobu, Kanae e Obanai seduti nella sala d'attesa. Non stanno facendo nulla di preciso, solo parlando, e appena ci vedono ci salutano debolmente.

C'è un vetro nel muro, da cui possiamo osservare l'interno della camera. Dove giace Sanemi.

Nezuko dà un'occhiata veloce ma poi sposta lo sguardo con le lacrime agli occhi.
Io invece non riesco a staccare lo sguardo da lui. Sento come il bisogno di osservarlo al meglio possibile, di notare ogni dettaglio, dai lividi che si vedono sotto o al fianco delle bende che gli avvolgono le braccia, ai graffi e la pelle rovinata e arrossata sul suo viso, sul collo e sulle mani; perché potrebbe anche essere una delle ultime volte che lo vedo.

<<Ragazzi...>> ci voltiamo. Una donna vestita con un camice bianco sopra ad un kimono colorato si avvicina a noi.
<<Posso aiutarvi in qualche modo? Siete amici di questo ragazzo?>>

<<Sì, è così>> conferma Tanjiro.
La donna annuisce. Ha occhi grandi, simili a quelli di Shinobu, e tiene i capelli raccolticon un grazioso fermaglio.

<<Ara ara, signora Tamayo!>> Shinobu muove la mano salutando la donna, che la riconosce e sorride.
<<Buongiorno Shinobu chan>>

Anche Obanai si sporge e quando la vede la saluta a sua volta.
<<Oh, Obanai, giusto?>> chiede la donna, e quando lui annuisce sorride.
<<Sono contenta che tu stia bene.>>

Quando vede che non necessitiamo di nulla, Tamayo si allontana di nuovo, e Obanai ci spiega che quando era stato accolellato lei era una delle infermiere che lo aveva assistito. Shinobu invece la conosce perchè è una collega dei suoi genitori, nonchè la donna che vive con Yushiro, il ragazzo dell'altra volta.

Guardo di nuovo Sanemi. Sembra stia dormendo, anche se il suo sonno dà l'idea di essere inquieto nonostante nessun tipo di movimento lo confermi. E nonostante io sappia che non sta dormendo.

Chiudo gli occhi per pochi secondi e mi sembra di rivedere tutti i momenti passati con lui.
Ho legato con tutti, ma devo dire che Sanemi è proprio il primo che ho conosciuto e penso che non solo io mi sia affezionato a lui, ma anche lui a me.

Mi manca tanto.

Ci sediamo tutti nella piccola sala d'attesa qui a fianco e iniziamo a parlare, di cose a casuali, senza che nessuna faccia davvero caso alle parole che pronuncia o a quelle che vengono pronunciate dagli altri.

Quando Shinobu chiede che ore sono io tiro fuori il telefono e noto una notifica da Whatsapp. Aprendo l'app noto che è un messaggio da parte di Genya e mi affretto a cliccare sul suo contatto per vedere cosa ha scritto.

<Mui, no.
<Non mi aspettate.

🍡spazio autrice🍡

HEY

Come va?

Prima di tutto ringrazio di cuore tutti quelli che votano i capitoli e che mi hanno iniziato a seguire negli ultimi giorni... VI AMO, soprattutto certe personacee che taggherò pubblicamente alla fine del libro :)
(Chi sa che parlo di loro sa 😉)

Ho una brutta notizia: come avete visto ho pubblicato dopo un po' di tempo... e già qui scusatemi tantissimo...

Il fatto è che, essendo in terza media, devo cominciare a preparare gli esami di fine anno, non solo di scuola ma anche di musica e lingue, dato che io frequento anche lezioni di strumento e di spagnolo.
Infatti mi dovrò concentrare molto sullo studio, quindi avrò poco tempo per scrivere, ma farò del mio meglio!

Parole senza le A/N: 2684

➕️
Ora vi consiglierò dei profili a cui potreste dare delle occhiate veloci, se non siete interessati io vi saluto qui, Adieurrr🧡

1) komorebi-himee, consiglio soprattutto la sua fanficion "Fra le tue braccia", un'Obamitsu, oltre che è proprio bella la storia, l'idea, è scritta benissimo, fa venire voglia di leggerla all'infinito.

2) KiaGamer88, con la sua Tanzen, cioè io la amo, merita almeno una lettura anche perché è stra gentilissima, ho avuto un problema con Wattpad poco fa e lei mi ha aiutata, ma a parte questo, le sue storie fanno impazzire.

Profili inglesi:

3) MistHashiraMui, vabbè, io la sposerei perché scrive Genmui a tutto andare e ha queste idee strepitose. È una delle mie scrittrici preferite inglesi.

4) Old_Geezer101 sempre Genmui, idee fantastiche e, attenzione, le sue storie smut mi hanno aiutata a scrivere quelle scene. Storie magnifiche.

5) Muichiro0san, anche se preferisce le TanMui (e io piangio perché odio questa ship) scrive da dio e sta collaborando con MistHashiraMui in una fanfiction chiamata "Teach me true love".

Non so se si capisce che mi piacciono le Genmui 😇.

C'è da dire che avrei anche profili spagnoli, ma non penso che leggiate in spagnolo...😅
Però se li volete ditemi che li taggo nel prossimo capitolo!

❤️❤️

AHH, ULTIMA COSA!!
se ogni tanto vi arriva la notifica di un nuovo capitolo ma non riuscite ad aprirlo e leggerlo, è perché sicuramente ho cliccato per sbaglio il tasto "Pubblica" mentre e poi ho annullato la pubblicazione... scusate!!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top