I.

Emma's pov

Sono Emma Stone, vivo nel New Jersey, un piccolo Stato dell'America occidentale.
Ho 17 anni, ma fra una settimana ne avrò 18, frequento l'ultimo anno del liceo linguistico, sono magra, alta circa 1m e 70cm, ho i capelli castani e lunghi.
Adoro ridere sono una persona davvero allegra e solare.
Ho due genitori fantastici, si chiamano Ava e Noah. Penso di essere davvero fortunata ad averli, la mia vita senza di loro sarebbe molto più difficile, molto di più di quello che è già.
Sono una persona allegra, ma questo non significa che io abbia una vita facile.
Due anni fa sono rimasta incinta del mio ex, William, era una persona adorabile, c'era sempre per me ed era il ragazzo perfetto..
Quando ha saputo della mia gravidanza ha preferito lasciarmi e cambiare vita, ovviamente non era pronto per prendersi le sue responsabilità. Ormai non fa più parte della mia vita, tanto meno di quella di mia figlia, che crescerà solo con una madre.
I miei genitori mi hanno sostenuta molto nella mia scelta di tenere la bambina.
Sono dei nonni fantastici, disponibili e mi aiutano sempre quando si tratta della piccola.
Quanto a me ho un migliore amico di nome Michael, è una persona stupenda, non mi ha mai lasciata da sola, sa che ho una bambina, sa che ho degli studi da portare avanti e sa che probabilmente sono la persona con più problemi su questo pianeta, ma nonostante questo non mi lascia mai sola.
E forse si, se devo dirla tutta un po' mi piace, mi piace il suo modo di fare, il suo modo educato di porsi, la sua mentalità aperta e disponibile, il suo carattere protettivo e maturo, il sorriso che ha stampato sul volto....
Ok....
Forse mi sono innamorata del mio migliore amico, ma questo deve rimanere un segreto.
Non sono neanche sicura dei miei sentimenti e non voglio sbagliare ancora una volta.
Non voglio più sbagliare né per me né per i miei genitori e per la piccola Sophia.
Credo però che Michael sia davvero un ragazzo in gamba, ha un cuore d'oro e penso di potermi fidare di lui.
Sicuramente posso fidarmi di lui per quanto riguarda il tema "MATEMATICA".
Io e la MATEMATICA siamo due cose completamente diverse, giuro che io mi concentro e cerco di impegnarmi il più possibile, ma per me è impossibile avere la sufficienza, quindi Michael mi fa sempre copiare durante le verifiche, non saprò mai ringraziarlo abbastanza.
Fra una settimana diventerò maggiorenne, non so come sarà, non credo di essere ancora pronta per prendermi tutte quelle responsabilità, ma voglio dire, sono una mamma, non dovrebbe essere poi così tanto difficile.
Per i miei 18 anni stiamo organizzando una festa in famiglia da passare con Sophia, mamma, papà e Michael.
Non volevo una festa esagerata, semplicemente perché volevo stare un po' con la mia famiglia.
Questi sono giorni in cui rifletto molto sul mio passato ed è forse per questo che ho deciso di raccontare di me, della mia vita..
Sono una persona insicura a causa della perdita di entrambi i nonni materni, loro mi hanno cresciuta e curata quando i miei genitori erano in viaggio, perderli è stato davvero traumatico.
I miei nonni paterni invece non mi hanno mai voluto vedere, non riconoscevano neanche mio padre, loro figlio, pensate un po'...
I miei nonni paterni sono morti quando ero veramente piccola e non ricordo nulla di loro, rimpiango solo di non averli conosciuti.
Mio padre lavora in un'azienda di automobili, essendo il responsabile non può mancare nemmeno un giorno...
Mia mamma per aiutarmi con Sophia è riuscita a trovare un lavoro part-time per poter curare la bimba quando io sono a scuola.
È una nonna molto presente nella vita di sua nipote e non le fa mancare nulla.
Sono giovane, e spesso la gente mi chiede se Sophia sia stata un errore, la mia bambina e il frutto di una normalissima relazione tra due adolescenti immaturi, ma non sarà mai uno sbaglio.
Ora sono cambiata, sono una persona matura, ho una mentalità aperta e so quello che tutti i genitori fanno per i propri figli.
Non ringrazierò mai abbastanza i miei genitori per non avermi fatto mancare nulla.

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