Disagio o piacere?
⚠️Genya Pov⚠️
Siamo arrivati a casa, io Sanemi e Muichiro. Rivedere la mamma è stato bellissimo, io e mio fratello le siamo molto affezionati; Mui si è ambientato subito ed è evidente che nostra madre già lo adora.
Io e lui eravamo usciti a comprare alcuni regali per i ragazzi, e ora stiamo tornando a casa: abbiamo preso un manga per Obanai, uno per Giyu e anche uno per Sabito, un rossetto per le sorelle farfalla (sì, le chiamiamo così:), sperando che il colore vada bene, dato che non siamo proprio degli esperti se si parla di trucchi e cosmetici.
Abbiamo comprato una felpa per Tengen, è bianca ma i disegni che ci sono sopra sembrano messi lì apposta per lui.
Per oggi abbiamo finito di comprare regali, tanto mancano ancora alcuni giorni a natale, e anche prima che ci rivediamo.
Invece devo ancora prendere un regalo per Mui.
Per Sanemi c'è l'ho già, per mia mamma pure, ma non ancora per lui; ho qualche idea, spero che, qualcunque cosa io decida di regalargli gli piacerà.
Mentre ci dirigiamo verso casa ricomincia a nevicare; la neve non mi dispiace, soprattutto quando di neve posso ricoprirce Inosuke e Zenitsu. Ora, in questo momento però, non lo farei: la situazione è così calma, dolce... in pochissimo tempo la neve ha già ricoperto i marciapiedi; viviamo in una zona della città un po' isolata, non ci sono molti rumori urbani che ci disturbano. In questo momento, infatti, c'è un silenzio pacifico, mi viene quasi da dire romantico.
Sia io che Mui smettiamo di camminare nello stesso momento e io alzo lo sguardo verso il cielo; Sento il freddo dei fiocchi di neve che si posano sul mio viso, è rilassante. Mi volto per guardare Muichiro: anche lui ha lo sguardo rivolto verso l'alto, alcuni fiocchi si sono impigliati nei suoi capelli. Penso che abbia un aspetto stupendo.
Gli riprendo la mano e proseguiamo senza proferir parola, finché dopo pochi minuti arriviamo a casa. Dò le chiavi a Mui perché apra la porta mentre io reggo le borse piene di regali. Solo ora noto una bicicletta rosa appoggiata alla parete e delle impronte che incidono la neve sul vialetto. Capisco a chi appartengono ancora prima di collegare le informazioni nel mio cervello.
Muichiro apre la porta e riprende una delle borse dalle mie mani, ma appena fatti due passi dentro si blocca:
<<Mui?>> mi avvicino confuso r mentre guardo il suo viso vedo che ha le guance arrossate, e non penso sia per il freddo...
Oh, no.
Mi volto nella direzione in cui sta guardando sapendo già che cosa mi troverò davanti: sul divano ci sono mio fratello e Kanae, sdraiati, lei sopra di lui, le mani dell'uno sul corpo dell'altra e viceversa, con le felpe aperte. Almeno erano solo le felpe, ehh...
<<Scusate!!!>> esclama Mui voltandosi e coprendosi gli occhi con me mani. Io invece sorrido, è raro vedere mio fratello in imbarazzo, perciò ora me ne voglio approfittare.
<<Hey, Nemi, hai una camera, lo sai?>> lo canzono io, poi mi rivolgo a Kanae, che ha il viso bordeaux, ma non riesce a trattenere il sorriso:
<<Buon pomeriggio, signorina Kocho, le posso offrire qualcosa?>> Le chiedo, facendola scoppiare a ridere, mentre Sanemi si riallaccia la felpa.
<<Insomma, Sanemi, dici tanto a noi, però poi non ti si può lasciare da solo un secondo!>> rimprovero mio fratello mettendo un braccio intorno alle spalle di Muichiro, il quale ora sorride anche lui.
Mio fratello tira su anche la zip della felpa di Kanae e si alza, facendola quasi ribaltare dal divano, per poi prenderla al volo.
<<In effetti avete ragione>> ammette lui lanciandoci un'occhiataccia rassegnato.
Tira su Kanae e la prende in braccio, lei arrossisce ridacchiando.
<<Approfittate del fatto che la mamma dorme ora>> aggiunge con un ghigno, chiudendomi la bocca e mandano in fiamme le guance, sia a me che a Mui.
<<Però non urlate, che sennò si sveglia. Vale anche per te>> dice rivolto poi a Kanae, che gli tira un leggero schiaffo sulla nuca. Lui la mette giù ed entrambe si dirigono al piano di sopra tenendosi per mano.
<<Usate le protezioni>> borbotto io alzando leggermente la voce, e Sanemi mi fa il dito medio senza nemmeno guardarmi.
Ehm...
Mi volto e Mui mi guarda; dopo pochi secondi di silenzio scoppiamo a ridere entrambi.
Prendiamo le borse e ci avviamo anche cercando di non fare troppo rumore al piano di sopra, in camera nostra, dove le sistemiamo in dentro il mobile, in modo che non si vedano, perché non si sa mai.
Vado in bagno; non mi sento del tutto a posto... non fisicamente, ma moralmente. Provo una sensazione strana, non capisci neanche io di cosa si tratta.
Eppure... quasi credo che vedere Sanemi e Kanae mi abbia fatto venir voglia di fare lo stesso con Muichiro.
Scuoto violentemente la testa: ma che dico?! Mi sento un pervertito, anche se in realtà so che non c'è niente di male a voler fare l'amore con la persona che si ama.
Torno da Mui e passando davanti alla camera di mio fratello sento dei rumori...
Genya, tuo fratello ha 21 anni, più fare quell'accidenti che gli pare.
Eppure sto cominciando ad agitarmi, mi sento uno schifo, perché sento anche la voglia crescere.
Sanemi, è colpa tua che non hai portato Kanae direttamente in camera tua, vaffambagno.
Mi allontano velocemente da camera sua ed entro nella nostra. Appena chiudo la porta tiro un sospiro di sollievo, prima di realizzare che c'è anche Muichiro nella stanza.
<<Genya? Tutt'ok?>> mi chiede avvicinandosi. Io lo guardo negli occhi, trovo che sia bellissimo... e sarebbe... sarebbe anche così semplice... il futon è dietro di lui, potrei semplicemente spingerlo, baciarlo...
<<Sì, scusami>> gli rispondi, cercando di rilassarmi.
<<Stai... stai pensando a quello che ha detto prima Sanemi?>> mi chiede timidamente e con voce incerta.
<<H-Hey, ignoralo... lo sai com'è fatto lui!>> dico io, ridacchiando nervosamente. Mi sento in imbarazzo, come quando non eravamo ancora fidanzati; ed è una sensazione alquanto spiacevole.
<<Sì, sì, però->> Mui si blocca e si volta. <<Nulla, scusami>> bofonchia.
E se... e se anche lui...
?
<<Mui, aspetta, vieni qui>> lo afferro per un polso e lo faccio avvicinare a me, per poi attaccare le labbra alle sue, aggiungendo, stavolta, anche la lingua, cosa che non facciamo dal primo giorno di relazione. Infatti, lui sembra sorpreso, ma poi mi lascia fare.
Dopo un po' mi stacco: <<Scusa, è che->> no, non riesco a dirlo... e poi, nel caso, cosa hai dovrei dire? "Il fatto è che ho voglia di scoparti"!? No, grazie, io passo!
<<È tutt'ok, capisco...penso di star provando lo stesso>> ammette lui.
Ci guardiamo, il disagio è soffocante, il disagio, la voglia, l'intera situazione è soffocante.
Oddio, lo sto per dire...
<<Mui, io non credo di poter, o meglio, di voler aspettare ancora...>> wow, il mio tono è fermo, quasi deciso, il che coglie Mui di sorpresa. Arrossisce ancora di più, ma, con mio grande sollievo, annuisce titubante.
Ci sediamo semplicemente, sul futon, non so nemmeno io che cosa fare, come iniziare, sono davvero impacciato, non so perché. Prima che possa fare qualcosa è lui a baciarmi. Ricambio, sono felice di sapere che anche lui prova la stessa voglia.
Mui mi prende per le spalle e si sdraia sul futon, senza mollarmi, costringendomi a fare lo stesso su di lui.
Sento i battiti del mio cuore a mille, e ora cosa faremo, oh dei...
⚠️scena un po più spinta del solito⚠️ -se non ci tenete a leggerle, scorrere finché non vi ritrovate un altro avviso del genere!
Riprendiamo a baciarci, io mi sistemo su di lui, Mui apre le gambe, io ne approfitto; gli rovescio la testa di lato e poso le labbra sul suo collo, sento il suo respiro aumentare di velocità e lui inizia a gemere debolmente.
Lo avevamo già fatto ma ora, come dire, è un po' diverso.
Sposto le mie mani sul suo corpo, finché non trovo la cerniera della sua felpa e faccio scorrere lentamente la zip verso il basso, finché questa non si slaccia.
Dopo avergli lasciato un livido sul collo mi sollevo leggermente e i nostri sguardi si incorciano: ha gli occhi luminosi, sembrano volermi sorridere; afferro i lembi della sua maglia e la alzo leggermente, Mui mi da il consenso sfilandosela completamente, rimanendo a petto nudo sotto di me.
Cercando di non lanciargli occhiate, giusto per non sembrare uno schifoso pervertito, mi metto in ginocchio su di lui e faccio lo stesso; anche lui si sta chiaramente sforzando di non abbassare lo sguardo.
Mi abbasso di nuovo, il tocco tra i nostri torsi eccita entrambi; anche se non è fare l'amore, non completamente almeno, a me già basterebbe.
La sua lingua si muove nella mia bocca, le sue mani sul mio corpo con dolcezza, mi sento da dio, vorrei non fermarmi mai più.
⚠️fine scene un po più spinte⚠️
Eppure quando il rumore della porta che si apre mi fa aprire gli occhi, reagisco automaticamente staccandomi da Muichiro e afferrando la mia maglia qui vicino, per provare a coprirci almeno in parte...
Mia madre è in piedi sulla soglia, con Kanae dietro di sé, in una posizione che indica che probabilmente stava cercando di fermarla.
Lei diventa paonazza, cerca di non reagire, mentre mia mamma mi guarda con uno sguardo misto a imbarazzo e sorpresa.
<<Urgh... mamma...!>> balbetto io, non avendo nulla si meglio da dire.
Lei però resta ferma immobile ed è Kanae a richiudere la porta.
Guardo Muichiro, che ha la mia stessa identica espressione.
<<Oh...Dei... SCUSAMI!!>> esclamo io, affondando il viso tra la sua spalla e il cuscino. Lui ridacchia:
<<Ma non è colpa tua>> dice, sorridendo nonostante il pesante disagio.
Io mi rialzo e mi rivesto in fretta: <<Vado a chiarire con mia mamma>> dico, uscendo.
Appena fuori, la vedo appoggiata alla parete davanti alla porta; appena mi nota si lancia tra le mie braccia:
<<Scusami, tesoro, avrei dovuto bussare, Kanae ha provato ad avvertirmi, ma io avevo già aperto, sono una pessima madre!!>> esclama a voce alta.
<<Ma mamma, cosa dici!>> rido e lei mi guarda negli occhi: <<Non mi odi?>> mi chiede.
Io incrocio le braccia e faccio il finto indignato; <<Certo, ora sono davvero arrabbiato>>
Lei ride sconsolata capendo la mia ironia.
<<E invece pensi... pensi che lui mi odierà?>> mi chiede lei, riferendosi a Muichiro; ha addirittura gli occhi lucidi.
<<Assolutamente no, mamma>> la rassicuro io. Ne sono sicuro.
Pochi secondi dopo, la porta si apre di nuovo e Muichiro fa capolino, rivestito e con ancora alcune sfumature rosse sulle guance. Mia mamma si dirige verso di lui e gli prende le mani: <<Mi sono già scusata anche con Genya, ma voglio che anche tu sappia che mi dispiace davvero tanto per essere entrata così senza preavvisi>>
<<No, non si preoccupi>> Le sorride Muichiro, poi abbassa la testa.
<<Sono io a dovermi scusare... voi mi accogliete così gentilmente e io appena entro in casa vostra comincio a creare problemi...>>
Mi avvicino, mia mamma ha già aperto bocca per controbattere, ma un tonfo interrompe entrambi.
Sanemi è per terra, Kanae lo sta tenendo per un braccio, è stata chiaramente lei a ribartarlo.
<<Kanae, ahia!>> si lamenta lui, staccandosi dalla sua presa.
Lei lo fissa con uno sguardo di ghiaccio: <<Ti avevo detto di non salire, pezzo d'un deficente che non sei altro, dovresti lasciare loro un po' di privacy! Sei un maleducato!!>> lo riprende lei furiosa, zittendolo.
Poi Kanae guarda me, Mui e nostra mamma e cambia espressione, da incavolata nera ad amabile e gentile come al solito.
<<Oh, siete qui! Scusate, togliamo subito il disturbo!>> trilla lei con il sorriso sulle labbra, dopodiché afferra di nuovo Sanemi e lo trascina in dietro, mentre lui continua a lamentarsi.
<<Ma tu li hai visti scopare?? Andiamo, ero solo curiosoooo>> lo sentiamo dire mentre i due scendono le scale.
Mia mamma si lascia sfuggire una risata che copre subito mettendosi la mano davanti alla bocca, mentre io e Mui ci guardiamo, non sapendo se ridere o se essere profondamente imbarazzati.
<<Comunque, tra poco è pronta la cena, venite giù fra un quarto d'ora, ok?>> Ci dice mia mamma, allontanandosi.
<<Sì, grazie mamma, tra poco ti raggiungiamo>> Le dico io, lei annuisce.
<<Tutto bene?>> chiedo allora a Mui.
<<Sì... non preoccuparti. Solo la figuraccia>> confessa lui ridacchiando.
<<SANEMI SHINAZUGAWA TORNA INDIETRO!!>> Sentiamo Kanae urlare dalle scale.
Sanemi spunta di nuovo nel corridoio e ci chiede: <<Quindi che avete fatto??>>, prima che una mano lo trascini di nuovo via.
Viva Kanae Kocho.
<<Andiamo?>> mi chiede Mui.
<<Sì>> gli prendo la mano.
In questo preciso istante, mentre camminiamo attraverso i pochi metri del corridoio, sento un bisogno impellente di sapere qualcosa di più su Muichiro.
Forse non mi sono spiegato... la sua vita passata è un mistero per lui, ma anche per me. Ed è pur sempre il mio ragazzo.
Sono quasi sicuro che Sanemi sappia qualcosa. Quella volta che ha strappato di mano il telefono a Muichiro, dopo la partita di Nezukoe Aoi, dicendo che non poteva sapere quello che gli era stato inviato per messaggio... beh era chiaro che era a conoscenza di qualcosa di brutto.
Lancio un'occhiata a Mui: ha un viso così innocente, non lo so, mi sembra di star guardando un bambino senza nessun tratto infantile.
Devo trovare un modo per parlare con Sanemi; so che non vorrà dirmi nulla, sempre che sappia qualcosa, ma io insisterò.
🍄spazio autrice🍄
Eeee anche oggi è andata!
Immagino che questo capitolo non sia dei migliori, soprattutto perché non sto molto bene in questo periodo, quindi potrei aver scritto delle cavolate senza accorgermene, magari delle frasi ripetute, nel caso scusatemi!
Mi scuso anche per il ritardo con qui ho fatto uscire questa parte, come ho detto sono stata molto impegnata...
Ok, noi ci rivediamo, se volete!
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