Casa Shinazugawa
⚠️Mui Tokito Pov⚠️
Bene... quindi ora Genya e io siamo una coppia. Stiamo insieme e l'imbarazzo è sparito.
Mi sono reso conto che non mi sono mai sentito, come dire, tranquillo, a parlare con lui; ero sempre un po' impacciato e non capivo perché.
Aoi è molto felice della nostra relazione, appena lha scoperto si è messa a fare salti di gioia.
I giorni sono passati veloci, il freddo è venuto presto, gli alberi hanno perso tutte le fronde; dicembre è arrivato, e durante i suoi giorni ha portati con sé una bella dose di malattia per buona parte della scuola. Anche Inosuke si è ammalato e non ne è stato per niente felice.
Sono riuscito a recuperare l'insufficienza in storia, grazie a Genya e ad Inosuke, poi ho preso un 9 in scienze, con orgoglio di Shinobu, Giyu e Obanai.
Natale si avvicina, Mitsuri ha già comprato i regali per tutti, io invece non ho idee... anche se ormai conosco i ragazzi così bene, non mi viene in mente niente; cerco qualche tratto del carattere a cui fare riferimento: qualcosa di "sfolgorante" per Tengen, qualcosa che indichi positività per Kyojuro, qualcosa di carino per Nezuko e Mitsuri, qualcosa che possa essere utilizzabile per Gyomei... eh, sì, fino qua ci sono, ma poi la domanda è: che cosa?! E non riesco a risponderle!
Passerò il periodo delle vacanze natalizie a casa di Genya e di Sanemi; Sanemi ha parlato col preside e hanno deciso che sarebbe stata una buona idea, se no sarei finito in comunità...
Sono troppo felice, ma mi sento anche un po in ansia, cioè, non sono mai stato a casa di nessuno prima d'ora, in più quella è la casa del mio ragazzo, la donna che ci abiterà sarà la madre del mio ragazzo... spero di non fare una cattiva impressione! Genya mi dice di stare tranquillo, ma io non ci riesco!
Finalmente la scuola finirà oggi, non vedo l'ora!
Mentre facciamo colazione con l'umore un po' più buono, dato che la scuola finirà presto, noto che fuori c'è qualcosa di diverso. Mi alzo dal tatami e mi dirigo verso la finestra.
<<Mui? Che c'è?>> chiede Zenitsu.
Io scosto la tenda e rimango incantato ad osservare il paesaggio sottostante: è coperto di neve!! Non l'avevo mai vista prima... in effetti, Shinobu ieri ci aveva accennato che le previsioni meteo dicevano che avrebbe nevicato.
<<Ragazzi, nevica!>> dici, senza staccare gli sguardi dai fiocchi di neve che fluttuano verso il basso.
Loro si precipitano al mio fianco e esultano tutti: <<HA, Zenitsu, ti ucciderò quando faremo la nostra solita battaglia di palle di neve!!>>
<<Seh, seh, contaci!>> dice Zenitsu con un'audacia insolita.
<<Un motivo in più per non prendere l'autobus!>> afferma Tanjiro contento.
Dopo la colazione ci vestiamo con felpe e giacche più pesanti del solito, gli altri hanno anche dei guanti, per "resistere al freddo delle palle di neve", a detta di Inosuke, io però non ce li ho.
<<Oggi ti accompagno a comprarli>>
Mi dice spavaldamente Genya e io gli dò un bacio sulla guancia.
Ci incontriamo con il resto del gruppo in cortile, dove i più agguerriti iniziano a lanciarsi palle di neve.
Shinobu e Aoi e Makio ne fanno parte.
A Mitsuri, Kanao e Nezuko non piace la neve; sono imbottite di giacche pesanti e si tengono alla larga dalla battaglia.
Non oso immaginare come reagirà la prof vedendo Tengen, Sanemi, Genya e Inosuke completamente fradici. Spero non si becchino una nota per questo!
Alla fine delle lezioni perché le lezioni non sono importanti
Il tempo è trascorso così lentamente...
Sembrava non finire mai!
In più eravamo tutti distratti in classe, persino Nezuko, che si impegna sempre per rimanere presente, oggi continuava a scartabellare con vari fogli quali non so a cosa servano, poi si era portata dietro un chilo di cioccolata da mangiare:
di solito ne porta solo qualche pezzo per sicurezza, ma stavolta ne ha portato molto di più e lha anche finito, seppur condividendone un po con la classe.
Nezuko va matta per la cioccolata.
<<Mi sembrava di avere di fianco Mitsuri>> commento io alla fine delle lezioni.
Lei fa finta di mettere il broncio.
Siamo i primi del gruppo ad uscire, quindi ci fermiamo all'entrata ad aspettare gli altri, ed io le chiedo:
<<Nezuko, come passerai le vacanze?>>
<<Con Tanjiro, mia mamma e i miei fratellini. Probabilmente organizzeremo una cena di natale che includa tutte le persone del villaggio, è piccolo, dovrebbe essere facile!>>
Sorrido; si può intuire che Tanjiro e Nezuko siano fratelli anche solo per l'altruismo che entrambi offrono a tutti.
<<Tu invece vai da Genya e Sanemi, no?>>
<<Sì...>>
<<Sembri nervoso... che c'è?>>
<<Beh, sono un po preoccupato... non sono mai stato a casa di nessuno... se facessi una brutta impressione su sua madre?>>
Nezuko ride di cuore: <<Mui, non ti devi assolutamente preoccupare, la signora Shinazugawa è una delle donne più buone che io conosca, è gentile, e in più è difficile che tu faccia brutta impressione su qualcuno...>>
Mi abbraccia, cogliendomi di sorpresa.
<<Sei fantastico, Mui. Non ti devi preoccupare di questo>> mi dice dolcemente.
In effetti questo mi tranquillizza e quando torniamo in stanza sono più sereno.
Facciamo la valigia mentre parliamo di come trascorreremo le vacanze, dato che negli ultimi giorni non abbiamo avuto tempo per chiacchierare come al solito, i compiti erano troppi.
<<Io starò con mio nonno. Viviamo vicino al villaggio di Tanjiro e Nezuko, quindi andremo sicuramente a trovarli!>> dice Zenitsu. A quanto pare i suoi genitori sono morti entrambe in un incidente d'auto, quando lui aveva solo poche settimane.
<<Anche io verrò a casa tua!>> esclama Inosuke, e Zenitsu gli sorride felice.
<<Starò con mia mamma e con mia nonna, penso che farò anche un salto da Tengen e da Aoi>> dice lui, mentre butta un mucchio di vestiti nella valigia e la chiude.
<<Di noi sapete già, staremo con mia mamma e mio fratello>> dice Genya abbracciandomi da dietro, e io sorrido a mia volta. <<Probabilmente Kanae, Shinobu e Kanao staranno da noi alcuni giorni>>
Nezuko mi ha già detto come passeranno il natale lei e Tanjiro, mentre lui spiega io finisco di sistemare le ultime cose in valigia. Guardo la camera: è strano vederla così in ordine, abbiamo ripulito tutto, i futon sono piegati perfettamente e non ci sono i vestiti di Inosuke ad abbellire il paesaggio.
Usciamo trascinandoci le valige dietro; da quando sono arrivato ho avuto bisogno di nuovi vestiti, perciò ora ho bisogno di una valigia, non come quando sono arrivato qui, che portavo tutto tranquillamente nello zaino.
Aoi, Kanae e Nezuko ci aspettano fuori dalla loro porta e quando usciamo ognuna si attacca al braccio del proprio ragazzo. Io e Genya ci stringiamo la mano.
Passerò due settimane a casa del mio fidanzato... faccio ancora fatica a crederci... sono troppo entusiasta!!
Fuori nevica ancora e noi dobbiamo prendere l'autobus. Non è che l'idea mi faccia fare salti di gioia, ma vabbè.
Alcuni bambini corrono verso di noi e Tanjiro e Nezuko si staccano dal gruppo per abbracciarli; immagino siano i loro fratellini, dietro i quali c'è quella che penso sia loro madre, una donna dall'aria affettuosa con i capelli raccolti e un vestito lilla.
Anche Zenitsu e Inosuke si allontanano e si dirigono il primo verso un vecchio che gli fa un amichevole cenno con la mano, il secondo verso due donne, delle quali la più giovane gli assomiglia sorprendentemente.
Kanao e Shinobu vanno verso Kanae, che è venuta a prenderle per portarle a casa dai loro genitori.
Io e Genya ci dirigiamo verso Sanemi.
Lui sta chiacchierando con Tengen, che passerà il Natale con Kyojuro: ha lasciato la sua intera famiglia tempo fa perché non gli piacevano i modi e la mentalità con cui si viveva.
Appena ci vede, lui saluta Tengen, dicendo che tanto si rivedranno, probabilmente Mitsuri organizzerà un incontro tutti insieme come tutti gli anni, e poi si dirige verso di noi.
<<Andiamo facciamo in fretta, se no perdiamo l'autobus!>> ci dice soltanto, per poi allontanarsi salutando tutti, mentre noi gli corriamo dietro.
C'è freddo, ha smesso di nevicare, ma tira un vento molto pungente, cosa che non è affatto piacevole.
Infilo le mani nelle tasche, sono diventate insensibili, non ho i guanti al contrario di Genya e di Sanemi.
Quando saliamo sull'autobus l'aria si fa più calda; fortunatamente troviamo due sedili liberi, Sanemi ne occupa uno, io e Genya quello più largo al suo fianco. Lui mi avvolge in un abbraccio, mi riscalda; com'è bello...
Scendiamo dopo varie fermate, poi camminiamo per un po', finché non arriviamo davanti a casa loro: è una casa abbastanza grande, un po' staccata dalle altre, dietro la quale si estende una zona di verde. È tenuta bene, nonostante mi abbiano detto che la signora Shinazugawa lavora molto e ha poco tempo.
Sanemi tira fuori un paio di chiavi e apre la porta: anche dentro la casa è bella, c'è poca roba, pochi mobili, ed è ordinata.
<<Ok, Mui, avevamo pensato che tu e Genya potevate dormire nel futon di nostra mamma, è più grande...>> lancia un'occhiataccia a Genya.
<<Non approfittatene>> aggiunge, e le guance mi vanno a fuoco.
Sanemi ridacchia soddisfatto. <<Ora andate a mettere a posto la vostra roba, piccioncini. La mamma arriverà tra poco>>
Io e Genya riprendiamo le nostre valige e ci dirigiamo al piano di sopra.
<<È bella casa vostra!>> gli dico.
<<Nostra mamma ci tiene molto>> risponde lui sorridendo.
La camera della signora Shinazugawa ha soltanto un mobile, un futon e un comodino. È perfettamente in ordine, con Inosuke in giro una roba del genere ce la sognamo!
<<Puoi appoggiare la valigia qui, se vuoi tirare fuori i vestiti mettili dentro questo cassetto>> mi dice Genya.
Io faccio come mi ha detto senza spiccicar parola; la paura di fare una brutta impressione sulla signora Shinazugawa è rimontata dopo che sono entrato.
Penso che Genya abbia intuito che qualcosa mi disturba, perché si avvicina e mi tocca il braccio: <<Stai bene?>> mi chiede.
<<Scusa, Genya... siete stati gentilissimi ad ospitarmi, io non me l'aspettavo, la casa è stupenda, ma... insomma, non so se me lo merito, in più ho paura di non piacere a vostra madre...>>
Lui mi solleva il viso con due dita e intreccia le dita dell'altra mano con le mie. <<Mui, non devi preoccuparti. A nostra mamma piacerai, in più ti meriti tutto questo anche solo perché sei il mio ragazzo>>
Mi bacia e mi avvolge il corpo con le braccia. Quando stacca la bocca dalla mia continua a stringermi.
<<Grazie...>> gli sussurro io, leggermente rincuorato.
Genya mi fa fare velocemente il giro della casa e poi ci fermiamo in cucina, dove Sanemi ci lancia un moshi a testa.
Mentre mangiamo, qualcuno suona il campanello e Genya si fionda ad aprire la porta e Sanemi lo segue, quindi mi alzo anch'io.
Genya apre la porta ed esclama ed esclama: <<Mamma, ciao!!>>
Abbraccia la donna che sta davanti a lui e Sanemi si unisce a loro; io invece me ne sto fermo ad aspettare (con ansia) che rientrino.
Quando lo fanno, l'angoscia svanisce in parte: la madre di Genya e Sanemi ha una corporatura piccola, lo sguardo dolce, Nezuko aveva ragione, sembra davvero una persona gentile.
<<Ragazzi, mi siete mancati tanto!>> dice lei, con la gioia nella voce.
Genya viene verso di me, mentre Sanemi si impadronisce delle borse che loro madre trasportava, mi prende la mano e mi porta davanti a lei: <<Mamma, lui è Muichiro, il m->>
<<Oh, sì, Muichiro, piacere di conoscerti! Sanemi mi ha parlato molto bene di te!>>
La signora Shinazugawa viene verso di me col cappotto ancora tra le braccia e mi stringe la mano sorridendo.
Mi sa che non sa ancora che sono il fidanzato di Genya...
Mentre lei si gira per dire a Sanemi dove mettere quelle borse, io e lui ci guardiamo; sì, come immaginavo: anche lui non sembra più così tranquillo ora.
<<M-Mamma...>> richiama la sua attenzione. Lei si volta ancora, senza smettere di sorridere.
<<Ecco, Mui è... è il mio ragazzo>> dice con l'ansia nella voce.
Alla signora Shinazugawa, però, si illuminano gli occhi, per la sorpresa e per la gioia, e il suo sorriso si allarga.
<<Ohh, fantastico!! Questo Sanemi non me l'aveva detto!>> esclama.
<<Hehe, volevo fosse Genya a darti la bella notizia>> specifica lui, mentre ci fa cenno di tornare in cucina.
Io e Genya tiriamo un sospiro di sollievo: è andata.
La signora Shinazugawa nota il nostro sollievo e ci dice: <<Cosa c'è pensavate che non vi avrei sostenuto?>>
Prima che Genya possa rispondere, lei ridacchia, prende le mani di entrambi e ci trascina in cucina.
Mentre la signora Shinazugawa mangia anche lei i suoi moshi, i ragazzi le raccontano di tutto e di più, nonostante da quello che ho capito le telefonavano quasi tutti i giorni da scuola; devono avere davvero un bel rapporto.
La signora Shinazugawa, poi, mi invita a parlare un po' di me, ma evita il discorso del "dove vivo" o dei miei genitori; mi sa che Sanemi l'ha avvertita di questo, cosa che mi fa alquanto piacere.
L'ansia è sparita, finalmente. Ovviamente Nezuko aveva ragione, la signora Shinazugawa mi piace molto, è chiaramente una brava donna.
Dopo un po' di tempo passato a chiacchierare, la signora Shinazugawa si reca in camera di Genya, dove dormirà nei prossimi giorni visto che io e lui occuperemo il suo letto, per riposarsi un po'. Sanemi esce per andare a fare la spesa e io e Genya facciamo lo stesso poco dopo, per andare a comprare qualche regalo. A quanto pare, lui ha il mio stesso problema, magari in due riusciremo a trovare qualcosa più facilmente.
Sapere che passerò il resto delle vacanze di natale in un ambiente così accogliente con delle persone così belle mi fa felice, molto felice... quando mi sono svegliato in ospedale credevo che non sarei mai stato felice, anche a causa della mia mancanza di emotività, ma ora lo sono.
Ora sto bene.
☘️spazio a Kliya_chan☘️
Buongiorno, miei cari, come state?
Scusate se c'ho messo tanto a far uscire questo capitolo, ma da qui a Pasqua sarò molto impegnata... mi riprenderò nelle vacanze, giuro!
Scusate anche perché il capitolo è un po uno schifino, infatti non sapevo se farlo uscire così, ma poi mi sono decisa... era sopportabile?
Ora vado a studiare, noi ci vediamo al prossimo capitolo, sempre se vi va, ovvio; ciao, grazie per la lettura!!❤️
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